BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • it-1 “Acazia”
  • Acazia

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Acazia
  • Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
  • Vedi anche
  • Acazia
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Domande dai lettori (3)
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1971
  • “Tutti quelli della casa di Acab devono morire” (2Re 9:8)
    Guida alle attività per l’adunanza Vita cristiana e ministero 2022
  • Gur
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
Altro
Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
it-1 “Acazia”

ACAZIA

(Acazìa) [Geova ha afferrato].

Nome di due re, uno d’Israele, l’altro di Giuda.

1. Figlio di Acab e Izebel e re d’Israele per due anni a partire dal 919 a.E.V. circa. Seguì i genitori idolatri nell’adorazione di Baal. (1Re 22:51-53) Alla morte del padre di Acazia, Moab colse l’opportunità di ribellarsi e così sottrarsi al pesante tributo di 100.000 agnelli e di un ugual numero di montoni non tosati. (2Re 1:1; 3:4, 5) Questa rivolta è descritta da Mesa re di Moab nell’iscrizione della Stele moabita. Forse a motivo dell’incidente che ebbe e della morte prematura, Acazia non fece alcun tentativo di soggiogare i moabiti.

Acazia strinse però alleanza con Giosafat re di Giuda per costruire navi a Ezion-Gheber sul golfo di ʽAqaba. Il progetto fu disapprovato da Dio a motivo della malvagità di Acazia, e le navi fecero naufragio. (2Cr 20:35-37) In 1 Re 22:48, 49 viene spiegato che Acazia voleva che Giosafat autorizzasse i marinai israeliti a prestare servizio sulle navi insieme a quelli di Giuda, richiesta che Giosafat respinse. Se la richiesta era stata fatta prima del naufragio, il rifiuto di Giosafat poteva indicare semplicemente che non si fidava di Acazia e voleva evitare qualsiasi intrusione del regno settentrionale. Se la richiesta venne fatta dopo l’insuccesso della flotta, poteva essere un’insinuazione da parte di Acazia che gli uomini di Giosafat erano incapaci e perciò responsabili del naufragio, e di qui la proposta che le navi, una volta riparate, riprendessero il mare con a bordo anche marinai israeliti. In tal caso il rifiuto di Giosafat poteva costituire un riconoscimento della evidente disapprovazione di Dio per il progetto.

In un incidente accaduto in casa, il re Acazia cadde attraverso una grata (che forse copriva un lucernario) della sua camera in terrazza, rimase infermo e fu costretto a letto. (2Re 1:2) Come se il vero Dio non esistesse più, egli inviò messaggeri a interrogare il dio filisteo Baal-Zebub (che significa “proprietario delle mosche”) circa le sue prospettive di guarigione. Fermati dal profeta Elia, i messaggeri tornarono indietro e portarono al re il messaggio che il suo letto sarebbe diventato un letto di morte. Invece di umiliarsi, Acazia ordinò a una schiera di 50 uomini al comando di un capitano di portargli Elia. Questa schiera e una seconda furono entrambe distrutte dal fuoco non appena ebbero riferito a Elia l’ordine del re di ‘scendere’ dal monte dove se ne stava seduto. Una terza schiera inviata dall’ostinato re si salvò solo grazie alla rispettosa supplica del capitano che la vita sua e dei suoi uomini ‘fosse preziosa agli occhi di Elia’. Allora Elia scese e pronunciò il messaggio di morte in faccia ad Acazia. Acazia gradualmente morì e, poiché non aveva figli, gli successe il fratello Ieoram. — 2Re 1:2-17.

2. Figlio di Ieoram e Atalia, e re di Giuda per un anno (ca. 906 a.E.V.). Durante il regno del padre, filistei e arabi invasero Giuda e presero prigionieri tutti i figli di Ieoram tranne Ioacaz (Acazia), il più giovane. (2Cr 21:16, 17; 22:1) Acazia aveva 22 anni quando ascese al trono, e la sua dispotica madre Atalia, figlia di Acab e Izebel, lo spinse ad agire malvagiamente. (2Re 8:25-27; 2Cr 22:2-4) Egli si unì a Ieoram re d’Israele (suo zio materno) per attaccare la Siria a Ramot-Galaad, dove Ieoram rimase ferito. Più tardi Acazia fece visita al convalescente Ieoram a Izreel. — 2Re 8:28, 29; 9:15; 2Cr 22:5, 6.

Coordinando le due storie (2Re 9:21-28; 2Cr 22:7-9) risulta che ebbe luogo quanto segue: Ieu, diretto a Izreel, incontrò Ieoram e Acazia. Ieu abbatté Ieoram, mentre Acazia riuscì a fuggire. Per il momento Ieu non inseguì Acazia, ma proseguì fino a Izreel per portarvi a termine la sua opera di giustiziere. Intanto il fuggitivo Acazia voleva fare ritorno a Gerusalemme; tuttavia giunse solo a Samaria, dove cercò di nascondersi. Gli uomini di Ieu, che inseguivano Acazia, scoprirono che era a Samaria, lo catturarono e lo condussero da Ieu nei pressi di Ibleam, non lontano da Izreel. Quando vide Acazia, Ieu ordinò ai suoi uomini di ucciderlo nel suo carro. Essi lo colpirono sulla via di Gur, presso Ibleam; Acazia riuscì però a fuggire, e si rifugiò a Meghiddo, dove morì per le ferite. Fu poi trasportato e sepolto a Gerusalemme. Le versioni della sua morte non sono contraddittorie ma complementari.

Da 2 Cronache 22:7 si rileva che la morte di Acazia “era da Dio”, e quindi Ieu agì come giustiziere di Dio nell’uccidere quest’uomo, amico della condannata casa di Acab. Acazia è chiamato anche “Azaria” in 2 Cronache 22:6 (benché qui 15 manoscritti ebraici leggano “Acazia”), e “Ioacaz” in 2 Cronache 21:17; 25:23 (trasposizione del nome divino usato come prefisso anziché come suffisso).

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi