Domande dai lettori
● Perché mai in Genesi 2:16, 17 viene detto che mangiando dall’“albero della conoscenza del bene e del male” si sarebbe incorso nella pena di morte, mentre in Genesi 3:3 è detto che anche il solo toccare l’albero avrebbe provocato la morte? — R. B., U.S.A.
La dichiarazione di Genesi 2:16, 17 è il comando che Geova diede ad Adamo. La narrazione dice: “E Geova Dio diede all’uomo anche questo comando: ‘Di ogni albero del giardino puoi mangiare a volontà. Ma in quanto all’albero della conoscenza del bene e del male non ne devi mangiare, perché nel giorno in cui ne mangerai sicuramente morrai’”. Adamo doveva aver trasmesso questa informazione alla moglie, perché quando si trovò di fronte al Serpente essa diede prova di conoscere tale comando di Dio. Eva non aggiunse né mentì nell’informare il Serpente: “Dio ha detto: ‘. . . non lo dovete toccare’”. Certo il toccare il frutto proibito sarebbe stato il primo passo compiuto per mangiarlo, il primo passo verso il peccato mortale. Se non avessero voluto mangiare il frutto, quale ragione avrebbero avuta per coglierlo? Ciò avrebbe potuto soltanto porli sulla via della tentazione. Tale è l’ammonimento che Eva ripeté nel dire: “Ma in quanto a mangiare del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino, Dio ha detto: ‘Non ne dovete mangiare, no, non lo dovete toccare affinché non moriate”’. — Gen. 3:3.