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  • Continuate a confidare in Geova per ricevere la ricompensa

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  • Continuate a confidare in Geova per ricevere la ricompensa
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1978
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2003
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per lo studio) 2017
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1978
w78 1/1 pp. 14-19

Continuate a confidare in Geova per ricevere la ricompensa

“Felice è chi confida in Geova”. — Prov. 16:20.

1, 2. Perché dovremmo confidare che Geova risolva i problemi dell’umanità?

MIGLIAIA d’anni di storia hanno dimostrato che gli uomini, per quanto bene intenzionati e scientificamente progrediti, non possono risolvere gli enormi problemi dell’umanità. Solo il Creatore dell’universo, e della vita sulla terra, potrà farlo. Egli solo ha la sapienza, la potenza e la volontà necessarie. Riconoscendo questo fatto, il salmista dichiarò: “Tu sei la mia speranza, o Sovrano Signore Geova, la mia fiducia dalla mia giovinezza”. (Sal. 71:5) Tale speranza è ben riposta, poiché la Parola di Dio promette: “La speranza non conduce alla delusione”. (Rom. 5:5) A ragione, quindi, la Bibbia consiglia: “Confida in Geova con tutto il tuo cuore e non t’appoggiare al tuo proprio intendimento”. — Prov. 3:5.

2 Una ragione impellente per riporre fiducia in Geova è che sarà lui, non l’uomo, a decidere il futuro dell’umanità. Né esso sarà determinato da qualche mitica idea come l’“evoluzione”, né da alcuna forza cieca definita “progresso”. In effetti, il futuro è stato già determinato da Geova. E possiamo aver fiducia che adempia quanto si è proposto per il futuro dato che “è impossibile che Dio menta”. (Ebr. 6:18) Inoltre, Geova ci dice in modo confortante: “Così sarà la mia parola che esce dalla mia bocca. Essa non tornerà a me senza risultati, ma per certo farà ciò di cui mi son dilettato, e avrà sicuro successo in ciò per cui l’ho mandata”. (Isa. 55:11) Nessun uomo può meritare tanta fiducia.

3. Come Geova rassicura i suoi servitori?

3 Inoltre, Geova mostra di interessarsi amorevolmente dei suoi servitori tenendoli informati circa i suoi propositi: “Il Signore Geova non farà alcuna cosa a meno che non abbia rivelato la sua questione confidenziale ai suoi servitori, i profeti”. (Amos 3:7) Geova dice: “Io annuncio cose nuove. Prima che comincino a germogliare, ve le faccio udire”. (Isa. 42:9) Com’è rassicurante per i fiduciosi servitori di Dio che dica loro in anticipo quello che farà in futuro. E man mano che le sue promesse si adempiono, la fiducia in lui aumenta. Gesù disse: “Ve l’ho detto prima che avvenga, affinché, quando sarà avvenuto, voi crediate”. — Giov. 14:29.

DEGNO DI FIDUCIA IN OGNI TEMPO

4, 5. (a) Come si avverarono le parole che Geova aveva dette ai nostri primogenitori? (b) In quali modi hanno sofferto altre parti della creazione terrestre di Dio?

4 Sin dai primordi della storia umana, Geova ha dimostrato che le sue promesse sono fidate e che i suoi avvertimenti devono essere ascoltati. Ne è un esempio quanto accadde ai nostri primogenitori, Adamo ed Eva. Essi abusarono dell’eccellente dono del libero arbitrio di cui Dio li aveva dotati. Anzi, Eva credette che rendendosi indipendente dal dominio divino avrebbe in effetti migliorato la propria situazione, divenendo ‘simile a Dio’. (Gen. 3:5) Ma fu così? No, poiché Geova aveva già avvertito che chi si fosse sottratto al suo dominio sarebbe sicuramente andato incontro a infelicità e morte. Geova sapeva che gli uomini non erano stati creati con la capacità d’essere felici indipendentemente dal loro Creatore. — Gen. 2:17; 3:17-19.

