Siate un vaso per un uso onorevole
“Se, perciò, uno si mantiene puro da questi [disonorevoli], sarà un vaso per uno scopo onorevole, santificato, utile al suo proprietario, preparato per ogni opera buona”. — 2 Tim. 2:21.
1. I cristiani come considerano l’avvertimento scritturale: “Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini”?
COLORO che vogliono ‘afferrare fermamente la vera vita’ comprendono l’importanza e la gravità dell’avvertimento: “Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini”. Sanno di doversi mantenere puri dalle cose disonorevoli e dalle persone disonorevoli, sia che tali persone asseriscano di servire Dio o no. — 1 Tim. 6:19; 1 Cor. 15:33.
2. Perché i genitori dovrebbero essere molto preoccupati per l’esteso uso di droghe?
2 In fatto di uso di droghe sono i giovani a correre il massimo pericolo. Perciò, i genitori sono al centro dell’attenzione. Devono accertarsi che i loro figli non siano contaminati dai compagni fra cui vengono a trovarsi a scuola e in altre circostanze. Non è un compito facile per i genitori. Essi devono avere la giusta veduta del problema della droga e sapere come salvaguardare i loro figli. Poiché “mediante la sapienza si edificherà una casa, e mediante il discernimento sarà fermamente stabilita”. — Prov. 24:3.
3. Quali argomenti presentano i drogati a quelli che cercano di consigliarli?
3 Coloro che fanno uso e incoraggiano l’uso di droghe presentano molti argomenti per giustificarsi. Affermano di avere qualche cosa di nuovo. Si pensa che questa mania della droga sia una cosa nuova, “moderna”, un nuovo modo di vivere o di accostarsi a qualche dio, qualche cosa che gli altri non conoscono. Quando altri cercano di parlarne, dicono: ‘Oh, vedi, non sai di che cosa parli; non le hai provate’. Dicono: ‘Non puoi comprendere la bellezza, l’euforia, la percezione che ottieni’. Dovete provare droghe per sapere di che cosa parlate? Ebbene, è necessario?
4. È vero che chi non ha provato le droghe non sa nulla dei loro effetti?
4 Non abbiamo avuto secoli di informazioni su ciò? Guardate l’India; guardate la Cina negli anni passati. La degradazione del popolo cinese a causa dell’infiltrazione dell’oppio in Cina, particolarmente ad opera delle nazioni europee, fu una delle controversie che portò alla ribellione dei Boxers nel 1901. Considerate la degradazione che le droghe portarono in questi paesi. Si tratta di storia. Quindi, chi parla di droghe, se conosce questi fatti, sa di che cosa parla. Nessuno che faccia uso di droghe può dire veracemente: ‘Non puoi dirmi nulla’.
5. Citate un caso storico comprovante i cattivi effetti dell’hascisc, parente della marijuana.
5 La marijuana (marihuana) non è nuova, e da secoli se ne conoscono gli effetti. Questa droga è un prodotto della pianta di Cannabis, da cui si ricava l’hascisc. L’hascisc è usato dalla maggioranza dei fumatori di marijuana. L’origine della parola “assassino” attesta il potere dell’hascisc di istigare ad atti di violenza. Questa parola “assassino” deriva dalla parola araba hashashin, parola usata per definire l’Ordine degli Assassini, ordine musulmano fondato in Persia verso il 1090 E.V. Al tempo delle crociate, questi uomini terrorizzarono i cristiani e altri nemici con omicidi segreti, assassinii religiosi commessi sotto l’influenza dell’hascisc.
L’ATTITUDINE DI GESÙ VERSO L’EVASIONE DALLA REALTÀ
6-8. Quale fu l’attitudine di Gesù verso ciò che lo avrebbe aiutato a evadere dalla realtà?
6 Quale fu l’attitudine di Gesù, la nostra via per accostarci a Dio, quando gli furono offerte droghe? Allorché stava per essere messo sul palo di tortura gli offrirono “vino drogato con mirra”, il che probabilmente avrebbe intorpidito i suoi sensi e avrebbe alquanto alleviato il dolore. Il racconto dice: “Egli non lo volle prendere”. — Mar. 15:23.
7 Perché Gesù rifiutò una droga? Ebbene, più di ogni altro, Gesù Cristo, tramite cui Dio creò tutte le cose, sapeva certamente quali effetti hanno le droghe sul sistema nervoso e sulla mente. (Col. 1:16) Gesù veniva lì provato in quanto alla sua integrità, alla sua fedeltà e alla sua irreprensibilità verso Dio. Subiva una severa prova e non voleva che le sue facoltà mentali fossero intorpidite neppure per un istante, solo per calmare il dolore. Voleva essere desto alla volontà di Dio. Cristo desiderava lo spirito di Dio, non un falso senso di ‘grande percezione ed espansione della mente’. Sapeva che le droghe, anziché aiutarlo, gli avrebbero impedito d’essere vicino al Padre suo Geova in questo tempo in cui aveva il massimo bisogno dell’aiuto di Dio. Nessuno stato mentale prodotto dalla droga l’avrebbe aiutato ad accostarsi maggiormente a Geova Dio. Comprendeva piuttosto che, sotto l’effetto stupefacente di una droga, poteva fare il gioco dei demoni e perdere tutto per sé e per la razza umana.
8 Gesù non cercò mai l’irrealtà per evitare di affrontare la vita. Accettò il “calice” che Geova gli aveva posto dinanzi da bere. (Giov. 18:11) Precedentemente, quando Pietro aveva cercato di allontanarlo dalla realtà di affrontare e portare a termine il corso che Geova aveva stabilito per lui, reagì istantaneamente dicendo a Pietro: “Va dietro a me, Satana [avversario]! Tu mi sei una pietra d’inciampo, perché pensi non i pensieri di Dio, ma quelli degli uomini”. Gesù non voleva abbandonarsi alla vaga irrealtà ed essere trascinato sotto il controllo dei demoni. — Matt. 16:21-23.
9. Che cos’è essenziale perché possiamo accostarci a Dio ed essere impiegati da lui?
9 Per essere impiegati da Dio dobbiamo fare la sua volontà, e Dio vuole che la nostra volontà sia forte così che facciamo la sua volontà con tutto il nostro cuore, con tutta la nostra anima, con tutta la nostra mente e con tutta la nostra forza. (1 Giov. 2:17) Abbiamo bisogno che ogni facoltà sia completamente viva e attiva per farlo. (Efes. 5:17; Col. 1:9) L’apostolo Pietro apprese da Gesù e in seguito scrisse l’esortazione: “Mantenetevi assennati, siate vigilanti. Il vostro avversario, il Diavolo, va in giro come un leone ruggente, cercando di divorare qualcuno. Ma prendete la vostra determinazione contro di lui, solidi nella fede”. — 1 Piet. 5:8, 9.
10. Quale metodo impiegano i demoni per dominare le persone, e come le droghe servono a questo scopo?
10 I demoni, d’altra parte, vogliono intorpidirci così che non funzioniamo proprio bene. Vogliono indebolire la nostra volontà di fare il bene. Allora possono facilmente dominarci. Vogliono annebbiare e confondere la nostra mente, facendola rivolgere ad altre cose così che siamo facilmente spinti a fare “le cose sconvenienti”. (Rom. 1:28) Le droghe possono essere uno strumento dei demoni per compiere ciò. Un pieghevole pubblicato dal Dipartimento della Sanità, dell’Istruzione e del Benessere degli Stati Uniti dice quanto segue riguardo alla marijuana: “Chi fa uso di marijuana trova più difficile prendere decisioni che richiedono di pensare con chiarezza. Ed è più facilmente soggetto ai suggerimenti altrui. La droga influisce sul compimento di qualsiasi lavoro che richieda buoni riflessi e ponderazione”.
È “DIVERSA” QUESTA GENERAZIONE?
11. Mostrate la fallacia degli argomenti dei drogati per sostenere il loro supposto “diritto” di usare droghe.
11 Coloro che lottano per il cosiddetto “diritto” di usare le droghe presentano argomenti come: ‘Ebbene, non è peggiore di una sigaretta’, o: ‘Mostra che la nostra generazione è diversa’. Alcuni giovani tra i testimoni di Geova sono stati infettati da tali idee. Ma perché combattere contro l’avvertimento della Parola di Dio e della sua congregazione, che l’ha sempre servito fedelmente e ci dice la verità riguardo a queste droghe? Si ammette che le sigarette sono deleterie, come lo è il bere troppo. Anche se la marijuana non fosse peggiore di una sigaretta, che bene c’è in entrambe? Se gli altri vogliono fare il male o rovinarsi, perché dovresti farlo tu?
12. (a) Fu influenzata la condotta di Gesù dalle pratiche della generazione tra cui visse? (b) Perché l’argomento ‘la nostra generazione è diversa’ non sarebbe una ragione per cambiare onde conformarsi alle loro pratiche?
12 Si corruppe Gesù o indebolì egli la sua morale solo perché la sua generazione era sommamente corrotta? Oh, essi presentavano argomenti per mostrare che erano giustificati. Pensavano di avere la via per accostarsi a Dio. Ma Gesù chiese ai loro capi: “Come sfuggirete al giudizio della Geenna?” (Matt. 23:33) Disse loro che gli uomini di Sodoma erano stati effettivamente migliori di quelli di quella generazione. (Matt. 10:15) E in quanto all’argomento secondo cui il libero uso di droga ‘mostra che la nostra generazione è diversa’, questa è proprio la generazione che Gesù Cristo disse sarebbe stata sulla terra quando la “grande tribolazione” si sarebbe abbattuta sul mondo, e che sarebbe stata distrutta. — Matt. 24:21, 34; 2 Tim. 3:1-5.
13. Che cosa fanno alcuni genitori a causa dell’aumento d’immoralità?
13 Questa generazione sta degenerando a tal punto che molti genitori vogliono togliere i figli dalla scuola quando è legalmente permesso, a causa dell’aumento d’immoralità. Preferiscono ammaestrarli a casa. Molti incoraggiano i figli a trovare un lavoro a mezza giornata, così che si sostengano. Vogliono che i giovani acquistino apprezzamento dei valori e siano veri e fidati uomini e donne. Quindi li incoraggiano a intraprendere l’opera di predicazione in servizio continuo.
ESEMPIO DEI GENITORI RIGUARDO ALLE DROGHE
14. Quali domande dovrebbero farsi i genitori circa l’esempio che danno?
14 In molte scuole i ragazzi sono circondati dall’uso di droghe tanto che alcuni giovani dei testimoni di Geova ne risentono. Genitori, vi preoccupate dei vostri figli? Che dire allora della vostra vita, dell’esempio che date? Fate eccessivo uso di bevande alcoliche? Parlate continuamente di cose come bere? O prendete pillole di anfetamina per ridurre il vostro peso, dovuto non a un disturbo ghiandolare, ma alla vostra mancanza di controllarvi nel mangiare? O usate stimolanti per spingervi oltre i vostri normali limiti?
15. Quanto è pericoloso l’abituale uso di anfetamine?
15 Il dott. George R. Edison, dell’università dello Utah, dice che “l’abuso di anfetamina è il maggiore problema di abuso di droga negli U.S.A. fuori delle grandi città dove il vizio dell’eroina è così prevalente”. Alcune anfetamine, chiamate “velocità”, possono causare gravi disturbi cerebrali. In alcune località i medici hanno volontariamente messo il veto alla prescrizione di anfetamine.
16. Quali grandi pericoli comportano i tranquillanti, e a che cosa ci si dovrebbe piuttosto rivolgere per avere incoraggiamento?
16 Si riconosce che ci sono legittimi impieghi medici di vari preparati per calmare il dolore in casi di incidenti o di malattie incurabili. Ma genitori, abusate o fate troppo uso di tranquillanti o di barbiturici semplicemente per evitar di affrontare la vita di ogni giorno? Vi ci potreste assuefare. Essi possono causare la morte improvvisa, particolarmente se combinate l’uso dei barbiturici con alcool. Non traete piuttosto conforto e coraggio dalla Parola di Dio per affrontare i quotidiani problemi della vita? (2 Cor. 1:3, 4) Se ti sei assuefatto a tali droghe, non ti meravigliare se t’accorgi d’essere come la madre che scrisse ad Art Linkletter, personaggio della TV, e disse: “Sono così spaventata. Mia figlia fa esperimenti con le droghe perché noto che mancano alcuni dei miei barbiturici”.
17. Possiamo fiduciosamente prendere droghe solo perché un medico le ha prescritte?
17 Potreste dire: ‘Ma me le ha prescritte il medico’. Non si può sempre prendere ciò che prescrivono i medici senza discutere, specialmente quando si tratta di droghe pericolose. The Journal of the American Medical Association riferisce: “I bambini ipercinetici [troppo attivi] trattati con anfetamine si comportano meglio in classe, secondo un gruppo di medici riunitisi a Boston”. Ma in tali casi i genitori farebbero meglio ad applicare prima i principi biblici di amore e comprensione e giusta disciplina. Così facendo si possono spesso ottenere risultati molto migliori, come hanno riscontrato alcuni genitori cristiani.
GENITORI, SIATE DESTI, VIGILANTI
18, 19. Quale seria situazione si presenta ai genitori, e che cosa dovrebbero fare?
18 Genitori, sapete come si comportano i vostri figli sotto questo aspetto? Solo perché sono i vostri figli non dite a voi stessi: ‘Oh, non farebbero uso di droghe’. Avete effettivamente parlato con loro delle droghe e dei loro pericoli e avete appreso come la pensano i vostri figli su questo problema? Li avete preavvertiti sulle cose che non sanno? Cioè non un semplice severo avvertimento o una minaccia che bisognerà fare qualcosa se si scopre che usano droghe. Avete, piuttosto, ragionato con i vostri figli, rendendovi conto della loro situazione e dei loro pensieri? Questo richiede tempo, ma è tempo che non potreste impiegare in modo migliore, perché la loro vita è preziosa per voi. Inoltre, ciò che fanno i vostri figli può significare vita o morte per VOI.
19 Genitori, parlate dunque periodicamente di questo soggetto con i vostri figli, sia che pensiate che facciano uso di droghe o no. Siamo tutti impegnati in un combattimento per mantenere l’integrità in vista della vita. Perdere l’integrità significa morte. Le pressioni sono esercitate con maggiore forza su di noi, ma nello stesso tempo Geova benignamente rende così chiara la controversia che non c’è nessuna incertezza per confonderci. Si tratta semplicemente di fare ciò che dice la sua Parola. Ma dobbiamo fare la nostra parte mantenendo la padronanza di noi stessi e stando sulla via giusta.
URGENZA
20. Perché è molto pericoloso anche scherzare con le droghe, ad esempio, ‘provarle solo una volta’?
20 Ora non è tempo d’essere indifferenti, trascurati o intorpiditi dalle droghe. Questo è un tempo di finale giudizio su questo mondo. Qualunque cosa indebolisca la padronanza di sé, o renda più soggetti ai suggerimenti altrui, priva di tutta la propria forza di volontà. Si è in estremo pericolo. Lo spirito del mondo diventa sempre più demonico. Chi scherza con le droghe corre il grande pericolo di indebolire la propria integrità. Cedere solo una volta allo spirito del mondo può voler dire cadere nelle mani dei demoni, e la morte.
21. A quali cose cattive rende soggetti l’uso di droghe?
21 La marijuana e altre droghe simili, nonché l’eccessivo consumo di alcool, indeboliscono davvero le inibizioni e la padronanza. Fanno abbandonare ogni ritegno morale. Si è esposti ai suggerimenti di cattivi compagni. È una trappola dei demoni. La Bibbia dice: “Come una città diroccata, senza mura, è l’uomo che non tiene a freno il suo spirito”. (Prov. 25:28) Quando si faceva una breccia nelle mura di un’antica città, essa era senza difesa. Era esposta all’invasione nemica. Non dimenticate che i demoni esistono e sono i nostri principali nemici.
VERA AUTOANALISI E SPIRITUALITÀ
22. Abbiamo bisogno di usare droghe per scoprire che cosa abbiamo nella mente e nel cuore?
22 In quanto all’asserzione che le droghe permettano di fare l’autoanalisi, non è ciò che abbiamo nella nostra mente e nel nostro cuore umani a recare salvezza, ma, piuttosto, ciò che è nella mente e nel cuore di Dio. L’apostolo dice: “Poiché so che in me, cioè nella mia carne, non dimora niente di buono; poiché in me è presente la capacità di desiderare, ma la capacità di operare ciò che è eccellente non è presente”. (Rom. 7:18) Abbiamo bisogno di un “viaggio” nell’irrealtà prodotta dalle droghe e della cosiddetta autoanalisi per saperlo, quando Dio il nostro Creatore ce lo ha già detto nella sua Parola?
23, 24. Dove possiamo trovare una fidata analisi di noi stessi, con una giusta guida?
23 Naturalmente, dobbiamo esaminarci e tenere la mente e il cuore sulla via giusta. Ma il Creatore, che ci conosce meglio di noi stessi, può dirci quello che dobbiamo fare. La Bibbia dice: “La parola di Dio è vivente ed esercita potenza ed è più tagliente di qualsiasi spada a due tagli e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, e delle giunture e del loro midollo, e può discernere i pensieri e le intenzioni del cuore”. Lì, dunque, possiamo trovare un’analisi fidata. — Ebr. 4:12.
24 Dio, non le droghe, può guidarci a condurre una vita spirituale. In Primo Corinti 2:9-13 leggiamo: “‘Occhio non ha veduto e orecchio non ha udito, né sono state concepite nel cuore dell’uomo le cose che Dio ha preparate per quelli che l’amano’. Poiché a noi Dio le ha rivelate per mezzo del suo spirito, poiché lo spirito scruta tutte le cose, anche le cose profonde di Dio”.
25, 26. (a) Come possiamo ottenere profonda perspicacia? (b) Quale dichiarazione dell’apostolo Paolo rinnega il cristiano se fa uso di droghe?
25 Se vogliamo dunque avere profonda perspicacia, cercheremo premurosamente di ricevere lo spirito di Dio mediante la preghiera e lo studio della sua Parola. L’apostolo continua: “Poiché chi fra gli uomini conosce le cose dell’uomo eccetto lo spirito dell’uomo che è in lui? E così, nessuno ha conosciuto le cose di Dio, eccetto lo spirito di Dio”. Lo spirito di Dio è la sola cosa che può insegnarci le cose di Dio.
26 Certo lo spirito del mondo è ciò che spinge tanti giovani a prendere droghe. Vogliono piacere ai loro simili o essere popolari fra loro. Paolo quindi dichiara: “Noi ricevemmo non lo spirito del mondo, ma lo spirito che è da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state benignamente date da Dio. E queste cose diciamo non con parole insegnate da sapienza umana, ma con quelle insegnate dallo spirito, mentre associamo a cose spirituali parole spirituali”.
27. Anziché cercare di evadere dalla realtà, che cosa fanno i testimoni di Geova?
27 I testimoni di Geova non cercano di evadere dalla realtà. Vivono ora con uno scopo. ‘Rinnovano la loro mente’ da quello che erano in precedenza quando ‘si conformavano a questo sistema di cose’. (Rom. 12:2) Un musicista che aveva vissuto una vita irreale prendendo droghe cominciò a studiare la Bibbia con i testimoni di Geova. I suoi colleghi lo deridevano, dicendogli con scherno: “Ti stanno facendo il lavaggio del cervello”. Opportunamente rispose: “Date le condizioni del nostro cervello, ha bisogno di un buon lavaggio”.
28. In che modo quelli che seguono la via della Bibbia hanno una speranza molto migliore di quelli che cercano l’evasione nelle droghe?
28 Sì, i testimoni di Geova hanno purificato i loro pensieri. Si attengono alla verità delle parole bibliche: “La santa devozione è utile per ogni cosa, giacché ha la promessa della vita d’ora e di quella avvenire”. Inoltre, comprendono che, come disse l’apostolo, la loro “fatica non è vana riguardo al Signore”. — 1 Tim. 4:8; 1 Cor. 15:58.
29. (a) Come Romani 14:17 ci mostra che cose come le droghe non ci possono aiutare a ottenere la benedizione di Dio? (b) Come considererà e impiegherà Dio quelli che ora cercano di acquistare i frutti del suo spirito?
29 Non è dunque il mangiare o il bere o il fumare marijuana né il far uso di droghe che permette di accostarsi a Dio, ma è la conoscenza della Bibbia e il fare la volontà di Dio. Sarebbe bene riflettere sempre su ciò che è scritto in Romani 14:17 quando ci vengono presentati argomenti come quelli che usano i drogati, poiché sappiamo che non è quello che mangiamo, o beviamo, o fumiamo o mettiamo nei nostri corpi che ci rende servitori di Dio o che ci fa ottenere il suo favore. L’apostolo scrisse: “Il regno di Dio non significa mangiare e bere [e si potrebbe aggiungere, usare droghe], ma significa giustizia e pace e gioia con spirito santo”. (Rom. 14:17) Perseguendo i frutti dello spirito di Dio, ci renderemo disponibili a Geova perché si serva di noi in modo onorevole. Egli ci provvederà un posto nel suo nuovo ordine. — 2 Tim. 2:21.
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Quando i genitori usano troppi farmaci, che esempio danno ai loro figli?
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Ragionate coi vostri figli sui pericoli delle droghe. Scoprite ciò che pensano del loro uso