Come il regno di Dio vi può recare benefici
“Geova guarda gli inesperti. . . . Che cosa renderò a Geova per tutti i suoi benefici verso di me?” — Sal. 116:6, 12.
1. (a) Quale dovrebbe essere lo scopo di ogni governo? (b) Perché un governo è necessario?
IN REALTÀ, non dovrebbe essere lo scopo di ogni governo quello di operare per il bene dei cittadini? Il ben noto presidente americano George Washington disse che “la felicità della società”, cioè del popolo, “è, o dovrebbe essere, il fine di ogni governo”. Nel corso dei secoli il genere umano è vissuto sotto centinaia di governi. Nessuno ha veramente soddisfatto i bisogni di tutto il popolo. Quali che fossero i motivi di malcontento, tuttavia, rimane il fatto che avere qualche sorta di governo è meglio che non averne affatto. Senza governo non ci sarebbe ordine; ci sarebbe in effetti il dominio della turba. E se avete mai visto una turba scatenata, sapete cosa significa, poiché nella turba le persone colgono l’opportunità di manifestare odio, avidità e cattiveria, pensando di non essere identificate per la punizione.
2. (a) Fino a che punto i governi umani hanno recato benefici all’umanità? (b) Quali provvedimenti di Dio hanno aiutato l’uomo riguardo al governo?
2 L’Iddio del cielo lo sa. E siccome il governo dell’uomo è molto migliore dell’anarchia, Dio ha permesso ai governi della terra di operare per migliaia d’anni. Per lo più, questo ha recato al popolo un certo grado di sicurezza, protezione e ordine, e l’opportunità di guadagnarsi da vivere. Dio fece l’uomo col desiderio di ordine e con una coscienza in grado di distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Egli ha anche fatto conoscere i suoi propri giusti princìpi per mezzo della Bibbia, e, come risultato di ciò, le nazioni della terra hanno per la maggior parte incorporato alcuni di questi princìpi nelle loro costituzioni. Nel libro biblico di Romani, al capitolo due, versetti 14 e 15, leggiamo: “Tutte le volte che persone delle nazioni che non hanno legge [cioè una legge diretta da Dio] fanno per natura le cose della legge, queste persone, benché non abbiano la legge, sono legge a se stesse. Esse . . . dimostrano come le cose della legge siano scritte nei loro cuori, mentre la loro coscienza rende testimonianza con loro”.
3. (a) In che modo la maggioranza dei governi hanno mostrato buone intenzioni? (b) Ma cosa dice la Bibbia circa la vera speranza di sicurezza? (Matt. 6:10)
3 Perciò la maggioranza dei governi hanno in genere avuto inizio con buone intenzioni. Han cercato di rendere servizio per il beneficio del popolo. Hanno scritto costituzioni contenenti ottimi ideali e princìpi. Eppure, qualunque sia il grado del loro successo, oggi i governi di ogni luogo riconoscono che la razza umana è lungi dal vivere in un mondo di pace e sicurezza. Perché? La Parola di Dio, la Bibbia, dà la risposta e, meglio ancora, promette che le gioiose condizioni di vita in un mondo unito diverranno certamente realtà per mezzo del regno di Dio, il suo governo per tutto il genere umano.
L’uomo non fu creato per dominare sull’uomo
4. Perché oggi non vediamo un mondo felice? (Prov. 20:24)
4 Dopo migliaia d’anni di esistenza umana, perché non vediamo quel mondo pacifico, prospero e felice che le persone di ogni luogo desiderano ardentemente? Non solo l’umiltà, ma la realtà e l’onestà ci costringono ad ammettere che ciò avviene perché tutti gli uomini sono imperfetti. La colpa non è soltanto di quelli che governano, ma anche di quelli che sono governati. Questa è la ragione per cui gli sforzi umani per fare di questa terra una gioiosa dimora per tutto il genere umano sono tanto inferiori a ciò che Dio promette di fare per mezzo del suo proprio governo. Su questo la Bibbia, nella profezia di Geremia, capitolo 10, versetto 23, dice: “Non appartiene all’uomo terreno la sua via. Non appartiene all’uomo che cammina nemmeno di dirigere il suo passo”.
5. Quale cambiamento di dominio causò problemi a Israele?
5 Proprio nella Bibbia troviamo la prova di questa dichiarazione, nella storia che fa del governo dell’antica nazione d’Israele. Quella nazione ebbe una legge perfetta, data da Dio stesso. (Rom. 7:12) In principio ebbe solo Dio come suo Re invisibile, con profeti e giudici che lo rappresentavano presso il popolo. Ma il popolo volle un re umano, un re che potessero vedere e che facesse acquistare loro prestigio agli occhi delle altre nazioni. Dio disse loro esplicitamente che questo avrebbe creato molti problemi, inclusa la perdita di molte libertà. Accadde esattamente così. (1 Sam. 8:9-18) Perfino uno dei re d’Israele, un uomo che studiò seriamente la vita e i suoi problemi, disse: “L’uomo ha dominato l’uomo a suo danno”. — Eccl. 8:9.
6. Dio quale dominio si propose che esercitassero gli uomini, e qual è stato il risultato del fatto che gli uomini sono andati oltre?
6 Perché succede questo? La Bibbia mostra che avviene perché, in principio, Dio non si propose di far dominare gli uomini sopra altri uomini. Nel primo libro della Bibbia, Genesi, al capitolo uno, versetto 28, Dio disse alla prima coppia umana: “Siate fecondi e moltiplicatevi ed empite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra”. L’uomo doveva esercitare il dominio soltanto sopra la creazione animale. Ma gli uomini andarono oltre e cominciarono a dominare sopra altri uomini. Ne risultarono attrito, violenza e guerre, con le parti contendenti impegnate nella lotta per il dominio.
7, 8. In che modo Israele serve da modello indicante i risultati del dominio umano? (Mic. 7:2, 3)
7 L’antica nazione d’Israele serve da modello per insegnare al genere umano la lezione che il dominio dell’uomo non può mai recare la specie di vita che le persone di ogni luogo cercano. In quella nazione i governanti spesso agirono bene per un po’. Ma con l’andar del tempo e il sorgere di difficili problemi, questi governanti cominciarono a cercare la sapienza da fonti diverse da Dio, non tenendo conto della legge che egli aveva data loro per risolvere i problemi. Cominciarono a confidare nella propria sapienza e ad ascoltare altri uomini, che avevano solo sapienza umana. Spesso questi uomini cercarono il proprio egoistico vantaggio, e davano consigli sbagliati sviando il governante. Non portavano alla sua attenzione la situazione reale. Alcuni, volendo guadagnarsi il suo favore, o per timore, furono indegni uomini servili. Altri perfino cospirarono contro il loro governante. — Confronta I Re 12:8-19.
8 Così il dominio su altri uomini risultò troppo oneroso per qualsiasi uomo o gruppo di uomini, nonostante che quegli uomini avessero la perfetta legge di Dio. Si cominciarono a dimenticare gli interessi del popolo. Alcuni governanti onesti cercarono di attuare radicali riforme. Ma riscontrarono di poter correggere la situazione solo parzialmente.
9. Quali cambiamenti sono avvenuti nel mondo, e come si applica oggi Ecclesiaste 1:15?
9 Oggi, che cosa vediamo? Le comunicazioni istantanee e il trasporto rapido hanno “rimpicciolito” il mondo per cui c’è un intreccio di interessi, e nessuna nazione si può isolare divenendo una unità del tutto indipendente. Ciò che accade in un luogo influisce sulle persone di tutti gli altri. I governi possono prendere qualche piccola misura per aggiustare le cose e render le condizioni leggermente migliori per il popolo. Ma tale aiuto risulta solo superficiale e temporaneo. Uno dei più saggi governanti che sia mai vissuto, il re Salomone, disse, com’è scritto in Ecclesiaste 1:15: “Ciò che è fatto curvo non si può fare diritto, e ciò che manca non si può proprio contare”. C’è un tale groviglio di problemi, di fazioni e interessi contrastanti, e di incognite, che nessuno strumento umano, per quanto sincero, è in grado di dipanare la confusa matassa del mondo.
Requisiti di un governante del mondo
10. Che cosa ci vorrebbe per avere un governo completamente buono? (Prov. 29:2)
10 Quale speranza c’è dunque di vedere un governo veramente giusto e completamente buono? Che cosa ci vorrebbe? Prima di tutto, il governante dovrebbe possedere autorità assoluta, non essendo costretto a conciliare le opinioni contrastanti di un gruppo di uomini imperfetti. Avrebbe bisogno di una legge perfetta da seguire, di una legge giusta ed equa sotto ogni aspetto. Sapienza e amore sarebbero necessari per seguire e applicare la legge a beneficio di tutti. Quale uomo potrebbe oggi soddisfare tali requisiti?
11. Quale conoscenza e quale interesse dovrebbe avere un governante per aver successo?
11 Per avere successo un governante avrebbe anche bisogno della completa conoscenza di tutti i particolari, non solo della natura umana, insieme a tutte le situazioni e i problemi delle persone, ma anche dell’intera creazione. Perché? Perché alcuni dei problemi più grandi e più angustiosi d’oggi implicano la produzione di generi alimentari, l’inquinamento e l’ecologia della terra. Il buon governante dovrebbe aver cura di ogni individuo e interessarsi del benessere personale di tutti.
12. Perché è così importante che il governante conosca la mente e il cuore del popolo? (Prov. 3:3, 4)
12 Inoltre, perché la sua amministrazione sia felice, operosa e produttiva, il governante avrebbe bisogno di sapere cosa c’è nella mente e nel cuore del popolo, perché dovrebbe giungere al loro cuore per ottenerne la piena cooperazione. Infatti, gli interessi individuali divengono anche interessi della comunità, e un governo non può recare contentezza e felicità a meno che il popolo nel suo insieme non collabori. (Prov. 14:28) Affinché lo stato abbia pace, ci dev’essere una condizione di pace e unità fra gli individui. Non è forse ovvio che nessun uomo può possedere tutta la conoscenza e avere tutte le capacità necessarie per conseguire ciò?
13. (a) Chi solo può portare un buon governo, e perché? (Sal. 127:1) (b) Cosa mostra che Dio si preoccupa e si interessa di ciascuno di noi? (Matt. 6:26)
13 Veramente, dunque, solo un Creatore Onnipotente, cioè Geova Dio, può recare il governo di cui ha bisogno il genere umano. In quanto alla conoscenza che Dio ha di come è fatto l’uomo, in Salmo 139:3, 4, 16, il salmista scrisse: “Ti son divenute familiari pure tutte le mie vie. Poiché non c’è una parola sulla mia lingua, ma, ecco, o Geova, tu già la conosci tutta. I tuoi occhi videro pure l’embrione di me, e nel tuo libro ne erano scritte tutte le parti, riguardo ai giorni quando si formarono e non c’era ancora nessuno fra loro”. Solo il Creatore conosce la mente e il cuore degli uomini. “In quanto a Geova, egli vede ciò che è il cuore”. (1 Sam. 16:7) Dio si preoccupa e si interessa di ognuno di noi. “Gli occhi di Geova sono in ogni luogo, vigilando sui cattivi e sui buoni”, dice il proverbio ispirato. (Prov. 15:3) Esattamente quanta cura ha egli delle persone? Gesù Cristo disse: “Non si vendono due passeri per una moneta di piccolo valore? Eppure nemmeno uno d’essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo sappia. Ma gli stessi capelli della vostra testa son tutti contati. Perciò non abbiate timore: voi valete più di molti passeri”. — Matt. 10:29-31.
14. Come mostra Dio di interessarsi degli affari della terra? (Atti 17:26, 27)
14 Comunque, qualcuno può dire: ‘Ma con quale mezzo potrebbe Dio, che governa questo immenso universo di cui la terra è solo un granello, essere abbastanza vicino e abbastanza interessato da risolvere tutti i problemi e da fornire tutte le cose di cui gli uomini hanno bisogno?’ La risposta è: Può farlo per mezzo del Regno retto dal suo Messia, Gesù Cristo. Come? La Bibbia ci aiuta a capirlo.
15. (a) In principio, come governò Dio? (b) Con quale mezzo Dio ristabilirà il giusto governo sull’umanità? (Dan. 4:17)
15 In principio, Dio governò direttamente il genere umano. Adamo adorò Dio avendo con lui la relazione che un figlio ha col Padre. (Luca 3:38) Adamo non ebbe bisogno di un tempio situato sulla terra per adorare Dio. Né egli ebbe bisogno di un intermediario per mezzo del quale accostarsi a Dio. Quale figlio di Dio ebbe intimità con Lui, ricevendo evidentemente comunicazioni quotidiane. (Gen. 3:8) Ma quest’uomo si ribellò e divenne impuro e non idoneo come componente della famiglia di Dio e fu espulso dalla sua dimora paradisiaca quale ribelle. Questo alienò il genere umano da Dio. Comunque, a Dio non mancavano i mezzi per correggere la situazione. Egli decise di prendere una speciale disposizione: un regno che agisse per lui. Questo regno avrebbe ristabilito la sua relazione col genere umano riconducendolo nella giusta orbita del suo governo universale, com’era in principio.
Perché è passato tanto tempo prima che venisse il regno di Dio?
16. (a) Quali domande suscita il fatto che il Regno ha impiegato tanto tempo a venire? (b) Perché Dio non impone il suo regno con un fulmineo colpo di stato? (2 Piet. 3:9)
16 C’è qualcuno di noi che chiede con impazienza: ‘Ma perché il proposito di Dio ha richiesto tanto tempo per adempiersi?’ Per rispondere dobbiamo fare domande attinenti: Quanto tempo ci vorrebbe per stabilire un governo che regnasse sulla terra con giustizia e pieno diritto? Quanto tempo ci vorrebbe per scegliere e addestrare i governanti di un tale governo? Inoltre, come farebbe questo governo a dimostrare d’essere il giusto governo di Dio? Come si potrebbero dare agli uomini sufficienti prove per avere fede in un tale governo, per vedere che è utile in tutte le sue strutture e in tutti i suoi princìpi, un governo a cui sarebbero disposti ad affidare la propria vita? La Bibbia mostra che Dio non impone ad un tratto il suo regno alle persone usando una potenza devastatrice come in un fulmineo colpo di stato. Invece Dio ha riguardo per i sentimenti e i diritti di quelli che governa, e perciò prima li ammaestra intorno alle sue vie, edificando la loro fede nel suo giusto governo.
17. In armonia con Genesi 3:15, perché non si può dire che Dio stia in ozio?
17 Perciò, per portare il regno di Dio c’è voluto del tempo. Invece di stare in ozio o semplicemente in attesa, come suppongono alcuni, sin da quando il genere umano si ribellò in principio Geova Dio ha compiuto progressive azioni verso la completa istituzione di questo regno. (Gen. 3:15) Ora sta per giungere al termine di questi progressivi preparativi. Considerate questi fatti:
18. Perché Dio ha impiegato molto tempo per portare la pace?
18 Geova ha promesso di governare l’intera terra, recando pace e unità. Ma non dominerà semplicemente con la forza. Il suo scopo è quello di illuminare ed educare le persone perché lo conoscano e si sottomettano volontariamente alla sua amministrazione. In vista di ciò, c’è voluto tempo per stabilire il fondamento di un intero mondo del genere umano che vivrà sotto il dominio del suo Regno. Dio ha provveduto misericordiosamente la conoscenza delle norme e dei princìpi della sua giusta amministrazione e del modo in cui essa opera. — Giov. 17:3.
19. Come si è rivelato agli uomini l’invisibile Dio? (Sal. 145:3-5)
19 Ma Geova è un Dio invisibile. (1 Tim. 1:17) Quindi, in che modo avrebbe fatto capire le cose agli uomini di carne e sangue? Non per mezzo di una semplice manifestazione di potenza, parlando con espressioni tremende dal cielo. No, Dio avrebbe preso il tempo di rivelare i suoi princìpi e le sue qualità trattando con le persone. Quanto è più istruttivo, convincente e commovente non solo udire e leggere le dichiarazioni di Dio, ma, in più, vedere nella narrazione storica della Bibbia la prova che ciò che egli dice anche adempie con giustizia e diritto.
Posto un solido fondamento
20. (a) Quali cose necessarie ci ha dato Geova? (b) Dopo migliaia d’anni di dominio umano, che cosa è stato chiaramente provato?
20 E Così, ponendo il fondamento del suo governo sulla terra, Geova prima ci ha dato queste cose necessarie: (1) una ferma base per avere fede nell’amministrazione che avrebbe provveduto, (2) la conoscenza dei princìpi del suo governo, (3) la dimostrazione delle sue qualità come Governante universale e (4) una sicura e infallibile identificazione del Messia, Colui che sarebbe stato il Liberatore e Re del genere umano e che avrebbe dominato nel nome di Geova. (Gal. 3:24) Nello stesso tempo un paragone con il dominio dell’uomo e i suoi risultati nel corso di migliaia d’anni ha chiaramente mostrato la superiorità di questo meritevole e giusto dominio di Dio.
21. Nel porre un fondamento, per quale scopo Dio si servì di Israele?
21 Quali mezzi impiegò Dio per porre tale fondamento? Prima, scelse un popolo, la progenie di Abraamo, Isacco e Giacobbe, la nazione dell’antico Israele. Geova rivelò le sue meravigliose qualità di giustizia e sapienza quando punì Israele per i suoi peccati. (Rom. 10:21) Ma egli mostrò loro anche le sue qualità di amore, misericordia e longanimità ogni volta che si pentirono.
22. (a) Trattando strettamente con Israele quali risultati ottenne Geova? (b) In che modo ne avrebbero tratto beneficio anche le nazioni ostili?
