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  • g97 8/2 pp. 28-29
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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1997
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  • È colpa dei singoli, non della Chiesa, dice il papa
  • “Famiglie in via di trasformazione”
  • Francesi attratti dall’occultismo
  • Distributori automatici in Giappone
  • Prossima esplosione di criminalità minorile
  • Aumentano gli interventi chirurgici senza sangue
  • Soffrite di stress da tecnologia?
  • Merli antifurto
  • Festa pagana ancora popolare
  • I medici riconsiderano la chirurgia senza sangue
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Svegliatevi! 1997
g97 8/2 pp. 28-29

Uno sguardo al mondo

È colpa dei singoli, non della Chiesa, dice il papa

In una lettera indirizzata ai capi della chiesa, alle autorità civili e alla popolazione del Ruanda, papa Giovanni Paolo II ha cercato di assolvere la Chiesa Cattolica dalla responsabilità del genocidio perpetrato nel paese nel 1994. “La Chiesa in quanto tale non può essere ritenuta responsabile delle colpe di quei suoi membri che hanno agito contro la legge evangelica”, ha affermato. Ma il papa ha detto anche: “Tutti i membri della Chiesa che hanno peccato durante il genocidio devono avere il coraggio di sopportare le conseguenze di ciò che hanno commesso”. (L’Osservatore Romano, 25-26 marzo 1996) Questa è a quanto pare la prima volta che il papa menziona pubblicamente l’accusa secondo cui sacerdoti in Ruanda hanno partecipato o incoraggiato attivamente al massacro in cui hanno perso la vita circa 500.000 persone e l’accusa secondo cui la gerarchia cattolica non ha fatto nulla per fermarlo. Scrivendo sul Corriere della Sera del 21 marzo 1996, il vaticanista Luigi Accattoli ha affermato che, dicendo ai cattolici di non cercare di sottrarsi alla giustizia, il papa “mette il dito sulla piaga”, per il fatto che “tra gli accusati di genocidio ci sono anche preti che si sono rifugiati all’estero”. La maggioranza dei ruandesi sono cattolici.

“Famiglie in via di trasformazione”

“L’aspetto della famiglia canadese tipica è così cambiato che le coppie sposate con figli sono soltanto il 44,5 per cento del totale delle famiglie”, scrive il Globe and Mail. Invece “nel 1961 le coppie sposate con figli erano quasi il 65 per cento di tutte le famiglie canadesi”. Un’altra cifra sorprendente è l’aumento dei casi di convivenza, che sono quasi triplicati, da 355.000 nel 1981 a 997.000 nel 1995. L’indagine, condotta da Statistics Canada, ha pure rilevato che “se l’incidenza dei divorzi, delle nuove nozze e delle unioni consensuali si mantiene alta, ci si può aspettare ulteriori mutamenti nella struttura delle famiglie”.

Francesi attratti dall’occultismo

“Perché attualmente i francesi passano tanto tempo con veggenti e medium?”, chiede il New York Times. “Da quanto viene riferito, più francesi che mai consultano chiaroveggenti e numerologi. . . . Il Governo ha le prove che la magia prospera. L’anno scorso il fisco ha reso noto che quasi 50.000 contribuenti, la cifra più alta finora, avevano dichiarato entrate provenienti dalla loro professione di astrologi, guaritori, medium e simili. In paragone, nel paese c’erano meno di 36.000 preti cattolici e circa 6.000 psichiatri”. Per alcuni questo è un indice del timore di ciò che può accadere alla fine del millennio. Altri lo considerano un risultato dell’erosione di istituzioni come la religione. Quelli che praticano queste arti dicono che negli ultimi anni la loro clientela è cambiata moltissimo. In passato si trattava soprattutto di donne. Ora la clientela è costituita da un numero pressoché uguale di persone di ambo i sessi. E anziché fare domande su malattie e affari di cuore, ora la gente fa domande sul proprio lavoro.

Distributori automatici in Giappone

“Non c’è quasi nulla in Giappone che non si possa trovare in un distributore automatico”, dice il Washington Post. I distributori automatici forniscono articoli da regalo preconfezionati, CD, birra, boxer, uova, perle, elefanti di pezza, collant, macchine fotografiche usa e getta e qualsiasi altra cosa si possa immaginare. Esistono distributori automatici per far funzionare i quali non occorre chinarsi e che distribuiscono i prodotti all’altezza del torace, distributori bassi che non ostruiscono la visuale e perfino distributori decorati con fiori o altri motivi. “Il Giappone non è più grande del Montana, ma qui ci sono quasi tanti distributori automatici quanti ce ne sono in tutti gli Stati Uniti”, aggiunge l’articolo. “La maggioranza dei distributori automatici giapponesi sono collocati all’aperto; ce n’è uno anche sulla vetta innevata del Fujiyama”. Si possono distribuire all’aperto prodotti costosi perché in Giappone c’è poco vandalismo. Lo spazio costa molto e i negozianti si servono dei distributori automatici per avere più spazio in cui tenere ed esporre la merce. A Tokyo li si può trovare quasi a ogni angolo di strada. Tuttavia alcuni gruppi sono preoccupati per il fatto che liquori, birra e sigarette sono alla portata di qualsiasi bambino in grado di introdurre alcune monete.

