Un’assemblea internazionale a Roma
Questo rapporto è stato ricevuto da N. H. Knorr, presidente della Watch Tower Bible and Tract Society, mentre era in viaggio per tenere conferenze nell’Europa meridionale, nel Medio Oriente e in India.
IL MONDO è pieno di agitazione. Nazioni lottano contro nazioni. Pare che ciascuna nazione aspetti che una delle altre accenda la miccia che farebbe cominciare una terza guerra mondiale. Nel frattempo grandi preparazioni per un conflitto vengono fatte nelle nazioni potenti e le nazioni minori tengono loro dietro con i loro piccoli eserciti, preparandosi tutte per il grande giorno. Mentre tutto questo accade nel mondo sconvolto, i testimoni di Geova continuano a predicare la buona notizia del regno di Dio come la sola speranza dell’uomo. Ed essi sollecitano il genere umano a studiare la Parola di Dio e cambiare il loro pensare da questi pensieri malsani di questo sistema di cose al modo di pensare di Dio. Esso dovrebbe vivere per il nuovo mondo di giustizia che seguirà la battaglia del gran giorno di Dio Onnipotente.
È un piacere essere associati con persone che non sono aggravate dai problemi di questa morente società del mondo di Satana, ma che levano le loro teste e si rallegrano, poiché vedono che il regno dei cieli si è avvicinato. I testimoni di Geova tengono la loro posizione con Cristo Gesù, l’unto Re, ed essi danno ascolto alle sue parole come sono riportate in Luca 21:34-36 (NM): “Ma prestate attenzione a voi stessi onde i vostri cuori non siano aggravati da ingordigia, ubriachezza e ansietà della vita, e onde all’improvviso quel giorno non vi venga istantaneamente sopra come un laccio. Poiché esso verrà sopra tutti quelli che abitano sulla faccia di tutta la terra. Siate desti, dunque, supplicando in ogni tempo affinché riusciate a scampare da tutte queste cose che devono accadere, e a mantenere la vostra posizione dinanzi al Figlio dell’uomo”.
I testimoni di Geova in tutto il mondo si tengono fianco a fianco facendo la volontà di Geova sotto la direzione di Cristo Gesù, il loro Capo e Comandante. Essi apprezzano la loro responsabilità e il loro privilegio di dire al popolo del mondo ciò che significano i segni dei tempi. Questo fanno senza posa, fino ai confini della terra. Di tanto in tanto questi servitori di Dio si adunano insieme in congressi in diverse parti del mondo, e una tale assemblea fu disposta per Roma, Italia, per i giorni 7, 8 e 9 dicembre 1951. Fu mio piacere visitare Roma ed essere col popolo del Signore in quel paese. Il fratello Milton Henschel fece il viaggio con me.
Quando lasciammo il piccolo gruppo della famiglia Bethel che ci accompagnò all’Aeroporto Internazionale di New York il 5 dicembre, fummo lieti di trovare che un altro rappresentante americano si era prenotato per il medesimo aeroplano. Fu un felice trio che partì per Roma verso oriente. Ci fu un breve ritardo di cinque ore a Gander, Terranova, a causa di guasto al motore, ma noi dormimmo sull’aeroplano dopo aver saputo in seguito al nostro atterraggio, che ci sarebbe stato ritardo. Erano le 23 quando sapemmo la notizia. Dopo che furono fatte le riparazioni e decollammo per sorvolare l’Atlantico ci svegliammo tutti, ma non passò molto che dormivamo di nuovo. Viaggiando così a nord in dicembre il giorno diviene corto ed era notte prima che arrivassimo a Parigi. Quando arrivammo a Parigi erano le 19,15. Qui avemmo l’opportunità di parlare con due fratelli dell’ufficio di Parigi.
Dopo un’ora eravamo in volo per Roma, dove arrivammo poco prima di mezzanotte. Quando scendemmo grossi fari illuminavano l’aeroplano e noi non potemmo vedere alcuno, ma sentimmo alcune esclamazioni di saluto e trovammo che i diplomati della scuola biblica Watchtower di Galaad assegnati di lavorare in Italia e nei paesi vicini avevano affittato una corriera ed erano lì ad accoglierci. Avevano aspettato parecchie ore a causa del ritardo dell’apparecchio, ma erano una gioiosa delegazione lo stesso. Vi erano molti saluti da dar loro inviati da parenti e amici d’America. Ci fecero viaggiare con loro sulla corriera dall’aeroporto a Roma e noi avemmo l’opportunità di dir loro alcune cose, ma attendevamo ulteriori occasioni nelle quali avremmo potuto parlare a tali fedeli testimoni di Geova. Si faceva tardi e il congresso doveva cominciare la mattina, perciò si credette bene di non trattenerci più. Per la maggioranza di noi l’ora di metterci a letto fu le 2, e alle 6 ci alzammo per partecipare alla prima grande assemblea dei testimoni di Geova nella grande città di Roma.
