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  • w73 15/12 pp. 761-764
  • Coscienziosi nel fare il bene verso tutti

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  • Coscienziosi nel fare il bene verso tutti
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
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  • COLTIVAZIONE DEL TABACCO
  • UNA PROVA DI FEDE
  • GIOCO D’AZZARDO E COSCIENZA
  • MOSTRATE RISPETTO PER LA VITA
  • Mettiamo il nostro lavoro in armonia con ‘l’amore verso il prossimo’
    Ministero del Regno 1974
  • Il vizio del tabacco — è conciliabile col cristianesimo?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1955
  • Quelli che fanno uso di tabacco
    Ministero del Regno 1974
  • Perché i cristiani si astengono dal tabacco
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1951
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
w73 15/12 pp. 761-764

Coscienziosi nel fare il bene verso tutti

SE LAVORASTE in una macelleria, vendereste un pezzo di carne guasta? O indirizzereste di notte un pedone in una via che sapete lo condurrebbe in una zona molto pericolosa dove si commettono molti delitti?

È improbabile che facciate queste cose. Perché? Una ragione è che la vostra coscienza, il vostro interiore senso di ciò che è giusto e di ciò che è errato, vi dice che queste azioni sono errate.

Comunque, a causa del proprio addestramento e del proprio ambiente, si possono fare cose che sono sbagliate secondo la legge di Dio senza avere la coscienza turbata. Ma il cristiano dovrebbe fare i dovuti aggiustamenti dopo aver appreso come Dio considera le cose. Il suo senso interiore di ciò che è giusto e di ciò che è errato dovrebbe spingerlo a fare ciò che piace a Dio. Fa questo la vostra coscienza? Siete coscienzioso nell’operare il bene verso tutti? — Gal. 6:10.

COLTIVAZIONE DEL TABACCO

Nei recenti anni si sono pubblicate molte notizie riguardo al tabacco per mostrare che è dannoso per la salute. Infatti, il Reale Ordine dei Medici di Gran Bretagna disse a questo riguardo: “Il fumo delle sigarette è ora una causa di decessi così importante come lo furono le grandi malattie epidemiche quali la febbre tifoidea, il colera e la tubercolosi, che colpirono in questo paese precedenti generazioni”. Per giunta, chi continua a fumare non vive in armonia con l’ammonizione scritturale di ‘purificarci da ogni contaminazione di carne e di spirito, perfezionando la santità nel timore di Dio’. — 2 Cor. 7:1.

In vista di ciò, si compiace Dio di chi coltiva il tabacco che viene usato e che lentamente avvelena le persone danneggiandone la salute?

In recenti mesi e anni molti cristiani sono giunti alla conclusione di non poter coscienziosamente coltivare tabacco. Un servitore di ministero della congregazione dei testimoni di Geova di Harrodsburg, nel Kentucky, scrive:

“Per ventuno anni il tabacco era stato la nostra principale fonte di entrata. Dopo aver conosciuto la verità biblica nei recenti anni, pensammo che la coltivazione del tabacco non fosse giusta, giacché il fumo è contro i princìpi biblici. Comunque, non fu che nell’aprile del 1971 che prendemmo la decisione di non coltivare più tabacco. L’anno dopo, nel 1972, affittammo la nostra coltivazione di tabacco, che è un appezzamento di terreno o concessione governativa per coltivare una certa quantità di tabacco.

“Ma ora la nostra coscienza non ci permetterà di far questo, giacché faremmo ancora denaro col tabacco. Abbiamo dunque deciso di rinunciare completamente alla nostra concessione di coltivare tabacco”.

Se foste un coltivatore di tabacco, prendereste una simile decisione? I testimoni di Geova non hanno tentato di stabilire norme e regole in quanto a ciò che si può o non si può fare in queste cose inerenti all’occupazione. Ma in parecchi casi la coscienza dell’individuo l’ha spinto a subire una perdita materiale anziché essere in alcun modo implicato nella coltivazione del tabacco. Un anziano della congregazione di Stanford, nel Kentucky, spiega come si sentì in quanto ad avere alcuna parte nella coltivazione del tabacco:

“Nei passati tredici anni ho affittato la mia coltivazione di tabacco e ho ricevuto una metà del guadagno. Comunque, non penso più che sia giusto ricevere un’entrata da un prodotto che risulta dannoso per la salute. Non posso in coscienza nemmeno affittare il mio terreno coltivato a tabacco a un altro agricoltore, neanche se acconsentissi di non ricevere nulla in cambio. Non avrò più niente a che fare col tabacco”.

