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  • w83 15/10 pp. 29-31
  • Uno sguardo attento a Rivelazione

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  • Uno sguardo attento a Rivelazione
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1983
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  • Comincia la rivelazione
  • Sette trombe
  • Sette coppe e Babilonia la Grande
  • Rivelazione: Vi rende felici?
    Ministero del Regno 1971
  • Rivelazione a Giovanni
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
  • Una Rivelazione della volontà e dei propositi di Geova
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
  • Libro biblico numero 66: Rivelazione
    “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1983
w83 15/10 pp. 29-31

Uno sguardo attento a Rivelazione

SE DOVESTE elencare le cose in grado di rendervi felici, includereste il libro biblico di Rivelazione?

La maggioranza delle persone probabilmente non lo includerebbe. Eppure, chiunque abbia un discreto intendimento di Rivelazione può essere d’accordo con le parole con cui l’apostolo Giovanni introduce questo libro: “Felice chi legge ad alta voce e quelli che odono le parole di questa profezia e osservano le cose in essa scritte”. — Rivelazione 1:3.

‘Ma’, potreste dire, ‘è così difficile capire il contenuto di Rivelazione!’ Una ragione è che gran parte del libro è espressa in linguaggio simbolico. Per afferrarne il senso occorre conoscere la Bibbia nell’insieme, come pure i rapporti che vi sono stati fra Dio e il suo popolo nel corso degli anni.

Forse avete incontrato un altro ostacolo nel capire Rivelazione. Siccome contiene moltissime visioni o figure descrittive, molti perdono facilmente di vista il filo conduttore. Si concentrano, per così dire, su singoli alberi senza cercare di vedere l’intera foresta. Con questo in mente, passiamo in rassegna il libro di Rivelazione in modo da vedere come le varie parti o visioni sono collegate le une con le altre. Come ausilio, notate che una sequenza, come quella dei sette suggelli, porta a un’altra serie, quella delle sette trombe. La figura a pagina 30 vi sarà utile. Nel procedere, aggiungeremo solo qualche commento interpretativo; ulteriori informazioni si trovano nei libri sotto indicati.a

Comincia la rivelazione

Il libro di Rivelazione è composto in forma di lettera, e fu scritto verso il 96 E.V. dall’apostolo Giovanni a “sette congregazioni” dell’Asia Minore, che rappresentano la congregazione dei cristiani unti dallo spirito nel suo insieme. (1:4) L’introduzione (1:1-3) identifica Dio come fonte della Rivelazione e Gesù come canale mediante cui è stata rivelata. Assicura la felicità a coloro che udranno e osserveranno le parole della profezia.

Dopo aver menzionato Geova e Gesù, l’apostolo si presenta e indica che ciò che segue riguarda in particolare il “giorno del Signore” (dal 1914). Giovanni ha una visione dell’aspetto glorioso del risuscitato Gesù, colui mediante il quale il libro gli fu presentato. Si dovevano scrivere lettere a sette congregazioni. (1:4–3:22) Conoscendo la condizione spirituale dei cristiani in questione, Gesù ha parole di lode, consiglio e avvertimento. Questo dovrebbe darci fiducia che Dio provvede ad addestrare coloro che regneranno dal cielo sulla terra.

Dopo aver visto Colui che è il canale mediante il quale viene trasmessa la rivelazione, Giovanni ha una visione del suo Autore. (4:1-11) Dio ha un aspetto glorioso, che incute timore reverenziale, e merita la nostra ammirazione e adorazione. Intorno al trono di Dio ci sono creature viventi che mettono in risalto le sue qualità. Ventiquattro persone anziane (i cristiani che regnano in cielo) adorano il Creatore e riconoscono che tutte le creature dovrebbero fare altrettanto. Geova ha un rotolo sigillato, ma chi può aprirlo? — 5:1-4.

Giovanni vede l’Agnello, Gesù, prendere il rotolo. Il capitolo 5 spiega che Cristo è degno di questo onore. Dovremmo quindi ascrivergli onore ed essere interessati a conoscere il contenuto del rotolo che tratta il proposito di Dio relativo al cielo e alla terra nel nostro giorno. Anziché semplicemente leggere il rotolo, Giovanni ne vede lo svolgimento. Cristo comincia ad aprirne i sette suggelli.

Il primo mostra Gesù in veste di governante reale che si accinge a conseguire la vittoria finale. I suggelli da due a quattro descrivono, mediante altri cavalieri, straordinarie guerre, carestie e la morte (secondo ciò che si è visto dalla prima guerra mondiale in poi) che mandano un gran numero di persone nell’Ades, la tomba. All’apertura del quinto suggello vien data assicurazione che Dio vendicherà i cristiani perseguitati e martirizzati. All’apertura del sesto suggello Giovanni vede che ci saranno cambiamenti in cielo e sulla terra e che gli uomini cercheranno di essere nascosti dalla veniente ira di Dio. — 6:1-17.

In un intervallo prima dell’apertura del settimo suggello, Giovanni vede quale opera deve compiersi prima che Dio permetta lo scatenarsi della distruttiva tempesta della tribolazione. (7:1-17) Si deve portare a termine l’opera di suggellare i 144.000. (Più avanti [14:1-3] quest’opera viene data per compiuta). Il fatto che gli angeli trattengano la distruttiva tribolazione permette alla “grande folla” di ottenere l’approvazione di Dio e di unirsi ai 144.000 nell’adorarlo. Viene ora aperto il settimo suggello e vi è un breve periodo di preghiera e preparazione per ciò che deve avvenire. — 8:1-6.

Sette trombe

Sette angeli devono suonare sette trombe. (I servitori terreni di Dio cominciarono a diffondere messaggi di giudizio ai loro congressi nel periodo 1922-1928). Perciò, nell’apertura di una serie di sette suggelli l’ultimo si amplia in una visione di sette altre cose, le trombe. Vengono fatti risuonare cinque messaggi simili a trombe relativi a elementi dell’organizzazione di Satana. Il quinto riguarda una piaga di predicatori simili a locuste; viene anche detto che è il primo di tre guai. Al suono della sesta tromba, si accenna alla liberazione di quelli legati presso l’Eufrate, dove si trovava l’antica Babilonia. (Nei tempi moderni alcuni cristiani furono liberati dalla cattività babilonica dopo la prima guerra mondiale). La visione mostra anche un esercito di cavalleria con 200 milioni di componenti. — 8:7–9:21.

Vi è un’interruzione nella sesta tromba; Giovanni vede un angelo con un piccolo rotolo commestibile. (10:1-11) L’apostolo apprende che, ai giorni in cui verrà suonata la settima tromba, il mistero di Dio sarà finito. Poi riceve il rotolo da mangiare e gli viene detto che c’è un’ulteriore opera profetica da compiere. Deve anche misurare il tempio (spirituale). Giovanni viene informato in merito a testimoni che hanno profetizzato per un periodo di tempo (1914-1918), sono stati uccisi dalla bestia selvaggia e infine riportati in vita. Si noti che viene chiamata in causa una bestia selvaggia senza però spiegare di che si tratti. Il ritorno alla vita dei testimoni precede un terremoto nell’apostata Gerusalemme, e con questo terminano la sesta tromba e il secondo guaio. — 11:1-14.

Al suono della settima tromba si ode un annuncio circa il Regno istituito (il “terzo guaio” per i nemici di Dio). Questo dà luogo a un’accanita persecuzione da parte delle nazioni. (11:15-19) Il capitolo successivo spiega più ampiamente l’accaduto. Giovanni vede una donna gloriosa (l’organizzazione celeste di Dio) che dà alla luce senza problemi un figlio (il Regno) nonostante l’opposizione del Diavolo. In seguito a una guerra in cielo, Satana viene scagliato sulla terra, dove perseguita il rimanente cristiano per la sua fedeltà. (12:1-17) Questo è un avvertimento circa il principale nemico, Satana. Ma ecco farsi avanti altri nemici. Uno è una bestia (la bestiale organizzazione politica del Diavolo) che esce dal mare. Fa guerra contro i cristiani, che hanno pertanto bisogno di perseveranza e fede. (13:1-10) Un’altra bestia, con due corna, che incoraggia ad adorare l’immagine della bestia venuta dal mare, ben descrive la poderosa alleanza politica anglo-americana che ha dominato la scena del mondo in tempi recenti. — 13:11-18.

Questi nemici riusciranno a impedire che vengano suggellati i 144.000? No! Giovanni vede i 144.000 che cantano felici sul monte Sion. (Tutto questo accade sempre nell’ambito della settima tromba). Poi tre angeli, in particolare, preannunciano difficoltà per i nemici. Un angelo dichiara che Dio eseguirà il giudizio. Per cui dà il comando: “Temete Dio e dategli gloria”. Il secondo annuncia che Babilonia la Grande è caduta. Il terzo promette tormenti per gli adoratori della bestia e della sua immagine. Altri angeli predicono una mietitura e annunciano una pigiatura ad Armaghedon. — 14:1-20.

Sette coppe e Babilonia la Grande

Dopo questi giudizi e annunci preliminari, Giovanni vede sette angeli con sette piaghe. (Anche questo è incluso nel suono della settima tromba; perciò, ancora una volta, una serie si fonde con la successiva). Nonostante la persecuzione, molti sono vittoriosi e cantano lodi. I sette angeli verseranno sette coppe d’ira, che additano ciò che Dio pensa di varie situazioni del mondo e i risultati, gli effetti, del suo verdetto. Come nel caso della sesta tromba, la sesta coppa ha a che fare con l’Eufrate (Babilonia). Viene anche menzionato il radunamento alla “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” (Armaghedon), ma non vengono forniti particolari. Alla settima coppa una voce dice: “È accaduto!” e Babilonia la Grande viene scrollata e cade. — 15:1–16:21.

Successivamente Rivelazione spiega la distruzione della Babilonia moderna, e questo ci rammenta che l’antica Babilonia era un centro di diffusione della falsa religione. La Babilonia di Rivelazione è paragonata a una meretrice che cavalca una bestia di colore scarlatto con sette teste, le quali rappresentano dei re; un ottavo re spunta dai precedenti sette. (Questo rappresenta opportunamente la Lega o Società delle Nazioni, sostituita poi dall’ONU, formate entrambe da molte nazioni). Un angelo dice che a suo tempo le militarizzate corna della bestia combatteranno contro l’Agnello. Ma prima le dieci corna si rivolteranno contro la meretrice e la distruggeranno. (17:1-18) Viene rivolto un invito alle persone perché escano dalla religiosa Babilonia la Grande prima che ciò accada. Dopo la sua distruzione, re e mercanti ne sentono la mancanza, ma il cielo si rallegra per la sua completa e definitiva distruzione. (18:1-24) Si deve lodare Dio per avere eseguito questo giudizio. Ciò è motivo di gioia in particolare per la sposa dell’Agnello, composta di “santi”, poiché si è dimostrata vittoriosa nei confronti della meretrice. — 19:1-10.

Viene ora ripreso e ampliato l’argomento della guerra di Dio e di coloro che combattono contro l’Agnello. Organizzazioni e individui che si oppongono pervengono alla loro fine. (19:11-21) Che dire degli spiriti malvagi? Satana viene scagliato nell’abisso per mille anni. In tale periodo Cristo e i 144.000 saranno re e sacerdoti in senso speciale. Saltando immediatamente alla fine dei mille anni per mostrare la fine completa di Satana, la visione descrive il suo scioglimento e la ribellione di alcuni uomini. Insieme vengono gettati nel lago di fuoco. (20:1-10) Tornando indietro per descrivere avvenimenti che hanno luogo durante il Millennio, la visione mostra i morti risuscitati che vengono giudicati degni di vita eterna o di distruzione. — 20:11-15.

Dato che il vecchio cielo e la vecchia terra sono fuggiti, Giovanni vede un nuovo cielo e una nuova terra, come pure le benedizioni che essi recano all’umanità. Vede anche una città: non Babilonia, ma la sposa di Cristo. È santa e perfetta, e da essa scorre un fiume. Sono presi abbondanti provvedimenti per una vita sana. Con questa splendida e culminante figura dell’organizzazione che governerà il nuovo sistema di cose, la serie di visioni di Rivelazione volge al termine. — 21:1–22:7.

Giovanni, preso dall’emozione, vorrebbe adorare colui che è stato impiegato per trasmettergli la visione, ma viene redarguito. La profezia non dev’essere suggellata. Chi la ode deve invitare altri a prendere “l’acqua della vita gratuitamente”. Nessuno deve aggiungere o togliere alcunché dal rotolo. Gesù ricorda di nuovo ai lettori che verrà presto. Giovanni risponde e termina con una benedizione sui santi. — 22:8-21.

Osservando l’acclusa figura, potete dire di aver compreso meglio il contenuto di Rivelazione e la relazione esistente fra le sue varie parti? Ma occorre dell’altro. Bisogna studiare e afferrare pienamente il significato simbolico delle visioni contenute in questo libro ispirato e applicarne il messaggio alla propria vita. Se lo faremo, potremo ricevere benedizioni, inclusa la felicità menzionata da Giovanni nei versetti iniziali.

[Nota in calce]

a I testimoni di Geova trovano molto utili due pubblicazioni di studio biblico che trattano Rivelazione versetto per versetto, e cioè “Babilonia la Grande è caduta!” Il Regno di Dio domina! (1963) e “Quindi è finito il mistero di Dio” (1969). Entrambi i libri sono reperibili presso gli editori di questa rivista.

[Immagini a pagina 30]

L’apertura di sette suggelli porta al suono di sette trombe

Al suono delle ultime tre trombe, vengono annunciati guai. Il terzo guaio porta a una serie di sette coppe

Sette angeli versano le coppe dell’ira di Dio, sette piaghe sulla terra

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