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  • Quali benefici avete tratto dalla vostra Assemblea “Buona Notizia”?

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  • Quali benefici avete tratto dalla vostra Assemblea “Buona Notizia”?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
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  • IL SECONDO GIORNO
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
w69 1/4 pp. 217-224

Quali benefici avete tratto dalla vostra Assemblea “Buona Notizia”?

I TESTIMONI di Geova, vecchi e giovani, provano piacere radunandosi insieme alle assemblee, come comanda Ebrei 10:24, 25. Per questo motivo centinaia di migliaia di persone fecero viaggi di molti chilometri per assistere a un’Assemblea di Distretto “Buona Notizia per tutte le Nazioni”. Furono tenute in più di 120 città in circa venticinque paesi dell’emisfero settentrionale nel luglio e nell’agosto dell’anno scorso. E quali moltitudini accorsero! Quasi in tutti i paesi i presenti furono dal 10 al 30 per cento in più che l’anno precedente, con un totale di 928.756.

I Testimoni che non erano liberi di radunarsi in gran numero nei loro paesi si recarono in paesi dove potevano radunarsi. Circa 5.000 fecero il viaggio dalla Spagna a Tolosa, in Francia, come anche più di 600 Testimoni portoghesi. Più di 2.000 dalla Iugoslavia furono presenti all’assemblea di Villach, in Austria, e oltre 500 dalla Grecia ebbero la gioia d’assistere a un’assemblea a Ulm, in Germania. Naturalmente, tutte queste assemblee furono tenute nelle loro proprie lingue native.

Che buona rappresentanza di giovani a queste assemblee! Ripetutamente la pubblica stampa commentò questo fatto e notò che non c’era ‘abisso fra le generazioni’ tra i Testimoni. Così B.T. (uno dei maggiori quotidiani danesi), pubblicò un’intervista con un certo numero di giovani Testimoni, che espressero la loro veduta sulla Bibbia, sulla morale, sul matrimonio, sul vestire e su altre cose. Nei suoi commenti introduttivi diceva:

“Questa non è roba da vecchi: vi sono molte coppie di giovani sposi e giovani non sposati, adolescenti e bambini. Tutti ascoltano attentamente e con fiducia i discorsi e le spiegazioni bibliche date dai loro anziani. Non c’è ribellione dei giovani fra i testimoni di Geova. Quello che li tiene uniti si potrebbe esprimere con una parola: verità. Ma che specie di verità è così forte da dominare completamente i giovani, da cambiare tutta la loro attitudine della vita in maniera completa e da far loro seguire un modo di vivere che quasi in ogni maniera li separa da tutti gli altri della stessa età?”

Che questi giovani apprezzassero queste assemblee si poté capire anche dalle parti che essi stessi ebbero nel programma e dal modo in cui si impegnarono energicamente a lavorare nei vari reparti, come bar, mensa e pulizia. E lo mostrarono con gli sforzi che fecero per assistere alle assemblee, dato che non tutti i genitori erano in grado di sostenere l’ulteriore spesa di condurre l’intera famiglia. Pertanto in Irlanda, due ragazzini, di sette e otto anni, spaccarono legna da ardere e quindi la vendettero per avere i mezzi con cui andare all’assemblea. Nello stato di Washington alcuni ragazzi raccolsero decine di migliaia di “lombrichi”, grandi vermi usati dai pescatori, vendendoli a sei lire l’uno, per poter andare all’assemblea. Nel Bronx, New York, alcune adolescenti lavorarono come domestiche dopo la scuola, fecero le bambinaie la sera, e un ragazzo accettò di consegnare giornali per andare all’assemblea di Washington, nel Distretto di Columbia, U.S.A.

BENEDIZIONI SPIRITUALI CON “BENEFICI SECONDARI”

Senza dubbio tutti quelli che assistettero alle assemblee ricevettero molte benedizioni minori che si potrebbero definire “benefici secondari”. Ebbero la gioia di prendere i pasti coi fratelli e stare con loro, incontrare vecchi amici e farsene dei nuovi, e di cantare cantici insieme. Ma sarebbe stato un errore accontentarsi di questo in vista delle maggiori, più importanti benedizioni spirituali che avrebbero ricevute. Che beneficio trassero i presenti dal programma stesso dell’assemblea? Che beneficio avete tratto voi?

