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  • Esiste una sola Chiesa Cattolica?

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  • Esiste una sola Chiesa Cattolica?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1953
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1953
w53 1/7 pp. 204-205

Esiste una sola Chiesa Cattolica?

CHIEDETE ad un buon Cattolico: “Quante Chiese Cattoliche ci sono?” E vi risponderà senza dubbio prontamente e alteramente: “Non c’è che una sola Chiesa Cattolica”. E poi, forse, con un po’ di orgoglio per la sua propria chiesa, egli additerà il Protestantesimo, come fece il libro dei Padri Redentoristi, The New Mission, venduto a Toronto, Canada, e dirà: “Il Protestantesimo è diviso in innumerevoli sette contendenti. I pochi resti di Cristianesimo che nascondono la lebbra dell’eresia si sgretolano, e il ghignante scheletro dell’infedeltà appare in tutta la sua deformità blasfema!” Non però la Chiesa Cattolica. Essa è unica. Come scrisse un zelatore cattolico: “Per oltre 1900 anni c’è stata soltanto una sola denominazione cattolica. La Chiesa Cattolica ha come capo visibile Sua Santità, il Papa, le cui proclamazioni in questioni di fede e morale sono infallibili. La parola ‘cattolica’ significa ‘universale’. e in tutto il mondo C’è UNA SOLA CHIESA CATTOLICA!” Tali esagerate asserzioni vengono pronunciate spesso perché sono raramente contestate.

È vero, il Protestantesimo è diviso in oltre 250 differenti tendenze; ma che dire intorno al Cattolicesimo? C’è veramente una sola Chiesa Cattolica? Se è giusto e appropriato per i Cattolici di additare le “innumerevoli sette contendenti” nel Protestantesimo, sicuramente è altrettanto appropriato fare lo stesso col Cattolicesimo. Se i Cattolici trovano conveniente avvertire qualcuno del “ghignante scheletro dell’infedeltà” del Protestantesimo, sarebbe altrettanto conveniente per i Cattolici d’essere avvertiti della “deformità blasfema” del Cattolicesimo. “Poiché col giudizio col quale giudicate, sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi. Perché, dunque, guardi tu la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, ma non consideri la trave nel tuo proprio occhio? O come puoi tu dire al tuo fratello: ‘Lascia che ti tolga dall’occhio la pagliuzza’; quando, ecco! una trave è nell’occhio tuo? Ipocrita! leva prima la trave dal tuo proprio occhio, e poi vedrai chiaramente come togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”. — Matt. 7:2-5, NW.

È facile per i Cattolici scorgere divisioni simili a fuscelli nel Protestantesimo, però essi appaiono affatto ciechi alle divisioni simili a travi nel Cattolicesimo. Queste divisioni dello spessore di travi negli occhi del Cattolicesimo sono indelebilmente registrate nella storia, “dinanzi a cui noi — perfino sua santità Pio IX — dobbiamo inchinarci e far silenzio e piegare il capo. Quel dittatore è la storia. Questa non è come la leggenda che può essere plasmata come l’argilla del vasaio, ma è come un diamante che incide sul cristallo ciò che non può essere cancellato,” disse il vescovo Strossmayer. È davanti a questo “dittatore” che le frequenti asserzioni cattoliche intorno all’esistenza di una sola Chiesa Cattolica devono reggere o crollare.

Indica forse la storia che non c’è che una sola Chiesa Cattolica? Non lasciò forse la separazione dell’undicesimo secolo il Cattolicesimo diviso fra i settori Cattolici Romani e quelli Ortodossi Orientali, e non lasciò la Riforma l’Europa Continentale e le Isole Britanniche divise tra Cattolici Romani, Luterani, e Chiese Riformate, con ulteriori divisioni mentre si estendeva lo scisma? Non ci sono Cattolici Ortodossi Orientali? Vecchi Cattolici? Cattolici Liberali? Cattolici Nazionali Polacchi? O dobbiamo noi supporre che queste religioni esistessero fianco a fianco con la Chiesa Cattolica Romana durante tutti questi secoli passati? Non è il Protestantesimo stesso come un germoglio del Cattolicesimo? Il Cattolicesimo Romano non è diviso soltanto in numerose tendenze come i raggi di una ruota, ma è anche il centro di una gran forza magnetica che attira ogni sorta di elementi pagani nel suo ovile denominandoli “cristiani”. La Chiesa Romana è un’organizzazione che è stata divisa e suddivisa, che ha assorbito una interminabile catena di tradizioni ingannevoli, di reliquie, idolatrie e formalismi.