Anche un testimone di Geova di Brooks, nel Kentucky, scrive: “Appena vidi ne La Torre di Guardia l’illustrazione dell’uomo e del mucchio di tabacco con la domanda: ‘È coerente parlare di amore verso il prossimo e tuttavia produrre tabacco che può rovinare la salute del vostro prossimo?, questo fu abbastanza per me. Nel terreno destinato alla coltivazione del tabacco seminai l’erba medica. Non avrò più tabacco in nessuna forma”.

UNA PROVA DI FEDE

Per alcuni non è comunque facile fare tale aggiustamento. Tutto il loro sostentamento è dipeso dal tabacco. Quindi per mantenere una coscienza pura ci è voluta vera fede. Questo è mostrato dall’esempio di un cristiano anziano di Wilmore, nel Kentucky, che scrive:

“Lascio il podere dopo molti anni. Abbiamo prodotto bestiame, grano e tabacco. Siccome lavoravamo in affitto, il padrone voleva ancora che producessimo tabacco. Dopo aver considerato attentamente La Torre di Guardia sulla coscienza, non possiamo più coltivare tabacco giacché vediamo che questo non sarebbe in armonia con la nostra manifestazione d’amore verso il prossimo.

“Io non sono in grado di assumere un’occupazione pubblica. Intendiamo lasciare subito il podere, sapendo che con l’aiuto di Geova mia moglie e io potremo sostentarci nel breve tempo che rimane a questo vecchio sistema di cose”.

Se la vostra coscienza rispondesse in circostanze simili in questo modo, avreste la fede per fare nel vostro lavoro un tale aggiustamento? Che fareste se aveste una famiglia numerosa da sostenere? Un testimone di Geova della congregazione di Williamstown, nel Kentucky, spiega perché prese questa decisione personale:

“Mia moglie e io e sei figli abitammo per anni in un podere della contea di Owen, nel Kentucky. Il mio lavoro consisteva nel piantare e coltivare poco più di un ettaro di tabacco oltre a lavorare nel podere come falegname, facendo gran parte del lavoro di ricostruzione dei capannoni del tabacco. Mi fu provveduta una casa per mia moglie e i figli come parte della paga del mio datore di lavoro, e questo ci permetteva di sentirci sicuri e senza preoccupazioni.

“Comunque, quando lessi ne La Torre di Guardia del 1º ottobre 1972 (15 marzo 1973, ediz. italiana) l’articolo sulla coscienza capii che non potevo continuare a coltivare tabacco o a lavorare nei capannoni del tabacco e avere ancora una buona coscienza dinanzi Geova. Quindi alla prima opportunità spiegai all’amministratore del podere che non potevo coltivare più il tabacco o lavorare nei capannoni del tabacco per ragioni di coscienza, ed egli l’accettò.

“Comprendo pienamente che questo significa uscire dalla casa del podere provvedutami dal mio datore di lavoro e che dovrò trovare un nuovo tipo di lavoro secolare per provvedere ai bisogni della mia famiglia. Non ho alcun dubbio o timore in quanto a fare questo aggiustamento perché so che Geova ha veramente cura di quelli che sono disposti a ubbidirgli”.

In altri casi, i personali sentimenti di coscienza hanno spinto parecchi testimoni di Geova a dimettersi dal lavoro che facevano per società di sigarette e di sigari. Una di essi, impiegata presso la General Cigar Company di Kingston, in Pennsylvania, spiegò i suoi sentimenti personali in questo modo: “Fare sigari non significava osservare il comando di Gesù di ‘amare il tuo prossimo come te stesso’”.

GIOCO D’AZZARDO E COSCIENZA

Che dire del gioco d’azzardo? Potrebbe chi lo promuove essere paragonato in effetti a chi spinge una persona in una zona nella quale la sua vita sarebbe in grave pericolo?

Uno che a Las Vegas faceva le carte da molto tempo, e si era fatto strada fino a divenire floorman a capo di parecchi che facevano le carte, nota: “Il gioco d’azzardo accende l’avidità. Io ho osservato uomini che facevano le carte i quali si derubavano gli uni gli altri e derubavano la casa da gioco. Degli uomini hanno perduto casa, famiglia, e ogni rispetto di sé, per uno stupido gioco”.

Questo floorman di Las Vegas guadagnava $25.000 (L. 14.625.000) l’anno. Ma poi cominciò a studiare la Bibbia con i testimoni di Geova e imparò il punto di vista di Dio. Comprese che non sarebbe mai potuto divenire un vero seguace di Gesù Cristo facendo un lavoro che era in diretta relazione col gioco d’azzardo. Come passo avanti per ottenere una pura coscienza, si dimise dal suo posto e trovò un’altra occupazione. Ci sono molte esperienze simili. Da Reno, nel Nevada, un residente scrive:

“Mia moglie e io facevamo le carte nello Harold’s Club, essendo ben sistemati secondo il mondo. Non era insolito che un amichevole uomo che faceva le carte portasse a casa parecchie centinaia di dollari dopo un turno di gioco. Un calcolo moderato delle nostre entrate comuni era di $40.000 [L. 23.400.000] l’anno.

“Nel 1968 avemmo quindi il privilegio d’imparare le verità della Parola di Dio. Dopo parecchi studi biblici capimmo che dovevamo fare un cambiamento nella nostra occupazione. Poiché non avevo istruzione o abilità, da principio trovai difficile ottenere un lavoro soddisfacente, ma dopo aver perseverato nei miei sforzi e nelle mie preghiere a Geova, divenni autista di camion e ora sono in grado di sostenere adeguatamente la mia famiglia”.

Quanto coscienzioso siete voi in quanto a fare il bene verso tutti? Sareste disposto a rinunciare a un posto ben rimunerato per evitar di fare un lavoro che contribuisce direttamente a incoraggiare l’avidità e l’immoralità?

MOSTRATE RISPETTO PER LA VITA

È la fabbricazione di armi per distruggere coerente col fare il bene verso tutti? Vi permetterebbe la coscienza di partecipare alla produzione di armi?

Un uomo impiegato negli Stati Uniti da una ditta dedita alla produzione di elementi bellici era angustiato da questa domanda quando cominciò a studiare la Bibbia. “Mentre continuavo a studiare”, spiegò, “pensavo che se qualcuno mi avesse chiesto dove lavoravo, come avrei potuto dirgli che amavo il prossimo dal momento che partecipavo alla produzione di cose per danneggiare altri?” Smise dunque di fare il suo lavoro ben rimunerato e trovò un’altra occupazione.

Molti altri hanno fatto qualche cosa di simile. Un sorvegliante di manutenzione di un’installazione militare di Albany, in Georgia, trovò un altro lavoro perché aveva compreso che se voleva essere seguace di Gesù Cristo, il Principe della pace, non poteva più avere relazione con i preparativi di guerra. (Isa. 2:2-4; 9:6, 7) E un uomo della Robbins Air Force Base pure smise per ragioni simili. “Ora faccio lavoro di manutenzione altrove e ricevo circa la metà di ciò che guadagnavo”, egli nota.

Si presentano molte decisioni inerenti alla condotta e alla scelta del lavoro. Ci sono cose specificamente condannate nella Bibbia, come il furto e la menzogna. (Efes. 4:28; Col. 3:9) E ci sono princìpi biblici che mostrano che non è corretto contaminare il corpo, i quali indicano con chiarezza che è errato contaminare il corpo con prodotti nocivi come il tabacco. — 2 Cor. 7:1.

Comunque, in alcune zone, le cose non sono così chiare e noi dobbiamo individualmente esser guidati dalla coscienza in quanto al da fare. Quando la nostra coscienza è turbata dalle cose che facciamo, come reagiremo? Come il nostro amore verso il prossimo influirà sulle decisioni che prenderemo? Siamo disposti a fare sacrifici per operare come piace a Dio e mantenere una coscienza pura? Geova Dio benedirà eternamente nel suo giusto nuovo sistema quelli che agiscono in modo da avere dinanzi a lui una coscienza pura. — 1 Giov. 2:17; 2 Piet. 3:13.

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