Le varie parti del programma dell’assemblea erano eccezionalmente appropriate, e c’era voluta molta preparazione. Un resoconto dall’Irlanda diceva riguardo ad esse: “Mai il programma di un’assemblea di distretto aveva avuto un effetto simile; mai è stato tenuto vivo l’interesse così facilmente per tutt’e quattro i giorni, mai i nostri cuori sono stati così spronati ad applicare i princìpi di Geova nella vita quotidiana e nel ministero. . . . Questa fu un’assemblea che sarà ricordata per la forte influenza che ha avuto sulla nostra spiritualità e per averci provveduto un magnifico strumento che ci aiuterà nel ministero della buona notizia”.

Comunque, alcuni non furono in grado di assistere a queste assemblee. Inoltre, alcuni che vi assistettero furono occupati nei lavori organizzativi del congresso, per cui persero parti del programma. Ed è probabile che gli ascoltatori perdessero molti punti importanti a causa delle distrazioni che è difficile evitare quando vi sono grandi moltitudini. Quindi è bene ripetere in breve il programma giorno per giorno, menzionando i punti culminanti.

IL PRIMO GIORNO

Queste assemblee furono aperte col discorso di benvenuto: “La ‘buona notizia’ ci ha riuniti”. “Dove sareste se non fosse per la ‘buona notizia’?” chiese l’oratore, e poi aggiunse: “Qualcuno non sarebbe forse nemmeno in vita”. ‘Questa buona notizia ha cambiato la nostra vita, ci ha dato pace mentale e sicurezza; ci ha dato qualche cosa per cui vivere. Concentrandovi sul ricco cibo spirituale concentrato presentato a quest’assemblea potete farne benissimo una pietra miliare nella vostra vita cristiana’.

Ci fu poi il discorso del presidente: “Apprezziamo ciò che Dio ha fatto per noi”. Fra l’altro l’oratore additò le molte meraviglie della creazione, come la mano dell’uomo, senza cui nessuna produzione umana, dal minuscolo transistor all’imponente bastimento transoceanico, sarebbe possibile, e gli occhi dell’uomo, due belle minuscole macchine da presa sferiche. Egli menzionò anche le molte benedizioni spirituali, tra cui la principale è stata il dono del Figlio di Dio come Riscattatore del genere umano. Questo discorso fu un capolavoro per accrescere l’apprezzamento verso ciò che Dio ha fatto, e fu un eccellente inizio.

Fu seguìto da “Che cosa fate della vostra vita?”, rappresentazione drammatica che servì a varie cose. Mostrò come i cristiani possono impiegare il tempo in modo spiritualmente proficuo quando si riuniscono insieme per trattenimenti leggendo un certo brano della Bibbia, alcuni versetti per volta, e quindi considerandoli. Mostrò pure che il disprezzo di Esaù per il suo diritto di primogenito può essere un monito per i cristiani d’oggi i quali possono non avere apprezzamento per la loro eredità. (Matt. 25:34) E inoltre, il dramma servì a far vivere come mai prima Abraamo, Isacco, Giacobbe ed Esaù nella mente di quelli che l’udirono. La commovente parte di Abraamo che offriva Isacco fece venire a molti le lagrime agli occhi.

Il programma serale ebbe inizio con interessanti esperienze ed eccellenti commenti di giovani che compiono il ministero continuo di pioniere. Tipiche furono espressioni come queste: “Ho riscontrato che ci voleva più che il semplice desiderio di fare il pioniere. Ci voleva la determinazione di fare il pioniere”. “L’opera di pioniere offre in sommo grado l’emozione di aiutare le persone a giungere alla dedicazione”. A più d’un’assemblea studenti diplomatisi dalle scuole medie superiori dissero di aver rifiutato borse di studio per l’università al fine di fare i pionieri.

Dopo queste espressioni ci fu il dramma di due ore “Ciò che fanno i giovani nel ministero”. Con un cast di circa trenta personaggi, ciascuno dei quali recitò la sua parte, rappresentò in modo franco e drammatico i problemi a cui vanno incontro i giovani cristiani nel ministero, come il laccio del materialismo e la tentazione di commettere fornicazione, e come si possono risolvere con successo. Basato essenzialmente su episodi di vita vissuta, il dramma mise in risalto quello che possono fare i genitori per aiutare i figli. Ai genitori fu detto enfaticamente: “Non basta che i vostri figli frequentino le adunanze e vadano in servizio; sapete perché lo fanno? Sapete quali sono i loro punti di vista e le loro aspirazioni? Sapete dove sono i loro veri interessi?” In conclusione fu detto ai genitori: “I vostri figli sono argilla nelle vostre mani. Potete aiutare Geova a modellarli come vasi per un uso onorevole, o . . . li potete abbandonare perché siano modellati da questo sistema come vasi per un uso disonorevole. A voi la scelta!”

IL SECONDO GIORNO

Il venerdì, secondo giorno dell’assemblea, era in programma il servizio mattutino d’immersione: “Battesimo conforme alla ‘buona notizia’”. Fra l’altro mostrò che la dedicazione è necessaria per mantenere una buona coscienza; è la cosa saggia da fare, perché conduce alla vita eterna, ed è la cosa amorevole da fare a motivo della gratitudine per tutto ciò che Dio ha fatto per noi. Non è un accordo bilaterale, comunque, ma piuttosto una resa incondizionata, basata sulla fiducia in Dio. A 119 assemblee, vi furono 17.613 battezzati.

Dopo le interessanti esperienze narrate da alcuni che erano stati appena battezzati, il programma di venerdì pomeriggio continuò con un discorso basato su Matteo 11:28-30. Esso mostrò che il giogo e il carico del mondo sono duri e pesanti a causa dell’esteso egoismo e della malvagità. Pure pesante è il peso della colpa a causa dei propri peccati. Ma il giogo e il carico della dedicazione sono dolci e leggeri perché Geova Dio e Gesù Cristo sono amorevoli e ragionevoli padroni. La fede, l’ubbidienza, la giusta veduta e l’associazione coi fratelli cristiani contribuiscono ulteriormente ad alleggerire il proprio carico.

Immediatamente dopo ci fu il discorso “Vi addestrate ora per le prove avvenire?” Come potete addestrarvi? Imparate a controllare i vostri pensieri, con buone abitudini di studio, superando vittoriosamente le prove attuali, come quelle causate da nazionalismo, immoralità sessuale, materialismo e accresciuta indifferenza per il messaggio del Regno. È pure importante scegliere il trattenimento. All’uditorio fu rivolta l’esortazione: “Ponete fine a ciò che vi indebolisce spiritualmente, come guardare troppo la TV”.

Ci fu poi il discorso sul tema “Dove occorrono altri predicatori della ‘buona notizia’”. Si ode ancora la chiamata macedone, poiché in molti Paesi vi è solo un predicatore del Regno ogni 5.000 abitanti, e in un Paese la proporzione è di uno su 840.000. Vi attendono molte benedizioni se potete dare ascolto a questa chiamata, ma è essenziale fare piani giudiziosi. Se non potete trasferirvi lontano, nel vostro stesso Paese possono esservi luoghi dove il bisogno è più grande. (Atti 16:9, 10) Esso fu seguìto dal vigoroso discorso fondamentale: “La ‘buona notizia’ di un mondo senza falsa religione”, che sarà pubblicato integralmente in un prossimo numero de La Torre di Guardia.

Alla conclusione fu presentata una nuova pubblicazione di studio biblico, La Verità che conduce alla Vita Eterna. È un libro tascabile di 192 pagine. In quanto al suo contenuto, una lettera d’apprezzamento dalla Danimarca diceva in parte:

“Tien viva l’attenzione del lettore o dello studente sin quasi dall’inizio, e lo coinvolge nella considerazione. Viene trattato sia il materiale del soggetto presentato che l’attitudine del lettore verso di esso. Richiede che si prendano molte decisioni man mano che il materiale è presentato, e questo l’aiuterà a venire nella verità. Dopo tutto, venire nella verità non è solo questione di una decisione presa dopo aver studiato il libro da cima a fondo, ma è il risultato di molte decisioni prese con l’aumentare della conoscenza . . . Questo libro e il progetto di studio sembrano uno dei più opportuni che abbiamo mai ricevuti”.

La Torre di Guardia (inglese) del 15 febbraio 1968, annunciando queste assemblee, aveva detto: “Il venerdì è in programma qualche cosa che non solo vi delizierà ma che senza dubbio vi sorprenderà anche, poiché avrà considerevole influenza sull’opera che faremo negli anni avvenire”. La “sorpresa” significò più che il nuovo libro. Implicava anche un programma di studio biblico di sei mesi! A motivo del modo in cui il nuovo libro coinvolge lo studente di continuo, senza dubbio gli farà provare il desiderio di compiere qualche azione quando l’avrà finito, il che dovrebbe avvenire in circa sei mesi. Tali studi non dovranno più continuare anno dopo anno senza che lo studente agisca in base alla conoscenza che acquista!