PIÙ DI UNA SOLA CHIESA

La storia attesta che con l’organizzazione del Papato dopo il 440 d.C. cominciò a svilupparsi il grande scisma fra le parti latina e greca del mondo romano. Fino a questo tempo la chiesa in Occidente, concentrata in Roma, e la chiesa in Oriente, con sede a Bisanzio, formavano una sola chiesa. Ma esistevano certe differenze basilari che causavano confusione. Razzialmente, socialmente, linguisticamente, mentalmente, moralmente e filosoficamente c’erano profondi abissi fra quelle due. L’Oriente era di sangue e di lingua greca; l’Occidente era latino. Il conflitto si aggravò tra Oriente e Occidente.

Ignazio a Costantinopoli rifiutò di amministrare il sacramento a Cesare Bardas, sapendo che era immorale. Nel Concilio di S. Sofia, Fozio condannò aspramente la Chiesa Latina per avere aggiunto la parola “filioque” al Credo Niceno. Su questo punto il libro Handbook of Denominations di F. S. Mead, dice: “La Chiesa Orientale sosteneva che lo spirito santo procedeva direttamente dal Padre; la Chiesa Occidentale sosteneva che esso proveniva dal Padre e dal Figlio, cioè filioque. Gelosie politiche ed ecclesiastiche soffiarono sulla fiamma, il papa scomunicò il patriarca e il patriarca scomunicò il papa, e il risultato del lungo attrito fu che ci furono due chiese, Orientale e Occidentale, invece di una sola”. Non più un’unica chiesa ma due. Il giornale ufficiale cattolico di Chicago, The New World, ha questo da dire concernente tale rottura: “Un cattolico ortodosso è un membro della Chiesa Ortodossa sia Greca che Russa la quale si staccò dalla Chiesa di Roma nell’anno 1054. Essi negano la supremazia dell’autorità del Nostro Santo Padre, il Papa, e similmente l’infallibilità papale. . . . Secondo la dottrina cattolica, essi sono considerati scismatici. I loro preti hanno valide ordinazioni, e la somministrazione dei Sacramenti di questa Chiesa è valida. Il loro numero è di circa 45.000.000, e sono il secondo corpo cristiano più numeroso nel mondo”.

Le Chiese Orientali Ortodosse non riconoscono gli alti meriti dei santi e quella delle indulgenze. L’uso d’immagini scolpite, salvo per il crocefisso, è proibito. Il purgatorio è negato. Nella Chiesa Cattolica Romana tutti i preti che godono prebende devono essere celibi, siano o meno sotto un ordine monastico. Nella Chiesa Ortodossa quelli impegnati nel lavoro parrocchiale devono essere sposati, benché siano esclusi dalle cariche più alte. Un’altra rimarchevole differenza si riscontra nella celebrazione della messa, perché la Chiesa Cattolica Romana permette ai laici di partecipare solo al pane, riservando il vino al clero, mentre nella Chiesa Ortodossa ambedue gli elementi sono ricevuti dai laici. Inoltre, nella Chiesa Ortodossa gli elementi possono essere somministrati all’infanzia subito dopo il battesimo, mentre nella Cattolica Romana ciò è differito fino all’adolescenza, sebbene non necessariamente fino dopo la “cresima”. Inoltre il culto della Chiesa Ortodossa può essere tenuto in dialetto; il servizio Cattolico Romano è sempre letto in latino. — Handbook of Denominations; The Byzantine Patriarchate di George Every.

