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  • Gesù è morto davvero sulla croce?

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  • Gesù è morto davvero sulla croce?
  • Svegliatevi! 2006
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Svegliatevi! 2006
g 4/06 pp. 12-13

Il punto di vista biblico

Gesù è morto davvero sulla croce?

LA CROCE è uno dei più noti simboli religiosi dell’umanità. Milioni di persone la considerano sacra, venerandola come lo strumento su cui fu messo a morte Gesù. Lo scrittore e archeologo cattolico Adolphe-Napoléon Didron affermò: “La croce ha ricevuto un culto simile, se non uguale, a quello di Cristo; questo sacro legno è adorato quasi come Dio stesso”.

Alcuni dicono che la croce li fa sentire più vicini a Dio quando pregano. Altri la usano come un amuleto, pensando che li protegga dal male. I cristiani dovrebbero venerare la croce? Gesù è morto davvero sulla croce? Che cosa insegna la Bibbia al riguardo?

Qual è il significato della croce?

Molto prima dell’era cristiana la croce era utilizzata dagli antichi babilonesi come simbolo di Tammuz, dio della fertilità. Si diffuse anche in Egitto, India, Siria e Cina. Secoli dopo, gli israeliti adulterarono l’adorazione di Geova con atti di venerazione del falso dio Tammuz. La Bibbia definisce questa forma di adorazione una ‘cosa detestabile’. — Ezechiele 8:13, 14.

In riferimento allo strumento su cui fu messo a morte Gesù, i Vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni usano il termine greco stauròs. (Matteo 27:40; Marco 15:30; Luca 23:26) Stauròs si riferisce a un palo diritto. John D. Parsons spiega: “In nessuno dei numerosi scritti che formano il Nuovo Testamento esiste una sola frase che, nel greco originale, costituisca anche una prova indiretta che lo stauros usato nel caso di Gesù fosse altro che un ordinario stauros; tanto meno che consistesse non di un solo pezzo di legno, ma di due inchiodati insieme a forma di croce”. — The Non-Christian Cross.

Come riportato in Atti 5:30 l’apostolo Pietro usò il termine xỳlon, che significa “legno” o “albero”, come sinonimo di stauròs, indicando non una croce a due bracci, ma un normale pezzo di legno diritto o un albero. Solamente tre secoli dopo la morte di Gesù alcuni che si professavano cristiani fecero propria l’idea che fosse stato messo a morte su una croce a due bracci. Questa opinione tuttavia era legata alla tradizione e a un uso scorretto del termine greco stauròs. È da notare che in alcuni antichi disegni raffiguranti esecuzioni in epoca romana figura un singolo palo di legno.

“Guardatevi dagli idoli”

Una questione più importante per i veri cristiani è se sia appropriato venerare lo strumento usato per uccidere Gesù. Che si tratti di un semplice palo di tortura diritto, una croce, una freccia, una lancia o un coltello, dovrebbe essere usato nell’adorazione?

Supponete che un vostro caro sia stato barbaramente ucciso e l’arma del delitto portata in tribunale come prova. Cerchereste di entrarne in possesso per fotografarla e stamparne molte copie da distribuire? Duplichereste l’arma in varie dimensioni? Creereste dei gioielli con quella forma? Chiedereste a un’azienda di farne delle riproduzioni per poi venderle ad amici e parenti affinché siano venerate? Probabilmente il solo pensiero vi fa inorridire! Eppure in relazione alla croce sono state fatte proprio queste cose.

Per di più, l’uso della croce nell’adorazione non è diverso dall’uso di immagini, una pratica condannata dalla Bibbia. (Esodo 20:2-5; Deuteronomio 4:25, 26) L’apostolo Giovanni espose accuratamente gli insegnamenti del vero cristianesimo quando diede ai suoi compagni di fede questo avvertimento: “Guardatevi dagli idoli”. (1 Giovanni 5:21) I cristiani ubbidirono anche quando questo significava morire nelle arene romane.

I cristiani del I secolo, comunque, attribuivano grande valore alla morte sacrificale di Cristo. Similmente oggi, benché non si debba adorare lo strumento usato per torturare e uccidere Gesù, i veri cristiani commemorano la sua morte, tramite la quale Dio provvede la salvezza agli esseri umani imperfetti. (Matteo 20:28) Questa superlativa espressione dell’amore di Dio porterà a coloro che amano la verità benedizioni straordinarie, tra cui la prospettiva della vita eterna. — Giovanni 17:3; Rivelazione (Apocalisse) 21:3, 4.

[Immagine a pagina 12]

Alcuni antichi disegni mostrano l’uso di un singolo palo di legno in esecuzioni d’epoca romana

[Fonte]

Rare Books Division, The New York Public Library, Astor, Lenox and Tilden Foundations

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