Prossima esplosione di criminalità minorile

“I reati violenti negli Stati Uniti sono una ‘bomba a orologeria’ che esploderà nei prossimi anni”, dice il New York Times parlando di un rapporto del Consiglio sulla Criminalità in America, un’organizzazione di magistrati e altri esperti in materia di ordine pubblico. “Mentre gli adulti commettono meno reati violenti, il tasso dei reati violenti fra gli adolescenti è aumentato rapidamente nell’ultimo decennio. . . . Dagli anni ’50 ogni generazione di adolescenti è stata più violenta della precedente”. Per il 2005 il numero di ragazzi dai 14 ai 17 anni sarà aumentato del 23 per cento, ed è questa rapida crescita che allarma gli esperti. Preoccupato per il fatto che i peggiori criminali sono maschi avviatisi sulla strada del crimine in giovanissima età, John J. DiIulio jr., professore di scienze politiche presso la Princeton University, ha detto: “Viviamo nella quiete che precede la tempesta del crimine”. Il suo rapporto, preparato per il Consiglio sulla Criminalità in America, ha fatto notare che circa un terzo di tutti i reati violenti viene commesso da persone che sono state arrestate ma che sono in libertà sulla parola, in libertà vigilata o sono state scarcerate in attesa di giudizio. Il governo ha la responsabilità di proteggere i cittadini, dice il rapporto, ma non lo fa.

Aumentano gli interventi chirurgici senza sangue

Alla fine del 1996 un ospedale di Hartford, nel Connecticut (USA), si è unito a 56 altri ospedali del paese che hanno “équipe mediche disposte a curare i testimoni di Geova senza far uso di sangue”, riferiva l’Hartford Courant. “Dopo avere preso in esame l’idea, gli amministratori dell’ospedale si sono resi conto che i desideri dei testimoni di Geova non erano più così diversi da quelli della maggioranza degli altri pazienti”. Con l’aiuto di farmaci e di tecniche chirurgiche avanzate, i medici eseguono trapianti d’organo e artroprotesi oltre che l’asportazione di tumori, interventi a cuore aperto e d’altro genere, tutto senza fare ricorso al sangue. Per di più ora molti operatori sanitari ammettono apertamente i pericoli della trasfusione di sangue. Il dott. David Crombie jr., primario del reparto di chirurgia dell’ospedale di Hartford, ammette francamente: “Sono diventato medico in un tempo in cui il sangue era considerato un corroborante. Ora lo si considera un veleno”. La Bibbia vieta ripetutamente di introdurre sangue nell’organismo. — Genesi 9:4; Levitico 17:14; Atti 15:28, 29; 21:25.

Soffrite di stress da tecnologia?

Cellulari, cercapersone, fax, home computer e modem hanno rivoluzionato le comunicazioni. Tuttavia il dott. Sanjay Sharma, che si interessa in particolar modo di come combattere lo stress, ritiene che questa nuova tecnologia abbia anche invaso la privacy e il tempo libero delle persone. Il risultato è lo stress da tecnologia. Come riferisce il Toronto Star, “lo stress è tra le cose che maggiormente contribuiscono a malattie, riduzione della produttività e morte prematura”. Tra gli effetti ci sono pressione sanguigna alta, malattie cardiache, sbalzi d’umore, mal di testa, tensione muscolare, insonnia, depressione e indebolimento del sistema immunitario. Come si può evitare lo stress da tecnologia? Naturalmente è sempre saggio consultare il proprio medico. Inoltre, il rapporto raccomanda esercizio fisico regolare, una vacanza nel fine settimana ed esposizione giornaliera alla luce solare, la quale “stimola la produzione di ormoni che combattono la depressione e lo stress”. Infine “chiudete la suoneria del telefono e del fax. Lasciate che sia la segreteria telefonica a ricevere le chiamate”.

Merli antifurto

I merli stanno causando un problema insolito a Guisborough, una cittadina del North Yorkshire, in Inghilterra: svegliano di soprassalto le persone nelle prime ore del mattino imitando gli antifurto delle auto. “Quando i proprietari si precipitano fuori per affrontare i ladri spesso trovano un merlo che sta cantando”, scrive il Times di Londra. “Aveva la stessa identica intonazione”, ha osservato un abitante del posto. “Diventeremo tutti matti”. E forse non ci sarà molta tregua. Quando un uccello passa un nuovo canto a un altro, il suono può diventare molto più comune. In effetti sono circa 30 le specie di uccelli in Inghilterra capaci di imitare altri suoni. Lo storno è il più bravo di tutti e può facilmente imitare i richiami di altri uccelli. Si sa di uno che imitava così bene lo squillo del telefono che era impossibile distinguere l’imitazione dalla realtà.

Festa pagana ancora popolare

La festa di S. Giovanni Battista “ha meno a che fare con il santo cattolico di quanto si immagini”, scrive il giornale brasiliano Folha de S. Paulo. Anche se la festa “si tiene nel giorno in cui si dice sia nato il santo, . . . in realtà la celebrazione ha un carattere agricolo e pagano”. Riassumendo ciò che ha scoperto l’antropologo Câmara Cascudo, il giornale dice che nei “culti solari germanici e celtici” si celebrava questa festa al tempo della mietitura “per scacciare i demoni della sterilità, degli insetti nocivi ai cereali e della siccità”. Anni dopo la festa fu portata in Brasile dai portoghesi. Un aspetto della festa che persiste in alcuni paesi è quello dei falò di S. Giovanni. Dove ha avuto origine questa usanza? “La tradizione . . . è legata al culto del dio-sole, venerato perché non si allontanasse troppo dalla terra e per scongiurare un inverno rigido”, dice il giornale.

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