5 Le parole che Geova disse ai nostri primogenitori si avverarono. Quando essi si sottrassero alla guida di Dio persero anche i contatti con la sostentatrice Fonte della vita. Col tempo, invecchiarono e morirono, proprio come Dio aveva avvertito. Essi trasmisero alla loro progenie anche l’imperfezione. Così tutta l’umanità ha subito la calamità del peccato e della morte recata su di noi dai nostri primogenitori, che confidarono nella norma umana anziché nella norma divina. (Rom. 5:12) Ed è stata una calamità anche per il regno animale. L’uomo non esercita più l’amorevole dominio sugli animali come l’esercitò all’inizio. (Gen. 1:26) Invece, l’uomo ha sfruttato gli animali, facendone estinguere molte varietà, specialmente negli ultimi anni. L’uomo ha pure sfruttato, depauperato e inquinato la terra tanto che in molti luoghi anch’essa è nel caos. “Tutta la creazione continua a gemere insieme ed è in pena insieme fino ad ora”, questo perché l’uomo non ha confidato in Geova. — Rom. 8:22.

6. Ai giorni di Noè, quali risultati ebbero coloro che confidarono, o che non confidarono, in Geova?

6 Al tempo di Noè, secoli dopo la ribellione in Eden, il mondo dell’umanità era divenuto straordinariamente corrotto e violento. Dio disse a Noè che il mondo antico sarebbe stato distrutto da un diluvio universale. Noè e la sua famiglia confidarono in Geova e cominciarono a prepararsi per il diluvio: “Noè faceva secondo tutto ciò che Dio gli aveva comandato. Egli fece proprio così”. (Gen. 6:22) Ma Noè dovette continuare a confidare in Geova per molti anni, poiché fu informato del diluvio decenni prima che venisse. Cosa fecero le altre persone di quel mondo antico? “Non si avvidero di niente”, disse Gesù. Tuttavia, al tempo fissato “venne il diluvio e li spazzò via tutti”. (Matt. 24:39) Che oggi esistiamo è la prova che le parole di Geova furono degne di fiducia. È pure la prova che la cosa migliore per l’uomo è di continuare a confidare in Geova. Perché? Perché tutti noi discendiamo da Noè. Coloro che al giorno di Noè non confidarono in Geova non ebbero più figli. Perirono tutti nelle acque del diluvio, interrompendo la propria linea di discendenza. — Gen. 7:22, 23.

7. In che modo la promessa di Geova si dimostrò degna di fiducia al tempo di Abraamo?

7 Che Geova sia degno di fiducia fu nuovamente dimostrato ai giorni di Abraamo. Geova aveva informato Abraamo e sua moglie Sara che avrebbero avuto un figlio. Ma Sara aveva passato da parecchio tempo l’età in cui si hanno figli. Udendo la notizia, si mise a ridere. Notandolo, Geova disse ad Abraamo: “È alcuna cosa troppo straordinaria per Geova? Al tempo fissato tornerò da te, l’anno prossimo in questo tempo, e Sara avrà un figlio”. Esattamente al tempo fissato da Geova, Sara ebbe un figlio, Isacco. Geova aveva miracolosamente ravvivato le facoltà procreative di Sara in armonia col suo proposito di generare il Messia nella linea di discendenza di Abraamo. — Gen. 18:9-14; 21:2.

8. Come si adempirono le promesse che Geova aveva fatte a un’intera nazione?

8 Ai giorni di Mosè, i servitori di Dio erano duramente oppressi dalla brutale potenza mondiale di quel tempo, l’Egitto. Ma Geova disse: “In modo incontestabile ho visto l’afflizione del mio popolo che è in Egitto, e ho udito il grido che gli strappano quelli che lo costringono al lavoro; perché conosco bene le pene che soffre. E mi accingo a scendere per liberarlo dalla mano degli Egiziani e per trarlo fuori di quel paese a un paese buono e spazioso, a un paese dove scorre latte e miele”. (Eso. 3:7, 8) Queste promesse si adempirono, poiché Dio fece liberare i suoi servitori dall’Egitto, togliendo di mezzo anche altre potenti nazioni nemiche. I suoi servitori, alcuni milioni, giunsero infine in un “paese buono e spazioso” dove scorrevano “latte e miele”. Quindi le promesse che Geova aveva fatte a quell’intera nazione si rivelarono degne di fiducia, adempiendosi in ogni particolare. — Gios. 21:43-45.

9. Che cosa accadde a Israele e Giuda per non aver confidato in Geova?

9 Se avesse continuato a confidare in Geova, l’antico Israele avrebbe seguitato a prosperare nel nuovo paese. Invece, cominciò a confidare nella propria sapienza umana. Infine, grave apostasia e corruzione divennero abituali nonostante l’immeritata benignità di Geova. Ahia, un portavoce di Dio, profetizzò riguardo al regno settentrionale delle dieci tribù d’Israele: “Geova in realtà abbatterà Israele . . . e per certo sradicherà Israele da questa buona terra che diede ai loro antenati”. (1 Re 14:15) Di nuovo le parole di Geova si avverarono: “Il re d’Assiria catturò Samaria e condusse quindi Israele in esilio in Assiria”. “Geova rimosse Israele dalla sua vista, proprio come aveva parlato per mezzo di tutti i suoi servitori i profeti. Israele andò dunque dal suo proprio suolo in esilio, in Assiria”. (2 Re 17:6, 23) In seguito, le parole di Geova si avverarono ancora una volta, allorché il regno meridionale di Giuda fu portato in esilio dai Babilonesi. — 2 Cron. 36:15-21.

CONFIDIAMO IN GEOVA NEL NOSTRO GIORNO

10. Nel nostro giorno, che specie di fiducia devono mostrare i servitori di Geova?

10 Oggi i servitori di Dio sono circondati da un mondo molto corrotto e violento, simile a quello dei giorni di Noè. Per non essere sopraffatti da malvagità, scoraggiamento o incredulità, abbiamo molto bisogno di continuare a riporre piena fiducia in Geova. Abbiamo bisogno d’avere la stessa mentalità di Giosuè, fedele servitore di Geova di molto tempo fa. Egli disse: “Voi sapete bene con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima che nessuna parola di tutte le buone parole che Geova vostro Dio vi ha proferite è venuta meno. Vi si son tutte avverate. Nessuna parola è venuta meno”. “Non una promessa venne meno di tutta la buona promessa che Geova aveva fatta alla casa d’Israele; s’avverò tutta”. — Gios. 23:14; 21:45.

11. Come si sono adempiute le parole di Geova riguardo alla nostra generazione?

11 Comunque, non solo nei tempi antichi i servitori di Dio hanno visto l’adempimento delle sue parole e promesse. Adempimenti simili si sono avuti nel nostro giorno. Ne è un esempio ciò che è avvenuto nel mondo durante questa generazione. Contrariamente alle predizioni di molti capi umani che questo secolo avrebbe visto una meravigliosa nuova èra scientifica in cui sarebbero stati risolti i problemi dell’uomo, la Parola di Dio prediceva accuratamente: “Sappi questo, che negli ultimi giorni vi saranno tempi difficili”. L’avidità, l’odio, l’illegalità, le guerre mondiali, la delinquenza minorile, il disgregamento della famiglia, l’ipocrisia religiosa e la mancanza di fede in Dio, predetti per il nostro tempo, sono tutte cose che abbiamo visto avverarsi. Questo è accaduto esattamente nel tempo stabilito da Geova, a cominciare dal 1914, l’anno che segnò una svolta nella storia moderna. — Matt. 24:3-14; 2 Tim. 3:1-5, 13.

12. In quali modi Geova ha fatto prosperare i suoi odierni servitori?

12 Tuttavia, proprio durante questo difficilissimo periodo, gli “ultimi giorni” del sistema attuale, Geova ha protetto e fatto prosperare meravigliosamente i suoi fiduciosi servitori. Malgrado le spaventose crudeltà perpetrate dai loro persecutori, i suoi adoratori sono cresciuti tanto che ora se ne contano milioni. Infatti, la Parola di Geova prediceva: “Il piccolo stesso diverrà mille, e l’esiguo una nazione potente. Io stesso, Geova, l’affretterò al suo proprio tempo”. (Isa. 60:22) Inoltre, i suoi servitori stanno imparando a produrre i frutti dello spirito di Dio che li guida, poiché coltivano “amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza, padronanza di sé”. (Gal. 5:22, 23) Sui servitori di Dio si adempiono le parole del Salmo 29:11: “Geova stesso darà invero forza al suo popolo. Geova stesso benedirà il suo popolo con la pace”. E tutto questo accade mentre il mondo, al contrario, sprofonda sempre più in “fornicazione, impurità, condotta dissoluta, idolatria, pratica di spiritismo, inimicizie, contesa, gelosia, eccessi d’ira, contenzioni, divisioni, sette, invidie, ubriachezze, gozzoviglie e simili”. — Gal. 5:19-21.

13, 14. Sebbene gli esperti del mondo ammettano i critici problemi dell’umanità, quali rimedi offrono ancora?

13 Gli esperti di questo mondo ammettono le condizioni critiche dell’umanità. Ma non cercano il rimedio da Geova. Cercano ancora una via d’uscita nella sapienza umana. Se ne trova un esempio nel libro Environmental Ethics, che dice: “Un esame realistico dell’uomo sulla terra indica che egli va incontro ai cataclismi della carestia, della pestilenza e della guerra”. Ma qual è il rimedio proposto? Gli autori affermano:

“Bisogna stabilire una forma di governo mondiale come ad esempio un tipo di Nazioni Unite universali affinché l’umanità si consideri una sola specie e si amministri nell’insieme.

“Ci vuole un programma educativo mondiale per convincere le persone della necessità di programmi per stabilire l’equilibrio ecologico fra popolazione e risorse, e questo è possibile solo con la cooperazione internazionale. . . .

“Si può sperare che l’élite al potere nel mondo — capi di governo, esponenti del mondo commerciale e industriale e capi militari — comprendano la necessità di una cooperazione mondiale pianificata per il bene della specie umana, e costituiscano pertanto una forma di governo mondiale”.

Dopo avere così additato la necessità di un governo mondiale, però, essi esprimono il timore “che la necessità non spingerà ad agire . . . finché carestia, pestilenza e guerra non colpiranno un grande settore della popolazione mondiale”.

14 Similmente, nel libro intitolato Ark II, gli scienziati D. Pirages e P. Ehrlich osservano:

“Noè ricevette con sufficiente anticipo da un’autorità stimata l’avvertimento di costruire l’Arca, e fece buon uso del tempo che aveva. Gli scettici risero, schernirono e affogarono, ma Noè . . . sopravvisse.

“Anche noi siamo stati avvertiti che un diluvio di problemi minaccia ora la continuità della società industriale, ma questa volta non si può costruire un’arca di legno e catrame.

“Dobbiamo assicurarci la sopravvivenza ristrutturando le istituzioni politiche, economiche e sociali della società industriale. Se non si potrà fare in tempo una nuova arca istituzionale a tenuta stagna, la società industriale affonderà”.

15. (a) Perché in questa tarda data non c’è nessuna ragione di confidare nei rimedi umani? (b) Chi coopera veramente in armonia con la sola soluzione dei problemi umani?

15 La storia umana dà forse qualche ragione fondata per credere che questo corrotto sistema si possa ‘ristrutturare’? C’è alcun motivo per avere fiducia che all’improvviso tutte le nazioni del mondo coopereranno altruisticamente in ogni sfera delle attività umane? Stanno forse attuando un programma educativo mondiale che unisca tutta l’umanità sotto un solo governo, e sproni tutte le persone a un’impresa comune? Non fanno neppure una di queste cose. In tutte le nazioni solo i servitori di Geova cooperano pacificamente e unitamente per ammaestrare le persone in merito al futuro e unico governo che Geova si è proposto per tutta l’umanità, il suo regno celeste retto da Cristo. Essi non promuovono una ristrutturazione di questo attuale sistema di cose sconquassato, non essendo questo il proposito di Dio. Egli non lo ristrutturerà, ma lo annienterà. Possiamo aver fiducia in questa promessa. — Dan. 2:44; Matt. 6:9, 10.

16. In quali promesse dovremmo confidare pienamente?

16 I servitori di Geova non devono farsi ingannare dai progetti di perpetuare questo attuale corrotto sistema di cose. Invece, devono continuare a confidare pienamente che Geova ponga fine a questo sistema malvagio e lo sostituisca con il suo nuovo ordine di giustizia. (2 Piet. 3:10-13) Dobbiamo aver fiducia che solo Geova può fare e farà per i suoi fiduciosi servitori quanto segue: “Asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena”. (Riv. 21:4) Esattamente al tempo fissato, Geova adempirà tali promesse, poiché “queste parole sono fedeli e veraci”. — Riv. 21:5.

