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  • Ho servito Geova nella giovinezza e nella vecchiaia

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  • Ho servito Geova nella giovinezza e nella vecchiaia
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1971
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1971
w71 15/9 pp. 566-569

Ho servito Geova nella giovinezza e nella vecchiaia

Narrato da Carlos Ott

ANCHE da giovane imparai ad avere profondo rispetto per il nome del grande Creatore, Geova. A casa ebbi l’opportunità di leggere intorno a questo nome nella Bibbia. E quando frequentavo con la mia famiglia le funzioni religiose luterane, spesso mi sentivo vivamente toccato dai cantici nei quali si usava quel nome. Volevo lodare quel nome, come l’ispirato scrittore di Salmi invitò i compagni di adorazione a lodarlo. (Sal. 66:1, 2) Ma non sapevo come.

Nella quiete della nostra casa di Baviera, in Germania, poteva sembrare che fossimo lungi dalle difficoltà degli sviluppi mondiali, ma nel 1914 cominciarono a influire su di noi. La guerra già infuriava in gran parte d’Europa. Alcuni erano contro di essa, benché molti la favorissero; fra questi in particolare il clero. Posso ricordare che il sacerdote luterano ci diceva dal pulpito che “se il governo dichiara la guerra . . . è perché la volontà di Dio si manifesta a suo favore”.

Come molti altri giovani dovetti andare alla più vicina città per arruolarmi nell’esercito. Mentre ero in cammino feci una conversazione con mio padre. Egli non era d’accordo con la veduta del sacerdote e posso ben ricordare che disse: “Non penso che sia giusto che luterani uccidano luterani, e che cattolici uccidano cattolici”.

Nelle trincee non c’era tempo per pensieri spirituali. Sembrava che fossimo di continuo in movimento, trasferendoci da un luogo all’altro finché giungemmo al porto di Reval (ora Tallinn) sul mar Baltico. Passarono i giorni, e venne quindi il 1918 e l’Armistizio. Tornammo per via mare in Germania e a casa. Mio cugino che era studente biblico, come allora erano noti i testimoni di Geova, mi diede un opuscolo di C. T. Russell, Che cosa dicono le Scritture intorno all’inferno? Egli promise di tornare la settimana dopo così che avremmo potuto riparlarne. Il mio interesse divenne così grande che scrissi all’ufficio della Società Torre di Guardia in Barmen-Elberfeld chiedendo una copia di ogni libro disponibile di Russell. Mi abbonai anche alla rivista Torre di Guardia. In una settimana ricevetti quattro libri, uno dei quali era Il divin piano delle età.

Ero così preso da questo libro che lo stavo ancora leggendo alle quattro del mattino dopo. Mio padre, quando lo udì, mi rimproverò, dicendo: “Smetti di leggere tanto . . . sciupi troppa elettricità”. Mentre continuavo la mia lettura cominciai a vedere che era richiesta una vita di devozione verso Geova Dio. Appresi, inoltre, che la decisione di dedicare la propria vita a Dio non poteva prendersi correttamente solo in base alle emozioni. Significava un completo cambiamento del proprio modo di vivere.

VOLLI PREDICARE

Avendo appreso che altri diffondevano la buona notizia del regno di Dio per mezzo della letteratura della Società Torre di Guardia, volli partecipare a tale opera. Ma non mi sentivo sufficientemente qualificato. In realtà cercai di mettermi in contatto con gli studenti biblici. Infine trovai una congregazione a Norimberga e cominciai a studiare con loro. Molti del loro numero mi visitarono e con la conversazione stimolarono il mio desiderio di condividere la buona notizia con altri. Cominciai a passare agli altri componenti della mia propria famiglia le cose che imparavo. Due mie sorelle in seguito si unirono a me associandosi agli studenti biblici. Molto presto partecipavo alla distribuzione della letteratura di porta in porta, e perfino cominciai a visitare altri paesi vicini dove testimoniavamo al popolo e tenevamo conferenze pubbliche sulla Bibbia.

