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  • g82 8/9 pp. 7-9
  • Le donne nei paesi più ricchi

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  • Le donne nei paesi più ricchi
  • Svegliatevi! 1982
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Come fai a sapere . . .?
  • Una scelta che costa cara
  • È vera libertà?
  • Di chi è la colpa?
  • Problemi e prospettive della donna del XX secolo
    Svegliatevi! 1982
  • L’accresciuto ruolo della donna nei tempi moderni
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
  • C’è del vero in quello che dicono?
    Svegliatevi! 1972
  • Che cosa significa la liberazione della donna?
    Svegliatevi! 1972
Altro
Svegliatevi! 1982
g82 8/9 pp. 7-9

Le donne nei paesi più ricchi

NEL secolo scorso, in Europa e in America, la maggioranza degli uomini era evidentemente d’accordo con Charles Darwin che le donne fossero esseri inferiori, per cui le loro libertà erano limitate. Le donne ricevevano solo un’istruzione limitata e non avevano il diritto di voto. Una volta sposate, qualsiasi loro bene era sotto il controllo del marito, e quasi tutti i mestieri e le professioni erano loro preclusi (anche se le donne delle classi povere lavoravano per lunghe ore nelle fabbriche, con una paga inferiore a quella degli uomini). Sul piano morale dovevano essere caste e pure, cosa che non ci si aspettava sempre dai loro uomini.

Così le donne si ribellarono. Dopo anni di lotta ricevettero infine il diritto di voto. Dopo di che altre barriere crollarono. Furono loro offerte ulteriori possibilità di farsi un’istruzione e vennero accettate in professioni e mestieri che prima erano esclusiva prerogativa maschile. Oggi ci sono donne fra politici, giudici, medici, avvocati, meccanici, atleti, scienziati, presidenti di società, soldati e ci sono anche donne poliziotto. La società permissiva inoltre concede loro d’essere “impure” come gli uomini, se lo desiderano.

In alcune professioni però le donne sono ancora osteggiate, mentre la paga delle donne, in media, non va oltre i due terzi di quella degli uomini. Alcune donne, inoltre, sono ancora vittime della crudeltà maschile. Sono abbandonate dal marito e devono allevare i figli da sole. Oppure devono faticare per tenere unita la famiglia, mentre il marito passa il tempo a bere, giocare o dietro ad altri vizi. Innumerevoli donne poi sono violentate, e innumerevoli mogli selvaggiamente picchiate. Per cui i fautori della liberazione della donna e altri continuano a lottare per ottenere ulteriori cambiamenti.

Nonostante la lotta in corso, è innegabile che ora le donne hanno molte opportunità in quello che una volta era il “mondo dei maschi”. Questo è dovuto in parte al fatto che, per la prima volta nella storia, le donne sposate possono determinare fino a un certo punto il numero dei figli. Quindi possono anche decidere di non avere figli per dedicarsi alla carriera.

Molte donne apprezzano queste accresciute libertà. Ma tali libertà hanno anche causato nuovi problemi alla donna del XX secolo.

Come fai a sapere . . .?

Una ragazza che frequenta il primo anno alla Princeton University ha detto: “La maternità è importante per me. Anche la carriera è importante. Non è piacevole dover scegliere”. Un’altra ragazza si è espressa così: “Ora è quasi più difficile proprio perché puoi scegliere. Vuoi fare la cosa giusta e allo stesso tempo vuoi essere felice. Ma come fai a sapere cosa ti renderà felice?” — New York Times.

Come fanno le donne a risolvere questo problema? Molte sacrificano la carriera, e rimangono a casa ad allevare i figli. Una ha detto: “I miei figli sono ancora la cosa più importante. Ho rinunciato alla carriera perché essi, a mio giudizio, sono il più importante contributo che posso dare alla società”. Tuttavia alcune che hanno fatto questa scelta dicono d’essere infelici perché sono considerate “semplici casalinghe”.

Alcune donne vanno all’altro estremo. Pensano che valga la pena di dedicarsi alla carriera prescelta, e sacrificano la famiglia. Altre ancora tentano entrambe le cose: la famiglia e la carriera. Ci riescono? Una donna che è presidente di una società di relazioni pubbliche risponde: “Si può fare l’una e l’altra cosa, ma siate preparate a essere sempre stanche”.

Non è una scelta facile. Ma anche se la donna opta per una carriera interessante i suoi problemi non sono finiti.

