Il generale Hershey è d’accordo
● Ne La Torre di Guardia del 15 giugno 1956, venne pubblicata una dichiarazione fatta ai 400 delegati dell’Alleanza Mondiale Presbiteriana dal capo amministrativo della Chiesa Presbiteriana degli Stati Uniti d’America. Questa dichiarazione mise in risalto il fatto che non si può permettere ai governi mondani di determinare l’ordinamento interno e le condizioni di un corpo ecclesiastico, e si mostrò che tale era anche l’atteggiamento dei testimoni di Geova. Dalle sue osservazioni pubblicate nel Daily Chronicle di Spokane dell’11 ottobre 1956 risulta che il generale Lewis B. Hershey, direttore dell’ufficio di leva degli Stati Uniti, è d’accordo con questo punto di vista. Fra l’altro il generale Hershey dichiarò: “La chiesa ha diritto di scegliersi i capi spirituali a modo suo. Non abbiamo diritto di dire che un uomo non è ministro se non è stato in seminario, né possiamo negargli tale titolo se è costretto a sostenersi facendo un altro lavoro allo stesso modo dei discepoli”. Egli osservò pure che non ci potrebbe essere libertà religiosa se un agente governativo tentasse di dettare alle chiese chi deve essere il loro capo spirituale, come dev’essere addestrato e quali sono i suoi doveri.