C’è un vecchio proverbio che dice che tutte le strade conducono a Roma, e mentre il giorno si avvicinava questo certo sembrò vero, perché rappresentanti vennero da 14 nazioni fuori dell’Italia e di Trieste: Bretagna, Germania, Francia, Svizzera, Danimarca, Belgio, Austria, Svezia, Eire, Norvegia, Paesi Bassi, Lussemburgo, Costa d’Oro e gli Stati Uniti. Ce n’erano centinaia. Dall’Inghilterra più di 250 vennero; dalla Danimarca, più di 100; dalla Svizzera e dalla Germania, oltre 70. Buon numero venne dalla maggioranza degli altri paesi. Si dovette attendere l’arrivo di treni, guide dovettero mostrare a queste persone che non parlavano l’italiano dove andare; ma tutti sembrava che se la sbrigassero molto bene, trovarono alloggio, parteciparono all’assemblea, e non passò molto tempo prima che imparassero quale filobus o tram prendere per andare al luogo di esposizione chiamato Fiera Campionaria.
I proclamatori del Regno italiani e i missionari avevano lavorato per giorni per preparare il terreno e la sala per questa assemblea. L’edificio usato era una sala di esposizione a forma di L. I comunisti vi erano stati qualche tempo prima e avevano lasciato le cose in uno stato deplorevole. I pavimenti erano sporchi e i muri erano imbrattati con espressioni politiche. L’uomo dal quale i fratelli affittarono il terreno e l’edificio disse che egli non poteva certo sostenere le spese per mettere le cose a posto per i tre giorni di congresso. Egli disse ai testimoni di Geova che potevano fare quello che volevano per rendere il luogo presentabile. Quando il proprietario venne sul posto il giorno prima dell’inizio dell’assemblea rimase meravigliato vedendo che tutti i muri dell’edificio che noi avremmo usato erano stati tinteggiati e il terreno pulito. Tutto era stato messo in ordine e una bella tribuna era eretta all’angolo della “L”. Furono stabilite luci fluorescenti. La parte posteriore del palcoscenico era fatta di verde alloro intessuto a rete e punteggiato di garofani color rosa e rossi. Pareva un edificio nuovo ora e non una scena di relitti e insurrezione lasciata dai comunisti. In italiano c’era il testo dell’anno. A un’estremità dell’edificio eran posti tavoli per alloggi, informazioni, e servizio; e all’altra estremità, il ristoratore e il deposito di letteratura.
Il congresso che si doveva tenere a Roma nel 1951 era certamente diverso dalla piccola riunione che vi si tenne nel 1947, quando visitai precedentemente la città. Allora ci riunimmo in una piccola camera d’albergo e le persone potevano contarsi sulle dita. Ma ora mentre scoccavano le nove del 7 dicembre e i fratelli trovavano i loro posti intanto che dei cantici li portavano in ordine c’erano 1.300 persone in assemblea. L’uditorio continuò a crescere fino alla domenica sera allorché l’assemblea raggiunse il massimo di 1.731 presenti. Essi sfidarono forti rovesci di pioggia e si misero a sedere con i cappotti nell’edificio privo di riscaldamento, rallegrandosi mentre cantavano e acquistavano conoscenza vivificante dalla Parola di Dio.
Il programma fu disposto per tre giorni con discorsi che cominciavano la mattina alle 9 e continuavano tutto il giorno fino alle 21 circa di sera, con tempo di riposo a mezzogiorno per il pranzo e alle diciassette per il pasto serale. Si credette bene dedicare questi tre giorni alla partecipazione alle adunanze e per aiutare i nuovi interessati fratelli italiani perché acquistassero accurata conoscenza della verità. Non fu fatta nessuna vasta pubblicità per l’annunzio del discorso pubblico “Risolverà la religione la crisi mondiale?” Comunque, tutti gli abbonati a La Torre di Guardia e le persone interessate di Roma furono avvertiti dell’assemblea e specialmente invitati ad intervenire all’adunanza pubblica. Le cifre dei presenti mostrarono che essi vennero.
L’opera dei testimoni di Geova sta realmente appena cominciando in Italia. Nel 1947 la Società poté mandare due missionari nel paese, ed essi ebbero una media di 152 proclamatori quell’anno. Ora ci sono 38 diplomati di Galaad nel paese che lavorano in varie città, e durante il 1951 ci fu una media di 1.532 ministri dell’evangelo in Italia, con un massimo durante l’anno di 1.739. Cinque anni fa i proclamatori impiegarono 22.000 ore nella predicazione del vangelo. Durante il 1951 impiegarono 231.000 ore. Quindi il vangelo del Regno viene predicato in Italia, ma c’è ancora molto da fare. Sappiamo che il maggior bene può essere compiuto andando di porta in porta, disponendo visite ulteriori e tenendo studi biblici. In questo modo le altre pecore del Signore possono esser trovate e cibate. Annunziare adunanze pubbliche o fare la testimonianza per le vie con le riviste significherebbe causare troppo disturbo attualmente in questo paese dove è considerevole conflitto tra la gerarchia cattolica e le organizzazioni comuniste. La libertà di parola, mentre è costituzionalmente approvata, non è del tutto una realtà. Ci sono troppe vecchie leggi in Italia che non sono state mai revocate le quali i preti possono sollecitare la polizia a mettere in vigore per proibire pubbliche assemblee. Ma si può avere assemblee private e si può studiare con le persone nelle loro case. Perciò questo è ciò che i testimoni di Geova stanno facendo in Italia, con eccellenti risultati. Il congresso fu un’assemblea privata e non venne annunziata, e nessuno speciale permesso della polizia fu pertanto richiesto, sebbene la polizia fosse preavvertita della riunione. Tutto fu ordinatissimo e i fratelli furono riccamente benedetti dalle cose portate alla loro attenzione.
Uno degli oratori mostrò il grande bisogno della Bibbia in Italia e come quelli che eran già venuti alla verità dovevano tenersi al passo con la verità presente. Essi devono apprezzare ciò che il Signore provvede mediante la sua organizzazione e lo studio diligente. Egli disse che dobbiamo usare l’informazione che abbiamo predicando di casa in casa e non semplicemente qua e là a volte come fanno alcuni. Il fratello illustrò questo con la maniera nella quale prendiamo nutrimento. Noi mangiamo i nostri pasti principali al tempo dei pasti, e la pasta asciutta è il piatto primario. Ma se lo desideriamo e ne abbiamo l’opportunità qualche volta mangiamo delle castagne che possiamo ottenere per le vie. Mangiamo noi castagne in ogni tempo? No! Vediamo dunque che è necessario fare maggiore predicazione di casa in casa per cibare noi stessi dovutamente e per cibare le altre pecore. Dobbiamo essere regolari nella nostra predicazione e nel nostro studio.
Noi dobbiamo sempre ricordare che non andiamo in cerca del numero nella nostra organizzazione, ma quelli che vengono alla nostra organizzazione devono divenire maturi. Questo possiamo farlo mediante la pazienza. Un fratello raccontò un’esperienza riguardo alla pazienza. Alcune volte noi siamo troppo ansiosi e vogliamo far affrettare le persone perché vengano alla verità. Un fratello alla sua prima visita ulteriore chiese alla persona di buona volontà: “Vuole studiare la Bibbia con me?” La risposta fu: “Sì”. Il fratello venne subito avanti con la domanda: “Vorrà venire alle adunanze con me?” E la risposta fu: “Sì”. Il fratello non fu paziente, quindi domandò a questa persona da poco interessata prima ancora che avesse studiato alcuna cosa col fratello: “Verrà in servizio con me?” L’oratore mostrò che egli avrebbe dovuto avere un po’ di pazienza prima di chiedere la seconda e la terza domanda. Questo non vuol dire che debbano passare degli anni prima che le persone siano invitate con la seconda e la terza domanda, poiché sappiamo che tutti i veri Cristiani dovrebbero arrivare al punto di predicare la buona notizia come fece Gesù Cristo, ma essi dovrebbero avere una certa conoscenza della verità prima. Dopo alcuni studi biblici sapranno qualche cosa per parlarne ad altri. Tutto questo fu detto riguardo all’insegnamento dei fratelli perché divengano maturi e abbiano buon giudizio.
Un altro narrò un’esperienza per mostrare che non dovremmo soffocare le persone di buona volontà trattenendoci troppo la sera tardi. Date loro ciò che loro necessita mediante i regolari studi e permettete loro di digerirlo. Quindi lasciate che abbiano fame di altro per la prossima volta che fate visita. È importante che le persone ritengano ciò che viene loro insegnato.
Un altro punto fu che non dobbiamo conoscere tutto della Bibbia per predicare l’evangelo. Una sorella aveva detto che non era capace di fare visite ulteriori e tenere studi biblici perché avrebbe potuto trovare un professore. A molti fratelli fu rivolta la domanda: “Quanti professori hai trovato nelle tue attività di predicazione finora?” La risposta fu: “Nessuno”. Quando uno viene alla conoscenza della verità e del Regno egli può sempre dire ciò che sa intorno alla Bibbia a quelli che conosce. La classe dei contadini può sempre aiutare i loro simili e studiare con loro. E per ciò che riguarda la Bibbia, molte persone istruite sanno poco del contenuto della Bibbia, e i testimoni di Geova possono insegnare anche a loro.
Buone istruzioni furono date riguardo ai figli e alla loro dovuta cura. Fu messa in risalto la questione della maturità. L’andar d’accordo insieme nella vita della congregazione fu sollecitata. Morale appropriata e vita rispettabile furono messe in rilievo come delle necessità nell’organizzazione teocratica di Dio. Le esigenze accettate dai capi cattolici in Italia per i membri delle loro chiese non sono uguali a quelle di Dio. Dio non può abbassare le sue esigenze per far comodo a diverse nazionalità. La purezza dell’organizzazione del Signore fu vista da tutti e grandemente apprezzata. Il ricever consiglio e istruzione dalle sessantasei lettere di Dio per tutti noi è il nostro massimo aiuto. Per mezzo di queste lettere noi possiamo trovare la via che conduce alla vita eterna e possiamo imparare dovutamente come vivere ora e predicare la buona notizia, preparandoci per la società del nuovo mondo.
I fratelli italiani e tutti i presenti furono grandemente incoraggiati dalle buone cose esposte dalla Parola di Dio, e affin di aiutare i congressisti che parlavano inglese e tedesco furono disposte alcune sessioni speciali e riassunti dei discorsi ed esperienze furono detti loro nelle loro proprie lingue. Anche il gruppo danese tenne un’adunanza di questa specie.
La maggioranza dei diplomati della scuola biblica Watchtower di Galaad che ora lavorano in Italia era nel programma. Quasi tutti non sapevano niente della lingua italiana prima di andare in Italia e i visitatori furono stupiti dalla facilità che già avevano e dal modo in cui pareva che si sentissero a loro agio con la lingua italiana. I missionari hanno fatto un eccellente lavoro nelle loro varie assegnazioni. Tre anni fa c’era solo una famiglia di buona volontà nella città di Napoli. Alcuni missionari e pionieri italiani hanno lavorato ivi per un certo tempo. Si è seminato buon seme ed è sorta un’organizzazione. Ora ci sono 30 proclamatori regolari a Napoli, con un massimo di 40. Questo gruppo teneva 29 studi biblici a domicilio nel mese di novembre. Il gruppo di Roma era cresciuto da 6 a 38. Aumenti simili sono stati ottenuti a Trieste, Milano Torino, Como, Bologna, Firenze, Palermo e in molte altre città in tutta l’Italia. Il vero incremento in Italia verrà mediante l’opera dei fratelli italiani stessi, perciò più ne vengono avanti con un’accurata conoscenza della verità e apprezzando i loro privilegi di servizio, meglio sarà per l’opera di testimonianza in Italia. I missionari li aiutano a conoscere come fare l’opera e divenire proclamatori maturi, ma essi devono portare il peso della maggioranza dell’opera fra i milioni di persone d’Italia. Ora ci sono 43 pionieri in servizio continuo in Italia, insieme ai missionari. Ci sono 97 gruppi di testimoni di Geova organizzati in sei circoscrizioni. I servitori di circoscrizione visitano tutti gli interessati nelle loro circoscrizioni. Molti devono viaggiare per grandi distanze per mettersi in contatto con abbonati a La Torre di Guardia o con una persona che ha recentemente ottenuto letteratura dall’ufficio. I servitori di circoscrizione generalmente impiegano il giorno con tali persone, tenendo studi con loro e mostrando loro nei particolari come si compie l’opera del Signore, invitando persone interessate da poco tempo a impegnarsi nel servizio di campo e lasciando molte volte opuscoli e altre pubblicazioni a loro per la distribuzione. Un’attenta verifica viene fatta per ogni persona dall’ufficio e dai servitori di circoscrizione, e nuovi gruppi sorgono in tutta l’Italia. Essi cercano di non trascurare alcuno degli interessati.
