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  • Soffrite di emorroidi?

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  • Soffrite di emorroidi?
  • Svegliatevi! 1975
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Svegliatevi! 1975
g75 22/6 pp. 19-20

Soffrite di emorroidi?

SECONDO gli storici, le emorroidi hanno mutato il corso della storia. Pertanto Rudolph Marx dice che Napoleone non sfruttò un varco nel fianco dell’esercito di Wellington per il fatto che era intontito non avendo dormito e avendo preso dei medicamenti oppiacei per alleviare il dolore causatogli dalle emorroidi.

Le emorroidi sono gonfiori o dilatazioni delle vene nell’ano; in effetti, vene varicose all’estremità inferiore dell’intestino crasso o retto. Basilarmente, vi sono due tipi di emorroidi, interne ed esterne. Quando sorgono complicazioni, possono essere molto dolorose e forse rompersi, causando perdite di sangue. Secondo alcuni esperti, un terzo di tutti gli adulti, se non di più, ha le emorroidi in una forma o nell’altra. In molti casi, però, la situazione non è tale che la persona se ne accorga.

L’affezione delle emorroidi risale all’inizio della storia scritta. Antichi documenti egiziani e babilonesi mostrano che i medici conoscevano bene questa malattia, e in particolare la Bibbia ne parla. — Deut. 28:15, 27; 1 Sam. 5:6-12.

Cause

In quanto alle cause delle emorroidi, è stato detto più volte che tra i fattori principali vi sono le occupazioni sedentarie e la stitichezza. Ma oggi ci è detto che soffrono di emorroidi coloro che fanno lavori pesanti, militari e molti altri che non hanno un’occupazione sedentaria.

Tra i fattori che secondo alcuni causano le emorroidi vi è l’eccessivo uso di spezie, aceto e caffè. Una causa fondamentale molto probabile è la debolezza ereditaria che rende assai soggetti alle emorroidi.

Si crede che la stitichezza e lo sforzo della defecazione contribuiscano notevolmente all’insorgere delle emorroidi. Ma, al contrario, un attacco acuto di diarrea può provocare complicazioni emorroidali. Anche l’incapacità di rilassare i muscoli dell’ano le può provocare e questo, a sua volta, può essere causato benissimo dalle inadeguate abitudini alimentari dell’uomo moderno. Per di più, le emorroidi sono una comune complicazione della gravidanza, evidentemente per l’accresciuta pressione esercitata sull’addome dall’utero ingrossato.

Pertanto un articolo dell’American Heart Journal dell’aprile 1973 mostrò la relazione che c’è fra gravi trombosi venose o coaguli, vene varicose ed emorroidi. Avanzava questa ipotesi: “Un’alimentazione ricca di scorie favorisce il rapido transito del contenuto intestinale con il passaggio di grosse feci non formate. In contrasto, l’alimentazione povera di scorie . . . della moderna civiltà occidentale fa prolungare i tempi di transito nell’intestino con il passaggio di feci piccole, dure e formate. In quest’ultimo caso non solo [certe] pressioni nel colon sono notevolmente accresciute, con risultanti appendiciti e disturbi [intestinali], ma le pressioni esercitate sull’addome sono pure enormemente aumentate in caso di sforzi dovuti a feci dure”. L’articolo conclude rilevando che “se questa ipotesi è corretta anche in parte”, le emorroidi e i disturbi relativi “nel mondo occidentale potrebbero essere notevolmente ridotti con il ritorno a un’alimentazione più ricca di scorie”.

Simili osservazioni sono contenute in un articolo apparso nel New Zealand Medical Journal del novembre 1972. Esso faceva notare la veduta di un noto chirurgo secondo cui “l’alimentazione povera di scorie della società occidentale è il fattore principale dell’elevata incidenza di emorroidi . . . nelle nostre comunità in paragone con quella esistente fra le popolazioni native dell’Africa e dell’India”. Nessuna meraviglia che le emorroidi siano state definite “un male della civiltà”.

Prevenzione e cura delle emorroidi

Per evitare le emorroidi, si raccomanda di fare dell’esercizio a chi svolge un’occupazione sedentaria e di mangiare immancabilmente alimenti ricchi di scorie. Gli alimenti poveri di scorie sono quelli fatti essenzialmente di fior di farina, come pure il riso bianco o brillato, gli spaghetti e la cioccolata. Fate un moderato consumo di questi alimenti ma mangiate in abbondanza quelli ricchi di scorie, come pane integrale e cereali con tutta la crusca. Mangiate anche in abbondanza verdure ricche di foglie, specialmente sedano e cavolo. Mangiate patate cotte al forno con la buccia e frutta con tutta la buccia, mele, pesche e frutta simile.

Ippocrate, noto medico greco del quinto secolo a.E.V., come pure Maimonide, studioso e filosofo ebreo del dodicesimo secolo, diedero alcuni pratici consigli per la cura delle emorroidi, molto simili a quanto si e detto qui.

Se soffrite già di emorroidi, che cosa potete fare in proposito? Il semplice ritorno a un’alimentazione naturale come si è indicato sopra potrà risolvere il vostro problema se non è grave o non vi sono complicazioni. Ma forse avete bisogno di un trattamento più radicale. Quello che fra i medici si chiama “legatura ed escissione” è la più comune terapia chirurgica, anche se solo il 10 per cento circa di quelli che ne soffrono ha bisogno di tale intervento. Alcuni tipi di emorroidi interne senza complicazioni si curano con successo mediante varie terapie che si avvalgono di iniezioni.

In un altro metodo ancora si impiegano fasce elastiche, messe in modo da strozzare semplicemente la massa di tessuto venoso interessato. Tali metodi di cura sono applicati in studio con anestesia locale e senza tanti disagi postoperatori per il paziente.

Un’innovazione più recente è il metodo del “congelamento”, pure chiamato criochirurgia. I chirurghi che si avvalgono di questo metodo usano il “Kryostik” per distruggere il tessuto emorroidale mediante congelamento. È un metodo relativamente indolore e non procura disagi.

Alcuni esperti danno risalto all’importanza della dilatazione (allargamento dell’apertura dell’ano) come mezzo per evitare che l’apertura anale si restringa. Questo può avvenire come parte dell’intervento chirurgico stesso o può essere raccomandata come manovra postoperatoria che il paziente farà a casa.

Vi sono dunque vari modi di curare le emorroidi. Comunque, è ovvio che il tipo di trattamento sarà determinato in larga misura dal tipo del disturbo e dalla presenza di complicazioni come coaguli sanguigni, screpolature o fistole.

Ma si noti che nel caso delle emorroidi come nel caso di tante altre affezioni di cui soffre l’umanità è valida la norma secondo cui “è meglio prevenire che curare”. Imparate a rilassare i muscoli dell’ano, fate più esercizio se svolgete un’occupazione sedentaria e, soprattutto, badate alla vostra alimentazione e mangiate cibi che vi aiuteranno a essere “regolari” e a evitare la stitichezza.

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