BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g72 8/11 pp. 3-5
  • Che cosa significa la liberazione della donna?

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Che cosa significa la liberazione della donna?
  • Svegliatevi! 1972
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Divergenze di opinione
  • Come le donne possono realmente ottenere la liberazione
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1974
  • C’è del vero in quello che dicono?
    Svegliatevi! 1972
  • L’accresciuto ruolo della donna nei tempi moderni
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
  • Il movimento femminista produce cambiamenti
    Svegliatevi! 1988
Altro
Svegliatevi! 1972
g72 8/11 pp. 3-5

Che cosa significa la liberazione della donna?

“LO SPIRITO fondamentale delle donne d’oggi in America è uno spirito di conflitto, frustrazione, profonda divisione e cambiamento”.

Questa è la conclusione a cui si è pervenuti in seguito a un sondaggio fatto sia fra uomini che donne. Rispecchia uno spirito divenuto prevalente fra le donne in varie parti del mondo, specialmente negli Stati Uniti.

Significa questo che prima del nostro tempo tutte le donne fossero contente della sorte della loro vita? No, perché per secoli molte di esse si sono effettivamente lamentate. Che c’è dunque di diverso nella situazione odierna?

Relativamente nuovo è l’esteso campo della vita abbracciato dalle lamentele e l’insistenza della protesta. Inoltre, partendo dalla seconda metà degli anni sessanta molte donne cominciarono a organizzare e compiere un’azione definita come mai in passato. Ora chiedono cambiamenti per correggere ciò che esse asseriscono siano estese ingiustizie verso il loro sesso. Dicono che è passato il giorno in cui vi si sottomettevano passivamente.

Questo movimento è stato in genere chiamato “Liberazione della donna”. Un dizionario definisce la parola liberazione come l’essere affrancati dalla schiavitù, la qualità o lo stato d’essere libero, di avere i diritti legali e politici di cittadino. I fautori della liberazione della donna sono a volte chiamati “femministi”.

Che specie di libertà desiderano le donne appartenenti a questo movimento? Mentre le libertà che vogliono variano nei particolari da un gruppo di donne all’altro, vi sono parecchie principali tendenze fra la maggioranza di coloro che sostengono il movimento. Una è il loro risentimento per essere trattate solo come oggetti di soddisfazione sessuale dei maschi, invece d’essere trattate come persone. Gli uomini che considerano le donne in tal modo sono detti “sessisti”. Inoltre, queste donne obiettano contro l’eccessiva o cieca credenza nella superiorità maschile, definendola “sciovinismo maschile”.

Un’altra forte obiezione è il fatto che quando le donne lavorano per un salario, di solito non percepiscono la stessa paga degli uomini che fanno lo stesso lavoro. Inoltre, ritengono sia ingiusto che le donne siano escluse da molte occupazioni e posizioni in cui predominano gli uomini.

Alcune donne chiedono uguali diritti in casa. Vogliono che il marito partecipi in ugual misura ai lavori domestici così che la moglie possa svolgere un’attività. Considerano le faccende domestiche ‘inferiori’ e preferiscono avere un lavoro fuori di casa, svolgendo attività che ritengono più interessanti, allettanti o perfino ‘affascinanti’.

Molte donne chiedono il diritto d’ottenere l’aborto legale se decidono di porre fine a una gravidanza. Pensano che così sarebbero libere dalla schiavitù a un’altra persona, il bambino indesiderato.

Un’altra richiesta è che gli organi governativi stabiliscano centri per la custodia dei bambini. Le madri che lavorano e che sono le uniche a provvedere al mantenimento della famiglia vogliono qualcuno che badi ai loro figli. Preferiscono lavorare per un salario decente piuttosto che accettare l’assistenza pubblica e semplicemente esistere. Ma vogliono qualche provvedimento per la custodia dei loro bambini piccoli.

Decine di migliaia di donne hanno già marciato per le strade delle città per rendere note le loro richieste. A New York, una sessantina di donne ‘s’impadronirono’ della Statua della Libertà e le misero uno striscione che diceva: “Donne del mondo unitevi!” Secondo una di queste donne, Miss Libertà fu scelta perché “è il colmo dell’ironia che una donna simboleggi l’idea astratta della libertà, ma che in realtà non siamo libere”.

Nei Paesi Bassi un gruppo di donne bruciò un corsetto davanti alla statua di una famosa suffragetta olandese. Quindi fecero irruzione nelle latrine pubbliche degli uomini per drammatizzare la loro lamentela che non c’erano simili latrine per le donne. Fischiarono gli uomini agli angoli delle vie e discussero ad alta voce i loro lati buoni e cattivi. Le donne olandesi chiesero un’uguale paga per le donne, uguale divisione dei lavori domestici fra marito e moglie, aborti legalizzati, educazione sessuale nelle scuole e pillole per il controllo delle nascite per le adolescenti.

Le donne norvegesi scandalizzarono gli uomini del loro paese votando in gran numero per le loro candidate durante le elezioni locali. Numerosi consigli municipali finirono nelle loro mani dove le loro candidate ottennero la maggioranza. Fra questi ci furono i consigli di due maggiori città norvegesi.

Divergenze di opinione

Comunque, non dobbiamo pensare che la liberazione della donna sia un movimento internazionale unificato sotto un controllo centrale. Vi sono interessati parecchi gruppi e persone e ci sono ampie divergenze di opinione fra loro. Vi sono disaccordi fra le donne di diversi paesi e di diversa origine razziale. Anche entro una nazione o un gruppo razziale ci sono punti di ampio disaccordo.

Per esempio, alcune vogliono che le donne occupino posizioni di potere nell’odierna società cooperando con l’“Istituzione”. Ma altre vogliono demolire completamente la società stabilita e sostituirla con un ordine diverso. Mentre alcune vogliono più uguaglianza nel matrimonio, altre vogliono abbandonare completamente il matrimonio. Ci sono coloro che vogliono la totale libertà sessuale, inclusa l’accettazione del lesbismo per le donne e dell’omosessualità per gli uomini. Ma altre sono contrarie a questa specie di libertà sessuale.

Le donne del movimento non sono sicure della direzione politica da seguire. The National Observer commentò riguardo alle adunanze delle esponenti della liberazione della donna: “Le riunioni furono animate da vivaci discussioni. In una, un gruppo di giovani donne . . . si mise a gridare con altre delegate sui metodi e sulla strategia politica”. Una donna protestò: ‘Guardate, non ho guidato per quasi 1.000 chilometri per discutere’.

Benché i disaccordi siano comuni, contemporaneamente le donne avvertono che non si dovrebbero sottovalutare la profondità e la larghezza delle loro vedute. Altre ne convengono. The National Observer notò: “Per coloro che ancora non l’hanno fatto, è tempo di prendere sul serio la liberazione della donna”.

Questo perché, sebbene vi siano molti disaccordi fra coloro che sono a favore della liberazione della donna, i punti di accordo sono anche più forti. Per esempio, in Europa la protesta ha lo stesso accento che ha negli Stati Uniti: che le donne sono cittadine di seconda classe e sono oggetto di discriminazione nel matrimonio, nell’istruzione, nell’addestramento professionale e nelle occupazioni. Anch’esse chiedono ugual paga per uguale lavoro, riforma degli aborti, nonché asili nido e asili d’infanzia.

Che dire poi delle asserzioni dei fautori del movimento per la liberazione femminile? Hanno qualche argomento? C’è del vero in quello che dicono?

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi