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  • Cattolici, la vostra chiesa è ‘vigilante’?

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  • Cattolici, la vostra chiesa è ‘vigilante’?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
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  • RICONOSCIUTA L’IMPORTANZA DELLA SECONDA VENUTA
  • LE BIBBIE CATTOLICHE MOSTRANO LA NECESSITÀ DI VIGILARE
  • IN CHE MODO CRISTO RITORNA
  • SEGNO DELLA PRESENZA SPIRITUALE DI CRISTO
  • COSA DOVRESTE FARE?
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
w77 15/1 pp. 44-47

Cattolici, la vostra chiesa è ‘vigilante’?

CATTOLICI, cosa insegna la vostra Chiesa riguardo alla venuta di Cristo? Quando è stata l’ultima volta che avete udito dal vostro parroco un’omelia o un sermone sulla necessità che tutti i cristiani ‘vigilino’ in attesa della seconda venuta del Signore?

Alla prima domanda probabilmente risponderete: “Poco o nulla” e alla seconda: “Non ricordo che abbia mai menzionato il soggetto”. Queste risposte non sorprendono. Riguardo al ritorno di Gesù, lo studioso cattolico William Marrin scrive che c’è “l’opinione, ancora condivisa dalla maggioranza dei cattolici credo, secondo cui c’è una sorta di follia in tutto questo. . . . In altre parole, pare che la maggioranza dei cattolici voglia far fare alla Seconda Venuta la stessa fine della mela di Eva e della balena di Giona”.

Tuttavia una Bibbia cattolica rende le parole di Gesù sulla sua seconda venuta come segue: “State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso. È come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare. Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, . . . perché non giunga all’improvviso, trovandovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!”. — Mar. 13:33-37, La Bibbia di Gerusalemme (Ge), versione cattolica.

Se dunque tanti cattolici sono “addormentati” per quanto riguarda la venuta di Cristo, non è forse perché la loro Chiesa, che afferma d’essere l’infallibile “portiere” (custode) in materia di fede e di morale, non ha ‘vigilato’?

RICONOSCIUTA L’IMPORTANZA DELLA SECONDA VENUTA

Questo è tanto più sorprendente per il fatto che il culto e il dogma cattolico riconoscono l’importanza del ritorno di Cristo. Durante la messa, i “fedeli” radunati devono rispondere più volte: “Proclamiamo la tua morte, Signore Gesù, . . . attendiamo la tua venuta nella gloria. . . . Vieni, Signore Gesù”.

A Catholic Commentary on Holy Scripture dichiara in modo molto enfatico:

“Che Gesù Cristo . . . venga nella gloria alla fine del mondo ‘per giudicare i vivi e i morti’ è un dogma così certo della teologia cattolica come il dogma che egli è già venuto e ha redento l’umanità”. — Pagina 835.

Qualche pagina più avanti, questa stessa opera cattolica di consultazione dice in modo anche più categorico: “Nessun cattolico può ignorare la Seconda Venuta di Cristo”. — Pagina 838.

Lo scrittore cattolico Kevin O’Brien scrive nel libro The Belief of Catholics:

“Il compito della Chiesa è di preparare il mondo alla maestosa Seconda Venuta di Cristo. . . .

Tutta la storia è una preparazione in vista di quel giorno.

“. . . La Chiesa ha sempre anelato la Seconda Venuta del suo Signore e Salvatore. Questa è la fiducia espressa nelle ultime parole della Bibbia e che la Chiesa farà risuonare finché divengano realtà: ‘Senz’altro vengo presto. Amen’”.

Innegabilmente, il dogma cattolico riconosce l’importanza del ritorno di Cristo. Ma la Chiesa Cattolica ha ‘vigilato’ e, in pratica, ‘prepara essa il mondo alla maestosa Seconda Venuta di Cristo’?

LE BIBBIE CATTOLICHE MOSTRANO LA NECESSITÀ DI VIGILARE

Gesù dichiarò in termini inequivocabili che egli, “il Figlio dell’uomo”, sarebbe tornato. (Matt. 25:31-33) Questo è innegabile, tuttavia, egli pose la seguente domanda: “Il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Luca 18:8, Ge) Questo è il problema! Non v’è dubbio che la Bibbia insegni il ritorno di Cristo. Ma da quanto avviene ora nella religione, troverà egli uomini e donne cristiani che attendono con fede il suo ritorno o che almeno se ne interessano?

Vi interessate voi della seconda venuta di Cristo, e siete spiritualmente svegli, ‘vigilando’? Sapevate che le vostre Bibbie e opere bibliche cattoliche di consultazione mostrano ripetutamente la necessità di vigilare a questo riguardo? Esaminiamo alcuni altri passi:

“Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo. . . .

“Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà”. — Matt. 24:37-44, Ge.

In una nota in calce su questi versetti la Pirot and Clamer Bible (ediz. cattolica francese) dichiara: “Pertanto i fedeli, che sono sicuri della parusia [presenza] del Salvatore ma non sanno con certezza in quale ora avverrà, devono sempre tenersi pronti, affinché la sua venuta non li colga di sorpresa. La parabola ci preavverte della sgradevole sorpresa che avremmo se non vigilassimo”. — Il carattere corsivo è nostro.

La nota in calce su I Corinti 1:7, 8 nella Bibbia di Gerusalemme dice quanto segue:

“Questo ‘giorno del Signore’ . . . chiamato anche ‘giorno di Cristo . . . o . . . ‘l’ultimo giorno’ . . . è il compimento, nell’èra escatologica [tempo della fine] inaugurata da Cristo, del ‘giorno di Jahve’ annunziato dai profeti . . . quest’ultima tappa della storia della salvezza . . . sarà consumata con il ritorno glorioso . . . del giudice supremo . . . quel giorno di luce si avvicina . . . La sua data è incerta . . . bisogna prepararsi durante il tempo che resta”. — Il carattere corsivo è nostro; le ellissi rappresentano una cinquantina di riferimenti scritturali al ritorno di Cristo.

Vi preparate voi al ritorno di Cristo? Le Bibbie cattoliche lo richiedono, anche se i vostri sacerdoti non vi additano questo fatto essenziale.

IN CHE MODO CRISTO RITORNA

A questo punto è appropriato precisare cosa intende la Bibbia quando parla del ritorno di Cristo.

Da nessuna parte nella Bibbia e indicato che Cristo tornerà fisicamente sulla terra. Alla sua prima venuta, “annichilò se stesso, prendendo la forma di servo e divenendo simile agli uomini, apparve come semplice uomo; umiliò se stesso”. Ma alla risurrezione, “Dio lo esaltò”. — Filip. 2:5-11, versione cattolica di E. Tintori.

Al suo ritorno, egli non abbandona di certo la sua posizione ‘esaltata’. Il Vangelo secondo Matteo dichiara: “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri”. — Matt. 25:31, 32, Ge.

In armonia con questo, il supplemento del famoso Dictionnaire de la Bible cattolico francese afferma: “Nella letteratura patristica la parola parusia [presenza] si riferisce spessissimo alla venuta del Figlio di Dio sulla terra. . . . Questo uso della parola è estraneo a tutto il Nuovo Testamento, che menziona solo la Parusia gloriosa”. “[Il nome parusia] significa prima e soprattutto presenza, di persone o di cose, e spesso ha l’idea di presenza attiva nel caso di persone”. — Volume 6, colonne 1334, 1331.

Ciò che è spesso chiamato ritorno di Cristo si riferisce in realtà al tempo in cui, dalla sua posizione altamente esaltata in cielo, egli diviene attivamente presente rispetto agli affari della terra.

SEGNO DELLA PRESENZA SPIRITUALE DI CRISTO

Che la presenza di Cristo nella gloria fosse invisibile si comprende chiaramente dal fatto che egli sentì la necessità di dare ai discepoli un segno mediante cui avrebbero saputo che era attivamente presente. Infatti, fu in relazione a questo segno che disse a tutti i cristiani di vigilare. (Mar. 13:33-37) Vi invitiamo a prendere qualsiasi Bibbia cattolica e a leggere i particolari di questo segno in Matteo capitoli 24 e 25, Marco capitolo 13 e Luca capitolo 21.

Commentando questi capitoli, The Catholic Encyclopedia dichiara:

“Le Scritture menzionano certi avvenimenti che devono accadere prima del giudizio finale. Queste predizioni non dovevano servire da indicazioni dell’esatto tempo del giudizio, poiché quel giorno e quell’ora sono noti solo al Padre, e verranno quando meno uno se li aspetta. Dovevano servire . . . a tenere presente nella mente dei cristiani la fine del mondo”. — Volume 8, pagina 552.

Identificando alcuni degli “avvenimenti” predetti che avrebbero preceduto la distruzione del mondo empio, la stessa opera cattolica di consultazione dichiara:

“Cristo aveva esplicitamente dichiarato che il Vangelo doveva essere predicato a tutte le nazioni prima della fine (Matt., xxiv, 14). . . . Si parla di vari altri segni che avrebbero preceduto o introdotto la fine, come una grande apostasia (II Tess. ii, 3⁠segg.), o allontanamento dalla fede o dalla carità (Luca xviii, 8; xvii, 26; Matt., xxiv, 12), il regno dell’Anticristo, e grandi calamità sociali e spaventosi sconvolgimenti fisici”. — Volume 5, pagina 533.

Quando, se non dal 1914, c’è stata una tale combinazione di “grandi calamità sociali” (guerre, rivoluzioni, carestie, pestilenze), “spaventosi sconvolgimenti fisici” (terremoti distruttivi, tornado, tempo bizzarro) e “una grande apostasia” o “allontanamento dalla fede”? Su quest’ultimo punto, il prete-sociologo cattolico Andrew Greeley, scrivendo per The Catholic Citizen, nell’articolo intitolato “In aumento l’apostasia cattolica”, ha ammesso di recente che la percentuale “continua a salire”, e ha aggiunto: “Se ne vanno in massa”. Questo avviene anche nelle chiese protestanti.

COSA DOVRESTE FARE?

Tutto quello che accade intorno a noi indica che la presenza o parusia di Cristo è cominciata; in altre parole, egli volge attivamente la sua attenzione agli affari della terra. Fra breve, egli ‘verrà’ per eseguire i giudizi di Dio contro i malvagi e porterà i suoi veri discepoli in un giusto nuovo sistema di cose. (Matt. 24:30; 2 Piet. 3:11-13) Cosa dovreste fare, dunque?

Possiamo farvi notare un’altra nota in calce della Bibbia di Gerusalemme cattolica? Commentando II Corinti 6:2, questa Bibbia dichiara: ‘Tra il tempo della venuta del Cristo e quello del suo ritorno [per eseguire il giudizio] passa un tempo intermedio, che è il “giorno della salvezza”. Tempo lasciato alla conversione, accordato alla salvezza del “resto” [confrontare Romani 11:5] e dei pagani [il resto dell’umanità redenta]. Benché di durata incerta, questo tempo di pellegrinaggio deve essere considerato come breve, carico di prove e di sofferenze . . . La fine si avvicina, così come il giorno della luce piena; bisogna vegliare e usar bene del tempo che resta per salvarsi e per salvare gli altri, lasciando a Dio la cura delle ultime vendette’. — Il carattere corsivo e i commenti fra parentesi sono nostri.

Avrete notato che ogni scrittura e ogni libro citato in questo articolo vengono da una fonte cattolica. Se siete cattolici, noterete che in realtà non facciamo altro che dirvi quello che dice la vostra Bibbia e riferirvi i commenti su questi versetti riportati in opere di consultazione approvate dalla vostra Chiesa. Non facciamo altro che portare alla vostra attenzione fatti essenziali che la vostra Chiesa e il suo clero avevano l’obbligo di insegnarvi. Ma ve li hanno insegnati?

Se, dopo avere paragonato l’attuale situazione mondiale con le profezie della Bibbia, convenite che il segno della presenza di Cristo è visibile, non dovreste partecipare alla proclamazione di “questo vangelo del regno . . . in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza”? — Matt. 24:14, Ge.

Se vi rendete conto che la Chiesa Cattolica non lo proclama, perché rimanere in una chiesa che non è stata ‘vigilante’ in attesa della seconda venuta di Cristo e che non fa nulla per predicare in tutto il mondo il regno di Dio come sola speranza per l’umanità?

La rivista che leggete è la prova che i testimoni di Geova sono stati svegli e sono impegnati attivamente nell’annunciare in pubblico la buona notizia della presenza di Cristo. Perché non permettete loro di aiutarvi a fare altrettanto?

[Testo in evidenza a pagina 44]

“Nessun cattolico può ignorare la Seconda Venuta di Cristo”. — A Catholic Commentary on Holy Scripture, pag. 838.

[Testo in evidenza a pagina 45]

“I fedeli . . . devono sempre tenersi pronti, affinché la sua venuta non li colga di sorpresa”. — Pirot & Clamer Bible (cattolica).

[Testo in evidenza a pagina 46]

‘Bisogna vegliare e usar bene del tempo che resta per salvarsi e per salvare gli altri’. — La Bibbia di Gerusalemme (cattolica).

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