BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w70 1/6 pp. 348-350
  • Apprezzata la protezione di Geova

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Apprezzata la protezione di Geova
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1970
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • DIFFICILE DECISIONE
  • CONFIDAI IN GEOVA
  • Calcoli renali: Antico male che ancora ci affligge
    Svegliatevi! 1975
  • Calcoli renali: rimedi per un male antico
    Svegliatevi! 1993
  • Operazione ai reni senza trasfusione di sangue
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
  • Viva con l’aiuto del rene artificiale!
    Svegliatevi! 1985
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1970
w70 1/6 pp. 348-350

Apprezzata la protezione di Geova

Quella che segue è la lettera di un adolescente che rispettava la legge di Dio riguardo al sangue

Caro Davide,

Per la prima volta posso dire di sentirmi bene. Ho appena terminato un periodo di sei mesi sotto la sorveglianza di un’équipe per le ricerche sui reni in questo ospedale della California. Felicemente, ripensando all’esperienza, capisco d’essere stato sotto la protettiva sorveglianza di Geova.

Durante le prime sette settimane subii una serie di esami. Essi rivelarono che avevo un difetto congenito al rene destro, stenosi di un’arteria. Era l’arteria principale che alimentava il rene. Grande normalmente quanto una matita, nel mio caso era appena più grossa di uno spillo.

Il Creatore ideò un meraviglioso meccanismo nel rene mediante cui è assicurata la necessaria quantità di sangue circolante per ogni particolare situazione. Un efficace ormone detto renina è prodotto dal rene, nelle quantità esattamente necessarie per stimolare o ridurre il flusso di sangue. Ma tutto questo avviene così armoniosamente che non ci accorgiamo neppure dei cambiamenti. Comunque, in certe circostanze può accadere che questo meccanismo funzioni troppo. Il mio rene destro, per esempio, produceva straordinariamente tre volte più renina del normale, facendomi salire la pressione sanguigna a 200/160. Il normale per me sarebbe stato 120/70.

La medicina non riuscì a ridurre la pressione. Anzi, essa continuava a salire, danneggiandomi a tal punto gli occhi che dovetti mettere gli occhiali. Uno dei farmaci prescritti mi danneggiò gravemente la memoria. Un altro mi ridusse a uno stato di inattività. Dovetti smettere d’andare a scuola. Il funzionamento del mio corpo era così accelerato che dormivo profondamente sedici ore al giorno, e nelle ore in cui ero sveglio avevo spesso forti mal di capo. Tre o quattro volte al giorno avevo forti emorragie dal naso. L’esaurimento e l’elevata quantità di medicine mi tenevano in uno stato di continuo letargo.

DIFFICILE DECISIONE

Fu indicato che l’intervento chirurgico era il mezzo più promettente per recarmi sollievo. Il principale urologo interno mi offrì un’alternativa: Poteva riparare l’arteria e salvare metà del rene con l’aiuto di trasfusioni di sangue, o togliere completamente il rene senza ricorrere alla trasfusione di sangue. La riparazione dell’arteria avrebbe comportato una forte emorragia postoperatoria. D’altra parte, potevo sopravvivere e andare avanti bene con un solo rene sano. Scelsi di farmi togliere il rene.

Il giorno prima dell’operazione il capo dell’équipe per i trapianti di reni venne a chiedermi se accettavo di mettere il rene cui rinunciavo a disposizione di un giovane paziente i cui reni avevano smesso di funzionare. Pare che, sebbene l’arteria che alimentava il rene non funzionasse, il rene stesso fosse in buone condizioni. Il medico desiderava avere il mio rene, ma gli spiegai che come testimone di Geova dovevo conformarmi a quello che indica la legge di Dio a tale riguardo. Gli dissi che avrebbe ricevuto una franca ed esauriente risposta alla sua domanda dopo che avessimo considerato in famiglia ciò che dice la Parola di Dio al riguardo.

Più tardi, quel giorno, lo informammo del nostro atteggiamento biblico rispetto alla carne umana e al suo uso, citando dalla Parola di Dio passi attinenti. Chiese se potevo avere una buona coscienza dopo aver negato al suo giovane paziente il mio rene. Rispondendo gli dissi che non potevo dare il mio rene perché non mi apparteneva, e che lo si doveva usare in armonia con la volontà di Colui che l’aveva creato. Ed egli fu costretto ad ammettere che anche col rene non poteva garantire al suo paziente che sarebbe sopravvissuto. Indicai che la vita futura per mezzo della promessa risurrezione per me e per il suo giovane paziente dipendeva dalla nostra ubbidienza ai princìpi di Dio esposti nelle Sacre Scritture.

CONFIDAI IN GEOVA

Venne quindi a vedermi l’anestesista. In questo ospedale so che l’anestesista ha molta autorità. Può ordinare la trasfusione di sangue indipendentemente da qualsiasi accordo fra paziente e chirurgo. Mi presentò un foglio da firmare. Conteneva un paragrafo che dichiarava che le mie convinzioni religiose ostacolavano notevolmente la sua capacità e che, secondo lui, ero perciò un grave rischio operatorio. Chiedeva d’essere esonerato da ogni responsabilità nel caso della mia morte. L’ora era tarda e io ero senza la guida dei miei genitori. In silenziosa preghiera confidai in Geova perché mi aiutasse a superare la crisi. Firmai la sua dichiarazione.

Questo uomo si offese essendo messo più in basso di Dio, e permise che le sue emozioni ostacolassero il suo corretto normale servizio. Mentre attendevo fuori della sala operatoria lo udii persuadere i suoi colleghi ad affrontare il mio chirurgo. Di nuovo mi rivolsi a Geova per avere il suo aiuto. Comparve quindi sulla scena il chirurgo. Che cosa avrebbe fatto? Vigorosamente rifiutò di venir meno all’accordo che aveva stipulato con me, dichiarando che non spettava all’uomo criticare me o qualsiasi altra persona per la sua ragionevole convinzione religiosa.

L’anestesista accettò con riluttanza di procedere. Fu molto brusco e sgarbato con me mentre mi preparava. Cominciò a comportarsi nervosamente mentre assolveva semplici compiti. Col crescere delle sua ira, i suoi errori divennero più lampanti. Infine, dopo sette gravi sbagli nella normale procedura, intervenne il professore di anestesiologia che sorvegliava, facendo egli stesso il lavoro.

Il successo dell’operazione fu notevole. Risultò che dopo due minuti dalla rimozione del rene la pressione cominciò a scendere fermandosi al livello normale. Lasciai l’ospedale, ma dovetti tornarvi quando parve che la pressione ricominciasse a salire pericolosamente. Dopo sette giorni cominciai a star bene. Evidentemente era stata una reazione postoperatoria dovuta al fatto che il mio corpo si doveva regolare dopo aver contenuto una così alta quantità di renina. Ora che tutto è finito posso dire di non essermi mai sentito così bene in vita mia.

Da quando sono guarito, ho dovuto imparare da capo molte cose. Pare che negli scorsi tre anni la mia memoria in special modo si fosse indebolita. Ma che privilegio avere di nuovo funzioni normali, e come sono felice che Geova mi abbia protetto in tale difficile esperienza! Spero di poter disporre le mie cose in modo da intraprendere la predicazione in servizio continuo del promesso regno di Dio che recherà salute e pace a coloro che ripongono la loro fiducia in Geova.

Unito a te, caro conservo Testimone, nel lodare Geova

D. B.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi