Si può credere alla Bibbia?
“SI PUÒ dire in tutta tranquillità che se qualcuno vi dice che non crede nell’evoluzione, o è ignorante o è stupido o è pazzo”. Che effetto vi fa leggere queste parole del biologo Richard Dawkins? Se credete alla Bibbia, probabilmente credete nella creazione anziché nella teoria dell’evoluzione. Questo vuol forse dire che, dato che credete alla Bibbia, siete ignoranti, stupidi o pazzi?
Prendete anche questa affermazione: “Gli studiosi del Nuovo Testamento hanno stabilito al di là di ogni ragionevole dubbio che il Gesù degli antichi documenti cristiani è in qualche misura il frutto dell’immaginazione cristiana”. Queste parole, comparse sul Weekend Australian, furono pronunciate dal dott. Robert W. Funk, professore universitario di studi religiosi e autore di vari libri sull’interpretazione religiosa.
Il dott. Funk si è fatto promotore di un progetto chiamato Seminario Gesù, in cui oltre un centinaio di eruditi biblici hanno collaborato nell’analizzare attentamente i detti di Gesù riportati nella Bibbia. Fra le altre cose, essi sono giunti alla conclusione che la preghiera del Padrenostro non fu composta da Gesù, che Gesù non disse che i mansueti avrebbero ereditato la terra, né che i pacifici sarebbero stati chiamati figli di Dio, e che egli non disse: “Io sono la risurrezione e la vita. Chi esercita fede in me . . . non morirà mai”. — Giovanni 11:25, 26; Matteo 5:5, 9; 6:9, 10.
Anche se le loro conclusioni possono sconcertarvi, non sono insolite. Sono il frutto della moderna critica biblica, e da un po’ di tempo nei seminari religiosi si insegnano idee simili. Forse avete fatto il callo a sentire scienziati che contraddicono la Bibbia. Ma quando dei capi religiosi mettono in dubbio la veracità del racconto biblico, forse vi chiedete se non sia ora di rivalutare la vostra posizione. È logico credere alla Bibbia quando è ovvio che tanti intellettuali in campo religioso non ci credono più?