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  • Assemblee che veramente esaltano il Nome divino

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  • Assemblee che veramente esaltano il Nome divino
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1972
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  • PREPARATIVI
  • LE CITTÀ DANNO IL BENVENUTO ALLE ASSEMBLEE
  • SCOPO DELLE ASSEMBLEE
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1972
w72 15/3 pp. 179-185

Assemblee che veramente esaltano il Nome divino

“ALLO stadio [Riverfront], organizzeranno una piccola città, governata da Geova”, così un inviato speciale dell’Enquirer descrisse l’Assemblea di Distretto “Nome divino” allora in corso di preparazione a Cincinnati, U.S.A.

Questa previsione si avverò anche per tutt’e trentaquattro le assemblee tenute negli Stati Uniti e le undici tenute nel Canada dalla fine di giugno alla fine di agosto.

In realtà, dai preparativi anticipati sino alla fine del programma di cinque giorni, fu evidente che i testimoni di Geova radunati avevano l’approvazione del loro Dio e Creatore, che riconoscono come colui che controlla le loro attività. Lo spirito predominante all’assemblea fu l’esaltazione del Nome divino, oltre a farsi un buon nome presso Dio. Fu dato notevole risalto alla spiritualità, al bisogno di acquistarla, come custodirla e all’edificare altri spiritualmente.

Questa attitudine era così evidente ai raduni che un redattore del Constitution di Atlanta fu spinto a dire: “Vengono a cercare sostentamento e ristoro spirituale, aiuto per i loro problemi o si prestano per aiutare qualcuno che amano, e amano tutti”.

PREPARATIVI

Non è un’impresa da poco indire e preparare tali assemblee, a cui si prevedono centinaia di migliaia di presenti. Molto più di un anno prima, a volte anni in anticipo, cominciano i lavori per produrre la nuova letteratura biblica che sarà presentata. Si scelgono anche i luoghi dei congressi e si firmano i contratti. Mesi prima, lo stabilimento tipografico della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati comincia il lavoro di composizione e stampa. Per rilegare i libri il reparto di legatoria dello stabilimento è impegnato fino al tempo dei congressi. Per produrre le pubblicazioni da presentare all’assemblea, oltre alla normale richiesta di Bibbie, libri biblici e riviste della Società, lo stabilimento è sottoposto a ulteriore sforzo ed è di solito necessario lavoro straordinario.

Per di più, si deve preparare il programma, tenendo conto dei bisogni dei cristiani nell’odierna situazione mondiale. Alcuni discorsi principali sono stampati sotto forma di manoscritto; di altri è fornito lo schema, così che si riceva il medesimo cibo spirituale a qualsiasi assemblea si assista. I drammi biblici sono registrati su nastro e mandati ai luoghi dell’assemblea in tempo perché gli attori ne imparino il testo e facciano la pantomima delle parole trasmesse dagli altoparlanti. Altri drammi sono ben preparati, provati e presentati “dal vivo”.

Oltre a tutto ciò, per organizzare ciascuna assemblea locale, sono impiegate migliaia di ore lavorative, così che la mensa, il bar, uscieri per mantenere l’ordine tra la folla, una grande squadra per la pulizia, il reparto acustico, disposizioni e uscieri per il parcheggio, alloggi, l’organizzazione per le assegnazioni del servizio volontario e numerose altre cose sono tutte pronte per il giorno di apertura.

LE CITTÀ DANNO IL BENVENUTO ALLE ASSEMBLEE

In passato, l’opposizione delle religioni della cristianità creava molta difficoltà ai testimoni di Geova quando dovevano procurarsi luoghi per tenervi le assemblee. Inoltre, a causa dell’influenza del clero sui cittadini locali, talvolta era difficile ottenere alloggi. Anche i funzionari cittadini e i commercianti erano condizionati dall’errata rappresentazione dei motivi e della fidatezza dei Testimoni. Ma oggi questo accade di rado.

Un cronista dello Star di Montreal, in Canada, vedendo tante persone radunate insieme (22.692 presenti in un ippodromo), osservò: “Ne ha attirato più la Bibbia lì delle corse. I Testimoni di Geova non cedono proprio mai. Quelli che vi combattevano non ci sono più, ma i Testimoni di Geova ci sono ancora”.

I seguenti esempi forniscono un’idea dell’atteggiamento di funzionari, gestori di locali e uomini di affari.

Il secondo giorno dell’assemblea di Memphis il Commercial Appeal diceva nell’editoriale:

“In numero di QUINDICIMILA, i Testimoni di Geova sono venuti a Memphis per un raduno di cinque giorni e Memphis è lieta di dar loro il benvenuto.

“I Testimoni sono un gruppo diligente. Sono stati a Memphis in passato e la loro condotta è sempre stata esemplare. La loro è una setta evangelica i cui membri lavorano come volontari. Il loro congresso cerca di tener bassi i costi per i lavoratori in difficoltà, e la mensa improvvisata che hanno installata è un esempio della loro attenta predisposizione.

“Tale laboriosità da parte loro li rende ospiti graditi. Speriamo che trovino ospitale la città”.

E il Press-Scimitar di Memphis notò che la folla, essendo “una cosa in famiglia”, era troppo numerosa per la più grande sala dei congressi della città, quindi commentò: “Per il tempo in cui i Testimoni indiranno la loro prossima assemblea a Memphis il nuovo Centro Everett per i Congressi dei Cuochi sarà pronto per loro. I Testimoni sono sempre un gruppo gradito. Seguono alte norme di condotta e di educazione e si occupano dei loro propri problemi”.

Questa fu l’accoglienza in quasi tutte le città delle assemblee. Solo in qualche raro caso sorse un dubbio quando furono consultati i gestori delle sale o i dirigenti. Ma quando fu loro detto di parlare ad altri gestori e funzionari con cui i Testimoni avevano avuto a che fare in precedenza, i loro dubbi furono dissipati. Il direttore dello Stadio dei Veterani di Filadelfia disse ai cronisti di aver parlato ad alcuni dirigenti di stadi prima di dare lo stadio in affitto. Egli aggiunse: “Sono un ottimo affare. Attirano un mucchio di persone ma fanno uno straordinario lavoro, pulendo e provvedendo ai propri bisogni”.

Simile cooperazione da parte della polizia, delle autorità cittadine e degli uomini d’affari si notò a ogni assemblea tenuta negli Stati Uniti e nel Canada. Il successo nell’attività del reparto alloggi fu così notevole che News di Albuquerque, nel Nuovo Messico, fu spinto a commentare: “Dà quasi l’impressione che Qualcuno di Importante si interessi personalmente delle cose”.

SCOPO DELLE ASSEMBLEE

Si potrebbe dire che le assemblee abbiano un duplice scopo: (1) esaltare il Nome divino Geova nella mente e nel cuore dei testimoni di Geova e di tutti gli altri con cui possono parlare (Matt. 6:9); e (2) provvedere istruzione per sé, per i loro figli e altri in ubbidienza ai princìpi divini che questo Nome rappresenta.

Il discorso chiave dell’assemblea, pronunciato il primo giorno, era intitolato “Il nome di chi rispettate maggiormente, il vostro o quello di Dio?” Fu mostrato chiaramente che il clero della cristianità si mette prima di Dio, preferendo le proprie idee invece della Parola di Dio. In contrasto, un aspetto fondamentale di questa assemblea era l’importanza data all’uso della Bibbia. Fu incoraggiata la quotidiana lettura della Bibbia in ciascuna famiglia. E, per ottenere vero profondo intendimento e farne la giusta applicazione, fu dimostrata la necessità di considerare lo sfondo e gli avvenimenti relativi ai libri biblici, nonché il contesto della parte letta.

La necessità di prestare attenzione alla sovranità di Dio e alla rivendicazione del Nome divino fu messa in risalto al discorso per invitati, “Quando tutte le nazioni si scontrano, frontalmente, con Dio”. Questo discorso culminante pronunciato l’ultimo giorno dell’assemblea fu udito dall’uditorio più numeroso, complessivamente 678.359 persone, negli Stati Uniti e nel Canada.

Le assemblee costituiscono effettivamente passi importanti per prepararsi a vivere in un nuovo ordine dove regneranno giustizia, ordine, pace, vero amore e interesse gli uni per gli altri. I testimoni di Geova si sforzano di vivere ora in questo modo.

I Testimoni credono realmente al “Padre Nostro”, che chiede a Dio: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matt. 6:10) Essi seguono il consiglio di Gesù: “Continuate dunque a cercare prima il regno e la sua giustizia [di Dio]”. E questo li ha resi veramente felici. — Matt. 6:33.

Ad alcuni piacciono i testimoni di Geova ma essi non vogliono ascoltare le loro credenze basate sulla Parola di Dio. Ma se non fosse per la Parola di Dio e perché ne applicano i princìpi nella loro vita la loro condotta non sarebbe esemplare e non potrebbero tenere queste eccellenti assemblee. Alcuni lo riconoscono. Una donna di Portland, nell’Oregon, disse a due testimoni di Geova che le avevano chiesto di alloggiare in casa sua alcuni delegati in visita: “Siete così cordiali, gentili e buoni. Dev’essere la vostra religione a rendervi così”.

Una giornalista dell’Evening News di Buffalo scrisse: “I Testimoni semplicemente considerano il riguardo per la proprietà altrui come condotta cristiana”. Ella narrò l’esperienza di una padrona di casa di Tonawanda, New York, che dapprima aveva esitato a offrire stanze per i delegati, ma che in seguito aveva detto: “Se tutti fossero come loro, affitterei le mie camere ogni settimana. Se pioveva, si toglievano perfino le scarpe prima di entrare in casa, per non sporcare i tappeti. Sono fra le persone più cortesi che abbia mai conosciuto”.

INSEGNAMENTO

Il programma dell’assemblea diede grande enfasi all’insegnamento. Le Comunicazioni nella famiglia devono rimanere aperte, fu detto ai congressisti. Per aiutare i genitori a evitare il ‘divario fra le generazioni’, si devono ammaestrare i bambini dalla tenerissima età. Prima che l’oratore annunciasse la pubblicazione del libro di 192 pagine intitolato Ascoltiamo il grande Insegnante (inglese) disse, rivolgendosi ai genitori: “Non pensate che i vostri figli divengano naturalmente discepoli solo perché lo siete voi. Non saranno seguaci di Gesù Cristo se voi non lo insegnate loro”.

I genitori accolsero il libro come un vero tesoro che li aiuterà a stabilire un organizzato programma di insegnamento, per far capire ai figli profonde verità bibliche e princìpi di condotta cristiana con parole e illustrazioni chiare e semplici. Anche i bambini presenti all’assemblea mostrarono di ricevere premurosamente tale insegnamento biblico, poiché nei luoghi dell’assemblea se ne videro centinaia che stringevano fermamente il libro ‘per loro’, o che erano profondamente assorti nella lettura d’esso.

Prima della pubblicazione di questo libro era uscita ne La Torre di Guardia una serie di articoli simili. Alcuni avevano ritagliato gli articoli, facendone un libro. Un genitore osservò: “I miei figli me lo dicono ogni settimana per esser certi che non perda un articolo. Facciamo un gioco con la lettura di questi articoli. I bambini rispondono a ogni domanda posta dall’articolo. Infatti, dobbiamo insistere che alzino prima la mano, per impedire che parlino tutti insieme. Questi articoli inducono i bambini a pensare e a partecipare mentalmente”. Un altro disse: “Sono rimasto colpito dal fatto che il bambino impara così presto, anche i concetti difficili”.

Tale accurato insegnamento da parte dei genitori reca ottimi risultati. In questo mondo in cui le famiglie si disgregano, l’unità familiare tra i veri cristiani è degna di nota, come osservò un giornalista di Lansing, nel Michigan, scrivendo nello State Journal: “Il mare di facce vecchie e giovani che si vedono nella sala, nei corridoi e che si riversano nella sala dell’esposizione di sotto è una dimostrazione di solidarietà familiare, una chiave di volta nella pratica della religione. Questo legame si estende all’intero corpo degli aderenti”. (Il corsivo è aggiunto).

‘Il programma di insegnamento non si limita ai giovani’, disse un oratore del congresso. ‘Siamo tutti in una scuola da cui nessuno si diploma. Noi tutti dobbiamo continuare a imparare dall’inesauribile deposito di Dio. Il Nome divino risplende sempre più luminosamente man mano che impariamo di più intorno alle vie di Geova’. Quindi presentò alle persone riunite in assemblea il Manuale per la Scuola di Ministero Teocratico, da usare nella scuola di ministero teocratico che si tiene settimanalmente in ogni congregazione dei testimoni di Geova per giovani e vecchi.

Per una più progredita conoscenza della Bibbia, fu presentato un libro di 1.700 pagine, l’Ausiliario per capire la Bibbia (inglese). Questo libro, simile a un dizionario biblico, era il risultato di sette anni di ricerche.

MORALITÀ

Durante tutto il programma, si prestò molta attenzione alla morale. Sul palco furono intervistati alcuni giovani, considerando il problema della droga che esiste nelle scuole. Un padre e una madre parlarono della cosa con i loro figli adolescenti, mettendoli in guardia circa il pericolo della droga e dando consigli sulle ragioni e sul modo di evitare l’uso della droga. Questo ragionevole, comprensivo modo di trattare il problema fu un modello per i genitori, che devono sapere che cosa stanno facendo i loro figli e premunirli contro la minaccia della droga se vogliono salvarli.

Sul palco, furono intervistati alcuni che in passato avevano fatto uso di droghe ma che, avendo imparato e seguìto i princìpi biblici, si erano liberati delle droghe. In parecchie città dei congressi, questi giovani furono in seguito largamente intervistati alla radio e alla TV. Dopo un’intervista, il responsabile del notiziario di una radiostazione di Atlanta, concluse: “I vostri giovani non solo hanno le risposte riguardo alla Bibbia, ma hanno anche le risposte riguardo al problema della droga”.

Molti furono commossi dal dramma “Geova benedice i leali”, che descrisse il laccio in cui caddero gli antichi Israeliti associandosi alle immorali, idolatre Moabite proprio mentre Israele stava per entrare nella Terra Promessa. (Numeri capitoli 22–25) Fu chiaramente messo in evidenza il fatto che la condotta dissoluta, l’impurità sessuale di qualsiasi sorta è peccato, così come lo sono la fornicazione e l’idolatria. Il dramma fece capire a tutti gli spettatori il grande pericolo delle cattive compagnie in questo tempo in cui la distruzione dell’attuale sistema di cose e l’introduzione del popolo di Dio nel suo nuovo ordine di giustizia sono così vicine.

PRESO DI MIRA IL CUORE

Ci furono molte espressioni di apprezzamento per l’eccellente materiale presentato nel programma. Ma lo spirito che le informazioni produssero fu apprezzato quanto le informazioni stesse, a motivo dell’importanza data nel programma al cuore. Un congressista, che cammina in questa “via” della verità da diciannove anni, espresse simili sentimenti. Egli disse: “Il programma fu di natura molto personale, spingendo a esaminare la propria condizione di cuore e quella della propria famiglia, e a provvedere amorevole aiuto scritturale secondo il bisogno. Mi ha reso più consapevole del mio obbligo di dare maggiore assistenza alla congregazione”. Un altro, quando gli fu chiesto qual era secondo lui il punto principale del programma, rispose: “L’amore di Dio e non delle statistiche. Vogliamo che il Nome divino sia rivendicato”.

Una parte del programma che tenne viva l’attenzione di tutti si intitolava “Che cosa c’è nel vostro cuore?” I partecipanti a questo dramma si trovavano in situazioni comuni ai cristiani nelle quali il cuore è messo alla prova. Sul palco copie gigantesche del cervello e del cuore si illuminavano ogni volta che ciascuno “parlava” nell’individuo lottando per prendere una difficile decisione morale. Il dramma “Fate del proposito di Geova il vostro modo di vivere”, che raffigurava la devozione di Rut la Moabita all’Iddio di Naomi, toccò il cuore di tutti. Le parole di Rut: “Dove andrai tu andrò io, . . . il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio il mio Dio”, spinsero gli ascoltatori a scrutare il loro cuore per vedere se anch’essi si rendono pienamente disponibili per servire nel promuovere l’adorazione del vero Dio, Geova.

L’unanime consenso sull’efficacia del metodo di presentazione dei “drammi” fu espresso da un delegato dell’assemblea di Portland, nell’Oregon, che affermò: “I discorsi e i drammi hanno vigorosamente messo in risalto che dobbiamo ‘guardare il nostro cuore’ per agire prontamente e cacciare i pensieri errati”. Un altro, dello stato di Washington, notò: “La cosa messa in risalto a quest’assemblea è l’amore, e ci ha aiutato tutti a scrutare il nostro cuore e a vedere la profondità della nostra lealtà e devozione a Geova e a Cristo Gesù”.

In realtà,” [dal cuore] sono le fonti della vita”. È come concluse un delegato della congregazione di Poughkeepsie, New York: “Il soggetto dei giusti motivi — perché facciamo le cose, non solo ciò che facciamo — pare sia il filo del ragionamento seguìto dalla maggioranza degli oratori, giacché Geova giudica il cuore, non solo le opere o ciò che si vede esteriormente”. — Prov. 4:23; 21:2.

Pertanto le assemblee “Nome divino” esaltarono veramente il Nome di Geova dinanzi al popolo di Dio. E il loro ordine, la loro pulizia, le loro buone maniere e il loro spirito felice glorificarono agli occhi di tutti gli osservatori il Nome dell’Iddio che i testimoni di Geova servono. Un redattore del Journal di Shreveport intitolò un articolo speciale sull’assemblea così: “Danno testimonianza a una Divinità felice”.

La schietta sincerità che l’adorazione del vero Dio Geova suscita fu notata da un redattore del Daily News di Greensboro, nella Carolina del Nord. Osservando “la percentuale di mescolanza etnica superiore a quella della maggioranza degli altri gruppi religiosi”, disse: “Il fatto di chiamarsi ‘fratello e sorella’ non è una finzione”.

I testimoni di Geova sono felici che le loro attività abbiano come risultato l’esaltazione del Nome divino. Ma si rendono conto che devono ‘continuare a cercare il regno e la giustizia di Dio’ migliorando continuamente il ministero che rendono a Dio. Questo vasto soggetto fu pure considerato nel programma delle assemblee, e sarà trattato nel seguente articolo.

[Immagine a pagina 181]

A Los Angeles 62.885 persone udirono il discorso “Quando tutte le nazioni si scontrano, frontalmente, con Dio”.

[Immagine a pagina 182]

A Milwakee l’oratore presenta l’“Ausiliario per capire la Bibbia” completo

[Immagine a pagina 183]

I piccoli esaminano con piacere il nuovo libro “Ascoltiamo il grande Insegnante”

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