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  • g97 8/2 pp. 23-25
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  • Coltivare germogli in casa
  • Svegliatevi! 1997
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Altro
Svegliatevi! 1997
g97 8/2 pp. 23-25

Coltivare germogli in casa

DAL CORRISPONDENTE DI SVEGLIATEVI! NELLE HAWAII

VI CAPITA a volte di non riuscire a trovare al mercato locale verdura fresca, soda e nutriente? Ebbene, non preoccupatevi! Con pochissimo tempo e sforzo potete in effetti coltivare verdura direttamente in casa vostra. Come? Coltivando germogli!

I germogli sono così facili da coltivare che lo può fare un bambino. Richiedono poco spazio, niente scavi e sarchiatura e niente impicci con complicati prodotti chimici. Meglio ancora, il prodotto si può già mangiare quattro o cinque giorni dopo che inizia la germinazione! Ma i benefìci superano la semplice convenienza.

Prima di tutto i germogli sono nutrienti, forse più dei comuni legumi o semi. In un libro sull’argomento (The Beansprout Book) Gay Courter dice: “Appena i semi cominciano a germogliare, comincia ad aumentare anche il loro contenuto vitaminico. In una ricerca fatta presso l’Università della Pennsylvania, i primi teneri germogli di soia (ogni 100 grammi di semi) contenevano solo 108 milligrammi di vitamina C. Ma dopo 72 ore il contenuto di vitamina C era salito a 706 milligrammi!”

I germogli sono anche economici. Infatti probabilmente avete già tutta l’attrezzatura necessaria.

Preparazione

Per prima cosa vi occorre un recipiente. Un barattolo a bocca grande di vetro o di plastica, un vaso non di metallo, una ciotola di vetro o di ceramica o un piatto fondo andranno benissimo. Si può anche usare un piatto piano, stendendo uno strato di semi fra due strati di garza o due tovaglioli di carta bagnati per impedire che si secchino. Qualunque recipiente usiate, assicuratevi che sia abbastanza grande da permettere ai semi di germogliare e di avere ancora abbastanza spazio perché intorno circoli un po’ d’aria. Ho riscontrato che un barattolo di vetro va bene per semi minuscoli come quelli dell’erba medica. Semi più grandi, come i fagioli mungo, forse vengono meglio in un piatto fondo o in un vaso. Questo provvede lo spazio in più di cui hanno bisogno e impedisce che i germogli marciscano o inacidiscano.

Avrete bisogno anche di un coperchio. Una retina di plastica, un pezzo di tela o anche una vecchia calza di nylon andranno bene. Per fissarlo all’orlo del recipiente basterà un cordoncino o un elastico forte. Naturalmente, dato che i semi vanno sciacquati almeno due volte al giorno, avrete bisogno anche di acqua e magari di un colino per svuotare il recipiente.

Infine ci vorranno i semi. Si può far crescere quasi ogni seme commestibile. (Io però sto attento a non usare semi che siano stati trattati con prodotti chimici). Per un principiante è meglio provare con i fagioli mungo o con i semi di erba medica. Germogliano facilmente e sono molto saporiti! Ma lasciate che vi dica come si fa.

La coltura dei germogli

PRIMO GIORNO: Riempite d’acqua il recipiente fino a coprire i semi o i fagioli per un’altezza di circa cinque centimetri. Lasciate a bagno i semi per almeno 8-10 ore. Potreste metterli a bagno appena prima di coricarvi. Se fa freddo, mettete a bagno i semi in acqua tiepida. Dopo 8-10 ore i semi si gonfiano e la pelle comincia a spaccarsi. Sono pronti per germogliare.

SECONDO GIORNO: La mattina fissate il coperchio e scolate l’acqua dal recipiente. (Dato che l’acqua contiene vitamine, io di solito la bevo, o la uso per innaffiare le piante). Ora riempite di nuovo di acqua il recipiente. Scuotetelo alcune volte e rovesciatelo facendo scolare l’acqua. Riempite altre due volte d’acqua il recipiente, sciacquando e scolando i semi tre volte in tutto. Se avete trasferito i semi messi a bagno in un piatto piano, versate pian piano l’acqua sulla tela, e lasciatela scolare tenendo il piatto inclinato. Più tardi ripetete di nuovo l’operazione in modo da sciacquare bene i semi due volte al giorno.

TERZO GIORNO: Ormai dovreste veder germogliare i semi. Continuate a sciacquarli due volte al giorno.

QUARTO GIORNO: Potete cominciare a mangiare i germogli! I germogli di fagiolo si possono far crescere abbastanza alti senza che diventino amari. Solo non mancate di sciacquarli due volte al giorno. Potete anche esporre i germogli al sole per un’oretta e poi metterli in frigo. Le foglioline diventeranno belle verdi, molto appetitose!

Avendo assaporato il successo, forse ora vorrete provare con altri tipi di cereali e semi. Ognuno è un po’ diverso in quanto a gusto e tempo di germinazione. Per esempio, potete cercare di far germogliare semi di girasole sgusciati. Questi germogli è meglio mangiarli dopo due giorni, quando sono lunghi solo poco più di un centimetro. Se crescono di più, possono diventare amarognoli.

Come servirli

La maggior parte dei germogli si possono mangiare crudi in insalate, tramezzini o qualunque piatto in cui si usano fagioli e semi. I germogli di fagiolo invece si possono cuocere a vapore per 10-15 minuti. Oppure potete rosolarli con un po’ di olio, aglio e sale. Questo è un piatto molto gustoso! I germogli di grano e di orzo sono molto dolci e costituiscono un buon ingrediente per panini e focacce dolci.

Coltivare germogli è dunque un hobby economico e salutare. Potrete benissimo trovarlo interessante e rimunerativo. Dopo tutto le probabilità di successo sono molte e i risultati deliziosi!

[Fonte dell’immagine a pagina 23]

Stampinature giapponesi

[Immagine a pagina 24]

PRIMO GIORNO: Prendete i semi e metteteli a bagno per 8-10 ore

[Immagine alle pagine 24 e 25]

SECONDO E TERZO GIORNO: Risciacquate bene i semi due volte al giorno

[Immagine a pagina 25]

QUARTO GIORNO: I germogli (qui visti di lato su una base di tela) sono pronti da mangiare!

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