Sembra che quello che ci vuole in tutta l’Italia sia piantare e innaffiare di più, e Geova Dio recherà l’aumento. L’aumento è già grande, come si vede dal grande numero di proclamatori che hanno intrapreso l’opera nei pochi anni passati e dal fatto che 94 si battezzarono all’assemblea di Roma, ma certo questo è solo il principio. Per secoli l’Italia è stata imbevuta di falsa religione, e la maggioranza del popolo del paese è stanca di tutte le pratiche empie, la pompa e la gloria di uomini e l’egoismo e il favoritismo mostrato verso la classe ricca. I preti sono stati un peso sul dorso del popolo, e questo paese, come il resto del mondo, è malato di falsa religione. È davvero la tirannia dei capi religioso-politici che ha recato in Italia la condizione per cui milioni di persone si sono volti dalla fede cattolica al comunismo. In questa condizione si vede la prova che il cattolicesimo non è la soluzione del problema di sopraffare l’ateo comunismo, ma piuttosto è stato la causa di molto di esso in tutta la terra. È veramente un conforto sapere che Geova Dio sta facendo ora qualche cosa per aiutare le persone oppresse con l’istituzione di un nuovo mondo di giustizia. Negli anni che precedono la manifestazione dell’ira di Geova contro l’empio sistema di cose che ora domina la terra, molte altre persone di buona volontà prenderanno sicuramente la loro determinazione per la causa del regno di Dio.
Il popolo deve smettere di tenere l’attitudine di glorificarsi del passato e deve volgersi al futuro, al nuovo mondo che Geova ora crea. Roma è una città di reliquie e di rovinati vecchi edifici, come il Colosseo e il palazzo di Nerone, e anche gli archi di trionfo, il Foro e le catacombe. Queste cose sono interessanti per i turisti e per gli Italiani che le vedano, e tali sono le antiche cose del Vaticano, ma il popolo non dovrebbe essere accecato riguardo al futuro guardando sempre il passato, né dovrebbe trascurare le realtà di malvagità di questo presente sistema di cose indicando i mali e le persecuzioni di Cristiani del passato, o le conquiste che furon fatte in Italia o dai Romani. Noi viviamo nello stesso vecchio mondo sotto Satana del quale Paolo parlò in 2 Corinzi 4:4. Roma e tutto il mondo sono governati dallo stesso invisibile dio, il Diavolo, come quando Paolo vi fece visita diciannove secoli fa. Roma non ha alcuna gloria della quale esser superba superiore a quella di alcun’altra città del mondo. Può vantarsi delle sue passate conquiste e del suo progresso nel dominio religioso di uomini, come della passata e presente persecuzione di veri Cristiani, delle sue inquisizioni e della sua corruzione. Giudicando con la Parola di Dio, il suo passato non è nessuna gloria e il suo presente sistema di cose è degno di distruzione al cospetto di Dio.
Geova ha il solo messaggio di conforto per il popolo. È nella sua Parola. Questa offre speranza agli amanti della giustizia. I testimoni di Geova hanno il privilegio di dichiarare la buona notizia della Parola di Dio malgrado ogni specie di opposizione, e Geova ha il credito di tenere la via aperta perché il messaggio venga udito e per i grandi aumenti che dà in questi ultimi giorni del governo di Satana.
L’assemblea “Pura Adorazione” a Roma recò gioia ai cuori di molti. Tutti quelli che intervennero furono felici di esser presenti. Altri in tutta la terra si rallegrarono sapendo che un’assemblea per la pura adorazione era tenuta in questa roccaforte di fusione religiosa. Dozzine di cablogrammi affluirono da tutte le parti del mondo e tutti i presenti furono grati al Signore che l’assemblea potesse esser tenuta senza disturbo in questa vecchia città che ha oppresso tanti e ha tenuto il popolo di molte nazioni nelle tenebre riguardo ai propositi di Dio espressi nella Bibbia. Solo mediante la potenza di Geova questo poteva avvenire, ed è Geova che procura che la luce dalla sua Parola risplenda in questi ultimi giorni e che la falsa religione ne sia smascherata. I proclamatori italiani del regno di Dio mostrano determinazione e zelo, e con l’aiuto di Geova essi sono certi di promuovere l’espansione dell’organizzazione teocratica grandemente prima che venga la fine del sistema di cose di Satana. Fu un piacere vederli e adorare Geova con loro.