22 La storia biblica ci narra che per secoli Dio trattò esclusivamente con la nazione d’Israele. Ebbero la sua legge; ebbero i princìpi della vera adorazione di Geova. Trattando strettamente con Israele egli lo tenne unito e preservò la sua verità sulla terra, mentre le altre nazioni seguivano la propria via, attenendosi a ogni specie di false credenze e superstizioni. Dio provvide anche una dimostrazione vivente dei giusti princìpi del suo governo e pose un fondamento per il Re di tale governo che doveva comparire, cioè il Messia. In quel tempo Egli non trattò con le altre nazioni a meno che non interferissero in qualche modo nelle faccende della sua nazione eletta. Molte di queste nazioni si opposero accanitamente all’adorazione di Dio e alla nazione israelita. Non compresero che per mezzo di Israele Dio operava per il loro stesso finale benessere e che a suo tempo avrebbe trattato anche con loro.
23. In che modo la venuta del Messia mostrò che Dio non aveva sciupato il tempo?
23 Quindi venne il Messia, colui che Dio avrebbe posto a capo del dominio del Regno. Questi non comparve sulla terra da sé o, per così dire, dal nulla, dichiarando d’essere il Messia. No, il Figlio di Dio ebbe invece le infallibili credenziali delle Scritture Ebraiche che lo identificarono con chiarezza come colui che doveva venire in qualità di grande Profeta e Re di Geova. Poiché da parte degli uomini era richiesta fede, si dovettero provvedere queste credenziali, basate sui rapporti che Dio ebbe con gli uomini sin dalla prima profezia dell’Eden, e attraverso 1.500 anni di storia israelita. Perciò Dio non aveva sciupato il tempo. La vita terrena di Gesù mostrò che egli era mandato da Dio. La sua risurrezione mostrò che fu destato al potere nei cieli, per assumere a suo tempo l’autorità del Regno.
24. Perché c’è voluto molto tempo per scegliere i re associati a Cristo?
24 Dio si propose di avere più di una persona come governante nel Regno. Cristo avrebbe avuto un potere pieno e completo, ma la Bibbia mostra, come dichiara Rivelazione 14:1-3, che Dio si propose di avere con Cristo altri 144.000 re e amministratori associati. Come qualsiasi governante che prima di ricoprire l’incarico si preoccupa di quelli che assocerà a sé nel governo, così Gesù scelse con cura i suoi apostoli, quelli che sarebbero divenuti le fondamenta secondarie del nuovo governo. Impiegando questi uomini, egli fece predicare il regno di Dio in tutto Israele, e, in seguito, dopo la sua morte e risurrezione, a tutte le nazioni. Nel lungo periodo di tempo trascorso finora Dio ha eletto 144.000 persone che saranno re associati. Costoro devono soddisfare i più alti requisiti, come dichiara Rivelazione 14:4, 5: “Questi son quelli che continuano a seguire l’Agnello [Gesù Cristo] ovunque vada. Questi furono comprati di fra il genere umano come primizie a Dio e all’Agnello, e nella loro bocca non fu trovata falsità; sono senza macchia”.
25. (a) Cosa vediamo come risultato della pazienza di Dio? (b) Quali benefici hanno i milioni di persone della “grande folla”?
25 Come risultato, che cosa vediamo? Oggi osserviamo che la buona notizia del Regno è proclamata praticamente in ogni angolo della terra, e vediamo assai più di 144.000 persone, in effetti milioni di persone, radunarsi insieme in pace e unità nella vera adorazione di Dio. Questi proclamano la buona notizia ad altri ancora. Nel proposito di Dio quale posto occupano questi milioni di persone? La Bibbia ci dice che sono una “grande folla” che sopravvivrà, quando i governi della terra saranno frantumati dalla “pietra” del Regno menzionata da Daniele, per divenire il fondamento della “nuova terra”. (Dan. 2:34, 35, 44) Saranno i primi a godere il dominio del Regno sopra la terra, e durante il regno millenario di Cristo saranno presenti per accogliere milioni di morti che torneranno mediante la risurrezione e per aiutarli a imparare e seguire la vera adorazione di Dio. — Riv. 7:9-17.
26. In che modo il precedente riassunto ci reca beneficio per quanto riguarda la fede? (Giuda 20, 21)
26 Anche questo breve riassunto dei progressivi preparativi di Dio per il giusto dominio della terra dimostra che Dio non ha lasciato passare oziosamente il tempo, ma ha edificato il suo governo su sicure fondamenta e ha dato sufficienti prove perché gli uomini possano riconoscere tale governo e riporvi fede. Ma questo è ancora più chiaro allorché esaminiamo più a fondo la Bibbia. Quali benefici spingono le persone a divenire sudditi volenterosi di questo governo, il regno di Dio retto da Gesù Cristo?
La legge del Regno
27. Quali domande sorgono riguardo alla legge del Regno?
27 Come tutti i governi, il regno celeste opera secondo una legge. Comunque, la legge di quel regno è molto diversa dalle oppressive leggi che sono state messe in vigore nel corso della storia in molti regni istituiti dagli uomini. Le persone non informate possono temere che la legge del Regno sia restrittiva, che le privi di certe libertà. Ma il Regno farà forse leggi per privare i sudditi della gioia di vivere? Porrà onerose restrizioni su di loro, o, piuttosto, troveranno vera felicità sottomettendosi al suo dominio?
28. (a) Come mostrò Gesù che questa è una legge d’amore? (b) Quali comandamenti diede Gesù al popolo di Dio, e sono restrittivi?
28 Quando il Re, Cristo Gesù, fu qui sulla terra, mostrò con le parole e con i fatti che la legge del Regno sarebbe stata una legge di amore. Mostrò che egli aveva, in grado perfetto e completo, le qualità necessarie a colui al quale sarebbe stata affidata la piena autorità. Gesù fece capire chiaramente che questo avveniva perché “Dio ha tanto amato il mondo” del genere umano da mandare “il suo unigenito Figlio” su questa terra. (Giov. 3:16) E Gesù, parlando del suo proprio sacrificio a favore del genere umano, disse: “Nessuno ha amore più grande di questo, che qualcuno ceda la sua anima a favore dei suoi amici”. (Giov. 15:13) Egli incoraggiò i suoi discepoli a coltivare la stessa qualità di amore altruistico. (Giov. 13:34, 35) A un uomo che lo interrogava, Gesù disse: “‘Devi amare Geova il tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua mente’. Questo è il più grande e il primo comandamento. Il secondo, simile ad esso, è questo: ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’. Da questi due comandamenti dipendono l’intera Legge e i Profeti”. (Matt. 22:37-40) Sono restrittivi questi comandamenti? Potrebbero soltanto impedire al popolo di Dio di fare danno o di subire danno da altri. Quali apprezzabili benefici deriveranno dall’ubbidienza a questa legge del Regno!
29. In contrasto con le nazioni, perché il Regno non provvede un codice legale con molte regole? (Confronta Romani 6:14).
29 Questo spirito di amore altruistico abbonda già fra i veri cristiani, distinguendoli come discepoli di Gesù. Esso rende inutile un codice di leggi con un lungo elenco di regolamenti per costringerli all’ordine. La legge dell’amore è edificante e benefica. Mettetela in contrasto con le migliaia di prescrizioni restrittive dei codici legali delle nazioni, molte delle quali sono usate per tenere sotto controllo i cittadini riluttanti. Questi pongono la stessa domanda che fu stampata sulla copertina della rivista Newsweek l’anno scorso: Ci sono “troppe leggi”?
Manifestato il frutto dello spirito
30. (a) Perché i veri cristiani sono descritti come i cittadini ‘più ossequenti alle leggi’? (b) Che cosa mostra Michea riguardo a ciò che Geova richiede?
30 Nonostante la loro imperfezione i testimoni di Geova compiono già diligenti sforzi per osservare meglio che possono la legge dell’amore. Questo non significa che non ubbidiscano alle leggi delle nazioni nelle quali vivono. Niente affatto! In molti luoghi essi sono stati infatti descritti come i cittadini ‘più ossequenti alle leggi’. E perché avviene questo? Perché la legge del Regno, la legge dell’amore, è scritta nei loro cuori. Per coscienza essi rispettano le “autorità superiori” delle nazioni e le loro leggi, e ubbidiscono loro, ma rendono la massima lealtà all’autorità suprema di Geova Dio e al suo regno retto da Cristo Gesù. No, il Regno di Dio non li carica di oppressive norme e restrizioni, poiché il profeta Michea scrive con apprezzamento riguardo al Sovrano Signore Geova: “Egli ti ha dichiarato, o uomo terreno, ciò che è buono. E che cosa richiede da te Geova, se non di esercitare il diritto e di amare la benignità e d’esser modesto nel camminare col tuo Dio?” — Mic. 1:2; 6:8.
31. (a) Perché i patriarchi non ebbero bisogno di un codice di leggi scritte? (b) Sarà diversa la loro situazione una volta risuscitati?
31 Queste parole ci rammentano i fedeli uomini che nei tempi antichi ‘camminarono col vero Dio’: Abele, Enoc e Noè. (Ebr. 11:4-7; Gen. 4:4; 5:22; 6:9) Ebrei capitolo undici mostra che essi ebbero l’approvazione di Dio a motivo della loro fede. Più tardi, i patriarchi Abraamo, Isacco e Giacobbe ebbero leggi sulla santità del sangue e sulla circoncisione. (Gen. 9:4; 17:9-14) Ma fu la loro fede, manifestata con l’ubbidienza ai comandi di Dio, a mostrare che meritavano un posto come sudditi del Regno. (Gen. 18:18, 19) L’apostolo Paolo ci narra: “Per fede Abraamo . . . ubbidì . . . e dimorò in tende con Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa. Poiché egli aspettava la città che ha reali fondamenta, il cui edificatore e creatore è Dio”. (Ebr. 11:8-10) Come non ebbero bisogno di un lungo elenco di leggi restrittive per mostrare la loro fede quando vissero la prima volta su questa terra oltre 3.500 anni fa, così questi patriarchi non ne avranno bisogno quando saranno risuscitati per servire come “principi” sulla terra paradisiaca. — Sal. 45:16.
32. In quali modi il dominio divino è più benefico di quello umano?
32 Da tutto ciò possiamo capire la fondamentale differenza fra il dominio di Dio e il dominio dell’uomo. Il dominio del regno di Dio si basa su un invito morale, e quelli che rispondono favorevolmente ubbidiscono a tale dominio a causa del loro amore verso Dio e verso il prossimo. Questo è un dominio unificante. Opera realmente fra quelli che mostrano lealtà a tale regno celeste. È benefico. Potete vederlo nell’amorevole armonia così evidente alle assemblee dei cristiani testimoni di Geova. D’altra parte, il dominio umano si basa su codici di leggi restrittive, che in sé possono avere qualcosa di buono, ma alle quali si ubbidisce molto spesso non per amore, ma di malavoglia o per timore della punizione. Se possono farla franca molti violano la legge, e fra questi in anni recenti ci sono stati a volte persino alti funzionari governativi, proprio quelli che dovrebbero essere i primi a ubbidire alla legge.
33. Come ha notato il mondo i benefici derivati al popolo di Dio dall’ubbidienza alle leggi del regno di Dio? Citate esempi.
33 Le persone del mondo spesso ricevono una profonda impressione dai benefici che derivano ai testimoni di Geova dalla loro ubbidienza alla legge del regno di Dio. Per esempio, un articolo del Register di Des Moines (Iowa, U.S.A.) descrivendo l’Assemblea “Sacro Servizio” dei testimoni di Geova tenuta in quella città nell’estate del 1976, disse quanto segue:
“Un osservatore che era stato condizionato da una vita di commenti negativi sui [testimoni di Geova] assisté alla recente riunione di circa 8.000 Testimoni nell’Auditorio dei Veterani, un tempo inaccessibile.
“Gli fecero impressione i seguenti aspetti:
“● La totale uguaglianza razziale e il profondo senso di comunione fra persone di ogni ceto sociale
“● La cordialità e il calore dei Testimoni, che, pur essendo convinti di avere la verità e la sola verità, cercavano amorevolmente di convincere anziché di condannare.
“● L’efficienza e l’organizzazione dell’impresa, con circa 2.200 volontari offertisi per compiti che variavano dalla pulizia generale dell’edificio alla preparazione dei pasti. . . . Una frase ricorrente è: ‘Cerchiamo sempre di lasciare un edificio in condizioni migliori di come l’abbiamo trovato’.
“● La presenza di centinaia di bambini di ogni età seduti quietamente durante le lunghissime adunanze mentre i genitori, con la Bibbia e il taccuino in mano, seguono attentamente . . . le conferenze”.
34. Perché i testimoni di Geova hanno notevole unità, e di che cosa è questo una caparra?
34 Questa notevole unità, che si osserva oggi solo fra i testimoni di Geova in tutta la terra, è uno dei rimuneratori benefìci che ricevono perché rendono primariamente lealtà al regno di Dio seguendone la legge dell’amore. È una caparra dell’armonia e dell’amore che fioriranno nell’intero mondo del genere umano sotto il dominio del regno celeste.
35. In che modo tutta la creazione dovrà dipendere direttamente dal sovrano dominio di Geova? (Riv. 4:11)
35 Quando quel messianico regno millenario avrà adempiuto il suo scopo portando il genere umano alla perfezione nel paradiso mondiale, allora si adempiranno queste parole riguardo a Cristo: “Poi, la fine, quando avrà consegnato il regno al suo Dio e Padre . . . affinché Dio sia ogni cosa a tutti”. (1 Cor. 15:24-28) Per restare in esistenza tutta la creazione dovrà quindi dipendere dall’ubbidienza al Sovrano Dominio del Re d’eternità.
Ricevete oggi i benefici del Regno
36. Com’è stato mostrato il potere del regno di Dio di unire persone nell’amore? (Rom. 13:10)
36 Anche ora, prima del suo dominio millenario sulla terra, il regno celeste reca innumerevoli benefici ai suoi leali sostenitori, che riconoscono Gesù come loro Re. Questi non sono più divisi da orgoglio e odii nazionalistici. I contrasti tribali e i pregiudizi razziali sono cose del passato. Come la legge del Regno operi esattamente è illustrato da ciò che accadde in due villaggi del Messico. Alcuni anni fa gli abitanti dei villaggi erano armati di pistole e fucili da usare durante le ostilità, e c’erano frequenti stragi. La polizia non poteva farci nulla. Poi una famiglia accettò uno studio biblico con un ministro dei testimoni di Geova in visita. Alla fine, quasi tutti nel villaggio cominciarono a studiare e abbracciarono le verità della Bibbia. Gli atteggiamenti ostili furono presto sostituiti da quelli amichevoli. Gli abitanti dei villaggi vendettero le loro armi e usarono il denaro per acquistare Bibbie. Così divennero amorevolmente uniti sotto il regno di Dio.
37. Specialmente in questo secolo, come sono stati mostrati i benefici dell’unità cristiana?
37 La vera unità cristiana e i suoi benefici acquistano risalto quando le nazioni della terra si impegnano nella guerra fratricida. Nei conflitti benedetti dal clero in questo ventesimo secolo, i cattolici hanno spesso ucciso altri cattolici, i protestanti altri protestanti, e i buddisti altri buddisti. Ma questo non è accaduto fra i testimoni di Geova. La loro unità è reale, ed ha attestato la realtà del regno di Dio come solo governo che può unire i popoli di tutte le nazioni e le razze in un insieme armonioso. — Isa. 2:2-4.
38. In che modo il Regno ha recato beneficio a coloro che prima erano schiavi di Babilonia la Grande?
38 Il Regno ha anche liberato moltitudini di persone di cuore onesto dalla schiavitù della religione e degli insegnamenti babilonici. Per religione babilonica intendiamo tutte le religioni della terra le cui origini risalgono alle dottrine e ai formalismi dell’antica Babilonia, culla di tutta la falsa religione. Da Babilonia vennero i misteri e le superstizioni che caratterizzano per la maggior parte la religione settaria d’oggi, inclusa quella dell’apostata cristianità. Ma ora “Babilonia la Grande”, il moderno impero mondiale della falsa religione, va incontro alla distruzione. Dio comanda a quelli che lo amano: “Uscite da essa, o popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati, e se non volete ricever parte delle sue piaghe”. (Riv. 18:2, 4) Il regno celeste ci reca beneficio aiutandoci ad abbandonare la falsa religione prima che Dio esegua il giudizio sull’intero sistema babilonico.
39. Quale meta suggerì Gesù ai cristiani, e seguendo il suo consiglio come eviteremo il materialismo?
39 Il Regno ci aiuta anche a mantenerci liberi dal laccio del materialismo. Come? Nel suo famoso Sermone del Monte, Gesù si riferì alle “cose che le nazioni cercano ansiosamente”. Egli disse che nella loro mente sorgono di continuo le domande: “‘Che mangeremo?’ o: ‘Che berremo?’ o: ‘Che indosseremo?’” Ma sono queste le cose più importanti? No, poiché Gesù aggiunse: “Continuate . . . a cercare prima il regno [di Dio] e la sua giustizia, e tutte queste altre cose vi saranno aggiunte”. (Matt. 6:31-33) Perciò, se facciamo nostra la meta di continuare a cercare il Regno — acquistandone conoscenza, riponendo fede in esso e servendone gli interessi — il Padre celeste farà in modo che ci siano provvedute le cose materiali di cui abbiamo bisogno. — 1 Tim. 6:6-8.
