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  • Che ne direste di un piatto unico?

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  • Che ne direste di un piatto unico?
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Svegliatevi! 1985
g85 8/3 pp. 26-27

Che ne direste di un piatto unico?

Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Giappone

QUALE cuoca non ha mai desiderato una ricetta diversa, facile da preparare e che non richieda un mucchio di ingredienti costosi? Se questo può dirsi di voi, e se avete spirito di avventura, allora perché non provare l’o-konomi yaki, un popolare piatto giapponese?

Questo nome significa “cucinare secondo la propria fantasia”. Si tratta di una specie di frittata coi cavoli, con aggiunta di carne o di qualsiasi altra cosa vi piaccia. Se pensate che sia qualcosa, diciamo, di estroso, i molti ristoranti giapponesi che servono solo o-konomi yaki confermano la sua popolarità sia fra i giovani che fra i meno giovani. Proviamo?

Usando gli ingredienti base della ricetta, mischiate prima la farina con l’uovo e il sale. Aggiungete solo tant’acqua quanto basta affinché la pastella non sia troppo liquida. Tenete presente che il cavolo ha una certa umidità. Quindi unite il cavolo tritato alla pastella, amalgamando bene il tutto. Ora scaldate l’olio in una teglia o in una padella. Quando è bollente, abbassate il fuoco e versate metà della pastella coi cavoli, inclinando la teglia affinché la pastella si spanda. Mettetevi sopra delle striscioline di carne (o altri ingredienti se preferite) e versate il resto della pastella. Tutto fatto. Lasciate cuocere, girandola una volta.

Ecco alcuni suggerimenti per le principianti. Accertatevi di asciugare il cavolo meglio che potete. Se rimane acqua del lavaggio, la pastella diventerà troppo liquida. Cavolo e pastella dovrebbero essere mischiati poco prima di cucinarli. Se potete cucinare solo una frittata per volta, mescolate pastella e cavoli di volta in volta. Alcuni preferiscono versare nella teglia tutta la pastella e metterci la carne sopra. Non c’è nulla che impedisca di farlo.

Che dire ora dell’elemento fantasia? Sebbene manzo e maiale siano comuni, in Giappone si fa più uso di frutti di mare. Quindi spesso si mettono gamberi, ostriche e calamari. Per variare, provate con pancetta, prosciutto, carote, cipolle, cipolline fresche o porri. Si possono anche usare formaggio, aglio o germogli di legumi per il loro caratteristico sapore.

Per dare più sapore, spesso si aggiunge alla pastella un po’ di dashi-no-moto, o pesce secco a scaglie. Se non è disponibile, andrà benissimo un pezzettino di dado o di estratto di carne. Per rendere piccante il piatto si può aggiungere anche una puntina di zenzero.

Come tocco finale, cospargetevi sopra alghe marine secche sbriciolate, se vi piace il loro sapore, e guarnite con una spruzzata di salsa di vostra scelta: Worcestershire, ketchup, mostarda o maionese. Poi accomodatevi e gustate insieme a noi questo piatto unico giapponese. Buon appetito!

[Riquadro a pagina 26]

O-konomi yaki (una porzione)

1 tazza di farina

1 uovo

1 tazza di cavolo cappuccio tritato

2 o 3 pezzetti di maiale o di manzo (vedi articolo)

Sale, acqua e olio per friggere

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