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  • w59 15/10 pp. 633-635
  • Condividete la buona notizia contribuendo personalmente

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  • Condividete la buona notizia contribuendo personalmente
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1959
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  • COME CONDIVIDERE
  • NON SI CONTRIBUISCE PER FORZA
  • Il Datore di “ogni dono buono”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
  • Com’è finanziata l’opera del Regno?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1960
  • Come si sostiene quest’opera?
    I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio
  • In che modo Geova fa prosperare la sua opera
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1990
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1959
w59 15/10 pp. 633-635

Condividete la buona notizia contribuendo personalmente

“Le vostre possibilità di contribuire” aiutano a predicare il Regno ovunque

NELL’AGOSTO del 1879 l’edizione inglese di questa rivista disse: “Noi crediamo che la ‘Torre di Guardia di Sion’ abbia GEOVA come suo sostenitore, per questo non chiederà mai né elemosina né aiuto agli uomini per sostenersi. Quando Colui che dice: ‘Tutto l’oro e l’argento delle montagne è mio’, non provvederà più i fondi necessari, capiremo che è giunto il momento di sospenderne la pubblicazione”. La Società non ne ha sospeso la pubblicazione, e non è mai mancata una sola edizione de La Torre di Guardia. Perché? Perché durante gli ottant’anni circa trascorsi da quando La Torre di Guardia dichiarò la norma di confidare in Geova Dio, la Società non l’ha mai dimenticata.

E che dire di oggi? Ha ancora la Società quest’atteggiamento? Sì. Vi ha mai chiesto la Società del denaro? No. I testimoni di Geova non chiedono mai l’elemosina. Non raccolgono fondi, non fanno collette, non esigono tassa d’ammissione, non affittano banchi come nelle chiese, non tengono giochi d’azzardo e non chiedono denaro a uomini d’affari.

Che cosa ha fatto la Società? Ha dato, non sollecitato; ha distribuito, non elemosinato. I testimoni di Geova danno ciò che hanno. Hanno la buona notizia del Regno e la comunicano, per la benedizione di altri.

In tutta la terra, i testimoni di Geova sono uniti sia nella fede che nell’opera. Questa unità è evidente nelle cose spirituali e anche nelle cose materiali. Sanno ciò che dice Proverbi 3:9: “Onora Geova con le tue cose di valore e con le primizie di tutti i tuoi raccolti”. Poiché ogni Filiale, ogni congregazione e ogni individuo cerca sinceramente di contribuire al benessere di tutti, l’intera società del Nuovo Mondo è resa spiritualmente forte e prospera. La prosperità materiale non reca prosperità spirituale. Invece la prosperità spirituale reca la prosperità materiale necessaria per compiere l’opera di Geova.

COME CONDIVIDERE

Vi sono molti modi in cui si può condividere la buona notizia contribuendo personalmente. Si può contribuire per le Sale del Regno. Ogni Sala del Regno ha certe esigenze. Tutti i membri della congregazione ne traggono beneficio. Qualcuno ha provveduto il denaro per costruirla o per prenderla in affitto, per la luce, per il riscaldamento e per il mantenimento. È necessario che tutti nella congregazione diano il loro appoggio.

Si possono mandare contribuzioni alla Società per l’addestramento, il trasporto e il mantenimento di missionari in quelle regioni del mondo dove la buona notizia non è mai stata predicata prima d’ora. Si possono inviare le offerte alla sede di Brooklyn o a qualsiasi Filiale del mondo. Le contribuzioni inviate ad una qualsiasi Filiale aiutano a compiere l’opera in tutti i Paesi.

Quando si fa un’offerta, non si sa sempre esattamente come verrà usata, ma si vedono i risultati dall’espansione della predicazione del Regno. Non si può negare tale espansione. I rapporti dell’Annuario dei Testimoni di Geova (inglese) del 1959 indicano che la buona notizia del Regno viene predicata in 175 Paesi e isole del mare da almeno 798.326 ministri cristiani. Questo è rallegrante. Qualsiasi dono, indipendentemente dalla grandezza, contribuisce a condividere con altri la buona notizia.

La Società non rende note le contribuzioni, in armonia con ciò che Gesù disse: “Quando fai doni di misericordia, non sappia la tua sinistra quello che fa la tua destra, in modo che i tuoi doni di misericordia siano in segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà”. (Matt. 6:3, 4) La Società scrive a coloro che mandano contribuzioni per assicurarli di averle ricevute e grandemente apprezzate.

C’è forse qualcosa di più grande della buona notizia da poter condividere con altri? Veramente, qualunque cosa facciamo dovremmo farla con questo obiettivo in mente, come indica Paolo: “Faccio tutte queste cose per amore della buona notizia, per poterla condividere con altri”. — 1 Cor. 9:23.

NON SI CONTRIBUISCE PER FORZA

A volte, per condividere la buona notizia con altri, è necessario condividere le cose materiali. Paolo indica che è giusto annunciarlo quando vi è il privilegio di condividere tali cose. Paolo disse che non vi è nessun motivo di fare richieste con insistenza: “Ho reputato necessario esortare i fratelli a venire a voi prima di me e preparare la vostra già promessa liberalità, ond’essa sia pronta come atto di liberalità e non d’avarizia. Dia ciascuno secondo che ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza perché Iddio ama un donatore allegro”. — 2 Cor. 9:5, 7, VR.

In armonia con le parole di Paolo, ogni anno la Società richiama l’attenzione sul privilegio di fare delle contribuzioni personali e di dirle quanto si pensa di poter contribuire nell’anno in corso. Facendo questo, la Società non impegna nessuno. Qualsiasi offerta fatta in risposta a un annuncio come questo è sempre un’offerta volontaria. Per esempio, durante i preparativi per la costruzione del tabernacolo, Mosè disse: “Questo è quello che l’Eterno ha ordinato: Prelevate da quello che avete, un’offerta all’Eterno”. E quale fu la risposta? “I figliuoli d’Israele, . . . recarono all’Eterno delle offerte volontarie”. — Eso. 35:4, 5, 29, VR.

Quando faceva i preparativi per la costruzione del tempio, Davide chiese: “Chi è disposto a fare oggi qualche offerta all’Eterno?” Quale fu la risposta? “Avean fatte quelle offerte all’Eterno con tutto il cuore”. — 1 Cron. 29:5, 9, VR.

Oggi le contribuzioni volontarie sono indice di maturità cristiana. Un bambino non è maturo, e dipende anche da altri, però cresce. Come cristiani dovremmo crescere circa la responsabilità di condividere la buona notizia in ogni modo possibile. Quando non si è più bambini, non solo si provvede ai propri bisogni, ma si è in grado di provvedere anche per altri. Lo stesso si verifica per i membri e le congregazioni della società del Nuovo Mondo. Giunge il momento di aiutare con le cose materiali. Una congregazione può mantenere la propria Sala del Regno e quindi aiutare anche qualche altra congregazione a trovarla, facendo così progredire l’opera del Regno.

Se sulla terra la grande maggioranza della popolazione fosse dedicata all’attività del Regno, forse non occorrerebbe denaro. Le ditte potrebbero regalare alla Società carta e altro materiale per stampare; le imprese di trasporti potrebbero trasportare Bibbie e pubblicazioni bibliche senza farsi pagare; gli imprenditori edili e gli operai potrebbero costruire Filiali e Sale del Regno gratuitamente. I servizi postali potrebbero portare la posta gratuitamente; i commercianti all’ingrosso potrebbero fornire il cibo e gli abiti necessari ai fratelli della Bethel. Ma non tutti s’interessano di condividere la buona notizia con altri, e la Società non ha né cartiere né imprese di trasporti. La Società paga i servizi che riceve. Se qualcuno desidera assisterci nell’opera che svolgiamo, accettiamo tale assistenza e l’apprezziamo. Tuttavia, non la chiediamo; ci viene offerta. Ciò che possiamo fare per coloro che contribuiscono è di provvedere alle loro necessità spirituali.

Perché la Società possa predisporre dovutamente le sue attività dell’anno prossimo, è stato preso un provvedimento chiamato “Le vostre possibilità di contribuire”, che si può sostenere volontariamente. Non si tratta di prendere impegni ma semplicemente di dichiarare quanto si spera di poter contribuire nell’anno prossimo. Come si può fare questa dichiarazione? Scrivendo una cartolina o una lettera alla Filiale della Società del Paese in cui si vive. Coloro che sono negli Stati Uniti invieranno la loro cartolina o lettera a questo indirizzo: Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, Treasurer’s Office, 124 Columbia Heights, Brooklyn 1, N. Y.

Potreste scrivere qualche cosa di questo genere: “Spero nei prossimi dodici mesi di poter offrire per l’opera di predicazione della buona notizia del regno di Dio la somma di— , contribuzione che farò nell’ammontare e nel tempo per me conveniente e secondo le mie possibilità per immeritata benignità di Geova mediante Gesù Cristo”. [Firmato] A pagina 610 di questa edizione vi è l’elenco di alcune Filiali. L’elenco completo si trova nell’ultima pagina della maggior parte dei libri e degli opuscoli della Società.

Non è forse una gioia dimostrare al mondo di essere una società del Nuovo Mondo che lavora intensamente e si sostiene da sé? Non è rallegrante condividere la buona notizia con altri? Mentre la predicazione del Regno continua ad espandersi e a progredire in modo straordinario, dichiariamo nuovamente che Geova Dio è davvero il Sostenitore della sua opera e del suo popolo.

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