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  • Il Giappone dà il benvenuto a sei ‘VIP’ australiani

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  • Il Giappone dà il benvenuto a sei ‘VIP’ australiani
  • Svegliatevi! 1986
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Altro
Svegliatevi! 1986
g86 22/8 pp. 26-27

Il Giappone dà il benvenuto a sei ‘VIP’ australiani

Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Giappone

CENTO cronisti erano ansiosamente in attesa nell’incerta luce del mattino all’Aeroporto Narita di Tokyo, in Giappone. Dopo che il jumbo jet ebbe atterrato, sei passeggeri di riguardo furono scortati fino alle loro lussuose abitazioni, nuove di zecca. Chi erano questi ‘VIP’ tanto attesi?

Sei koala australiani! Dal 1975 si parlava di mandare dei koala in Giappone. Si era lavorato molto in vista del futuro di questi teneri ambasciatori di buona volontà che il 25 ottobre 1984 finalmente arrivarono. Ma adottare dei koala non è così facile come può sembrare.

Ospiti esigenti

Nel paese d’origine questi animali di abitudini seminotturne o crepuscolari passano quasi tutto il tempo sugli eucalipti. Non è strano che le foglie di eucalipto siano la loro unica fonte di alimentazione. Dalle foglie essi ricavano sia nutrimento che umidità ed è piuttosto insolito che i koala bevano acqua. Il nome koala gli fu dato dagli aborigeni, gli originari abitatori dell’Australia, e significa “non bere acqua”. Non tutte le foglie di eucalipto però vanno bene!

Ci sono circa 600 varietà di eucalipti, ma ai koala ne piacciono solo una decina. Vennero pertanto coltivati grandi boschi di eucalipti in ciascuna delle città dove dovevano essere mandati. I koala australiani, però, avrebbero mangiato le foglie di eucalipti cresciuti in Giappone? Foglie fresche vennero impacchettate e spedite in aereo in Australia dove furono sottoposte a un severo esame che venne però superato a pieni voti! I koala masticarono felicemente le foglie di eucalipti giapponesi.

Dal momento che i koala avrebbero fatto un viaggio di oltre 6.400 chilometri dal loro luogo d’origine per andare a vivere in un ambiente e in un clima diversi, vennero costruiti per loro speciali alloggi affinché si mantenessero in buone condizioni di salute. Nello zoo Tama i koala sono ospitati in un nuovo edificio luminoso a righe marroni e crema, situato vicino alla vetta di un colle. Consiste essenzialmente di tre locali di varia grandezza con la volta a forma di cupola.

Nel primo locale, i visitatori imparano qualcosa sugli aspetti tipici dell’Australia e sui suoi marsupiali guardando le figure e leggendo le spiegazioni. Il secondo locale ospita molti piccoli animali australiani e guardando la volta a cupola i visitatori provano l’ulteriore emozione di vedere la Croce del Sud brillare nel cielo notturno dell’emisfero australe. La maggiore eccitazione, però, si prova nel locale più grande, dove sono i koala.

I visitatori possono osservare il koala attraverso un grande vetro. Ci sono 15 alberi su cui queste dolci creature possono arrampicarsi. A ciascun albero è attaccato un numero e il numero degli alberi su cui sono i koala è indicato su un tabellone. Così è più facile individuare i koala. L’illuminazione artificiale crea l’effetto della luce seminotturna, dato che questi animali sono più attivi nella semioscurità dell’alba e della sera. In questo modo, si possono vedere mentre si muovono.

Qui ci sono molti altri locali, come una clinica e una stanza per la quarantena, magazzini per le foglie di eucalipto e ambienti dove preparare il cibo; c’è anche un soggiorno privato per i koala. Tutto questo è costato 550.000.000 di yen (5 miliardi di lire) e mostra quanto è ansioso il Giappone di aver successo nel ‘progetto koala’.

L’interesse per i koala è stato notevolmente accresciuto dalla pubblicità fatta attraverso i mezzi di informazione. Dal giorno dell’inaugurazione, molte migliaia di persone hanno visitato i koala. Una domenica oltre 15.000 videro quelli di Tokyo. E un giorno, durante le feste di Capodanno, 22.000 persone andarono a vedere i koala di Kagoshima e 46.000 quelli di Nagoya.

Nei giorni festivi i visitatori possono dover fare la fila per un’ora e mezzo prima di riuscire a vedere i koala nello zoo Tama di Tokyo. Ad ogni modo, come mai i koala sono così popolari fra la gente di qui?

Orsacchiotti di pezza vivi

Il segreto della loro popolarità sta nel loro soffice pelame grigio scuro, negli occhietti luccicanti, nel caratteristico naso, negli orecchi coperti di un lungo pelame, nell’espressione tenera che fa venir voglia di carezzarli. I koala sono veramente animali deliziosi. Sembrano proprio orsacchiotti di pezza vivi.

Queste affascinanti creature si trovano nelle regioni orientali e sudorientali dell’Australia, e, come i canguri, sono marsupiali, cioè hanno una tasca o marsupio dove portano i piccoli. Alla nascita, il koala è lungo meno di due centimetri. Il piccolo si arrampica da solo nel marsupio e lì cresce nutrendosi del latte materno. A sei o sette mesi esce finalmente dal marsupio e comincia a nutrirsi di foglie di eucalipto che la madre ha predigerito ed eliminato. Dopo di che il piccolo koala comincia a mangiare le tenere foglie di eucalipto. È verso quest’epoca che la madre comincia a portare il piccolo sul dorso nei suoi spostamenti. Che bel quadretto!

Benché possano ancora esserci molte cose che non si sanno sulle abitudini di questi ‘VIP’, si spera di poter imparare molto studiandoli e osservandoli nel loro nuovo ambiente in Giappone.

[Fonte dell’immagine a pagina 26]

Tokyo Zoological Park Society photos

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