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  • Battisteri: taciti testimoni di un’usanza perduta
  • Svegliatevi! 2007
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  • Origini e significato del battesimo
  • Architettura e approvvigionamento idrico
  • Immersione totale o parziale?
  • Sempre più piccoli
  • Battesimo: per immersione o per aspersione?
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Svegliatevi! 2007
g 9/07 pp. 12-14

Battisteri: taciti testimoni di un’usanza perduta

DALLA FRANCIA

“BATTESIMO per immersione in Duomo”, titolava un giornale francese nel 2001. Eppure nella foto che accompagnava l’articolo si vedeva un convertito al cattolicesimo in piedi in un grande fonte battesimale con l’acqua fino al ginocchio, e un vescovo cattolico che gli versava acqua sul capo. Questa scena, ripetuta in molti luoghi di tutto il mondo, rispecchia la tendenza della Chiesa Cattolica dopo il Concilio Vaticano II a battezzare i nuovi convertiti per immersione parziale. Sorgono però delle domande. Visto che quasi tutti i cattolici sono stati battezzati da neonati con poche gocce d’acqua, quale forma di battesimo corrisponde al modello lasciato da Giovanni Battista e dagli apostoli di Gesù? Come si dovrebbero battezzare oggi i cristiani? La storia dei battisteri aiuterà a rispondere a queste domande.a

Origini e significato del battesimo

In origine il battesimo cristiano avveniva per immersione totale. Lo si comprende dall’episodio biblico in cui Filippo battezzò il funzionario etiope. Dopo aver appreso l’identità del Cristo, l’uomo, scorto uno specchio d’acqua, disse: “Ecco dell’acqua, che cosa impedisce che io sia immerso?” (Atti 8:26-39, Cocorda) Qui il termine greco reso “immerso” deriva da baptìzo (da cui l’italiano “battezzare”), che significa “tuffare”, “immergere”. Questo indica un’immersione completa, come evidenzia il fatto che il battesimo sia paragonato a una sepoltura. (Romani 6:4; Colossesi 2:12) È interessante che diversi traduttori francesi della Bibbia (ad esempio Chouraqui e Pernot) chiamano Giovanni il Battezzatore Giovanni l’Immersore. — Vedi la nota in calce a Matteo 3:1 nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti.

Nei primissimi secoli del cristianesimo si battezzava per immersione totale ovunque ci fosse abbastanza acqua: nei fiumi, in mare o in bagni privati. Tuttavia, man mano che il numero dei convertiti aumentava, vennero costruiti battisteri in molte località del mondo romano, dalla Dalmazia alla Palestina, dalla Grecia all’Egitto. Uno dei più antichi battisteri finora riportati alla luce si trova in Siria, in riva all’Eufrate, e risale al 230 E.V. circa.

Quando nel IV secolo la fede “cristiana” diventò una religione riconosciuta nell’impero romano, furono milioni quelli che diventarono “cristiani” e dovettero battezzarsi. Per questo vennero costruiti ovunque dei battisteri. Nel VI secolo nella sola Roma ce n’erano circa 25, incluso quello della basilica di S. Giovanni in Laterano. In Gallia ogni diocesi poteva avere il suo battistero, e secondo un’opera di consultazione erano circa 150. Probabilmente nelle campagne ce n’erano altre centinaia, nei pressi di chiesette, sepolcri o monasteri.

Architettura e approvvigionamento idrico

Spesso i battisteri erano edifici circolari o poligonali, attigui o incorporati a una chiesa già esistente. Dagli scavi risulta che si trattava di costruzioni piccole (in genere meno di 200 metri quadrati) ma riccamente adorne di colonnati, marmi, mosaici e affreschi, che a volte rappresentavano scene bibliche. In alcuni, come in quello di Mariana in Corsica, sopra il fonte c’era anche uno sfarzoso baldacchino. Il nome battistero si riferiva pure al fonte stesso, che poteva avere forma quadrata, esagonale, ottagonale, circolare, oblunga o cruciforme. Come è evidente dalla loro ampiezza e profondità, i primi battisteri erano ovviamente destinati al battesimo di adulti. Di solito erano abbastanza grandi da consentire che vi entrassero almeno due persone. Per esempio, a Lione, nella Francia centro-orientale, il fonte battesimale aveva un diametro di oltre tre metri. In molti casi dei gradini, di solito sette, permettevano di scendere nell’acqua.

Per gli architetti l’approvvigionamento idrico costituiva la principale preoccupazione. Molti battisteri, come quello di Nizza, nella Francia meridionale, erano situati presso una sorgente naturale o fra le rovine di bagni termali. Spesso l’acqua era incanalata dentro e fuori del fonte mediante condutture. In altri casi l’acqua piovana veniva portata a mano da una cisterna vicina.

Il battistero di Saint Jean a Poitiers, nella Francia occidentale, costruito verso il 350 E.V., è un bell’esempio di battistero “cristiano” del IV secolo. All’interno di un locale rettangolare con diversi bracci laterali c’era un grande fonte ottagonale con tre gradini. Il fonte battesimale, profondo meno di un metro e mezzo e largo oltre due metri nel punto più ampio, era collegato all’acquedotto che portava l’acqua in città da una vicina sorgente.

Immersione totale o parziale?

In quei battisteri si amministrava il battesimo per immersione totale? Alcuni storici cattolici rispondono di no, sostenendo che il battesimo parziale per aspersione (versando un po’ di acqua sul capo) era già menzionato all’inizio della storia della Chiesa Cattolica. Affermano inoltre che molti fonti battesimali erano profondi meno di un metro, non abbastanza per immergervi un adulto. Un’enciclopedia cattolica dice che a Poitiers “il [sacerdote] celebrante poteva scendere sul terzo gradino senza bagnarsi i piedi”.

Tuttavia, anche opere più tarde attestano che il battesimo per immersione era la norma, poiché vi figura il battezzando con l’acqua fino al petto o persino al collo. (Vedi le illustrazioni sopra.) Era possibile l’immersione totale anche se l’acqua arrivava solo alla vita di un adulto di altezza media? Un’opera di consultazione avanza l’ipotesi che lo scarico dell’acqua potesse essere temporaneamente chiuso affinché il battezzando inginocchiato o rannicchiato potesse essere immerso.b Il liturgista cattolico Pierre Jounel, osserva: Il catecumeno “stava in piedi con l’acqua che gli arrivava alla vita. Mettendogli una mano sul capo, il sacerdote o il diacono lo faceva chinare nell’acqua così da essere immerso interamente”.

Sempre più piccoli

In seguito la semplice cerimonia battesimale dei tempi apostolici si trasformò in un rito complesso, con paramenti e gesti speciali, esorcismi, benedizione dell’acqua, recita del credo e unzione. L’immersione parziale era sempre più diffusa. Le dimensioni dei fonti battesimali furono ridotte, in alcuni casi alla metà o meno dell’ampiezza e profondità originali. Per esempio a Cazères, nella Francia meridionale, il fonte originale, profondo oltre un metro, nel VI secolo era ridotto a meno di mezzo metro. Poi, verso il XII secolo, nel mondo cattolico l’immersione parziale scomparve e cedette il posto all’aspersione. Secondo l’accademico francese Pierre Chaunu, questo fu dovuto “all’affermarsi del battesimo dei neonati in paesi dal clima inclemente, dal momento che non era possibile immergere un bambino appena nato nell’acqua fredda”.

Questi sviluppi portarono alla costruzione di battisteri sempre più piccoli. In un saggio sulla storia del battesimo, Frédéric Buhler scrive: “Archeologia, documenti scritti e arti figurative dimostrano che, generalmente parlando, il battesimo passò dall’immersione totale degli adulti nei primi secoli dell’era cristiana all’aspersione dei neonati, con stadi intermedi di immersione parziale degli adulti e immersione totale dei bambini”.

Oggi l’immersione parziale degli adulti sembra sempre più comune, con moderni battisteri più grandi dei precedenti. E in armonia con quella che Buhler ha definito nostalgia dell’immersione, l’odierna liturgia della Chiesa Cattolica raccomanda più che mai il battesimo per immersione totale. Fatto interessante, la Bibbia indica da sempre che il battesimo cristiano va compiuto per immersione totale.

[Note in calce]

a Con il termine “battistero” di solito si intende un edificio ecclesiastico o parte di una chiesa, dove si svolgono i riti battesimali.

b Oggigiorno molti testimoni di Geova si sono battezzati per immersione totale in piccole piscine o persino in vasche da bagno.

[Immagine a pagina 13]

Il battistero di Saint Jean a Poitiers

[Immagine a pagina 13]

Ricostruzione del battistero del V secolo a Mariana, in Corsica

[Fonte]

© J.-B. Héron pour “Le Monde de la Bible”/Restitution: J. Guyon e J.-F. Reynaud, after G. Moracchini-Mazel

[Immagini a pagina 14]

RAFFIGURAZIONI DEL BATTESIMO DI CRISTO

Gesù immerso nel Giordano fino al torso e angeli con teli per asciugarlo, IX secolo

[Fonte]

Cristal de roche carolingien - Le baptême du Christ © Musée des Antiquités, Rouen, Francia/Yohann Deslandes

Gesù nel Giordano, con l’acqua fino al collo. A sinistra, due angeli con un telo, pronti per asciugarlo, XII secolo

[Fonte]

© Musée d’Unterlinden - F 68000 COLMAR/Foto O. Zimmermann

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