Il programma serale cominciò con esperienze sul successo avuto negli studi biblici. Una “storia di successo” molto insolita fu narrata all’assemblea di Lewiston, nel Maine, U.S.A. Due pionieri speciali narrarono che, in un tempo comparativamente breve, avevano potuto assistere dieci giovani adulti, insieme ai genitori di alcuni di essi, a schierarsi dalla parte della verità di Dio, essenzialmente come risultato di una reazione a catena, per così dire. Dieci di essi vennero al podio, uno alla volta, e fu riferito che negli scorsi otto mesi dodici si erano battezzati.

Quindi il programma mise in risalto i molti eccellenti aspetti della nuova pubblicazione di studio biblico e come si poteva presentare al pubblico. È piena di considerazioni di soggetti facilmente comprensibili che la maggioranza delle persone hanno bisogno di conoscere o di cui si interessano maggiormente. Esprime le cose in modo gentile ma deciso, con rapidità e contiene una nota d’urgenza. Dà consigli sulla condotta cristiana, sulla vita familiare e presenta la veduta scritturale di pratiche come aborto e spiritismo.

Specialmente interessante per tutti quelli che hanno coniugi increduli fu la successiva parte dal tema “Unite la casa divisa”. In modo gentile e comprensivo venne spiegato il duplice obbligo scritturale di mantenere l’integrità e aiutare l’incredulo a divenire credente. Alcuni esempi mostrarono l’importanza dell’amorevole considerazione e del tatto nonché del rifiuto di fare compromesso. “È meglio subire gli oltraggi che infliggerli”, fu loro consigliato, e: “Che la moglie cristiana sia sottomessa è tanto necessario quanto che predichi la buona notizia del regno di Dio”. Come si possono evitare in primo luogo le case divise? Facendo partecipare sin dall’inizio entrambi i coniugi alle considerazioni bibliche e ‘sposandosi solo nel Signore’.

IL TERZO GIORNO

Nel programma del sabato pomeriggio si udirono prima esperienze in cui alcuni sorveglianti raccontarono com’erano riusciti ad accrescere la frequenza alle adunanze, in alcuni casi a più del 100 per cento del numero dei proclamatori. Riuscirono a far questo con adunanze ben preparate in cui si applicavano le istruzioni alle condizioni locali, mettendo in risalto di frequentare le adunanze coi gruppi degli studi di libro, tenendo le adunanze nelle ore più convenienti per la maggioranza, ecc.

Queste esperienze furono seguìte dal caloroso discorso: “Più di ogni altra cosa, salvaguarda il tuo cuore”. Come per la salute fisica è essenziale un cuore sano, così per una buona salute spirituale è essenziale un cuore spirituale sano, che è la sede delle emozioni, dei motivi e dei desideri. Il modo in cui acquistiamo conoscenza e ci sottomettiamo alla disciplina determina in grande misura quali desideri nutriamo e con quale intensità. I giusti desideri si possono soddisfare con moderazione, ma i desideri indebiti devono essere eliminati o tenuti sotto stretto controllo. I cattivi desideri cominciano nel cuore e in tenera età con “Voglio, voglio, voglio” questo, quello o quell’altro. Tutti quelli che non hanno un cuore buono saranno distrutti ad Armaghedon.

Quindi furono dati eccellenti consigli nella parte “Esercitàti per distinguere il bene e il male”. I cristiani devono essere certi di quello che è giusto e quello che è sbagliato, e questo richiede buona conoscenza dei princìpi biblici nonché sano ragionamento. Mediante alcune interessanti conversazioni questo programma mostrò che i cristiani devono considerare i fidanzamenti in vista del matrimonio molto seriamente, che fumare tabacco è una cosa impura, che il gioco d’azzardo è egoismo, ecc. Il programma di sabato pomeriggio terminò con l’eccellente discorso “La felicità della ‘Nazione il cui Dio è Geova”’, che riesaminò le ragioni per cui il popolo di Geova è tanto felice. Esso sarà stampato integralmente in un prossimo numero de La Torre di Guardia.

