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  • Cosa sta accadendo nella casa?
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Svegliatevi! 1979
g79 8/9 pp. 3-4

Cosa sta accadendo nella casa?

QUAL È il posto più violento della vostra zona? Vi sorprendereste all’idea che la “casa” può meritare questa triste fama?

“Le violenti liti familiari”, diceva il Times di Los Angeles, “sono diventate una delle più comuni e più pericolose espressioni di violenza nel paese. Quasi in ogni isolato, in ogni quartiere, in ogni città e sobborgo, le coppie si prendono a calci, a gomitate, a schiaffi e a pugni. . . . La violenza nelle strade è più evidente, ma la violenza nella casa è più estesa e altrettanto letale”.

In Oriente, in Europa, nell’America del Sud — sì, praticamente dappertutto — milioni di persone devono tristemente ammettere che la loro casa è un violento campo di battaglia. Ma altri, in base alla propria esperienza o perché si illudono, esprimono sentimenti vecchi quanto quelli di Cicerone: “Non c’è posto più bello della casa”. O forse sono d’accordo con il poeta tedesco Goethe, che disse: “Sia egli un re o un contadino, l’uomo più felice è quello che ha la pace in casa”.

Ma quanti oggi possono dire di avere veramente la pace in casa? Che dire di voi? della maggioranza dei vostri vicini? dei compagni di lavoro o di scuola? Il fatto è che la violenza domestica è un problema urgente che non si può ignorare, come mostrano le seguenti notizie:

I giornali giapponesi hanno annunciato l’apertura di un centro per mogli maltrattate, dicendo: “Le mogli percosse non devono più soffrire in silenzio”. Avendo visto donne con le ossa rotte e piene di lividi — inclusa una il cui marito alcolizzato la picchiava quasi tutte le sere con una mazza da baseball — il direttore di quel centro di Tokyo ha detto: “Il numero delle liti violente nelle case giapponesi è notevolmente aumentato dalla seconda guerra mondiale”.

Dall’Inghilterra giungono notizie simili sulla situazione in quel paese e in Europa. Un comitato della Camera dei Comuni riferisce: “Per molti la casa è un posto molto violento”. Ne è una prova il fatto che le donne inglesi accorrono in gran numero in centri appositi di recente istituzione. Per esempio, c’è il caso di Sheila. Poco più che ventenne, arrivò col naso rotto, quasi senza denti e con la maggior parte dei capelli strappati. Inoltre, il marito aveva così spesso maltrattato il bambino di lei che a tre anni il piccolo non parlava ancora a causa della paura.

Sono casi isolati? Triste a dirsi, no. Barbara Mikulski, membro del Congresso americano, fece notare che negli Stati Uniti un quarto degli omicidi hanno luogo nella famiglia: in metà dei casi si tratta di uccisione della moglie o del marito. Un coautore di Wife Beating: The Silent Crisis calcola che 28 milioni di mogli americane subiscono maltrattamenti fisici da parte del coniuge.

Può qualcuno di noi dire di non essere assolutamente toccato dai tentacoli di questo “cancro”, la violenza domestica? Certo i milioni di famiglie dove la moglie e il marito si picchiano o dove i figli sono maltrattati ne sono toccate. E lo siamo anche noi se qualche caro amico o parente prende le botte in casa. Che dire se lavoriamo insieme a qualcuno che viene al lavoro sconvolto e pieno di lividi? Non ne siamo colpiti, forse anche economicamente? Inoltre, la violenza domestica come influisce sul tipo di servizio che riceviamo dalla polizia e dal pronto soccorso in ospedale? Sapevate che in certi luoghi muoiono più poliziotti nel tentativo di soffocare la violenza domestica che in qualsiasi altro ramo del loro servizio? Buona parte del tempo dei poliziotti se ne va per rispondere a chiamate per liti familiari, tempo che altrimenti potrebbe essere impiegato per proteggere il resto dei cittadini dalla delinquenza e dalla violenza pubblica.

Quali sono le cause di tutta questa violenza domestica? È il divorzio, con la famiglia divisa che ne consegue, la migliore soluzione? Se in casa vostra si è manifestato il “cancro” della violenza — o se scorgete qualche sintomo di tale malattia — qual è il rimedio? Dato che i consigli della Bibbia sono stati efficaci per risolvere molti altri problemi della vita, che aiuto ci danno riguardo a questo? I seguenti articoli tratteranno questi soggetti. Esaminiamo il problema della violenza domestica con l’incoraggiante convinzione che è possibile fare qualcosa in merito.

[Testo in evidenza a pagina 3]

“La violenza familiare è tipica in America come la bandiera o la torta di mele. Per gli americani picchiare la moglie è un classico passatempo come il baseball. Atti di violenza si verificano nel 60 per cento circa delle case americane”. — “The Oregonian”, 14 giugno 1977.

[Testo in evidenza a pagina 4]

“Le violenze fisiche tra familiari sono più frequenti che tra altre persone e in altri ambienti, fatta eccezione per le guerre e i tumulti”. — National Institute of Mental Health.

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