BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w59 15/1 pp. 41-43
  • Il mio scopo nella vita

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Il mio scopo nella vita
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1959
  • Vedi anche
  • Lo scopo della mia vita
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1962
  • Lo scopo della mia vita
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1960
  • Lo scopo della mia vita
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1961
  • Il mio scopo nella vita
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1957
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1959
w59 15/1 pp. 41-43

Il mio scopo nella vita

Narrato da Julia Clogston

DUNQUE avete tempo di ascoltare alcune mie esperienze di ministro a pieno tempo!

Nel 1938 simbolizzai la mia dedicazione con il battesimo in acqua durante l’assemblea di Seattle, Washington. La nostra congregazione di Tulelake, California, crebbe in pochi mesi da uno a cinque proclamatori, e la maggior parte di noi partecipò all’assemblea “Governo e pace” a Portland, Oregon. Dopo aver letto una lettera ne La Torre di Guardia (inglese) del luglio 1938, mandata dal fratello Rutherford a un ragazzo australiano circa l’accettazione dei privilegi di pioniere, decisi di conseguire il mio scopo nella vita divenendo pioniera.

La mia prima notevole esperienza l’ebbi a Dunsmuir, California. Inconsapevolmente visitai la casa di un sacerdote cattolico romano e diedi testimonianza alla governante. Pochi minuti più tardi un alto agente di polizia si fermò accanto a me, ascoltando mentre testimoniavo a una padrona di casa. Egli spiegò che dato che mi aveva udita tentare di vendere un libro alla donna era ora accusatore ed io ero in arresto. Al processo il giudice mi condannò o a pagare una forte multa o a trenta giorni di prigione. Il servitore di zona seguì il poliziotto che mi aveva arrestata e gli spiegò che non avremmo pagato la multa; così sembrò che dovessi scontare i trenta giorni! Ma un possidente di buona volontà venne in mio soccorso. Firmò una cauzione per me e quella notte, con gli altri pionieri, gustai fagioli e polenta anche più del solito. Sentendo di essere sotto la protezione di Geova, la mia felicità e la mia determinazione di continuare a conseguire il mio scopo nella vita aumentarono.

Nel 1940 diversi altri pionieri ed io riuscimmo ad andare all’assemblea di Detroit, dando testimonianza nelle principali città durante il viaggio di sei settimane dalla California. Avete assistito nel 1941 all’assemblea di S. Louis? Grazie alla liberalità di alcune persone generose vi ho partecipato e non ho mai avuto giorni così felici nella mia vita. Era la prima volta che facevo servizio volontario ad un congresso. Fu entusiasmante scoprire quanto maggiormente godevo tutte le istruzioni quando mi resi conto di avere una piccola parte nel grandioso lavoro necessario per aver cura di tante persone.

Dopo essere ritornata da S. Louis nella California, cominciai immediatamente a lavorare ivi nell’Imperial Valley. Una pioniera di quindici anni ed io vivevamo in una piccola casa a Calipatria. Due volte alla settimana, con mezzi di fortuna, percorrevamo sessanta chilometri circa per andare alle adunanze a El Centro, e a volte venivano anche le persone di buona volontà che studiavano con noi. Una famiglia di otto adulti apprese la verità ed entro pochi mesi sei divennero pionieri.

Quando giunse la mia assegnazione di pioniera speciale ero a Brawley, California, e dovetti trasferirmi immediatamente a Whittier. Il mattino seguente di buon’ora, con tutti i miei averi raccolti in una borsa da viaggio, cominciai a fare l’autostop. Tardi nella notte, quando raggiunsi le altre pioniere speciali a Whittier, fui accolta con un caldo benvenuto alla porta del loro trailer ed ebbe inizio un’amicizia di lunga durata.

Nel dicembre del 1942 mi trasferii a Boulder City, Nevada, in un’assegnazione speciale e arrivai là sola ma di buon umore. L’altra ragazza che aveva ricevuto l’assegnazione insieme con me non era arrivata. Era un territorio difficile, perciò prima andai all’ufficio di polizia chiesi se avevano ricevuto la lettera di J. Edgar Hoover del Ministero della Giustizia che chiedeva che i testimoni di Geova fossero protetti nella loro opera. Poi cominciai a testimoniare di casa in casa con la mia copia de Il Nuovo Mondo (inglese), spiegando che avrei potuto portar loro un libro simile quando fosse giunta la mia provvista di libri. Mentre lavoravo una guardia mi seguiva nella sua macchina. Speravo che fosse per proteggermi ma non ne ero sicura. Ma quella sera, mentre stavo davanti al teatro con le riviste, distribuendone molte, la polizia passò proprio accanto a me entrando nel teatro senza osservarmi nemmeno. Alla fine di quel giorno di servizio ero veramente grata a Geova.

Una limpida sera d’inverno, mentre ritornavo da una visita ulteriore ad un vescovo mormone, ricevetti la lunga busta contenente la domanda per partecipare alla prima classe di una nuova scuola che la Società apriva per preparare i missionari che dovevano essere mandati in campi stranieri. Dopo averla devotamente considerata compilai quella domanda e la rispedii. Il resto di quel mese fu pieno di eccitazione. La mia compagna giunse con la sua macchina ed il trailer. Poi, quando avevo quasi abbandonato la segreta speranza che avevo nutrita di andare a Galaad, giunse una lettera di accettazione della mia domanda, con un assegno per il mio viaggio a New York.

Dopo dieci giorni di viaggio, durante i quali visitai amici a Los Angeles e a Sacramento e mia madre nell’Oregon, arrivai ad Ithaca, New York e di qui proseguii per Galaad. I cinque mesi successivi furono una piacevole esperienza senza una sola ombra. Leggemmo e studiammo l’intera Bibbia e per la prima volta avemmo molto addestramento nel ministero teocratico. Ebbero inizio anche molte belle amicizie che durano ancora.

Alcuni di noi attendevano di andare immediatamente nelle rispettive assegnazioni estere nel Messico, ma il governo messicano ritardò il visto, a molti del nostro gruppo, per quasi tre anni. Infine giunsero tutti fuorché il mio. La notte in cui gli ultimi quattro partirono provai una specie di tristezza che non avevo mai conosciuta. Venne il mattino e mi accinsi ad organizzare il mio lavoro per poter curare nel miglior modo gli studi che le altre ragazze mi avevano lasciato insieme con i miei. Come risultato dei nostri sforzi uniti, quell’estate vennero nella verità molte persone di buona volontà. È una profonda soddisfazione vederle alle assemblee internazionali, con le loro famiglie e i bambini che sono cresciuti con loro. Una ragazza ha frequentato la scuola di Galaad.

Finalmente il mio visto per il Messico giunse! Ivi, durante i mesi che seguirono, il sogno di predicare a quelle amichevoli persone dagli occhi brillanti divenne una grande realtà. Poi feci di nuovo la pioniera speciale ad Houston, Texas, e ciò fu seguito nell’autunno del 1948 dalla mia assegnazione a El Salvador e da un’altra piacevole sorpresa. Dovevo andare a New York per imbarcarmi. Mentre ero a New York, con la mia compagna, la sorella Bowin (anch’essa aveva lavorato nel Messico), trascorsi una settimana alla Bethel, aiutando un po’ nella casa e nella stamperia, e visitai pure Galaad e la stazione radio WBBR a Staten Island.

Durante il viaggio per mare trovammo che gli ufficiali e gli altri passeggeri si interessavano del messaggio del Regno. Attraversammo per terra il Guatemala ed El Salvador, vedendo molto del paese che doveva essere la nostra dimora. La nostra camera ci attendeva nella città di San Salvador. Qui, durante i primi tre anni, una stazione radio locale ci concesse gratuitamente un’ora alla settimana; così trasmettemmo il contenuto del libri “Sia Dio riconosciuto verace” e “Questo significa vita eterna” in spagnolo ed anche molti articoli de La Torre di Guardia. Presto apprendemmo molto circa la vita tropicale; ma soprattutto, imparammo che la nostra opera consiste più nell’insegnare alle persone di buona volontà ad essere maturi testimoni che nel distribuire grandi quantità di letteratura. Vedere alle adunanze i visi felici di saldi testimoni che abbiamo aiutato ad imparare la verità è veramente una grande ricompensa, e mi stimola sempre a continuare a conseguire il mio scopo nella vita.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi