La “somiglianza di Melchidesec”
1. Chi fu Melchisedec e chi fu fatto a “sua somiglianza”?
MELCHISEDEC fu un sacerdote reale, e il sacerdozio reale fu fatto simile al suo. L’apostolo Paolo insegna: “Cristo non glorificò se stesso divenendo sommo sacerdote, ma fu glorificato da colui che disse riguardo a lui: ‘Tu sei mio Figlio; oggi io son divenuto tuo Padre.’ Come dice anche in un altro luogo: ‘Tu sei sacerdote per sempre a somiglianza di Melchisedec.’ . . . è stato da Dio particolarmente chiamato sommo sacerdote a somiglianza di Melchisedec”. (Ebr. 5:5, 6, 10, NM) Che cos’è questa somiglianza? e che cosa significa?
2. Dichiarate brevemente le circostanze che portano Melchisedec nel racconto di Genesi 14, e che cosa ha da dire Paolo intorno a questo re sacerdote?
2 La narrazione originale relativa a questo sacerdote reale mostra che compare nella scena rispetto alla più antica guerra raccontata dalle Scritture. Vi fu un’invasione della valle del Giordano. Ne derivò una grande battaglia fra i re di quei giorni e il popolo della valle. Gli invasori vinsero e presero bottino e prigionieri, compresi Lot e la sua famiglia. Quando lo zio di Lot, Abramo, fu informato della cattura, radunò i suoi addestrati schiavi e insegui i vincitori, li raggiunse, liberò i prigionieri e restituì il bottino. Fu al ritorno di Abramo da questa guerra vittoriosa che si presentò Melchisedec. (Si veda Genesi 14:1-20.) Paolo spiega in modo interessantissimo in Ebrei 7:1-3 (NW): “Infatti questo Melchisedec, re di Salem, sacerdote dell’Iddio Altissimo, che incontrò Abrahamo di ritorno dal massacro dei re e lo benedisse e a cui Abrahamo diede la decima di tutte le cose, è prima di tutto, per traduzione, ‘Re di giustizia,’ e poi è anche re di Salem, cioè ‘Re di pace’. Essendo senza padre, senza madre, senza genealogia, non avendo né principio di giorni né fine di vita, ma essendo stato fatto simile al Figlio di Dio, egli rimane sacerdote in perpetuo”.
3. Qual è il ragionamento di Paolo in Ebrei 7 rispetto alla “somiglianza di Melchisedec”?
3 Dopo questi avvenimenti “Melchisedec re di Salem portò del pane e del vino, ed egli era sacerdote dell’Iddio Altissimo. Poi lo benedisse dicendo: ‘Benedetto sia Abramo dall’Iddio Altissimo, Creatore del cielo e della terra, e benedetto sia l’Iddio Altissimo, che ti ha dato in mano i tuoi oppressori!’” (Gen. 14:18-20, NW) Paolo afferma: “Ecco, dunque, quanto fu grande quest’uomo al quale Abrahamo, il capo di famiglia, diede la decima del migliore bottino. . . . e [Melchisedec] benedisse colui che aveva le promesse. Ora senza alcuna contraddizione, il minore è benedetto dal maggiore. Se dunque la perfezione fosse stata mediante il sacerdozio levitico, . . . quale ulteriore bisogno vi era che sorgesse un altro sacerdote a somiglianza di Melchisedec e che non fosse chiamato a somiglianza di Aaronne? Ed è ancor più evidente che con la somiglianza di Melchisedec sorge un altro sacerdote, . . . secondo la potenza di una vita indistruttibile, poiché è resa la testimonianza: ‘Tu sei sacerdote per sempre a somiglianza di Melchisedec.’” Paolo continua il ragionamento, citando di nuovo Salmo 110:4, dicendo: “Geova ha giurato e non si rammaricherà: ‘Tu sei un sacerdote per sempre.’” Chi lo è? Lo è Cristo Gesù. “Egli per il fatto che continua a vivere per sempre mantiene il suo sacerdozio senza successori. Perciò, è pure in grado di salvare completamente quelli che per mezzo suo si accostano a Dio, poiché egli è sempre vivente per intercedere a loro favore”. — Ebr. 7:4-7, 11, 15-17, 21-25, NW.
4. Come il fatto che Geova proclama Gesù Suo figlio lo rende un perfetto sacerdote?
4 Geova riconobbe Gesù quando si battezzò nel Giordano. “Ed ecco! vi fu una voce dai cieli che disse: ‘Questo è il mio Figlio, il diletto, che io ho approvato.’” Ancora al tempo della trasfigurazione di Gesù: “E una voce venne dalla nuvola, dicendo: ‘Questo è il mio Figlio, colui che è stato scelto. Ascoltatelo.’” E parlando della sua seconda presenza come Re, il salmo profetico dice: “L’Eterno [Geova] mi disse: Tu sei il mio figliuolo oggi io t’ho generato”. (Matt. 3:17; Luca 9:35, NW; Sal. 2:7) Il Figlio e gli altri unti figli di Dio sono della casa reale e vivranno per sempre e queste relazioni di figli e di sacerdoti diverranno perciò una stessa cosa. Cristo Gesù fu scelto come sacerdote perché era il Figlio di Dio. Egli vive per sempre.
5. Menzionate alcuni dei modi in cui Melchisedec prefigurò il grande Sacerdote reale.
5 Il fatto che non è narrato né ‘principio di giorni né fine di vita’ intorno a Melchisedec, e che questo sacerdote poté ricevere la decima e benedire Abramo, inoltre che fu ‘Re di Pace e, di Giustizia’, è mostrato da Paolo anche per descrivere l’eterno Figlio di Geova. Egli è il reale Sommo Sacerdote di Dio ed è il capo del sacerdozio reale di Dio.
6. Che cosa significano le scritture di Salmo 110 e di Apocalisse 19 relativamente al sacerdozio reale?
6 Il Salmo 110 insegna profeticamente la grande opera che questo reale Sommo Sacerdote compirà: “L’Eterno [Geova] estenderà da Sion lo scettro della sua potenza: Signoreggia in mezzo ai tuoi nemici! Il Signore, alla tua destra, schiaccerà dei re nel giorno della sua ira. Eserciterà il giudizio fra le nazioni”. (Sal. 110:2, 5, 6) Questo Governatore è quello stesso di cui si parla in Apocalisse: “E vidi il cielo aperto, ed ecco! un cavallo bianco. E uno seduto sopra di esso è chiamato Fedele e Verace, ed egli giudica e fa guerra in giustizia . . . Egli, inoltre, pesta lo strettoio del vino dell’ira dell’indignazione di Dio l’Onnipotente. . . . ha scritto un nome, Re dei re e Signore dei signori”. (Apoc. 19:11, 15, 16, NW). Colui che è più grande di Melchisedec non è soltanto un sacerdote che offra sacrifici, ma anche un re per vincere e governare, e questo antitipico Re di Giustizia fa veramente guerra con giustizia. Possiamo dunque aver piena fiducia che tutta l’iniquità e l’opposizione contro Geova Dio scompariranno, poiché Cristo governa con giustizia, e la pace sarà quindi l’eterna porzione di tutti. Egli sarà il Principe della Pace e il reale Sommo Sacerdote per sempre.
LA PRIMA RISURREZIONE
7. In che cosa consiste la completa fiducia nella risurrezione?
7 Rispetto a questo sacerdozio reale sotto Cristo, Giovanni scrisse: “Felice e santo è chiunque prende parte alla prima risurrezione; su questi la morte seconda non ha alcun potere”. (Apoc. 20:6, NW) Che vuol dire questo? Ogni creatura che teme Geova desidera avere la completa certezza di una risurrezione. Se si è assolutamente certi della risurrezione, la morte è soltanto un sonno. Chi è così convinto? Chi è così pieno di fede verso il Creatore da credere senza la minima ombra di dubbio che sarà risuscitato? La risposta è: il solo che può avere tale certezza è colui che è interamente dedicato a Geova, e che Lo serve in realtà con tutto il suo cuore, con tutta la sua mente, con tutta la sua anima e con tutte le sue forze. Iddio benedice tale fedele e gli dà fede. Noi tutti possiamo accrescere la nostra fede. — Si vedano Luca 17:5, 6 e 1 Corinzi 12:4, 9.
