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  • g92 22/7 pp. 15-17
  • Gli straordinari marsupiali australiani

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  • Gli straordinari marsupiali australiani
  • Svegliatevi! 1992
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  • Un parto singolare
  • Il simpatico koala, un altro straordinario marsupiale
  • Un apparato digerente unico
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Svegliatevi! 1992
g92 22/7 pp. 15-17

Gli straordinari marsupiali australiani

Dal corrispondente di Svegliatevi! in Australia

COS’È esattamente un marsupiale, e cos’è che rende questi animali così straordinari?

In parole semplici, un marsupiale è un mammifero, cioè un animale a sangue caldo che allatta i piccoli. A differenza della maggior parte dei mammiferi, però, le femmine dei marsupiali durante la gestazione sono sprovviste di placenta. Partoriscono figli ancora minuscoli e ciechi e poi li allattano e li proteggono nel marsupio, una borsa o tasca cutanea esterna. Fondamentalmente, quindi, un marsupiale è un mammifero dotato di borsa, visto che in latino marsupium significa “borsa”.

Il notissimo canguro non è che una di circa 250 specie di marsupiali. Esistono marsupiali anche fuori dell’Australia, ma non sono molti. Ad esempio, nell’America Settentrionale vive l’opossum, che è un marsupiale, e altri marsupiali si trovano nell’America Meridionale. La stragrande maggioranza dei marsupiali, però, vive solo nell’Australasia, dove ne sono state identificate circa 175 specie diverse. In Australia ci sono in totale 45 specie di canguri, la più nota delle quali è il canguro rosso. Questo è il più grande di tutti i marsupiali, pesa anche 90 chili ed è più alto della maggioranza degli uomini. La femmina, invece, è sensibilmente più piccola e ha il pelame grigio-bluastro.

I canguri possono spiccare salti di 10 metri e più di lunghezza. Alcuni di essi hanno raggiunto velocità misurate di oltre 60 chilometri all’ora, e hanno saltato steccati alti più di 3 metri. Il canguro rosso e il canguro gigante grigio, leggermente più piccolo, si trovano in quasi tutte le regioni dell’Australia. Essi costituiscono uno spettacolo comune ed entusiasmante per i turisti che attraversano in macchina la boscaglia o anche le aride regioni desertiche dell’Australia centrale. I canguri sono animali gregari e di solito vivono in branchi.

Un parto singolare

Forse l’aspetto più straordinario della vita dei marsupiali è il modo in cui partoriscono e si prendono cura dei piccoli. Ciò che accade nel caso dei canguri è tipico della maggioranza dei marsupiali. Dopo soli 33-38 giorni dall’accoppiamento, il piccolo del canguro viene partorito. Il neonato, in realtà, è poco più che un embrione: una minuscola creatura a forma di fagiolo che pesa meno di un grammo, è più piccola della punta di un mignolo ed è quasi trasparente.

Appena uscito dall’utero, questo esserino si aggrappa al pelo della madre e, usando i minuscoli arti anteriori provvisti di artigli, lotta per superare i 15 centimetri che lo separano dal marsupio materno. Giunto lì si attacca a uno dei quattro capezzoli, che subito si dilata dentro la sua bocca. In questo modo riceve tutto il nutrimento di cui ha bisogno, e per i successivi cinque mesi rimane in questo confortevole rifugio prima di mettere fuori la testa per la prima volta.

Quando ha circa sei mesi il piccolo prova a muovere i primi passi fuori del marsupio, tornandovi però spesso per avere cibo e protezione. Alla fine, comunque, la madre decide che è troppo grande per tornare nel marsupio e gli impedisce di saltarvi dentro di nuovo. A 18 mesi il piccolo è del tutto indipendente dalla madre.

Un’altra cosa straordinaria è che la femmina del canguro può produrre contemporaneamente due tipi diversi di latte. Poco dopo la nascita del primo piccolo essa si accoppia di nuovo. L’ovulo appena fecondato arresta il suo sviluppo finché il primo nato non comincia a uscire di tanto in tanto dal marsupio. Allora nasce il secondo piccolo, anch’esso poco più che un embrione, il quale raggiunge il marsupio e si attacca a un altro capezzolo.

Ma il fratellino più grande succhia ancora il latte dal suo capezzolo originale. Per complicare ulteriormente le cose, l’ultimo nato ha bisogno di un latte diverso. Questo, però, non è un problema, poiché la madre è in grado di produrre al capezzolo del neonato un latte ad alto contenuto di zuccheri, mentre al capezzolo del fratellino maggiore continua a produrre un latte ricco di proteine e di grassi!

Pur non essendo normalmente aggressivi, a volte i canguri maschi si impegnano in quelli che sembrano incontri di pugilato. Spesso si tratta solo di due maschi giovani che mettono alla prova la loro forza. Altre volte, invece, si tratta di due maschi adulti che si contendono una femmina a suon di pugni! Queste lotte possono essere di una certa gravità, in quanto i due contendenti si afferrano con gli arti anteriori e sferrano calci potenti con quelli posteriori.

Il simpatico koala, un altro straordinario marsupiale

Famoso quasi quanto il canguro, e rappresentato altrettanto spesso sugli opuscoli turistici australiani, è il più simpatico dei marsupiali: il koala. Questa piccola creatura è strettamente arboricola e si muove soprattutto di notte. Spesso il koala viene preso per un orsacchiotto a motivo del suo aspetto, tanto che viene chiamato anche “orso marsupiale”. Tuttavia non ha alcuna relazione con la famiglia degli orsi, né è un tipo di opossum o di scimmia. È un animale davvero unico. Sì, esiste soltanto una specie di koala, che vive solo negli stati orientali dell’Australia.

Il koala è un animale davvero delizioso, con il suo aspetto morbido che ispira tenerezza, gli occhi vispi, il naso soffice che sembra di gomma e l’espressione quasi perennemente stupita. Non è un animale di grossa taglia: può raggiungere i 60 centimetri di altezza e pesa dagli 8 ai 15 chili.

I piccoli del koala nascono come la maggior parte degli altri marsupiali; l’unica differenza è che il marsupio della madre è aperto posteriormente. Il neonato rimane nel marsupio per sei mesi, e quando alla fine esce, sta aggrappato al dorso della madre mentre questa si dà da fare per trovare alberi le cui foglie sono di suo gusto.

Un apparato digerente unico

I koala sono molto esigenti in fatto di cibo. Mangiano solo foglie di eucalipto. E neanche tutte le foglie vanno bene. I koala si nutrono delle foglie di solo 50 o 60 delle 600 diverse specie di eucalipto esistenti. Se altri animali mangiassero queste foglie, probabilmente morirebbero a motivo degli oli essenziali e delle sostanze tossiche in esse contenuti. Grazie al loro apparato digerente molto complesso, invece, i koala riescono a digerire il loro cibo speciale, ma questa dieta così singolare conferisce al loro corpo un odore caratteristico!

Alcuni esperti sostengono che i koala non bevano mai acqua, e si dice che la parola “koala” sia un termine aborigeno che significa “io non bevo”. Tuttavia osservazioni accurate hanno dimostrato che di tanto in tanto i koala scendono dagli alberi per bere, e a volte mangiano anche un po’ di terra per integrare la loro dieta povera di minerali.

Mentre i canguri si possono ammirare in molti zoo di tutto il mondo, sono ben pochi gli zoo fuori dell’Australia che ospitano i koala. Ma che abbiate la possibilità di vederli di persona o no, siamo certi che sarete d’accordo anche voi che questi mammiferi con il marsupio e senza placenta sono animali davvero straordinari.

[Immagine a pagina 16]

Una femmina di canguro con il piccolo nel marsupio

[Immagine a pagina 17]

Koala che mangia foglie di eucalipto

[Fonte]

Melbourne Zoo Education Service, Victoria, Australia

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