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  • Ho cercato di servire Geova sin dalla fanciullezza
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1971
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  • CARRIERA CON UN FUTURO
  • PREPARAZIONE PER UN ACCRESCIUTO SERVIZIO
  • ASSEGNAZIONE MISSIONARIA
  • IL PASSATO E IL FUTURO
  • Lo scopo della mia vita
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1961
  • Aperta una grande porta che conduce ad attività
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1961
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1971
w71 15/10 pp. 629-632

Ho cercato di servire Geova sin dalla fanciullezza

Narrato da Ruth Cannon

GENOVA, dove ora abito in Italia, è molto distante dal Montana. Ma son passati molti anni e sono accadute tante cose dalla mia prima fanciullezza. Nacqui nel 1928 e crebbi in una piccola fattoria in vista delle imponenti Montagne Rocciose. Il ben noto Parco Yellowstone è solo a poche ore di viaggio in auto.

Un bel giorno di primavera un giovane venne nella fattoria dei miei genitori e si presentò come testimone di Geova. Parlò con la mamma offrendole un libro che spiegava la Bibbia, ma ella lo mandò da mio padre nel giardino. Mio padre sembrò che non riuscisse a decidersi se prendere il libro o no e lasciò la decisione a mia madre. Infine, fu accettato il libro Liberazione.

I miei genitori credevano fermamente in Dio. Sebbene appartenessero a una chiesa protestante, gradualmente smisero di andare alle funzioni ecclesiastiche poiché non vi trovavano nessun conforto. Pensavano di non essere abbastanza buoni per andare in cielo e questo lasciava come alternativa solo l’inferno di fuoco ch’era stato predicato loro tanto spesso.

Quando fu mostrata loro nella Bibbia una vera speranza, la loro gioia fu grande. Cominciarono a imparare l’effettiva condizione dei morti, che sono come addormentati e non nel tormento. (Atti 13:36; Eccl. 9:5) E questo non fu che il principio, poiché continuarono a imparare ch’erano state insegnate loro molte idee false, non scritturali. Col passar del tempo cominciarono a studiare quel primo libro che avevano ricevuto e anche altre pubblicazioni della Società Torre di Guardia. Si abbonarono inoltre a La Torre di Guardia e a L’Età d’Oro (ora nota come Svegliatevi!).

Seppero in seguito che nella casa di una famiglia vicina si teneva uno studio Torre di Guardia. Cominciarono ad assistervi, e, naturalmente, io ero condotta con loro. I miei genitori non pensarono mai nient’altro se non che io dovessi essere lì con loro.

Non passò molto tempo che cominciammo a partecipare all’opera di predicazione della buona notizia del regno di Dio, con molta sorpresa di parenti, vicini e amici. Alla fine, dedicarono la loro vita a Dio e furono battezzati. Questo fu all’incirca il tempo in cui raggiunsi l’età di andare a scuola.

Ripensando a quei tempi, ricordo qualche cosa che davvero mi fece impressione. Speciali rappresentanti viaggianti della Società venivano a visitare il nostro piccolo gruppo. Erano persone molto occupate, e, sono sicura, spesso abbastanza stanche. Ma ciò nonostante prendevano sempre il tempo di parlarmi. Mi faceva sentire come se fossi parte di ciò che accadeva.

Durante gli anni di scuola divenni anche attiva nell’opera di predicazione. Questo avvenne quando usavamo i grammofoni e i dischi, che suonavamo alle persone ovunque fosse conveniente: sulla soglia di casa, nella stanza di soggiorno, nell’aia, in aperta campagna, ecc. E poi, avevamo più lunghe conferenze di un’ora che potevamo far sentire alle persone alle visite ulteriori. Era meraviglioso come questo metodo di predicazione aiutava molti ad afferrare le verità della Bibbia!

CARRIERA CON UN FUTURO

Parecchi Testimoni erano impegnati nell’opera di predicazione di continuo come “pionieri” a Billings, nel Montana, molto vicino alla nostra fattoria. Essendo di tanto in tanto in loro compagnia sorse in me il forte desiderio di servire Geova con tutto il mio tempo e con tutta la mia energia. Nel 1941 i miei genitori mi permisero di trascorrere le vacanze lavorando con questo gruppo di pionieri. L’anno dopo finii la scuola e mi battezzai dopo breve tempo. Mi sembrava che nulla potesse essere più urgente che servire Geova.

La mia prima assegnazione, alla mia nomina di pioniera, fu a Livingston, nel Montana. In seguito, mi trasferii a Miles City, nel Montana, dove una famiglia di Testimoni mi provvide di tutte le comodità che avevo a casa. A suo tempo scrissi alla Società per avere una compagna e poter essere assegnata a un territorio dove la necessità fosse maggiore. Questo diede luogo a un altro trasferimento alla contea Saline, nel Nebraska, dove abitava la mia giovane compagna. Stavamo a casa dei suoi genitori, dove ancora una volta vidi adempiersi la promessa di Gesù che avremmo avuto molti genitori e fratelli e case in seguito alla nostra dedizione al suo servizio. — Mar. 10:29, 30.

Poiché la benzina era razionata, camminavamo molto, in particolare lungo i viottoli che portavano alle case di campagna. E un’altra difficoltà era quella dei cani, poiché sembrava che ogni fattoria avesse uno o due cani da guardia, alcuni d’essi per niente amichevoli. Comunque, non corsi mai con loro nessun vero pericolo.

Col passar del tempo i miei genitori vendettero la fattoria e vennero a stare con me nel Nebraska, dove essi pure intrapresero il servizio di pioniere. Quando ottennero una roulotte come abitazione, potemmo, tutt’e tre, trasferirci in un’altra città dove la nostra attività era necessaria, a Lincoln, nel Nebraska. A causa dell’infermità essi non poterono continuare, benché incoraggiassero e aiutassero effettivamente me in tal senso.

PREPARAZIONE PER UN ACCRESCIUTO SERVIZIO

Nel 1947, mentre assistevo all’Assemblea “Espansione in tutte le nazioni” di Los Angeles, in California, feci la domanda per prestare servizio nella sede della Società o “Betel”, come è nota. Avevo sperato da molto tempo di avere il privilegio di prestarvi servizio. Passò circa un anno, e poi, con mia grande sorpresa, invece di una risposta alla mia domanda per la Betel, ricevetti l’invito di considerare la domanda d’iscrizione alla Scuola Biblica di Galaad della Società. Questo significava addestramento per il servizio missionario all’estero.

Quantunque io dubitassi grandemente della mia capacità di completare il corso, compilai e presentai in ogni modo la domanda. Essa fu accettata e nell’agosto del 1948 divenni una studentessa della Dodicesima Classe di Galaad. Avevo avuto sei anni di esperienza come pioniera. Ora dovevo acquistare un migliore apprezzamento dell’organizzazione del popolo di Geova. Dovevo imparare molte cose nuove della Bibbia, cose che avrebbero rafforzato la mia fede e la mia determinazione per continuare a servire Geova con tutto il mio tempo e con tutte le mie capacità.

Fui una di un gruppo scelto per un’assegnazione in Italia, quindi questo significò studiare l’italiano insieme alle altre lezioni. I mesi passarono rapidamente, e vennero poi la celebrazione per il conferimento del diplomi e i preparativi per il nostro viaggio transoceanico verso l’Italia.

ASSEGNAZIONE MISSIONARIA

Ci vollero dieci giorni in nave da New York a Napoli. Quando arrivammo potemmo vedervi i danni della guerra. Le condizioni erano molto diverse da quelle di adesso.

Il nostro gruppo fece il viaggio in treno verso la nostra assegnazione di territorio in Sicilia. Durante il percorso il treno quasi deragliò quando investì una mucca sui binari, ma sembrò che nessuno se ne preoccupasse troppo. Piuttosto, molti s’interessarono udendo lo scopo della nostra missione, che era quello d’insegnare la Bibbia. Molti vennero nel nostro compartimento per udire maggiormente.

Fu un’esperienza meravigliosa arrivare finalmente dove potevamo fare uso del nostro limitato italiano. Un po’ alla volta divenne più facile parlare alle persone che mostravano interesse nel nostro messaggio. Naturalmente, il territorio era del tutto diverso da quello a cui ero abituata nell’occidente degli Stati Uniti. Come nelle città di ogni luogo, molti in Italia abitano in grandi edifici di abitazione con sette, dieci o più piani, con parecchi appartamenti in ciascun piano.

Da principio avemmo piccoli problemi con la lingua e le usanze. Per esempio, i ragazzi spesso rispondevano alla porta quando bussavamo e, quando avevamo chiesto se la mamma era in casa, non ricevevamo nessuna risposta udibile. Questo accadeva ripetute volte. Sapevamo che capivano la parola “mamma”, ma perché non rispondevano? Una più attenta osservazione ci fece capire che era tutta questione di gesti. Un piccolo movimento della testa e un secco click della lingua, senza parola, significavano: “No, ella non è in casa”. Così, come avevamo appreso a Galaad, i gesti sono importanti.

L’opera del Regno ha fatto meravigliosamente progresso in questi anni intermedi. Quando arrivammo nel 1949 c’erano solo alcune centinaia di Testimoni, e alle assemblee sembrava che tutti si conoscessero. Ma di anno in anno l’organizzazione è cresciuta, così che nel marzo del 1970 il totale dei presenti alla celebrazione della Commemorazione fu di 45.884, più di 10.000 rispetto ai presenti del 1969. E nel mese di aprile ci fu un aumento del 28 per cento nel numero dei Testimoni attivi rispetto all’anno precedente.

E possiamo vedere la grande differenza nelle persone. Ora c’è un definito interesse per la Bibbia e quasi ogni famiglia ne ha una copia. Alcuni anni fa quasi nessuno aveva solo letto la Bibbia o ne possedeva una copia. Ora le nostre visite sono dunque più interessanti. Possiamo incoraggiare le persone a leggere la loro Bibbia insieme alle pubblicazioni per lo studio che abbiamo da offrire.

IL PASSATO E IL FUTURO

Durante gli anni nei quali ho prestato servizio in Italia ho avuto molte benedizioni, in modo notevole la benedizione di avere una piccola parte nella grande espansione degli interessi del Regno. Le assegnazioni mi han portata da una città all’altra in varie parti del paese, e i miei ricordi di ciascuna assegnazione sono preziosi. Alcuni di quelli con i quali ho studiato la Bibbia han pure dedicato la loro vita a Geova e si sono battezzati. Alcuni sono anche nell’opera di predicazione continua e altri hanno ricevuto maggiori privilegi nell’organizzazione teocratica del popolo di Dio.

Ho avuto poi il meraviglioso privilegio di assistere a parecchie assemblee internazionali, notevolmente quelle di New York nel 1953 e nel 1958. Nel 1959, grazie alla generosità di conservi Testimoni e del provvedimento della Società, attraversai inoltre l’oceano di nuovo ed ebbi la grande gioia di visitare la mia famiglia e di assistere all’Assemblea Internazionale “Pace in terra”. A ciascuna di tali assemblee siamo stati edificati e rafforzati per perseverare nel servizio del nostro Dio, avendo sempre dinanzi a noi l’eccellente direttiva della classe dello “schiavo fedele e discreto” dei tempi moderni. — Matt. 24:45-47.

Ripensando alla mia prima fanciullezza, non posso fare a meno di riflettere sul generoso modo in cui Geova mi ha trattata. Mediante la sua guida i miei genitori non solo accettarono il messaggio della Bibbia ma anche presero il tempo di educarmi secondo i suoi princìpi divini. Mi incoraggiarono ad afferrare i privilegi da pioniera, e questo, a sua volta, mi preparò alle ulteriori responsabilità del campo missionario.

Posso anche essere molto grata delle moltitudini di veri cristiani con i quali mi sono associata e i quali mi hanno tutti aiutata a progredire verso la maturità nel ministero di Geova. In particolar modo ho apprezzato la compagnia della missionaria che lavora con me, con cui ho trascorso molte ore e anni felici. Veramente spero che possiamo continuare per molti anni avvenire in questa preziosa relazione. Certo mentre questo vecchio sistema s’avvicina alla sua fine pare che ci sia molto ancora da fare e il tempo semplicemente non sembra lungo abbastanza. Ma possiamo essere certi che Geova coronerà la sua opera col successo.

Se è volontà di Geova è mio fervido desiderio restare in questa assegnazione, che è divenuta per me come la mia dimora, e continuare il suo servizio per sempre. Sarà meraviglioso essere una dei suoi servitori attivi di continuo nel suo nuovo ordine di cose ormai vicino!

“Chi semplicemente ama l’argento non si sazierà d’argento, né chi ama la ricchezza delle entrate”. — Eccl. 5:10.

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