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  • Astuti promotori di religione

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  • Astuti promotori di religione
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1954
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  • ESIBIZIONI ECCLESIASTICHE
  • BUFFONATE DEL CLERO
  • PREOCCUPAZIONE ONESTA
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Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1954
w54 1/11 pp. 665-669

Astuti promotori di religione

PERCHÉ le chiese siano più frequentate, oggi le religioni della Cristianità impiegano ogni cosa dalle caramelle agli attori cinematografici americani. Le riunioni religiose di “risveglio” e i movimenti di “ritorno alla chiesa” si fanno di giorno in giorno più popolari. Perché deve il clero ricorrere oggi ad astuti mezzi d’incitamento, perfino a vistose buffonate? La risposta è resa singolarmente evidente dal Crockford’s Clerical Directory, albo della Chiesa d’Inghilterra. Ogni nuova edizione porta di solito una prefazione anonima. Quando uscì la nuova edizione nel giugno 1952, la prefazione ammise: “La Chiesa è incapace di attirare le persone ad ascoltare il vangelo. . . . [La sua predicazione] è come un fiammifero che si accende solo se si strofina sopra superfici speciali”. (Times, 16 giugno 1952) Tale candida dichiarazione fece fremere gli alti prelati sotto i loro abiti clericali. Ma la verità era stata detta. Le chiese, comprese le grandi organizzazioni, trovano difficile attirare gli adoratori soltanto con la loro predicazione.

L’incapacità di attirare il popolo col messaggio che predicano suggerì l’idea che ci doveva essere qualche cosa di sbagliato nel nutrimento religioso servito dal pulpito ai frequentatori delle chiese della Cristianità. Se ricevono un cibo spirituale sano, perché ci dev’essere assenza di attrazione, un gregge apatico? È forse possibile che vi sia una carestia spirituale nel paese chiamato Cristianità? Ma dal nome che la Cristianità assume, si potrebbe immaginare che vi sia abbondanza di cibo spirituale. Eppure quando il clero apre le sue dispense religiose, l’unica abbondanza che si presenta è quella di discorsi su libri, di giuochi di magia, orchestrine, giuochi d’azzardo, lotterie, feste in maschera, merende con bevande e dolciumi, palloncini gonfiati, e buffonate da pagliacci di circo. Perciò si può giustamente domandare: È stata la Cristianità colpita dalla fame spirituale predetta dal profeta di Dio? “Ecco, vengono i giorni, dice il Signore, l’Eterno, ch’io manderò la fame nel paese, non fame di pane o sete d’acqua, ma la fame e la sete d’udire le parole dell’Eterno [Geova]”. — Amos 8:11.

Perché mai le chiese della Cristianità dovrebbero usare ogni sorta di astuti mezzi per attirare gli adoratori alla chiesa se le loro dispense fossero piene di cibo spirituale? Quale ragione di apatia e banchi vuoti esiste che sia più potente della carestia spirituale? Parecchie chiese degli Stati Uniti si rivolgono al loro smarrito gregge con la pubblicità dei giornali: “SI DESIDERANO SPETTATORI — Si desiderano uomini, donne e fanciulli che possano sedere su banchi raramente occupati la domenica mattina”. Per occupare i suoi banchi vuoti la Chiesa Presbiteriana Centrale di Haverstraw, New York, diede inizio a una crociata per un ritorno alla chiesa. Oltre a dare caffè gratis alla stazione ferroviaria, la chiesa offrì un pranzo con tacchino, un invito a cinema gratuito, un ballo in maschera e una mostra d’arte. I giornali, parlando dell’iniziativa, non menzionarono affatto che vi fosse del cibo spirituale a disposizione.

Il cibo gratuito è un’eccellente esca, ma forse poche allettanti iniziative hanno avuto tanto successo quanto quella usata da una chiesa metodista di Memphis, nel Tennessee. Il pastore aprì un “Balcone degli appuntamenti” per la domenica sera in cui le coppie potevano sedere assieme in una certa intimità. Aveva per di più la seduzione di luci attenuate. Un marinaio, felice della nuova disposizione, disse di sentirsi “più a casa sua” nel balcone degli appuntamenti dalla tenue luce che non nei comuni banchi. Si può immaginare quanto dev’essere tenue la luce spirituale di tutta la chiesa quando occorre impiegare tali metodi per attrarre la gioventù!

ESIBIZIONI ECCLESIASTICHE

Le chiese protestanti recentemente hanno tirato fuori dal loro sacco di stratagemmi tanti allettamenti che cominciano a sorpassare la chiesa cattolica negli allettamenti dei suoi giuochi d’azzardo. Riferendosi a una campagna di allettamento, il Daily News di Chicago del 6 febbraio 1953 disse: “Le chiese, che rappresentano virtualmente tutte le denominazioni protestanti, sono entrate nella quinta e annuale competizione internazionale per la partecipazione alla scuola domenicale”. Descrisse lo strepitoso successo della Chiesa Metodista della Trinità di Los Angeles, alla quale affluirono quasi 2.000 fanciulli quando l’attore cinematografico Roy Rogers “si iscrisse” alla sua scuola domenicale e si mostrò col suo cavallo Trigger. Altre chiese trovarono che l’esca migliore consiste in una valanga di merende. La Chiesa Biblica del Midwest di Chicago, pur offrendo gratis frittelle e caffè, trovò che un’esca eccellente era la distribuzione di quasi 2.000 palloncini gonfiati nonché quella di un aerostato posto 60 metri sopra la chiesa con sventolio di bandiere e luci elettriche che illuminavano l’aerostato di notte.

Decisa a vincere una competizione, una chiesa battista in Pennsylvania attirò i fanciulli offrendo ad ogni fanciullo che conduceva un nuovo membro un biglietto per un gelato gratis presso una gelateria locale. Furono pure offerte cavalcate gratis ai frequentatori regolari, e se i fanciulli volevano altri stimoli c’era sempre l’esibizione magica del pastore.

Dato che il clero della Cristianità trova difficile attirare spettatori adulti, fu piuttosto ironica la domanda che fu fatta ai genitori da una chiesa di Pacific Beach, in California: “Trovate difficile indurre i vostri figli a frequentare la scuola domenicale regolarmente?” In tal caso c’era una rappresentazione ecclesiastica per accendere l’interesse. Si trattava di una rappresentazione di marionette intitolata Operazione 333. Però, un ministro battista viaggiante impiegava la sua abilità teatrale per attirare tanto i giovani che i vecchi. In queste riunioni religiose egli impiega quattro burattini di legno e la sua arte del ventriloquio. Ora egli trova più facile attirare e trattenere un uditorio.

BUFFONATE DEL CLERO

Strane e ridicole buffonate sono spesso adoperate per adescare gli adoratori. Per esempio, il soprintendente della Prima Chiesa Battista di Lakewood, in California, si arrampicò su di un eucalipto che si ergeva davanti alla sua chiesa e disse che non scenderebbe finché i frequentatori della scuola domenicale non salissero a 1.000. Per ottenere l’aumento dovette rimanere sull’albero per 20 ore buone! I promotori religiosi che salgono sugli alberi non fanno che rivelare la misera dispensa della Cristianità. È come disse Gesù; “Tutte le opere ch’essi fanno le fanno per essere osservati dagli uomini”. — Matt. 23:5, NW.

Un, intelligente metodo per promuovere la partecipazione fu adottato dalla Chiesa Salem ed Evangelica Riformata di Buffalo. I membri della chiesa andavano in cerca di automobili che avevano superato il limite di sosta; quindi diedero a ciascuno la multa di recarsi alla chiesa. Ma la Chiesa Fratelli in Cristo di Palmyra, in Pennsylvania, usò un metodo più avvincente allestendo una “caccia al tesoro”. Cinquanta noci contenenti un pezzo di carta furono nascoste nella città. Quelli che trovavano una noce dovevano recarsi in chiesa per riceverne un premio. Però, un’organizzazione religiosa di El Centro, in California, attirò senza dubbio più attenzione. Un diavolo vestito di rosso fu mandato in giro per le strade. C’erano alcune obiezioni contro l’impiego di un diavolo per promuovere la religione, soltanto perché era l’epoca natalizia e un Papà Natale era considerato più adatto. Ma perché la Cristianità apostata farebbe assolutamente obiezione ai diavoli che promuovono la religione? Il papa Pio XI in una conferenza stampa dichiarò: “Il capo della Chiesa Cattolica riterrebbe suo dovere trattare col Diavolo in persona . . . se esistessero motivi ragionevoli da far sperare che tali trattative proteggerebbero o promuoverebbero gli interessi della religione fra l’umanità”. — Eagle di Brooklyn, 21 febbraio 1943.

Un attento esame dei temi delle prediche rivela spesso, non soltanto un’esca, ma allontanamento dalle verità scritturali. Un pastore di Durham, nel Connecticut, trovò più facile attirare il gregge parlando di “Dischi volanti”. Altri pastori hanno preso a corteggiare le loro pecore con trattenimenti musicali. La Chiesa Unita di Deer Lodge presso Winnipeg, nel Canada, risolse il suo problema sulla partecipazione alla chiesa impiegando un’orchestrina per far divertire la chiesa. L’orchestrina, con ben noti trattenitori, ebbe tanto successo da far dire ai seguaci della chiesa che la trovata per mantenere un alto grado d’interesse fra la gioventù ne valeva ben la pena.

Ma non c’è orchestrina che possa celare la fame spirituale che mina la Cristianità. Molte chiese cercano di nascondere la loro dispensa vuota trasformando la chiesa in un vero cinematografo. Recentemente le chiese hanno cominciato a servirsi delle località, dove si fanno i cinema all’aperto, grandi parchi nei quali i frequentatori assistono allo spettacolo restando nelle loro automobili. Ora si vedono lungo la strada dei cartelloni che dicono agli autisti: “Prima della vostra gita domenicale, venite e adorate Dio”. La sera le “chiese all’aperto” sono anche più allettanti. A Phoenix, nell’Arizona, una chiesa cominciò con un film e terminò con una predica di mezz’ora illustrata con la proiezione di fotografie a colori.

Pochi si rendono conto dell’astuto metodo che la Chiesa Cattolica sta seguendo in Francia per attirare alla chiesa un gregge disperso. Nel tentativo di vincere la resistenza delle classi lavoratrici contro il Cattolicesimo, novanta sacerdoti cattolici romani abbandonarono le loro chiese e andarono a lavorare nelle fabbriche. Il Times di New York del 12 marzo 1953 riferì: “Essi [i sacerdoti che lavorano nelle fabbriche] hanno intrapreso un lavoro missionario sperimentale del più sottile genere”. Il Times spiegò che in maggioranza l’apatico gregge era ancora cattolico, ma soltanto di nome, aggiungendo: “Molte famiglie della classe operaia osservano ancora certe formalità della chiesa, come il battesimo, la prima comunione e il matrimonio dei loro figli. Ma, come rilevò il capo di una grande parrocchia della classe operaia, queste cerimonie sono quasi prive di significato per alcuni operai, che le osservano solo perché ‘vanno fatte’ ed anche perché sono buoni motivi per far festa mangiando e bevendo, cose che godono il massimo favore in ogni classe sociale”. Far festa mangiando e bevendo: non sarebbe proprio questa la ragione per cui molti, benché privi di cibo spirituale, restano ancora membri delle chiese della Cristianità?

Per quanto lo scopo del sacerdote operaio possa esser astuto, non c’è da attendersi che porti dei risultati assai concreti finché non siano passate alcune generazioni. Il Times spiega: “Con un piccolo numero di sacerdoti operai, l’idea non è troppo riuscita. Alcuni di loro sono divenuti tanto presi dall’ambiente e dalle forti correnti di malcontento che li circondavano da diventare, consci o inconsci, aderenti e servi in tutto o in parte della tendenza del partito comunista”. Evidentemente, il foraggio religioso della Cristianità è così privo di sostanza spirituale da non poter rinvigorire nemmeno gli stessi sacerdoti!