17. Che cos’è per noi fonte di incoraggiamento?

17 Inoltre, per incoraggiare i suoi servitori a continuare a confidare in lui, Geova chiede loro di tenere lo sguardo fisso sulle ricompense che darà. “Chi s’accosta a Dio deve credere ch’egli è, e che è il rimuneratore di quelli che premurosamente lo cercano”. (Ebr. 11:6) La speranza della ricompensa fu un incentivo per i cristiani del primo secolo. L’apostolo Paolo disse: “Miei diletti fratelli, divenite saldi, incrollabili, avendo sempre molto da fare nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana riguardo al Signore”. “Dio non è ingiusto da dimenticare la vostra opera e l’amore che avete mostrato per il suo nome”. — 1 Cor. 15:58; Ebr. 6:10.

18. Dovrebbe diminuire la nostra fiducia qualora dovessimo affrontare la morte?

18 La nostra fiducia in Geova non dovrebbe diminuire neppure se dovessimo affrontare la morte prima che il nuovo ordine di Dio divenga realtà. Possiamo nutrire la stessa fiducia di Abraamo quando gli fu chiesto di sacrificare Isacco. “Egli riconobbe che Dio poteva destarlo anche dai morti”. Quando Geova intervenne, Isacco era come morto, per cui la Bibbia dice che, dai morti, Abraamo “ricevette [Isacco] pure in modo illustrativo”. (Ebr. 11:19) C’è qualche mezzo umano per riportare in vita i morti? No di certo. Solo Geova lo può, mediante le disposizioni che ha prese. — Atti 24:15.

19. Quali sono alcune ricompense che riceveranno nel Nuovo Ordine i fiduciosi servitori di Geova?

19 Nel nuovo ordine di Dio, i suoi fiduciosi servitori riceveranno la piena ricompensa per essergli stati fedeli. Essi saranno liberati per sempre dal corrotto sistema di cose che ora li opprime. Saranno liberati per sempre dalle maledizioni del peccato e della morte. E l’ottimo addestramento che ora i servitori di Geova ricevono lavorando e vivendo insieme conforme alle norme di Dio sarà immediatamente messo a profitto, allorché coopereranno sotto la direttiva del regno di Dio per cominciare a edificare una nuova terra paradisiaca. Che felicità avranno allora tutti quelli che continuarono a confidare in Geova! Come saranno grati a Geova vedendosi oggetto di una benedizione dopo l’altra! Veramente, “i mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”. — Sal. 37:11.

20. Quale fiducia possiamo avere circa il modo in cui verranno utilizzate le risorse della terra sotto il regno di Dio?

20 Nel nuovo ordine di Dio non ci si dovrà più preoccupare che le invenzioni e le macchine prodotte dalla scienza vadano contro gli interessi dell’uomo. Geova, che creò tutte le cose materiali, inclusa l’energia, sa che cosa dovranno usare i suoi servitori per fare della terra un paradiso. Il progresso nella conoscenza o nel tenore di vita non contribuirà più a danneggiare o inquinare la terra. Il Creatore, che regola i miliardi di galassie dell’universo, sa come guidare i suoi servitori affinché utilizzino nel modo migliore e più duraturo le cose che ha fatte per loro godimento. Quindi, in base alle cose avvenute in passato e a ciò che avviene al presente, abbiamo ogni ragione di continuare a confidare in Geova, come consiglia la sua Parola: “Confida in Geova e fa il bene; risiedi sulla terra, e agisci con fedeltà. Prova anche squisito diletto in Geova, ed egli ti darà le richieste del tuo cuore. Rotola su Geova la tua via, e confida in lui, ed egli stesso agirà”. — Sal. 37:3-5.

[Immagine a pagina 17]

Solo i servitori di Geova compiono unitamente, in tutto il mondo, l’opera di ammaestrare le persone in merito all’unico governo che Dio si è proposto di stabilire per tutta l’umanità

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