8. Potranno morire alcuni che sono risuscitati, e vi è una seconda opportunità”?
8 La sicura speranza della risurrezione è una potente forza nella vita. Alcuni saranno destati dal sonno della morte durante il regno millenario del Sacerdozio Reale del più grande Melchisedec, e sarà insegnata loro la legge di Geova e, se saranno ubbidienti, rimarranno in vita. Se saranno disubbidienti verranno ‘stroncati’ dalla vita. Quindi, questa sarà la seconda volta che morranno, e da essa non vi sarà un’altra risurrezione. La prima morte venne a causa della condanna del genere umano recata dal peccato originale di Adamo. La seconda la subiranno per colpa loro. Questo non significa insegnare una “seconda opportunità”, ma indica che dei molti milioni di abitanti della terra alcuni saranno risuscitati dai morti.
9. Come saranno aiutati nel nuovo mondo gli abitanti della terra onde possano vivere per sempre?
9 Nel giorno della risurrezione, il giudizio sarà una responsabilità individuale. La volontà di Geova è adempiuta dal Suo più grande Melchisedec. I propositi dell’Altissimo saranno interamente conosciuti dal sacerdozio reale nei cieli. Ai milioni di abitanti della terra sarà data ogni opportunità di conformare la loro vita alla volontà di Geova, poiché essi avranno una nazione di sacerdoti che governerà su di loro. Tutti i loro sbagli e tutti i loro sforzi saranno compresi e valutati. Misericordia, compassione e perdono saranno mostrati generosamente a tutti. Ma i malvagi, gli ipocriti e gl’infedeli riceveranno un trattamento sfavorevole, dopo che avranno avuto ampia opportunità di cercare e osservare la pace e la giustizia. L’amministrazione del nuovo cielo e della nuova terra sarà molto diversa dal presente ed empio sistema di cose. Oggi vi sono sgarbatezze, incomprensione, giudizi secondo l’aspetto esteriore, e ipocrisia. Nel nuovo sistema di cose il sacerdozio reale regnerà con giustizia, misericordia e benignità. Ogni membro avrà provato le debolezze della carne umana, ciascuno dei 144.000 avrà conosciuto che cosa ha voluto dire servire Geova sebbene spesso incompresi, aver continuato ad amare benché i motivi non fossero forse apprezzati. Essi saranno stati colpiti dalle infermità del genere umano e saranno lieti di aiutare quelli che lottano nonostante i loro impedimenti. Poiché non è così oggi? Geova deve amare quelli che formano il suo popolo e lottano senza cedere, quelli che perseverano, sebbene siano spesso carichi del peso di conoscere le loro debolezze, quelli che odiano la carne a causa della sua debolezza. Così sarà nel Regno, perché la posizione e la gloria non cambieranno la disposizione del sacerdozio reale, né ostacoleranno la loro ubbidiente esecuzione dei giusti giudizi di Dio.
10. Meriteranno alcuni malvagi la “morte seconda” prima del regno millenario?
10 Alcuni dei milioni di abitanti della terra meritano il giudizio della morte seconda mentre vivono sulla terra e prima che cominci il governo di mille anni del Regno. Il gran fuoco che ardeva nella valle di Hinnom (Geenna), che era sempre acceso per consumare i rifiuti di Gerusalemme, fu adoperato come un’illustrazione della finale estinzione di tali indegni. Infatti, in questo grande lago di fuoco venivano gettati i corpi dei criminali, quelli che non sarebbero stati rammentati. Essi non erano sepolti in tombe commemorative. Essi dovevano perire per sempre, e i loro nomi dovevano essere dimenticati. Tuttavia, teniamo presente che questi corpi erano morti quando venivano gettati nell’ardente valle di Hinnom affinché fossero distrutti. Questo fuoco fu perciò un’illustrazione della sorte di quelli che subiscono la morte seconda, perché essi son distrutti. Periscono senza speranza di risurrezione.
11. Menzionate alcune delle classi che saranno distrutte.
11 Alcune delle classi che saranno così distrutte sono menzionate in Apocalisse 21:8 (NW): “In quanto ai codardi, a quelli senza fede, a quelli che sono disgustanti nella loro sozzura, agli assassini, ai fornicatori, a quelli che praticano lo spiritismo, agli idolatri e a tutti i bugiardi, la loro porzione sarà nel lago che brucia”. Quindi a quelli che odiano Geova e il suo popolo vien dato l’avvertimento: “Serpenti, progenie di vipere, come sfuggirete al giudizio della Geenna?” Il Signore prestò attenzione a un’altra indegna, testarda classe di persone, dicendo loro: “Ebbi fame, ma non mi deste nulla da mangiare, ed ebbi sete, ma non mi deste nulla da bere. Fui forestiero, ma voi non mi accoglieste con ospitalità; nudo, ma non mi vestiste; malato e in prigione, ma non aveste cura di me”. Quelli che trattano così i fratelli del Signore riceveranno il giudizio del reale Sacerdote di Geova, poiché egli dichiara ancora: “Andatevene da me, voi che siete stati maledetti, nel fuoco eterno”. Anche i persecutori del popolo di Dio, gli increduli, subiranno questa morte: È giusto da parte di Dio rendere tribolazione a quelli che vi fanno tribolare, ma, a voi che soffrite tribolazione, sollievo con noi alla rivelazione del Signore Gesù dal cielo con i suoi potenti angeli in un fuoco fiammeggiante, mentre porta la dovuta punizione a coloro che non conoscono Iddio e a coloro che non ubbidiscono alla buona notizia relativa al nostro Signore Gesù”. Ancora: “Se ora la buona notizia che noi dichiariamo è realmente velata, è velata per quelli che periscono, fra i quali l’iddio di questo sistema di cose ha accecato le menti degl’increduli”. Si comprende dunque chiaramente che molte altre persone saranno distrutte in questa condizione di morte seconda come alcuni erano inclini a non credere, ma è la parola di Geova che dobbiamo accettare, e non i nostri desideri e idee sentimentali. — Matt. 23:33; 25:41-44; 2 Tess. 1:6-8; 2 Cor. 4:3, 4, NW.
12. Perché deve tutto il popolo di Geova esser continuamente grato per la Sua immeritata benignità e che accadrà se perderemo la nostra gratitudine?
12 Queste scritture certo rammentano a tutto il popolo di Dio come deve camminare con accortezza in questo giorno di giudizio. Sia che speriate di appartenere all’eterno sacerdozio reale sia che pensiate di essere sudditi del reale Sacerdote di Geova nel regno millenario, ci vuole fedele ubbidienza. Tutti devono camminare con timore e tremore perché la negligenza, l’infedeltà, l’incredulità, la disubbidienza meriteranno l’espulsione, e ai disapprovati ‘non resta alcun sacrificio per i peccati’. Anche ora i fratelli spirituali di Cristo sono ammoniti: “È impossibile che quelli che sono stati una volta per sempre illuminati e han gustato il dono celeste e che son divenuti partecipi dello spirito santo e han gustato la giusta parola di Dio e le potenze del sistema di cose avvenire, ma che son caduti, siano di nuovo rinnovati a ravvedimento, perché essi mettono di nuovo al palo il Figlio di Dio e lo espongono a pubblica infamia”. “Poiché il nostro Dio è anche un fuoco consumante”. (Ebr. 6:4-6; 12:29, NW) Indipendentemente dal destino di ciascuno, mantenga tutto il popolo di Geova la sua fiducia e sia sempre grato per l’immeritata benignità di Geova e per il sacrificio del suo diletto Figlio.
13. Come avviene che la “morte seconda” non ha autorità su quelli che compongono il sacerdozio reale?
13 “Quelli che dovranno essere associati nel cielo col più grande Melchisedec saranno destati immortali. Perciò su di essi non ha autorità la “morte seconda”. “Diletti, ora noi siamo figli di Dio, ma finora non è stato reso manifesto ciò che saremo. Sappiamo che quando si renderà manifesto noi saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è”. “Egli è il principio, il primogenito dai morti, onde sia colui che è primo in tutte le cose”. Inoltre è scritto: “Ora Cristo è stato destato dai morti, primizia di quelli che si sono addormentati nella morte”. (1 Giov. 3:2; Col. 1:18; 1 Cor. 15:20; Giov. 14:2, 3; Apoc. 1:5, NW) Paolo dichiara: “Con la somiglianza di Melchisedec sorge un altro sacerdote [Gesù Cristo], che è divenuto tale non secondo la legge di un comandamento che dipende dalla carne, ma secondo la potenza di una vita indistruttibile (Ebr. 7:15, 16, NW) I membri di questo sacerdozio reale sotto il più grande Melchisedec non saranno quindi mai colpiti dalla morte, poiché essi pure saranno indistruttibili. Paolo disse: “Così pure è la risurrezione dei morti. È seminato nella corruzione, è risuscitato nell’incorruttibilità. È seminato un corpo fisico, è risuscitato un corpo spirituale. . . . carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio, né la corruzione eredita l’incorruttibilità”. — 1 Cor. 15:42, 44, 50, NW.
14. Che cosa s’intende per “prima risurrezione”? Come sappiamo che Paolo desiderò prendervi parte?
14 È espresso il proposito dell’apostolo Paolo: “Se posso in qualche modo ottenere la prima risurrezione dai morti”. (Filip. 3:11, NW) Questa è la “prima risurrezione”. L’espressione “prima risurrezione” viene dal greco exanàstasis ed è adoperata qui in un senso particolare essendo diversa da anástasis, che significa “risurrezione”. Paolo non si riferisce qui alla risurrezione “generale”, ma desidera essere uno di quelli che son risuscitati “prima” dai morti, perché questi hanno la precedenza sui morti in genere. È una risurrezione speciale. È principale, sia per il tempo che per l’importanza. Paolo disse: “Ma ciascuno nel suo proprio ordine: Cristo la primizia, poi quelli, che appartengono al Cristo durante la sua presenza”. (1 Cor. 15:23, NW) Cristo è stato invisibilmente presente nel suo regno sin dal 1914 d.C., e quelli che son morti fedeli appartenendo a lui come membri del sacerdozio reale hanno avuto questa “prima risurrezione” fin dalla sua venuta nel tempio verificatasi nel 1918. — Mal. 3:1-5; Apoc. 11:15 fino a 12:5.
GOVERNO PER MILLE ANNI
15. Verrà Satana legato prima o durante il regno millenario? E può Cristo ascendere al trono come Re prima del regno millenario?
15 Il sacerdozio reale governerà per mille anni. Durante questo governo Satana, il grande oppositore, sarà in completa prigionia. È scritto: “E prese il dragone, l’originale serpente, che è il Diavolo e Satana, e lo legò per mille anni. E lo scagliò nell’abisso che chiuse e suggellò su di lui, onde non traviasse più le nazioni finché i mille anni fossero finiti”. (Apoc. 20:2, 3, NW) Questa meravigliosa intuizione dei futuri propositi dell’Iddio Altissimo fa rallegrare quelli che vivono in armonia con l’organizzazione di Dio. Tale prospettiva ci edifica e ci fa avere una visione del glorioso tempo avvenire. Quando vediamo il promesso nuovo mondo e che è così vicino, noi vogliamo dunque sicuramente fare tutto quello che possiamo per esser certi d’entrarvi. Il nostro reale Sacerdote regna ora in cielo. “E vidi il cielo aperto, ed ecco! un cavallo bianco. E uno seduto sopra di esso è chiamato Fedele e Verace, ed egli giudica e fa guerra con giustizia”. (Apoc. 19:11, NW) ‘Vieni!’ E guardai, ed ecco! un cavallo bianco, e colui che vi sedeva sopra aveva un arco, ‘e gli fu data una corona, ed egli uscì vincendo e per completare la sua vittoria”. (Apoc. 6:1, 2, NW) Questo Re Sacerdote ora regna mentre Satana e la sua organizzazione esistono ancora. Il più grande Melchisedec regna in mezzo ai suoi nemici.