PREOCCUPAZIONE ONESTA

A volte, una chiesa si rende conto del fatto che il suo problema della scarsa partecipazione non può esser risolto con astute trovate allettanti, incitamenti tutt’al più temporanei, ma che ci dovrebbe essere una conversione e fiducia verso la pura Parola di Dio. Un esempio di chiesa sinceramente preoccupata della sua condizione d’inedia spirituale è dato dalla lettera di una chiesa battista d’Inghilterra, indirizzata alla Watchtower Bible and Tract Society. Dice:

“Ho letto un libro intitolato ‘La verità vi farà liberi’ pubblicato dalla Watchtower Bible and Tract Society.

“Come segretario della suddetta Chiesa mi rincresce dirvi che ci troviamo in un pessimo stato. La nostra chiesa contiene 200 persone, mentre dobbiamo accontentarci di una congregazione che sale a 10 persone.

“Mi chiedevo appunto se non poteste fornirmi dei trattati o altre pubblicazioni allo scopo di suscitare un certo interesse fra la gente di Witton Park.

“Qualunque suggerimento che ci poteste dare per poter indurre le persone a unirsi a noi nel culto serale di domenica riceverà la mia migliore considerazione.

“Unito con voi nella fratellanza cristiana”

[Firmato]

Perciò la fame di “udire le parole di Geova” è sentita veramente. Le caramelle, le esibizioni religiose e i palloncini gonfiati non possono mai soddisfare la fame di verità spirituale. Le persone sono stanche dei giuochi di prestigio tirati fuori dal sacco di frode divorato dalle tignuole del clero. Come si può ricevere ispirazione ascoltando prediche del clero intorno a purgatori e inferni pagani? E dopo che è stato attirato in chiesa quanto spesso il popolo trova che i pastori hanno più interesse di tosare il gregge piuttosto che di cibarlo! “Non è forse il gregge quello che i pastori debbon pascere?” (Ezech. 34:2) I rifiuti di critiche su libri e la pula dei discorsi politici, con le grossolane buffonate del clero, tradiscono il fatto che i pastori sono colpevoli di indire rappresentazioni e organizzare circoli sociali, a spese del popolo.

Ora la fame spirituale attanaglia la Cristianità. Non sono forse portati alla morte gli affamati? Agli affamati spiritualmente non accade niente di diverso! Questa regola è innegabile oggi: “Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza”. (Osea 4:6) Per il fatto che il paese chiamato Cristianità ha trafficato con la Parola di Dio, Geova scatenerà il suo furore su di essa: “Io comincio a punire la città sulla quale è invocato il mio nome, . . . In quel giorno, gli uccisi dall’Eterno [Geova] copriranno la terra dall’una all’altra estremità di essa”. (Ger. 25:29, 33) Il nome di Cristianità non la protegge ma la identifica come il bersaglio dell’ira di Dio. Non è tuttavia necessario seguire la Cristianità votata alla distruzione né subire la sua fame. In seno alla Cristianità fiaccata dalla carestia c’è un’organizzazione di Cristiani che reca al popolo affamato la verità della Parola di Dio. È l’organizzazione dei testimoni di Geova, l’unico gruppo che reca al popolo la buona notizia del nuovo mondo di Geova tanto vicino. Non avendo bisogno di “risvegli” religiosi, i testimoni di Geova portano energicamente al popolo la notizia che Gesù comandò: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata a scopo di testimonianza a tutte le nazioni, e allora verrà la fine compiuta”. — Matt. 24:14, NW.

Il messaggio ch’essi recano non ha bisogno di astuto incitamento, né di aiuto diabolico, né di allettamenti. Poiché i testimoni di Geova non sono “coloro che fanno traffico o guadagno [adulteratori] della Parola di Dio come lo sono molti”. (2 Cor. 2:17, nota in calce, NW) La conoscenza di Geova, di suo Figlio, e del suo regno è a vostra disposizione. Riempitevi di queste verità; ciò significa vita ed è cosa gratuita. “Chiunque ha sete venga; chiunque vuole prenda l’acqua della vita gratuitamente”. — Apoc. 22:17, NW.

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