Una scelta che costa cara

La dottoressa Ruth Moulton, una psicanalista, ha detto: “Varie mie pazienti soffrono di ulcera gastrica, qualcosa che un tempo era più che altro limitato agli uomini. Un maggior numero di esse si lamentano per l’emicrania. Ho visto un forte aumento dei casi di allergia, particolarmente del tipo asmatico e bronchiale, in cui la tosse e il respiro affannoso sono accresciuti dall’ansietà”.

Il dott. Hans Selye, un endocrinologo, ha detto che più le donne si dedicano a lavori un tempo prerogativa degli uomini, “più sono soggette alle malattie cosiddette maschili, come infarti cardiaci, ulcere gastriche e ipertensione. Hanno le stesse soddisfazioni, ma a che prezzo!” — Sunday News Magazine (New York).

Pertanto, nel fare carriera come gli uomini, le donne prendono anche le loro malattie.

È vera libertà?

Le donne sono vittime anche delle nuove libertà, in modi insospettati. La società permissiva le incoraggia a mettere da parte la moralità “antiquata” e a essere meno rigide. I moderni metodi di contraccezione hanno eliminato (fino a un certo punto) la minaccia delle gravidanze indesiderate, mentre la medicina moderna è in grado di combattere le malattie veneree (in una certa misura). Eppure l’immoralità ha causato altri problemi alle giovani donne. Ci rimettono anche emotivamente.

Una giornalista ha fatto queste acute osservazioni: “Non credo che giovi alle donne essere di liberi costumi quando sono giovani perché credo che le ragazze siano creature deliziose, idealistiche e affettuose che dovrebbero formarsi come persone, e non essere sfruttate”. Essa aggiunge: “Le donne devono essere apprezzate per quello che sono e non solo per la loro sessualità . . . La promiscuità, alla fine, fa sentire la donna una nullità”. — Sunday Telegraph (Londra).

Le molestie sessuali sono un altro pericolo che le donne incontrano nel mondo del lavoro. Negli Stati Uniti, “il 50 per cento o poco più delle donne [in un ufficio governativo] . . . hanno denunciato episodi di molestie sessuali”, che vanno dalle occhiate allusive allo stupro. — New York Times.

Ed ecco altri due problemi. Il primo: quando una donna di successo guadagna più del marito, è probabile che quest’ultimo si senta sfidato e insicuro, il che può causare gravi tensioni nel matrimonio. Una donna ha ammesso di avere rinunciato a una carriera nel settore immobiliare per questo motivo.

Il secondo? “Le donne continuano a sostenere il peso maggiore delle responsabilità domestiche e dei figli, anche quando lavorano tutto il giorno e, nonostante tutte le chiacchiere che vorrebbero far credere il contrario, c’è poca differenza tra le classi sociali. In effetti si potrebbe sostenere che le donne abbiano meno libertà oggi che quarant’anni fa”. — The Guardian (Londra).

Molte donne probabilmente preferirebbero stare a casa. Ma se devono aiutare a mandare avanti la famiglia e poi fare anche tutti i lavori domestici, hanno un peso gravoso.

Di chi è la colpa?

Sebbene sotto certi aspetti la situazione della donna sia migliore che un tempo, alcuni problemi rimangono. Perché?

La colpa, naturalmente, è in buona parte dell’uomo. Sono gli uomini che praticano le “opere della carne” a molestare le ragazze al lavoro o a violentarle. (Galati 5:19) Sono i mariti “amanti di se stessi . . . [e] senza affezione naturale” che approfittano egoisticamente della moglie o la picchiano. (II Timoteo 3:2, 3) Altri uomini sono privi di considerazione, forse non rendendosi conto che il lavoro di casa è duro lavoro fisico e che spesso la moglie apprezzerebbe un po’ di aiuto.

Tradizione e cultura hanno spesso la loro parte di colpa. C’è l’idea tradizionale che alcuni lavori siano “da uomo” e altri “da donna”. Quindi molti uomini si sentono troppo imbarazzati per aiutare in casa o fare parte del lavoro “da donna” nei campi per timore d’essere derisi.

Il mondo moderno ha anch’esso la sua parte di colpa. È il mondo moderno a generare le tensioni che fanno venire l’ulcera alle donne (e agli uomini) d’affari. Il mondo moderno ha creato la “libertà sessuale” di cui sono vittime quelle ragazze che hanno paura di dire di no, ed esso tollera le molestie di cui le donne sono oggetto nel lavoro. Ed è sempre il mondo moderno a creare quella situazione in cui la donna deve scegliere fra due desideri molto forti.

Le donne possono essere aiutate a risolvere questi problemi? Sì. Permetteteci di farvi conoscere alcune donne che sono riuscite a risolverli felicemente.

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