Nel 1870, al tempo in cui l’infallibilità del papa fu proclamata come una questione di fede, un altro scisma ebbe luogo. Un gran numero di Cattolici Romani rifiutò di accettare la definizione dell’infallibilità papale e formò quella che è oggi conosciuta come l’Antica Chiesa Cattolica. Questi si raccolsero intorno all’arcivescovo di Utrecht in Olanda come loro capo. Essi professano aderenza ai primi sette concili generali della Chiesa, e credono parimenti nel Credo Niceno. Ma i Cattolici Romani li definiscono un “corpo protestante e modernista”. Secondo l’autorità cattolica romana, ‘le loro ordinazioni e la loro somministrazione dei Sacramenti sono valide.’

I rapporti tra chiesa e stato originarono un’altra divisione nella Chiesa di Roma. Questi Cattolici Romani divisi sostengono che “tutte le leggi sono derivate sia dall’autorità dello stato, o, pur permettendo un’autorità giuridica alla Chiesa, negano che la Chiesa sia in qualche modo suprema o superiore allo Stato, e sostengono che l’autorità della Chiesa riguarda soltanto le coscienze, e che essa non ha alcuna autorità sociale o esteriore”. (The New World, 27 dicembre 1946) Questi si definiscono Cattolici Liberali.

Ed ecco un’altra divisione. Il 14 marzo 1897 nacque la Chiesa Cattolica Nazionale Polacca in protesta contro certe risoluzioni approvate dal Concilio Cattolico Romano di Baltimora nel 1884. Mead scrive: “Alle dissidenti congregazioni polacche sembrava che queste risoluzioni concedessero alla gerarchia della Chiesa Cattolica Romana una ingiustificata potenza religiosa, politica e sociale. e permettessero ‘una illegale intromissione sul possesso dei beni della Chiesa per preparare la via allo sfruttamento politico del popolo polacco.’” Mentre questo è il solo corpo di notevole proporzione staccatosi dalla Chiesa Cattolica Romana in America, ci sono altri gruppi tra gli Slovacchi, Lituani, Ruteni e Ungheresi che si sono pure staccati; parrocchie slovacche e lituane si sono unite alla Chiesa Cattolica Nazionale Polacca.

Recentemente un indizio di scisma nella Chiesa Cattolica Romana in territorio sovietico è giunto all’attenzione del papa attraverso la “cortina di ferro”, secondo il Tablet cattolico londinese del 6 settembre 1947. Tanto il londinese Soviet News quanto la radio di Mosca hanno annunciato la consacrazione di due nuovi vescovi cattolici presso la cattedrale di S. Giacobbe in Riga, Lettonia. Uno è il ben noto teologo cattolico Peter Strud, rettore del seminario ecclesiastico di Riga, e l’altro il professore Kazimir Dulbinsky, anch’egli dello stesso seminario cattolico romano. Pare che questa azione fosse intrapresa senza l’autorizzazione del Vaticano.

Da questa breve narrazione della storia cattolica troviamo che non è stata una chiesa composta di una solida massa durante tutti i secoli trascorsi, ma è stata divisa in varie sette e culti. Perciò le parole di Gesù in Matteo 7:1-5 sono applicabili principalmente ad essa. Inoltre la storia testifica che essa è divisa nella politica, divisa in questioni interne e internazionali, divisa nelle contese fra capitale e lavoro, divisa sul fascismo, divisa sul comunismo, divisa sulla democrazia’ divisa in guerra e divisa in pace. E “ogni regno diviso contro se stesso giunge alla desolazione, ed ogni città o casa divisa contro se stessa non sussisterà”. — Matt. 12:25, NW.

Ora è il tempo di fuggire la divisiva casa di ogni falsa religione e acclamare la vera chiesa, l’unica edificata sulla “roccia spirituale” come unica speranza del genere umano. — Apoc. 18:4: 1 Cor. 10:4.

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