Coloro che narrarono esperienze sabato sera erano genitori che avevano avuto successo nell’allevare figli. Essi avevano studiato regolarmente la Bibbia coi loro figli, pregato insieme, li avevano condotti a tutte le adunanze e le assemblee, avevano fatto giochi biblici insieme, e, soprattutto, avevano posto dinanzi a loro la meta del ministero continuo. Un rimarchevole esempio fu quello di un contadino all’assemblea di Rennes, in Francia. Egli disse che dei suoi sei figli maschi, due erano padri di famiglia e sorveglianti; dei quattro figli non sposati, uno fa servizio nella sede filiale della Società Torre di Guardia in Francia, un altro è nell’opera di circoscrizione, un altro è pioniere speciale e l’altro ministro pioniere regolare. Delle sue tre figlie, una aveva fatto la pioniera speciale e ora è sposata con un bravo sorvegliante; la figlia adolescente fa la pioniera temporanea, e la più piccola ha il suo proprio studio biblico.

Dopo queste belle esperienze fu rappresentato l’eccellente dramma di due ore “La via di Geova è la via della vittoria”. Mostrò come Iefte, prima al bando, venne scelto quale giudice d’Israele e come riuscì a liberare Israele dal giogo ammonita dopo che si era volto di nuovo all’adorazione di Geova. Narrò pure la moderna controparte di questi avvenimenti. Mostrò come gli Ammoniti del giorno presente, i governanti politici, oppressero il popolo di Geova, com’esso scelse “Iefte” in quanto accettò il dominio teocratico sotto Gesù Cristo e come Geova concesse al suo popolo la vittoria. Diede gravi e avvincenti esempi dell’intrepidezza del popolo di Geova di fronte alla persecuzione nazista in Germania e a quella dell’Azione Cattolica negli Stati Uniti. Ad alcune assemblee questo dramma fu rappresentato due volte così che tutti potessero vederlo, e a molte altre venne trasmesso per mezzo di televisione in circuito chiuso in sale dov’erano stati accolti coloro che non erano potuti entrare nel luogo principale dell’assemblea.

L’ULTIMO GIORNO

La mattina, dopo la considerazione della scrittura del giorno e la preghiera, ci fu il rincorante discorso “Edifichiamoci gli uni gli altri”. Esso sottolineò che “la morte e la vita sono in potere della lingua”. Usata giustamente, secondo l’esempio dell’apostolo Paolo, può recare vita agli uditori; ma usata nel modo errato, come fecero le dieci spie nell’antico Israele, può condurre alla morte. Sì, con la lingua possiamo abbattere o possiamo edificare. Evitate di prendere in giro e di lamentarvi, poiché tali cose non edificano. Avviate la conversazione nella direzione giusta. Indipendentemente dal soggetto, lo si può rendere edificante notando i princìpi biblici che influiscono su di esso. Questo è ciò che fa Svegliatevi! Seguitene l’esempio. Iniziate una conversazione edificante. A volte basta una parola, ma quella parola dev’esser detta. Specialmente i membri delle famiglie hanno molte opportunità di edificarsi a vicenda. Ci si può edificare a vicenda anche con le azioni. Quando visitate i malati o gli infermi, siate desti a fare più che dire parole incoraggianti. Potete fare qualche cosa? Potete lavare i piatti, fare il bucato, gli acquisti, le pulizie di casa? In tempo di bisogno anche tali cose possono essere spiritualmente edificanti.

Molto pratico fu anche il discorso che seguì: “Perseguiamo le cose che contribuiscono alla pace”. La vera pace è molto più che il senso di piacere che proviamo quando le cose vanno come vogliamo che vadano. I continui contatti gli uni con gli altri, imperfetti come siamo, producono pressioni che tendono a infrangere la pace. Quando vedete che sta per scoppiare una lite, fate tutto il possibile per evitarla? In effetti, la nostra capacità di perseguire la pace dipende dal modo in cui perseguiamo la pace con Geova. Una buona coscienza, libera da tensione, ci aiuta a sopportare le tensioni causate dalle imperfezioni altrui. L’indebito amor proprio rende difficile perseguire la pace, così siate umili per amor di pace.

Il successivo discorso: “Prestiamo più che la solita attenzione”, mostrò che la nostra capacità di prestare attenzione dev’essere usata nel modo dovuto. Col modo in cui la usiamo possiamo mostrare il nostro amore verso Dio. Prestare attenzione significa sforzare la mente. È impossibile prestare attenzione alle cose senza esserne influenzati. Perciò dobbiamo scegliere attentamente ciò a cui prestiamo attenzione. Mentre le cose della vita quotidiana richiedono un po’ di attenzione da parte nostra, è alla Parola di Dio che dobbiamo prestare più che la solita attenzione. Alle adunanze siate come Lidia, che prestò attenzione alle parole di Paolo.

Il dramma biblico in costume: “Vi rendete disponibili?” concluse la sessione del mattino. Trattò la prontezza della figlia del giudice Iefte a sottomettersi al voto di suo padre per servire come vergine nel tempio. Questo commovente dramma fece piangere molti nell’uditorio. Fu rappresentata anche la controparte moderna: L’unto “rimanente”, come Iefte, dedica i frutti delle sue vittorie, la grande folla di “altre pecore”, al servizio di Geova, come la figlia di Iefte fu dedicata al servizio del tempio. Questo dramma terminò con l’invito ai giovani ministri cristiani a rendersi disponibili per il ministero continuo. Questo invito fu in parte rivolto sotto forma di un dolce cantico, la cui prima strofa diceva così:

“Renditi oggi disponibile

per il servizio continuo del Regno.

Non dovresti forse andare fino in fondo,

e unirti alle file dei missionari?

I campi son dorati per la mietitura,

è chiaro l’invito ai lavoratori.

Renditi disponibile,

e se puoi, fa il pioniere”.

Il discorso pubblico estesamente annunciato, culmine e principale aspetto di queste assemblee, fu pronunciato domenica pomeriggio (dopo un eccellente programma musicale). Conteneva la buona notizia che “La norma dell’uomo sta per cedere il posto alla norma di Dio”, il cui testo è stampato integralmente in questo numero della rivista. Il totale dei presenti fu di circa 925.000.

Dopo un breve intervallo ci fu un’altra attesa parte dell’assemblea, le “Osservazioni conclusive”. A tre assemblee negli Stati Uniti furono fatte dal presidente della Società Torre di Guardia, N. H. Knorr. I congressisti appresero che “l’anno di servizio del 1968 è stato straordinario!” Mai prima tanti hanno partecipato alla predicazione della “buona notizia”, essendoci stato in aprile un massimo di 1.204.288 proclamatori, un aumento del 10 per cento rispetto alla media dell’anno scorso. E mai prima erano state lasciate tante riviste e tanti libri rilegati; la distribuzione del libro L’uomo è venuto per mezzo dell’evoluzione o per mezzo della creazione? (inglese) è stata davvero straordinaria. Moltissimi Paesi, come Messico, Brasile ed Ecuador, hanno avuto aumenti superiori al 20 per cento. Anche i Paesi dietro la Cortina di Ferro hanno avuto un buon aumento, il 41/2 per cento.

Furono anche considerati i progetti per le assemblee internazionali del 1969, sei negli Stati Uniti e in Canada, (e ora, che è stata inclusa quella di Toronto, in Canada, dal 6 al 13 luglio, fanno sette) altre in Europa e in altre parti del mondo. La maggioranza dei missionari in assegnazioni straniere saranno aiutati ad andare all’assemblea più vicina alla loro dimora, fu annunciato all’assemblea di Washington, nel Distretto di Columbia, U.S.A. Al termine venne notato che la grande opera del 1969 sarà quella del nuovo libro La Verità che conduce alla Vita Eterna. L’oratore disse: “Il tempo è breve. È importante tenere ora studi biblici per aiutare le persone a fuggire da Babilonia la Grande e fare lo studio personale. Non lasciate che sia escluso dalla vostra vita. Il congresso ha illustrato come dovreste camminare. Siate coraggiosi e avanzate, facendo dei giorni avvenire giorni alla lode del nome di Geova. Gesù disse: ‘Alzatevi e levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina’. — Luca 21:28.

Quindi con un riconoscente cantico di lode, “Ti ringraziamo, o Geova”, e una preghiera di supplica e ringraziamento, l’Assemblea di Distretto “Buona Notizia per tutte le Nazioni” ebbe fine. Veramente queste assemblee ebbero un programma pieno di benedizioni spirituali. Senza dubbio meritarono che si dicesse di nuovo: “La migliore finora!” (Per ulteriori informazioni sulle assemblee, come la pubblicità relativa ad esse, si veda Svegliatevi! dell’8 aprile 1969).

[Immagine a pagina 222]

La figlia di Iefte apprende del voto di suo padre, nella rappresentazione all’assemblea di Bruxelles

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