La nostra campagna di istruzione biblica fece adirare il clero che incitò le autorità contro di noi. La polizia mi visitò e chiese: “Chi vi paga per fare quest’opera?” Risposi che non ci pagava nessuno, che lo facevo per amore verso Dio. Dissero: “Crede che Dio la pagherà per quello che fa?” “Si”, risposi senza esitazione, “ne sono convinto, e per questo lodo Dio apertamente”. Ricordo che mio padre in quella discussione si schierò dalla mia parte.

AMPLIATO IL MIO SERVIZIO

Quando ebbi il privilegio di assistere alla proiezione del “Fotodramma della creazione”, presentazione con diapositive e pellicole cinematografiche della storia di vita vissuta della Bibbia con appropriato commento, mi aiutò a decidere di dedicarmi a Dio e di essere suo ministro. Simboleggiai quella dedicazione con il battesimo in acqua il 19 agosto 1919. Nonostante che aiutassi ancora mio padre nel podere, cominciai a pensare a una vita di servizio continuo nel ministero di predicazione.

Alla fine scrissi alla Società. Mio padre pensò che io non fossi realistico e mi disse che sarei morto di fame. La mia risposta fu che Geova aveva usato i corvi per dare da mangiare al profeta Elia (1 Re 17:6), che Gesù diede da mangiare a cinquemila persone con poche pagnotte di pane e alcuni pesci, e che Luca 22:35 narra che quando Gesù chiese ai suoi discepoli se era mancato loro nulla nel suo servizio la loro risposta fu No. Confidai in Geova, e ora, dopo circa cinquantuno anni posso attestare che la mia fiducia non è stata mal riposta.

Quando la Società chiese dove desideravo prestare servizio, suggerii Ingolstadt, perché mi interessava imparare tutta la disposizione organizzativa di una congregazione del popolo di Dio. Subito fui mandato nella Baviera settentrionale, e nel 1922 un gruppo di noi pionieri o predicatori in servizio continuo della Parola di Dio avevamo visitato otto città e avevamo stabilito centri di studio biblici, molti dei quali divennero in seguito attive congregazioni dei testimoni di Geova.

Nel maggio del 1925, durante un congresso a Magdeburgo, dove allora era situata la filiale della Società, il presidente J. F. Rutherford mi chiese di andare in Argentina, nell’America Meridionale. Immaginate che gioia provai! Attraversare l’Atlantico per prestare servizio in un territorio dove si era compiuto pochissimo lavoro del Regno! Traboccavo di gioia!

Mi imbarcai il 12 luglio e arrivai a Buenos Aires il 26 luglio. Juan Muñiz, rappresentante della Società in Argentina, e due altri Testimoni aspettavano il mio arrivo. Avevano appena ricevuto quattro tonnellate di trattatini biblici, ed era nostro compito distribuirli. Ci alzavamo presto la mattina e all’ora della colazione avevamo distribuito migliaia di trattatini. Questi eran messi sotto le porte e in altri luoghi dove le persone li avrebbero trovati.

Dalla nostra casa, che era anche luogo di adunanza per lo studio biblico, organizzammo l’opera di divulgare il messaggio del Regno con le visite di casa in casa. Le pubblicazioni che usavamo comprendevano l’opuscolo Milioni ora viventi non morranno mai, il Fotodramma della creazione in forma di libro, il Divin piano delle età e L’Arpa di Dio. Mi piaceva visitare le scuole, specialmente le scuole tedesche, dove ottenevamo gli indirizzi degli studenti, circa 300 in due mesi. L’obiettivo era di portare ai loro genitori la buona notizia del Regno nella loro propria lingua. Fu pure rallegrante vedere le prime due di queste persone di lingua tedesca farsi avanti per simboleggiare la loro dedicazione a Geova!

Per alcuni anni fui inviato in varie parti dell’Argentina allo scopo di organizzare adunanze per la considerazione della Bibbia. Quindi, nel 1928, fui assegnato a Montevideo, nell’Uruguay, dove fui tenuto felicemente occupato per dieci anni nell’opera del Regno. Nel 1939 fui richiamato in Argentina, e questa volta fui nominato ministro pioniere e sorvegliante di congregazione a Bahía Blanca. Dopo avervi prestato servizio per un anno, fui invitato a prestare servizio nella filiale della Società in Buenos Aires. Il mio primo lavoro fu lì nel reparto spedizioni.

CINTO PER L’ESTESO SERVIZIO

Che vivessimo in un tempo in cui dovevano accadere grandi cose, ne eravamo del tutto certi. Nel 1945 attendevamo con ansia la visita del presidente della Società, N. H. Knorr, in Argentina. Egli promise di mandare alcuni diplomati e missionari della Scuola di Galaad della Società per aiutare nell’opera di predicazione del Regno che offriva grandi opportunità di espansione. Ci disse inoltre che alcuni Testimoni locali sarebbero stati portati a suo tempo alla Scuola di Galaad per addestramento.

Durante quella visita il presidente Knorr dispose che noi iniziassimo il corso settimanale biblico e di ammaestramento nell’oratoria in tutte le congregazioni d’Argentina, disposizione che è risultata meravigliosamente utile in ogni parte del paese per preparare i proclamatori del Regno al loro ministero. Personalmente ebbi la gioia di stabilire questo provvedimento per l’ammaestramento, noto come la Scuola di Ministero Teocratico, in parecchie congregazioni. Nello stesso tempo il paese fu diviso in distretti o regioni, con un servitore di distretto che soprintendeva a ciascuno, e ogni distretto era diviso in circoscrizioni, ciascuna delle quali comprendeva un gruppo di congregazioni visitate regolarmente da un servitore di circoscrizione.

Nel 1949 il presidente Knorr visitò di nuovo l’Argentina, questa volta accompagnato dal suo segretario, Milton Henschel. Disponemmo di tenere un’assemblea in un luogo situato al centro di Buenos Aires, ma le autorità, influenzate dal clero, ci negarono l’autorizzazione. Disponemmo allora di tenere l’assemblea nella nostra propria sala di proprietà della Società. Di nuovo la polizia interferì, chiudendo il luogo dell’assemblea e trattenendo circa quattrocento testimoni, compreso il presidente Knorr, per parecchie ore. Questa non fu che una di molte occasioni nelle quali fui portato al posto di polizia per spiegare la nostra opera. Se il clero fosse riuscito a fare le cose a suo modo, noi saremmo potuti divenire vittime di una più infuocata persecuzione. Fu sempre una gioia, comunque, soffrire a favore della verità di Geova.

APPREZZATE LE BENEDIZIONI

In tutto il mio corso di testimone di Geova mi son rallegrato vedendo crescere l’opera del Regno e dell’organizzazione che Dio ha portato all’esistenza fra gli uomini allo stesso scopo di diffondere la buona notizia del Regno. Posso ricordare quando qui eravamo solo venti proclamatori del Regno, mentre ora ci sono più di 18.700 Testimoni che in Argentina rendono servizio a Geova unitamente. E assistei a tre congressi internazionali a New York, uno nel 1953, uno nel 1958 e uno più recentemente nel 1963. Come sono grato a Geova di queste straordinarie benedizioni!

Per me è ancora un grande privilegio poter vivere in questa bella e comoda casa Betel in Buenos Aires con molti conservi Testimoni con i quali posso ancora prestare felicemente servizio. È vero che ora ho superato gli ottant’anni e ho subìto tre operazioni chirurgiche in un breve periodo, quindi la mia forza non è più quella di una volta. Ma per immeritata benignità di Geova ho la gioia di continuare a prestare servizio secondo la mia più piena capacità. Posso ancora essere alla tavola della colazione ogni mattina della settimana per partecipare con la famiglia Betel alla nostra considerazione quotidiana di un prezioso passo della Bibbia.

È mio fervido desiderio continuare a rendere servizio a Geova, col suo aiuto, finché egli sia disposto a concedermi l’eredità celeste nella quale ho sperato. Sono stato giovane nel suo servizio e ora sono vecchio. Se, in base alla lunga esperienza, sono considerato in grado di offrire maturo consiglio cristiano, esorterei tutta l’organizzazione di Geova, giovani e vecchi, a continuare con fedeltà nella via che scelsero quando dedicarono la propria vita all’Iddio di amore e misericordia. Come io sono stato benedetto in tutti i miei anni di attività del Regno, così anche voi potete godere la pace e la soddisfazione che derivano dal suo favore.

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