BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g96 22/2 pp. 10-11
  • Qual è la soluzione?

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Qual è la soluzione?
  • Svegliatevi! 1996
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • La soluzione
  • Un virus assassino colpisce lo Zaire
    Svegliatevi! 1996
  • La rivincita dei microbi
    Svegliatevi! 1996
  • Perché l’AIDS è così letale
    Svegliatevi! 1988
  • Le pestilenze del XX secolo
    Svegliatevi! 1997
Altro
Svegliatevi! 1996
g96 22/2 pp. 10-11

Qual è la soluzione?

“È SEMPRE più diffusa l’idea che il benessere dell’umanità, e forse addirittura la sopravvivenza della nostra specie, dipenderà dalla nostra capacità di individuare le malattie emergenti. . . . Cosa accadrebbe se l’HIV dovesse diventare un agente patogeno che si trasmette nell’aria? E chi ci dice che un’infezione analoga non lo diventi in futuro?”, ha detto Donald A. Henderson, uno dei protagonisti dell’eradicazione del vaiolo, a un gruppo di scienziati riuniti a Ginevra nel 1993.

Come si possono individuare le malattie emergenti? Un sistema di allarme per prevenire epidemie di malattie tropicali è costituito da una rete mondiale di 35 laboratori che fanno capo all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Tuttavia, da un sopralluogo effettuato in questi laboratori è risultato che meno della metà d’essi erano attrezzati per riconoscere l’encefalite giapponese, gli hantavirus e la febbre della Rift Valley, che pure sono tutte malattie letali. Solo il 56 per cento d’essi erano in grado di identificare la febbre gialla, una malattia che è causata da un virus trasportato da una zanzara e che provoca vomito, insufficienza epatica ed emorragie interne. Nel 1992 almeno 28 persone morirono di febbre gialla in Kenya prima che i medici scoprissero la causa. Per sei mesi pensarono di avere a che fare con casi di malaria.

Un altro punto debole dei programmi di controllo è che non possono accorgersi dell’emergere di malattie virali a decorso lento. L’HIV, ad esempio, può nascondersi all’interno dell’organismo, contagiare altri e infine manifestarsi come AIDS anche dopo dieci anni. L’attuale pandemia di AIDS si è manifestata quasi simultaneamente in tre continenti e si è diffusa velocemente in 20 diverse nazioni. È chiaro che non c’è stato nessun allarme preventivo al riguardo!

Nonostante i problemi, molti scienziati guardano al futuro con fiducia, e parlano con ottimismo delle importanti scoperte e conquiste che sicuramente ci attendono nei prossimi anni. L’International Herald Tribune riferisce: “Lo strumento più promettente per fare vere conquiste, secondo molti scienziati, è la biotecnologia, la manipolazione del materiale genetico nelle cellule viventi. Gli scienziati che lavorano nelle società di biotecnologie sperano di creare cellule capaci di produrre sostanze germicide, ovvero una nuova generazione di antibiotici prodotti con l’ingegneria genetica”.

Esiste, però, anche un lato oscuro. Con l’ingegneria genetica ora è possibile inserire geni in un virus innocuo in modo che questo li trasmetta alle persone. Questa tecnologia può essere usata a fin di bene, forse rendendo possibile la produzione di antibiotici “ingegnerizzati”. Ma può essere usata anche per scopi sinistri.

Ad esempio, geni del virus Ebola potrebbero venire inseriti in maniera incidentale o intenzionale in un virus come quello dell’influenza o del morbillo. In tal modo quel virus letale potrebbe diffondersi con un colpo di tosse o uno starnuto. Il dott. Karl Johnson, che ha passato la vita a studiare virus come Machupo ed Ebola, ha detto che in un futuro non troppo lontano “qualunque squilibrato con un’attrezzatura da poche migliaia di dollari e un’istruzione universitaria in campo biologico potrebbe sviluppare agenti patogeni tali da far sembrare Ebola un gioco da ragazzi”. Altri biologi sono altrettanto preoccupati.

La soluzione

Per risolvere i problemi delle malattie infettive non basta sviluppare nuovi farmaci. Bisogna risolvere anche i problemi ad esse collegati: la povertà, la guerra, i rifugiati, la droga, il sovraffollamento urbano, i comportamenti che danneggiano la salute, l’inquinamento e la distruzione dell’ambiente. Siate onesti: pensate che ci siano buone prospettive perché gli uomini risolvano questi problemi così complessi?

La Parola di Dio avverte: “Non confidate nei nobili, né nel figlio dell’uomo terreno, a cui non appartiene alcuna salvezza”. In chi, allora, dovremmo confidare? Questa scrittura prosegue dicendo: “Felice è colui che ha l’Iddio di Giacobbe come suo aiuto, la cui speranza è in Geova suo Dio, Fattore del cielo e della terra”. Solo Geova, il Creatore dell’umanità, può risolvere i dilemmi che si pongono all’umanità. — Salmo 146:3-6.

L’ispirata Parola di Geova, la Bibbia, nel riportare la grande profezia di Gesù relativa al “segno . . . del termine del sistema di cose”, prediceva i gravi problemi sanitari che affliggono la nostra generazione. Gesù disse: “Ci saranno . . . in un luogo dopo l’altro pestilenze”. — Matteo 24:3-8; Luca 21:10, 11.

La Bibbia, però, addita anche un tempo futuro in cui sulla terra, sotto il dominio del Regno di Dio, “nessun residente dirà: ‘Sono malato’”. (Isaia 33:24; Matteo 6:9, 10) Chi confida in Geova ha perciò un valido motivo per credere che l’umanità ubbidiente sarà presto liberata in maniera definitiva non solo dalle malattie letali che piagano gli esseri umani, ma anche dai problemi che contribuiscono alle malattie. I veri cristiani apprezzano gli sforzi che la comunità medica compie nella difficile lotta contro microbi letali. Tuttavia sanno che la soluzione definitiva del problema delle malattie e della morte ce l’ha Dio, colui “che sana tutte le tue malattie”. — Salmo 103:1-3; Rivelazione (Apocalisse) 21:1-5; 22:1, 2.

[Immagine a pagina 10]

La Bibbia promette che un giorno nessuno dirà: “Sono malato”

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi