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  • Dipende solo dalla mente?

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  • Dipende solo dalla mente?
  • Svegliatevi! 1982
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  • Come si può stabilire?
  • Il legame fra malattia e depressione
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  • La funzione della mente
  • Altre possibili cause
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  • Perché milioni di persone soffrono di depressione mentale?
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  • Depressione: È solo un fattore mentale?
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Svegliatevi! 1982
g82 8/2 pp. 4-7

Dipende solo dalla mente?

IL MEDICO ascoltava con attenzione mentre la paziente depressa descriveva i suoi sintomi: continui mal di testa, irritabilità, stitichezza, inappetenza, insonnia e perenne stanchezza. Piangeva facilmente e, a volte, desiderava morire. “Dipende solo dalla mente”, disse il medico. “Finché non ritrova se stessa, non posso far nulla. Le raccomandò vivamente di consultare lo psichiatra”.

Questo medico bene intenzionato esprimeva una comune opinione. Ad ogni modo, come questa donna che soffriva di grave depressione, molti sono affranti quando si sentono dire che la loro angoscia è unicamente frutto dei loro pensieri. È vero che il nostro modo di pensare può influire — in bene o in male — sul nostro organismo. Ma ci sono anche crescenti prove che un corpo malato può influire sui processi mentali.

Ma prima di considerare queste prove dobbiamo comprendere che il termine “depressione”a abbraccia un’ampia gamma di emozioni (vedi prospetto).

Come si può stabilire?

“Quando la depressione è causata, ad esempio, dalla morte di un familiare, ci si può risollevare”, ha dichiarato il dott. Nathan S. Kline, direttore di un centro di ricerche sull’igiene mentale (Rockland Research Institute Department of Mental Hygiene) dello stato di New York, nel corso di una recente intervista rilasciata a un redattore di Svegliatevi! “Un buon pasto, una bella serata di luna o qualcos’altro può dare un certo sollievo. Quando la depressione è grave, non c’è sollievo. Si potrebbe vincere del denaro o essere eletti presidenti; non darebbe nessun particolare piacere. Il futuro appare disperato”.

Quali sono i sintomi della psicosi maniaco-depressiva? Il dott. Ronald Fieve (professore di psichiatria clinica presso il College of Physicians and Surgeons della Columbia University) ha detto a Svegliatevi!: “I periodi di sovreccitazione si alternano a quelli di malinconia. Il soggetto è in uno stato di anormale ottimismo: è iperattivo, troppo loquace, dorme di meno e ha un’enorme quantità di energia che non ha mai avuto. Questa condizione, che si verifica all’improvviso, può durare di solito da due settimane a uno o due mesi. Poi la persona cade di colpo in una profonda depressione”.

Ora molti scienziati credono che specifici cambiamenti chimici nel cervello accompagnino alcune forme di grave depressione e possano causarla. (Vedere la spiegazione nei prospetti qui sopra). È un processo complicato e i pareri degli esperti in proposito sono discordi. Ma che cosa può causare questo scombussolamento chimico? Molti diversi fattori.

Il legame fra malattia e depressione

“La depressione può avere origine da problemi organici ben definiti”, dichiara Lawrence Galton, scrittore di articoli medici. “Sono incluse infezioni come epatite, mononucleosi e influenza; disturbi ormonali (ghiandolari) come quelli della tiroide, della paratiroide e delle surrenali; tumori maligni, stati carenti, anemie e altre affezioni del sangue”. — You May Not Need a Psychiatrist (1979).

Per esempio, una donna era stata curata per 15 anni per una grave forma di depressione, che a volte le aveva fatto pensare al suicidio. Le avevano somministrato dei farmaci antidepressivi e l’avevano anche sottoposta a elettroshock, ma nulla le aveva recato un sollievo duraturo. Infine si scoprì che il problema era causato da una ghiandola della paratiroide malata. Curata e guarita da questo disturbo, essa migliorò. Il suo problema era stato basilarmente di natura fisica.

Stress

L’esaurimento nervoso causato da stress può anch’esso dare luogo a depressione. Alcune situazioni stressanti elencate dagli specialisti sono: ‘un matrimonio non riuscito, vivere in un quartiere povero e malfamato, un principale poco gentile, prolungato stato di guerra’, e cercare di seguire un programma quotidiano “che è chiaramente al di là delle proprie risorse mentali, emotive e fisiche”. Anche un ambiente privo d’amore, in cui ci si sente soli, abbattuti e disperati, può causare depressione. Molti si trovano in situazioni simili.

Un particolare avvenimento stressante, come la perdita di una persona cara o un divorzio, può causare profonda depressione. Ma in un recente studio è stato scoperto che, su 185 individui depressi, solo un quarto poteva additare un avvenimento stressante precedente al loro stato di depressione. Lo psichiatra dott. Fieve ritiene che l’avvenimento stressante “sia semplicemente la parte emersa dell’iceberg”.

Paragonando l’individuo depresso a un’automobile che si guasta mentre si arrampica su una ripida salita, il dott. Kline esprime così la sua convinzione: “In un certo senso è stato il fatto che salivate sul colle. D’altra parte, se il motore fosse stato in buone condizioni, il guasto non ci sarebbe stato. Quindi lo stress causato dall’ambiente può affrettare la rottura, ma tanto per cominciare deve esistere una carenza biologica, o un difetto nel motore”.

Ad ogni modo, potrebbe la mente stessa creare questo squilibrio chimico senza che ci fosse in precedenza qualche difetto fisico?

La funzione della mente

Ci sono valide prove indicanti che molti riescono a uscire anche da un grave stato di depressione cambiando il proprio modo di pensare con l’aiuto di esperti. Questo mostrerebbe che in alcuni tipi di grave depressione il modo di pensare dell’individuo o ciò che mette nella mente, non qualche difetto fisico, ha un ruolo essenziale.

Recenti ricerche mostrano che il nostro modo di pensare può influire sul funzionamento chimico del cervello. Per esempio, in uno studio effettuato nel 1979 su alcuni pazienti a cui era stato appena estratto il dente del giudizio furono somministrate iniezioni di una soluzione salina, un placebo, e fu detto loro che questo avrebbe alleviato il dolore. Nonostante il fatto che questa iniezione non avesse nessuna proprietà sedativa, un terzo dei pazienti “riscontrò subito che il dolore era sensibilmente diminuito”. Si ritenne che i pensieri del paziente avevano fatto entrare in funzione alcuni “sedativi” chimici (endorfine) che si trovano nel cervello. La cosa fu confermata quando venne somministrato un altro farmaco che blocca gli effetti dei “sedativi” naturali del cervello. Il dolore tornò.

In numerosi casi si è riscontrato che la mente è in grado di reagire all’amore. Al contrario, si è pure riscontrato che ira, odio, gelosia e altre emozioni negative producono cambiamenti biochimici nel corpo.

La Bibbia riconosce l’importante funzione dei nostri più profondi sentimenti e pensieri. Essa dice: “Lo spirito di un uomo [ciò che prova e pensa nel suo intimo] può sostenere la sua malattia, ma in quanto a uno spirito abbattuto, chi lo può sollevare?” (Prov. 18:14) Se lo “spirito di un uomo” è “abbattuto” a causa di un modo di pensare errato (considerato alle pagine 8-10), se è affranto a causa di gelosia, risentimento o coscienza colpevole, allora la brutta situazione diventa insostenibile. Ne può conseguire una forte depressione.

E se un individuo nutre la propria mente con pensieri deprimenti — forse attraverso televisione, cinema o letteratura pornografica — questo accentuerà il suo cattivo umore e alimenterà la depressione. Specie quando si passa regolarmente molto tempo davanti al televisore il proprio modo di vedere le cose può esserne influenzato in modo negativo. Nel caso di altri la radice del problema può essere diversa.

Altre possibili cause

“Il cervello è molto più sensibile, rispetto ad altri organi, a cambiamenti nelle concentrazioni di certe sostanze nutritive nel plasma [sanguigno]”, affermano due ricercatori dell’Istituto di Tecnologia del Massachusetts. In Nutrition and the Brain (La nutrizione e il cervello) (Vol. 3, 1979), questi medici, Wortman e Wortman, hanno pubblicato alcune informazioni che mostrano l’effetto di ciò che mangiamo sul nostro umore e come certe carenze nutritive possono alterare l’equilibrio chimico nel cervello e produrre depressione.

Anche quando si fanno pasti regolari ed equilibrati, limitando al massimo i cibi con scarso valore nutritivo, si possono ugualmente avere carenze che causano depressione. Certi medicinali, contraccettivi orali, sforzi a cui il corpo è sottoposto come gravidanza, inquinamento ed eccezionale stress sono tutte cose che possono generare carenze nutritive.

L’allergia a certi alimenti o a esalazioni chimiche e i cambiamenti ormonali che avvengono nella donna sono tutte cause di depressione. Inoltre, dallo studio effettuato su 1.100 pazienti curati per ipoglicemia (basso livello di zucchero nel sangue) si è riscontrato che il 77 per cento di essi soffrivano di depressione.

Oltre all’errato modo di pensare, ci sono dunque molte cause di depressione. Un individuo fortemente depresso può soffrire a causa di svariati fattori o insieme di fattori. Anche l’ereditarietà e le esperienze dell’infanzia hanno il loro peso. Tutte queste cose possono determinare il modo in cui si reagisce a un avvenimento o a un ambiente stressante.

È utile cercare di capire le possibili cause della depressione. Ma una domanda che viene fatta sempre più insistentemente dalle persone depresse è questa: Cosa posso fare per vincerla?

[Nota in calce]

a Le definizioni usate nel prospetto qui sotto si basano, in parte, su Diagnostic & Statistical Manual of Mental Disorders (3a edizione, 1980).

[Prospetto/Immagini a pagina 4]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

LE VARIE FACCE DELLA DEPRESSIONE

Demoralizzazione e angoscia

Abbassamento dell’umore dovuto a qualche avvenimento sconvolgente come morte di una persona cara, divorzio, perdita del lavoro, problemi di salute o altra situazione stressante

Leggera depressione cronica (Nevrosi depressiva)

La malinconia continua. Sussiste un generale sentimento negativo e di insoddisfazione. Ci si sente stanchi e si perde l’interesse per la famiglia e gli amici. Si hanno spesso sentimenti di indegnità, ansia e ira.

Forte depressione

“Ti sembra d’essere sprofondato sottoterra”, ha detto uno che ne soffriva. Non si trova sollievo. Cambiano le abitudini nel dormire; c’è inappetenza. Si hanno sensi di colpa o si vorrebbe essere morti. Opprimenti sentimenti di paura, ansietà e incapacità di concentrarsi. In certi casi i periodi di depressione si alternano a periodi di comportamento normale.

Psicosi maniaco-depressiva

Periodi di esaltazione — spendere a destra e a sinistra, lavorare ininterrottamente, iperattività — seguiti da profonda depressione.

[Riquadro/Diagramma a pagina 5]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

I nostri pensieri sono trasmessi da una cellula nervosa all’altra sotto forma di impulsi elettrochimici. Se vengono trasmessi senza distorsioni ne risulta il giusto stato d’animo. Le terminazioni nervose non si toccano. L’impulso nervoso stimola la produzione di neurotrasmettitori chimici che colmano il vuoto e il nostro pensiero continua senza distorsioni. È essenziale che in questa zona detta sinapsi ci sia equilibrio chimico.

[Diagramma]

impulso nervoso

cellula nervosa

cellula nervosa

sinapsi

impulso nervoso

neurotrasmettitori chimici

sinapsi

recettori

gli impulsi nervosi continuano senza distorsioni

[Riquadro/Diagrammi a pagina 5]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

CIÒ CHE PUÒ FUNZIONARE MALE

Un eccesso di certi neurotrasmettitori distorce l’impulso nervoso, causando eccessiva stimolazione, forse anche mania.

[Diagramma]

impulso nervoso

neurotrasmettitori chimici

impulso nervoso distorto

Bassi livelli di certi neurotrasmettitori distorcono l’impulso nervoso, forse causando depressione.

[Diagramma]

impulso nervoso

neurotrasmettitori chimici

impulso nervoso distorto

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