16. Spiegate come i Salmi 2 e 110 dimostrano che dopo l’ascensione di Cristo al trono come Re si deve compiere molto lavoro riguardo a Satana e alla sua organizzazione.
16 Cristo Gesù ascese al trono celeste come Re nel 1914, ed egli ha lavoro da compiere da quell’anno fino ad Harmaghedon. Questo periodo di tempo è noto come “il giorno di Geova”. Geova dichiara rispetto al suo reale Sommo Sacerdote: “Eppure, dirà, io ho stabilito il mio re sopra Sion, monte della mia santità. . . . Tu sei il mio figliuolo oggi io t’ho generato”. Iddio lo genera come Governatore e comanda: “Chiedimi, io ti darò le nazioni per tua eredità e le estremità della terra per tuo possesso”. Avanza dunque! Tu sei ora il Re che governa! Vincili! Assoggetta le nazioni! “Tu le fiaccherai con uno scettro di ferro; tu le spezzerai come un vaso di vasellaio”. (Sal. 2:6-9) Ancora Geova dice: “Signoreggia in mezzo ai tuoi nemici . . . Tu sei sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedec. Il Signore, alla tua destra, schiaccerà dei re nel giorno della sua ira”. (Sal. 110:2, 4, 5) Il Sommo Sacerdote, Gesù Cristo, asceso al trono come Re, compie queste potenti opere prima che cominci il glorioso e pacifico regno millenario: “Dopo che ha distrutto ogni governo e autorità e potenza. Poiché egli deve regnare come re fino a che Dio abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi”. — 1 Cor. 15:24, 25, NW.
17. (a) Che cosa ci rende sicuri e ci fa credere che Cristo Gesù ascese al trono nel 1914 (d.C.), e dipende forse la nostra fede dalle date? (b) Da che cosa abbiamo la più grande e sicura prova circa l’istituzione del regno di Geova?
17 Il Re Cristo Gesù ascende al trono in cielo, e sono venuti gli ultimi giorni di questo vecchio sistema di cose. Satana sa che gli è rimasto soltanto un breve periodo di tempo, e ‘questa generazione’ è avvertita da Gesù che essa” non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”. (Matt. 24:34; Apoc. 12:12, NW) Conoscendo e credendo queste verità, la nostra fede è sicura. La nostra fiducia non è basata su date, né mai lo fu; poiché, infatti, i segni dell’adempimento della profezia sono molto più convincenti delle date. È vero che Geova menzionò anni e giorni, e a Lui fa piacere che ne abbiamo intendimento; ma ricordiamo sempre che Geova Dio è l’Altissimo, ed è la vera fede in lui che ha importanza, e sempre lo ha. La fede in Cristo Gesù, Figlio diletto, e nella sua opera propiziatoria e nel suo glorioso servizio sacerdotale è la nostra certezza. La conoscenza e l’accettazione del suo governo ci danno speranza e gioia. In quale anno o mese sapremo che Satana sarà stato veramente sconfitto e legato per i mille anni non ha gran valore. Noi sappiamo che questi avvenimenti profetizzati molto tempo fa si stanno avverando, e felici e benedetti sono i nostri occhi che li vedono. In realtà le azioni che Geova Dio compie per mezzo della sua organizzazione teocratica formano le più evidenti prove dell’inizio del Regno, sebbene noi siamo tutti guidati dai profetizzati avvenimenti che si adempiono fra le nazioni.
18. Come è stata generata la nuova nazione, e che vuol dire questo?
18 Questo è il giorno di Geova. “Questo è il giorno che l’Eterno [Geova] ha fatto; festeggiamo e rallegriamoci in esso”. Per questo giorno è scritto: “Questa è la porta dell’Eterno [Geova]; i giusti entreranno per essa”. “Aprite le porte ed entri la nazione giusta, che si mantiene fedele”. Ancora è scritto: “Chi ha udito mai cosa siffatta? chi ha mai veduto alcun che di simile? Un paese nasce egli in un giorno? una nazione vien essa alla luce in una volta?” Sì, noi ‘abbiamo udito cosa siffatta’. Geova ha adempiuto la sua parola e ha prodotto una cosa siffatta in questo giorno di Geova. Questo è meraviglioso agli occhi nostri. La nazione del suo restaurato rimanente spirituale è generata. Essa esiste sin dal 1919 d.C. come nucleo della società del Nuovo Mondo. Questo fatto è una prova del Regno più grande dei segni visti nelle contese, nelle liti e nelle guerre delle nazioni di questo vecchio mondo. La nazione spirituale è venuta e il Re, Cristo Gesù, il più grande Melchisedec, governa. — Sal. 118:24, 20; Isa. 26:2; 66:8.
19. Che cosa significa ora il fatto che Geova ha istituito una nazione teocratica con un sacerdozio reale?
19 L’evidenza di questo meraviglioso avvenimento è mostrata sulla terra dall’azione di questa visibile nazione teocratica. Geova Dio è il Sovrano e regna sopra di essa. Fra breve tutti i membri del sacerdozio reale saranno radunati insieme nella gloria celeste, e allora il regno di sacerdoti regnerà dal cielo sopra tutti. Sulla terra saranno i rappresentanti visibili di questo governo teocratico. Questi rappresentanti saranno “principi” (sarìm) avendo la sorveglianza di tutte le questioni inerenti alla visibile società umana. Il nucleo di questa società umana viene ora unificato, organizzato e addestrato per il servizio dei futuri mille anni.
20. Che cosa è mostrato e indicato dal fatto che il regno millenario è il settimo periodo di mille anni?
20 Il prossimo periodo di mille anni sarà il settimo periodo di mille anni dopo la creazione dell’uomo, quindi gli ultimi mille anni del grande giorno sabatico di Geova. È in questo grande sabato di riposo di Geova che entrano i suoi fedeli. “Poiché in un luogo ha parlato del settimo giorno come segue: ‘E Dio si riposò nel settimo giorno da tutte le opere sue,’ e ancora in questo luogo: ‘Non entreranno nel mio riposo.’ Paolo mostra che c’è un luogo di riposo, “un riposo di sabato per il popolo di Dio”. (Ebr. 4:4, 5, 9, NW) Per fede i membri del sacerdozio reale entrano ora nel riposo o sabato di Dio. Fra breve il sabato millenario del regno di Cristo comincerà per il genere umano e durerà mille anni. La benedizione di Geova sarà sopra quel giorno. Pietro dichiara la sua durata, dicendo: “Non sfugga alla vostra attenzione questo solo fatto, diletti, che per Geova un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno”. (2 Piet. 3:8, NW) Il salmista disse a Dio: “Perché mille anni, agli occhi tuoi, sono come il giorno d’ieri quand’è passato, e come una veglia nella notte”. (Sal. 90:4) Presso Geova, l’Assoluto non vi è limite. Mille anni son come ieri, come un fuggevole giorno, passato! Tutti i mille anni, quando li rivede e li considera, sono per Geova come ieri sembra a noi ora che è trascorso. Come una parte della notte sono mille anni per il Creatore. Non lasciano traccia. Non vi è similitudine che noi possiamo adoperare per esprimere l’eternità di Geova. Essa veramente ispira timore e riverenza.
21. Mostrate come Salmo 110:3 si sta adempiendo attualmente?
21 Non c’è da meravigliarsi se i santi sono invitati a cantare per la gioia. (Sal. 149:5) Noi siamo sulla soglia di questo pacifico millennio. Lo splendore di tale giorno già compare all’orizzonte. “La mattina viene il giubilo”. (Sal. 30:5) Il giubilo di Sion non può essere superato da alcun altro piacere. Il grande Governatore è venuto. Il reale Sacerdozio di Geova assume in cielo l’autorità di regnare sopra le questioni di questa terra. Il salmista esclama: “Il tuo popolo s’offre volenteroso nel giorno che raduni il tuo esercito. Parata di santità, dal seno dell’alba, la tua gioventù viene a te come la rugiada”. (Sal. 110:3) Il meraviglioso adempimento che ha in questi giorni la profezia relativa a Cristo Gesù, il glorioso ufficio che occupa e tutte le mirabili azioni che ora compie e ancora adempirà sono simili all’adempimento antitipico dei santi, begli abiti indossati dal sommo sacerdote officiante in occasioni festive. Questo reale schieramento sacerdotale è condotto dal Figlio di Geova alla santa battaglia contro Satana e la sua malvagità. Una nuova nazione è venuta all’esistenza, sì, nata in modo meraviglioso, miracoloso, per opera dello spirito e dell’amore di Geova. Persone numerose, agili, vigorose, come la perlacea rugiada, sono i figli dell’alba. Compagni di lotta sono generati a centinaia di migliaia con la nuova nazione. Infatti questo passo esprime l’idea della produttività: un gruppo innumerevole. Sì, qui sorge un esercito di volenterosi, che hanno lo zelo della giovinezza. È il giorno di radunare il popolo di Geova per un organizzato servizio.
22. Perché è così vigorosa e attiva la nuova nazione di Geova, e che cosa dà a questo popolo di Geova tanta lietezza?
22 Il popolo di Geova è vigoroso e attivo. Essi sono come giovani guerrieri e seguono il sacerdotale Re ovunque vada. Non è un esercito mercenario, ma un’armata che serve per amore. Indossano abiti di santità, e son tutti cantori. Sono veramente soldati del Re Sacerdote. Essi servono con giustizia e per una santa causa di giustizia, e nulla li ferma. È vero che questa nazione è soltanto apparsa in questi ultimi giorni; così disse Geova che sarebbe avvenuto, una moltitudine, un’improvvisa, inaspettata, meravigliosa comparsa. Come bambini “dal seno dell’alba”, i fedeli di Geova ‘adorano Geova con abiti santi’. (Sal. 29:2, AS) Noi siamo lieti che Geova sia nei cieli. Egli è l’Iddio del cielo e della terra. Suo Figlio, Cristo Gesù, è l’universale Re Sacerdote, il più grande Melchisedec, ed ora è asceso al trono e opera come Re sacerdotale. Con lui saranno 144.000 membri, di cui la maggioranza è ora assunta in cielo e il rimanente e ancora sulla terra. Ora radunano una “gran folla” di seguaci terrestri, poiché il favore di Dio si è volto alle nazioni per generare questa classe. (Apoc. 7:9-14) Fra breve Satana sarà legato per i mille anni e il Sacerdozio reale governerà per tale grande sabato millenario, recando benedizioni di pace, vita e felicità ai milioni di abitanti della terra. Quindi, ‘adoriamo con gratitudine Geova in abiti santi!’
Cantate all’Eterno un cantico nuovo, cantate all’Eterno, abitanti di tutta la terra! Cantate all’Eterno, benedite il suo nome, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza! Raccontate la sua gloria fra le nazioni e le sue meraviglie fra tutti i popoli! Perché l’Eterno è grande e degno di sovrana lode; egli è tremendo sopra tutti gli dèi. Poiché tutti gli dèi dei popoli son idoli vani, ma l’Eterno ha fatto i cieli. Splendore e maestà stanno dinanzi a lui. forza e bellezza stanno nel suo santuario. — Salmo 96:1-6.