40. Quale protezione offre l’insegnamento del Regno riguardo alla morale e alla salute?
40 La protezione morale e fisica è un altro beneficio che il Regno ci reca. Quelli che vivono secondo la “buona notizia” stanno attenti a mantenersi moralmente puri. Altrimenti potrebbero non ‘ereditare il regno di Dio’. (1 Cor. 6:9-11) Così sono protetti dalla dissolutezza e dalle spaventevoli malattie veneree che accompagnano la vita promiscua, ed evitano le afflizioni e i rimorsi di coscienza che risultano dalla violazione della legge di Dio. Seguendo il comando apostolico “di astenersi . . . dal sangue” mantengono una buona coscienza verso il grande Datore di vita, e non contraggono l’epatite e altre malattie che sono così spesso trasmesse per mezzo del sangue trasfuso. — Atti 15:20, 28, 29.
41. Com’è utile in pratica l’applicazione dei princìpi del Regno nella vita familiare?
41 Lasciando operare i princìpi del Regno nella loro vita familiare, i servitori di Geova si risparmiano molte angustie che accompagnano la crisi della famiglia in questo mondo moderno. La Bibbia incoraggia le famiglie a stare unite, a comunicare fra loro, a godere la vita come famiglia, a servire Dio come famiglia. (Col. 3:14, 18-21) Essa mostra loro in modo pratico come farlo. Benché nei soli Stati Uniti si registrassero nel 1976 un milione di divorzi, e benché la delinquenza minorile e altri problemi familiari crescessero come i funghi, le famiglie dei testimoni di Geova, in gran parte, poterono evitare questi problemi. E perché? Perché osservano la legge del Regno nella loro vita.
42. Citate esempi indicanti come il messaggio del Regno aiuta a risolvere i problemi della vita.
42 Anche i nuovi che vengono a conoscenza delle verità del Regno spesso traggono beneficio, trovando la giusta guida sul modo di risolvere i problemi della vita. Una persona che aveva ottenuto il divorzio prima di acquistare conoscenza del regno di Dio, e che poi aveva incontrato difficoltà ad allevare due bambini in un mondo crudele, parlando dei benefici che il messaggio del Regno le ha recato scrive quanto segue:
“Volevo proprio farvi sapere quanto io sia grata d’essere nella congregazione di Geova. Il mio unico desiderio è che altri divorziati conoscano Geova e comprendano che c’è qualcuno che ricambierà mille volte il vostro amore, che vi darà un motivo per voler continuare a vivere. Nel mondo non c’è nessun altro luogo dove trovare persone così meravigliosamente amorevoli come in una Sala del Regno dei testimoni di Geova. E la sorella che venne sette anni fa alla mia porta, ringrazio ogni giorno Geova di avercela guidata, di aver fatto continuare l’opera di predicazione, di non avere recato prima la grande tribolazione. Come si fa a ringraziare qualcuno di averti salvato la vita?”
Unità sotto il Regno
43. Come reca benefici l’unità nella famiglia e nella congregazione?
43 Quando si è uniti nella famiglia e nella congregazione cristiana si possono ottenere molti benefici. Nei giorni prima del diluvio, Noè lavorò completamente da solo? No, fu un progetto familiare. Lavorarono insieme come famiglia, sopravvissero come famiglia e come famiglia ringraziarono Geova. (Gen. 8:18, 20) Quando Mosè divise le acque del mar Rosso, passò quindi in mezzo ad esse da solo? No, l’intera congregazione d’Israele viaggiava con lui, e l’attraversarono come congregazione sotto la protezione di Geova. (Eso. 14:29-31) Benefici simili si possono avere oggi mentre famiglie e congregazioni si tengono unite nell’amorevole associazione che la Parola di Dio incoraggia. — Confronta Atti 2:46, 47.
44. Quali speciali benefici possiamo avere continuando a riunirci insieme in tempo di crisi?
44 In tempi di crisi o persecuzione, tale unità reca benefici speciali. Ecco un esempio: Durante la guerra civile nel Libano, i testimoni di Geova di quel paese si tennero uniti, ed ebbero esperienze notevoli. Durante un’assemblea di distretto, 117 Testimoni si radunarono in una casa privata. Subito dopo che era entrata l’ultima sorella, esplose un razzo proprio fuori della porta. Ma tutti quelli che erano dentro furono salvi. Per tutta l’adunanza, razzi e bombe di mortaio caddero tutto intorno a loro come una pioggia, facendo saltar via i lampioni stradali e conficcando schegge negli edifici circostanti, ma nulla colpì l’appartamento dov’erano radunati. In un’altra occasione, venne bombardata la zona in cui si trovavano le case di due famiglie di testimoni di Geova. Discussero se dovevano arrischiarsi ad andare all’adunanza, ma decisero di ‘non abbandonare la loro comune adunanza’. (Ebr. 10:25) Tornati a casa trovarono che una delle abitazioni era stata completamente distrutta da una bomba, e l’altra era stata colpita da tante schegge che se vi fosse stato qualcuno dentro non sarebbe sopravvissuto. Essi avevano perduto tutti i loro averi materiali, ma, cosa più importante, essi stessi erano ancora vivi!
45. Come possiamo trarre beneficio dall’associazione sia ora che durante la “grande tribolazione”?
45 Significa questo che i testimoni di Geova abbiano sempre protezione fisica, in ogni circostanza? Non necessariamente. Almeno due testimoni di Geova furono uccisi nel Libano da franchi tiratori, e a volte sono morti anche in disastri come terremoti. Ma, in genere, il fatto che si sono rivolti fiduciosamente a Geova in preghiera, che si sono tenuti insieme come congregazione e hanno mantenuto la calma sotto pressione ha contribuito al loro benessere. (Filip. 4:5-7) Spesso questo è servito a far pregustare loro la protezione che Dio promette al suo popolo durante la “grande tribolazione”, quando il Regno entrerà in azione per distruggere le nazioni ostili. — Matt. 24:21, 22; Dan. 2:44.
46. Quale protezione può aspettarsi il congregato popolo di Dio quando Geova eseguirà il giudizio, e perché? (Sof. 2:3; 3:8)
46 In che modo il Regno garantirà quella protezione miracolosa, non lo sappiamo ancora. Ma i profeti di Dio assicurano al suo popolo ubbidiente che la loro completa fiducia in Geova sarà per il loro beneficio eterno. Così, per mezzo del suo profeta Isaia, Geova rivolge l’invito: “Va, popolo mio, entra nelle tue stanze interne, e chiuditi dietro le porte. Nasconditi per un breve momento finché la denuncia sia passata. Poiché, ecco, Geova uscirà dal suo luogo per chiedere conto dell’errore all’abitante del paese contro di lui, e il paese per certo esporrà il suo spargimento di sangue e non coprirà più i suoi uccisi”. (Isa. 26:20, 21) I giusti giudizi di Geova saranno certamente eseguiti, e la sua salvezza è sicura. — Sal. 119:155, 156.
Eterni benefici del Regno
47. In armonia con Isaia 48:17, quali benefici promessi ha ora il popolo di Dio?
47 Ora una “grande folla” di persone riconoscono Gesù Cristo come loro Re. Egli ha mostrato loro come vivere una vita pura e come essere operai gioiosi per gli interessi del regno del Padre suo. Li ha condotti in una preziosissima relazione con il Padre suo, che dice loro: “Io, Geova, sono il tuo Dio, che t’insegno per il tuo beneficio, che ti faccio calcare la via per la quale dovresti camminare”. (Isa. 48:17) Per mezzo della sua Parola profetica Geova mostra al suo popolo come devono camminare senza pericolo in questi giorni che precedono la “grande tribolazione”.
48. (a) Che cosa ha urgente bisogno di fare tutto l’odierno popolo di Dio? (b) Quale avvertimento di Gesù dovremmo prendere a cuore, e perché?
48 C’è urgente bisogno che tutti quelli che cercano Dio fuggano dall’odierno “sistema di cose” malvagio, e ne restino fuori! Benché non possiamo ancora uscirne fisicamente, possiamo mostrare che ne siamo separati evitandone il modo di vivere egoistico e materialistico. Questo è essenziale per la nostra sopravvivenza. Concludendo la sua grande profezia, Gesù, secondo il racconto di Luca, ci avvertì: “Prestate attenzione a voi stessi onde i vostri cuori non siano aggravati dalla crapula nel mangiare e nel bere e dalle ansietà della vita, e quel giorno non venga all’improvviso su di voi come un laccio. Poiché esso verrà su tutti quelli che abitano sulla faccia di tutta la terra. Siate svegli, dunque, supplicando in ogni tempo affinché riusciate a scampare da tutte queste cose destinate ad accadere e a stare in piedi dinanzi al Figlio dell’uomo”. — Luca 21:34-36.
49. Come i racconti di Marco e Matteo danno ulteriore forza all’avvertimento di Gesù?
49 Il racconto che fa Marco della profezia di Gesù riporta queste parole conclusive: “Siate vigilanti, . . . affinché, arrivando egli improvvisamente, non vi trovi addormentati. Ma quello che dico a voi lo dico a tutti: Siate vigilanti”. (Mar. 13:35-37) E la narrazione di Matteo aggiunge questo: “Siate pronti, poiché in un’ora che non pensate, viene il Figlio dell’uomo”. — Matt. 24:44.
50. Perché dovremmo ‘levare la testa’ anche in tempi spaventosi?
50 Il “Figlio dell’uomo”, Cristo Gesù, dice che, in un tempo in cui le nazioni saranno in gran timore e angoscia, vedranno il Figlio dell’uomo venire in una nube con potenza e grande gloria. Egli ci dice: “Quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina”. (Luca 21:28) Sì, la liberazione dal “sistema di cose” malvagio che sarà recata dal regno di Dio! La liberazione recata dal regno di Dio che permetterà di entrare in una terra paradisiaca, dove il Regno verserà benedizioni sul genere umano per mille anni! E l’effetto di quelle benedizioni del Regno durerà per tutta l’eternità.
51. Quale originale relazione esistente fra Dio e l’uomo dovrà essere ristabilita?
51 Ma la Bibbia dice che il proposito di Dio è quello di ristabilire sul genere umano il suo originale governo diretto. Mostra che la “pietra” del Regno menzionata da Daniele fu “tagliata” dal “monte” della sovranità di Dio all’espresso scopo di rivendicare la sua sovranità universale e ristabilire sulla terra questa stretta relazione originale. Quindi, come avverrà questo? Come diverranno tutti gli uomini di nuovo simili ad Adamo, figli di Dio, in grado di rivolgersi direttamente a lui?
52. Quali prospettive ha il popolo di Dio, secondo I Corinti 15:24-28?
52 In I Corinti 15:24-28 la Parola di Dio rivela che quando il Regno avrà rivendicato la giustezza e il diritto della sovranità di Dio sulla terra e su tutto l’universo, Cristo riconsegnerà quindi questo Regno a Geova, affinché “Dio sia ogni cosa a tutti”. Geova avrà poi altro servizio da affidare a Gesù e ai suoi 144.000 associati. Sulla terra, coloro che in seguito supereranno la prova decisiva della loro lealtà alla Sovranità Universale di Geova onoreranno per sempre Gesù come principale Agente impiegato da Dio per riportare la terra al suo legittimo posto nell’universo, mentre continueranno a servire Geova con la pura adorazione. — Riv. 20:7-15.
53. (a) Che cosa dobbiamo concludere circa i benefici che il regno di Dio recherà? (b) Che cosa siamo incoraggiati a fare, e con quale splendida prospettiva?
53 In considerazione di tutte le cose meravigliose che il regno di Dio porterà a compimento, potrebbe qualcos’altro recarvi benefici più grandi? Certamente c’è ogni motivo per ringraziare Geova di questo provvedimento così amorevole. Vi sia consentito di schierarvi ora fermamente e lealmente dalla parte del regno di Dio retto da Gesù Cristo e di goderne i benefici per tutta l’eternità!
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In Giappone, in Germania, in Nigeria, sì, in tutte le parti della terra, viene proclamato il regno di Dio
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Oltre agli attuali benefici del Regno, c’è la speranza di una vita tranquilla nel nuovo ordine di Dio