Uno sguardo al mondo
SUICIDI IN CINA
In Cina il suicidio è diventato la principale causa di morte non naturale, e le autorità cinesi sono preoccupate. Secondo il China Daily, “circa 140.000 persone si uccidono” ogni anno, e di queste quasi 98.000 sono donne. Perché tante donne si tolgono la vita? Una delle principali ragioni addotte è che il marito non soddisfa “i bisogni emotivi e psicologici” della moglie. Il ricercatore Shan Guangnai ha detto: “Le statistiche indicano che metà delle donne suicide muoiono a motivo di liti in famiglia e fallimento del matrimonio”. Un altro fattore menzionato è l’industrializzazione che, col suo ritmo di vita più veloce, ha causato “un conflitto fra i valori sociali e i modelli morali di un tempo e quelli nuovi”. Per prevenire i suicidi Guangnai raccomanda una calorosa, amorevole vita familiare unita a rapporti armoniosi.
TUNNEL ECCEZIONALE
Il tunnel ferroviario ultimato di recente nel Monte Macdonald, nelle Montagne Rocciose canadesi, lungo 14,6 chilometri, è il tunnel più lungo dell’America Settentrionale. Due squadre di 500 operai hanno impiegato 54 mesi per completarlo. Secondo Ron Tanaka, ingegnere capo delle costruzioni civili per le ferrovie, le squadre di operai hanno iniziato dai due lati della montagna e si sono incontrate nel mezzo, con soli 30 centimetri di differenza. Il tunnel fa parte di un progetto da 500 milioni di dollari che include anche un tunnel lungo 1,8 chilometri sotto il Monte Shaughnessy, cinque ponti principali e un viadotto lungo 1.229 metri. Il progetto è stato ideato per ridurre dal 2,2 per cento all’1 per cento la pendenza da superare per raggiungere la Beaver Valley, eliminando così la necessità di aggiungere locomotive per spingere i treni merci diretti a ovest. In passato ci volevano sei locomotive da 3.000 cavalli per spingere i treni merci oltre il Rogers Pass nella Beaver Valley.
RINOCERONTI SENZA CORNO
In un ultimo disperato tentativo di opporsi ai bracconieri, i funzionari della Namibia addetti alla protezione della fauna selvatica hanno cominciato a segare il corno dei rinoceronti così che non abbiano più nessun valore per i bracconieri. I fautori della preservazione della natura asseriscono che sia indolore come tagliarsi le unghie, perché i corni sono soltanto peli compressi e fusi insieme e non hanno nervi. Anche se un rinoceronte senza corno non può difendersi dai predatori e da altri rinoceronti, questo disperato provvedimento sembra essere necessario per far cessare la carneficina di rinoceronti neri africani, una specie in pericolo. In meno di un decennio, i rinoceronti neri africani sono stati ridotti da 15.000 a 3.500, scriveva la rivista African Wildlife. E in Namibia, dove si pensava ne rimanessero solo un centinaio, almeno 16 sono stati abbattuti dai bracconieri nei primi cinque mesi di quest’anno. I corni di rinoceronte nero, apprezzati per le presunte proprietà medicinali, si vendono attualmente al mercato nero internazionale per la bella cifra di 70.000.000 di lire il paio.
UN NUOVO S.O.S.
In uso dalle origini delle telecomunicazioni, il segnale S.O.S. in alfabeto Morse rischia l’estinzione, almeno per quanto riguarda il traffico marittimo. A partire dal 1993 le navi saranno munite di un radiofaro che “quando si tocca un pulsante invia [via satellite] un segnale di richiesta di soccorso”, riferisce l’International Herald Tribune. Destinato a diventare obbligatorio in tutto il mondo dopo il 1999, questo nuovo sistema permetterà alla guardia costiera di leggere sui terminali dei suoi computer il nome e la posizione esatta della nave in pericolo. Tuttavia l’alfabeto Morse è ancora utile. “Quando in seguito al terremoto che nel 1985 colpì Città di Messico venne a mancare l’energia elettrica”, osserva il giornale, “radioamatori si servirono dell’alfabeto Morse per chiedere aiuto. I segnali in alfabeto Morse riescono a passare perché richiedono molto meno energia di quella necessaria per trasmettere messaggi parlati, e sono molto più facili da decifrare se vengono distorti nella trasmissione”.
PREGHIERE A PAGAMENTO
Per molti giapponesi anziani che hanno pochi o nessun parente una grossa preoccupazione è che dopo la morte nessuno pregherà per loro o si prenderà cura della loro tomba. I templi buddisti però cominciano a interessarsene . . . a pagamento. Un tempio di Tokyo offre, finché il tempio esisterà, di esumare i resti del defunto in tutte le feste principali e di pregare per lui. La tariffa è di 500.000 yen (circa L. 5.000.000). Un cimitero nella vicina prefettura di Saitama per 700.000 yen (circa L. 7.000.000) assicura preghiere e cura della tomba per 50 anni. Cominciano già ad arrivare le domande di persone che desiderano avvalersi del servizio di ‘preghiere a pagamento’.
BERE O NON BERE
Un “normale” consumo giornaliero di alcolici è una vera minaccia per la salute? Sì, sostiene H. H. Kornhuber della clinica neurologica dell’Università di Ulm, nella Repubblica Federale di Germania. Il consumo giornaliero di alcolici ostacola l’eliminazione dei grassi da parte del fegato e porta all’obesità. Altri effetti collaterali sono aumento delle pulsazioni, della pressione sanguigna e del livello del colesterolo. Le ricerche indicano “chiaramente che la linea di demarcazione — dove inizia una minaccia per la salute — non sta fra quelli che consumano poco alcool e quelli che ne consumano molto, ma tra coloro che bevono moderatamente e coloro che non bevono affatto”, osserva il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung.
CONSEGUENZE DI CHERNOBYL
Nell’aprile del 1986 l’esplosione dell’impianto nucleare di Chernobyl scaricò particelle radioattive su gran parte della superficie della terra. Alterazioni genetiche si manifestano ora in piante e animali della zona contaminata intorno all’impianto, riferisce l’International Herald Tribune. Secondo il Tribune, il giornale sovietico Leninskoye Znamya dice che nella zona stanno crescendo pini insolitamente grandi, e anche pioppi con foglie larghe diciotto centimetri, circa tre volte le dimensioni normali. Oltre ad altri casi di cancro causato negli esseri umani dalle radiazioni, gli scienziati ora temono che a motivo del lungo periodo di dimezzamento (fino a 33 anni) di alcuni isotopi liberati nell’incidente, per generazioni avvenire si riscontrerà un aumento di malattie genetiche, malformazioni, aborti e nascite premature.
STUZZICADENTI LETALI
Ogni anno negli Stati Uniti vengono denunciati in media 8.176 incidenti causati da stuzzicadenti, fa rilevare il New York Post. Per citare un esempio, il giornale riportava il caso di un uomo di 28 anni ucciso da uno stuzzicadenti. Si era rivolto al medico lamentando febbre, brividi ed emorragia. I medici lo avevano operato d’urgenza scoprendo così che uno stuzzicadenti gli aveva perforato un’arteria addominale. Il paziente aveva ingoiato lo stuzzicadenti sei mesi prima e se n’era dimenticato. Alcuni sono morti soffocati o con l’intestino o il colon perforato a causa di uno stuzzicadenti ingoiato. I medici sottolineano “la necessità di un trattamento adeguato e immediato in caso di un’ingestione del genere”.
FRAMMENTI SPAZIALI
Da che il 4 ottobre 1957 fu lanciato nello spazio il primo satellite sovietico, lo Sputnik, ben 19.287 oggetti di fabbricazione umana sono stati messi in orbita, principalmente intorno alla terra. La NASA (l’Ente Aeronautico e Spaziale americano) riferiva che in data 30 giugno 1988, ce n’erano ancora 7.184. Quasi tutti questi oggetti erano frammenti dei razzi usati. Comunque la rivista inglese Spaceflight News riferisce che per quanto ci siano ancora 1.777 satelliti commerciali in orbita, solo il 5 per cento di questi funziona ancora.
ANCORA SULLA DROGA
Secondo il San Francisco Examiner, ci sono tossicodipendenti che per raggiungere uno stato euforico sono disposti addirittura a leccare rospi. La pelle di alcune specie di rospi secerne una sostanza chiamata bufotenina, che, ingerita in piccole quantità, agisce sui sensi causando disorientamento. In quantità maggiori diventa un pericoloso veleno e gli esperti in materia di droga l’hanno classificata fra le altre droghe illegali, come l’LSD e l’eroina. Benché non sia certo un’abitudine diffusa, si sa di persone che hanno cercato di raggiungere uno stato euforico leccando rospi in località così diverse come America Meridionale, Stati Uniti e Australia.
VENDITA DI ARMI
Stati Uniti e Unione Sovietica sono in competizione: chi riesce a vendere più armi ai paesi in via di sviluppo? Le vendite americane sono salite nel 1988 a 9.200 milioni di dollari, un aumento del 66 per cento, raggiungendo quasi il livello dei sovietici, 9.900 milioni di dollari, ridotto del 47 per cento nello stesso periodo. Insieme sono responsabili di quasi i due terzi di tutte le vendite di armi ai paesi in via di sviluppo. Seguono Francia e Cina, che l’anno scorso hanno entrambe consegnato armi al mondo meno progredito per un valore pari a 3.100 milioni di dollari. Il Medio Oriente è stato il maggiore acquirente. I due terzi di tutte le armi vendute negli scorsi quattro anni sono finiti lì.