Geova ha benedetto le mie decisioni
Narrato da Samuel B. Friend
NEL luglio del 1952 ogni sabato sera suonavo in un famoso programma di musica country a Little Rock (Arkansas). Questo spettacolo di tre ore era apprezzato non solo dal pubblico presente in sala, ma anche dalle migliaia di persone che lo seguivano tramite la potente emittente radio KLRA. Tutto questo prima che la televisione arrivasse in quella zona meridionale degli Stati Uniti.
Una sera, al termine di uno spettacolo, mi avvicinò un talent scout della casa discografica MGM (Metro Goldwin Mayer). “Vorrei che incidesse per noi”, mi disse. E mi offrì subito un contratto discografico molto vantaggioso. Disse che seguiva lo spettacolo già da qualche settimana e pensava che avrei avuto un futuro in campo musicale.
Quando gli risposi che la cosa non mi interessava, rimase sconcertato. Gli spiegai che partecipavo allo spettacolo solo per poter sostenere mia moglie e me nel ministero a tempo pieno, per cui non intendevo impegnarmi di più nell’industria discografica.
Qualche tempo dopo, quello stesso anno, nell’Arkansas, a Little Rock, arrivò la televisione. Il regista mi chiese di fare il presentatore del programma inaugurale, un varietà musicale. La cosa mi piacque e fui lieto di accettare l’offerta, spiegando che mi avrebbe fatto piacere lavorare a tempo parziale per l’emittente. Il regista mi disse che me lo avrebbe fatto sapere dopo il programma inaugurale.
Quel programma fu un vero e proprio successo. Presentai artisti di talento e suonai io stesso alcune canzoni. Dopo il programma chiesi se potevo avere il lavoro a tempo parziale. “No, non voglio che tu faccia un lavoro a tempo parziale”, disse il regista. “Voglio che tu lavori a tempo pieno”. Poiché lui non intendeva cedere su questo punto, dovetti prendere una decisione. Far parte del gruppo iniziale della prima emittente televisiva dell’Arkansas era una prospettiva molto allettante. Ma non poteva proprio reggere il confronto con il servire il nostro Padre celeste, Geova Dio, nel ministero a tempo pieno! Perciò rifiutai l’offerta.
Dopo lo spettacolo, quando ne parlai a mia moglie Jean, lei fu pienamente d’accordo. Quella sera, quando rientrammo a casa, sapete cosa trovammo nella cassetta della posta? Un invito a svolgere il servizio di sorvegliante di circoscrizione, con il compito di visitare le congregazioni del popolo di Geova per rafforzarle spiritualmente. Pensai che Geova aveva realmente benedetto la mia decisione.
Precedenti decisioni
Non era la prima decisione del genere che avevo dovuto prendere. Dopo aver finito le scuole superiori a Mount Ida (Arkansas), mio fratello Fred ed io ci unimmo a un gruppo che suonava musica country, i “Texas Rangers”. Verso la fine degli anni Trenta per quasi tre anni mi spostai col gruppo in molti stati del sud. Il nostro complesso ricevette offerte molto vantaggiose per andare a suonare addirittura nella lontana Chicago. Vincemmo il primo premio nelle competizioni musicali degli stati del Mississippi e dell’Arkansas, e in una competizione svoltasi nell’Arkansas vinsi il primo premio quale migliore voce maschile. Mi si prospettava quindi una carriera molto promettente.
Ma ero diviso. Da ragazzo, negli anni Venti, la nostra famiglia era stata visitata da alcuni rappresentanti della Watch Tower Society. Di solito, quando venivano a fare visite nella nostra zona distante pochi chilometri da Hot Springs (Arkansas), questi ministri viaggianti (chiamati pellegrini) si fermavano a casa nostra. La nostra famiglia era felice di ascoltare quello che dicevano e in genere accettava quanto insegnavano.
Crebbi quindi con una conoscenza basilare della verità biblica. Parlavo anche con i miei amici degli argomenti trattati da questi ministri viaggianti e di ciò che a casa leggevamo sulla Torre di Guardia. Floyd Garrett era uno dei miei amici. A metà degli anni Trenta andavamo a scuola insieme. Floyd accettò le cose che gli dissi e, a suo tempo, si dedicò a Geova e intraprese il ministero a tempo pieno nel 1940. Oggi è un sorvegliante viaggiante.
Durante il periodo in cui io ero in viaggio col complesso, mio padre mi scriveva a proposito dei discorsi che facevano a casa i sorveglianti viaggianti. Poi, verso la fine del 1938, mentre mi trovavo a Jackson (Mississippi) fui invitato ad ascoltare un discorso inciso su disco intitolato “Empite la terra”, che era stato pronunciato dal presidente della Watch Tower Society, J. F. Rutherford, a un congresso tenuto a Londra. Fu questo a riaccendere il mio interesse rimasto latente per anni. Sapevo di dover prendere una decisione. L’anno dopo lasciai il complesso e tornai a casa nell’Arkansas.
Progresso spirituale
Ora la musica, come pure la pesca e la caccia, furono relegati al secondo posto nella mia vita. Le cose spirituali divennero più importanti, man mano che cominciai a cercare prima il Regno. (Matteo 6:33) Geova divenne una persona reale per me, e io provavo l’ardente desiderio di servirlo. Mi dedicai a Geova e mi battezzai il 27 novembre 1939 in un freddo torrente dell’Arkansas. Poco tempo dopo fu battezzata anche mia madre.
Acquistai per 50 dollari un’automobile che aveva 11 anni e nel novembre del 1940 cominciai il servizio di pioniere nelle zone rurali dell’Arkansas: avevo 23 anni. Che giorno felice fu quello! Avevo un futuro luminoso e capivo di avere l’appoggio di Geova: era questa la cosa importante.
In quei giorni non era facile cercare le persone simili a pecore nelle zone rurali intorno a Hot Springs. Bisognava guidare per molti chilometri lungo strade polverose, guadare torrenti e camminare lungo le rotaie della ferrovia per raggiungere le abitazioni isolate. Scambiavo le pubblicazioni bibliche con frutta, ortaggi, galline, uova, cibi inscatolati, ecc. Serbo ancora bellissimi ricordi di quelle esperienze.
Difficoltà durante la guerra
Dopo l’entrata in guerra degli Stati Uniti nel 1941, i testimoni di Geova subirono un’intensa opposizione a motivo del fatto che si mantenevano neutrali. (Isaia 2:4) In tutto il paese furono vittime di violenti attacchi, e migliaia di giovani Testimoni furono messi in prigione. Anche se fu riconosciuta la mia qualifica di ministro, fui oggetto di accanita opposizione e ricevetti persino minacce di morte.
Puntandomi contro la pistola un uomo mi ordinò: “Esca dalla mia proprietà prima che spari!” Aveva capito che ero un testimone di Geova mentre mi avvicinavo alla casa. Non c’è bisogno di dire che me ne andai senza pensarci due volte. Poi un uomo col quale studiavo la Bibbia mi avvertì di aver sentito dire che nella parte orientale della città un uomo aveva deciso di uccidermi non appena fossi andato a casa sua.
Alcuni mesi dopo, mentre mi trovavo in quella zona, una donna mi fece entrare in casa e io le feci ascoltare l’incisione su disco di un discorso biblico del fratello Rutherford. Mentre ascoltavamo, entrò il marito che, dopo essersi messo tra me e la porta, estrasse un coltello. Mi chiese cosa stessi facendo, ma poi non mi lasciò neppure rispondere. “Farai il saluto alla bandiera e combatterai nell’esercito?”, mi chiese brandendo il coltello contro di me. Mi ricordai subito dell’avvertimento che mi aveva dato il mio amico e mi domandai cosa dirgli.
“Come si sentirebbe lei”, chiesi all’uomo che mi puntava il coltello, “se qualcuno la accusasse di sostenere il nazismo?” Indignato proseguii: “Io non sono a favore di Hitler come non lo è lei. L’unica mia preoccupazione è di aiutare le persone a capire la Bibbia”. In qualche modo, la mia risposta placò l’uomo e così riuscii ad andarmene sano e salvo. Uscendo, ringraziai Geova per la sua protezione e per avermi messo in bocca le parole giuste.
Un’altra volta stavo ascoltando con un uomo un discorso biblico inciso su disco, quando mi accorsi che c’era qualcosa che non andava. Il volto gli s’indurì e diventò bianco. Continuò comunque ad ascoltare. Quando il discorso finì, facendo finta di niente gli chiesi se gli era piaciuto. Fece una pausa, e poi rispose: “In un primo momento ho creduto che lei fosse un testimone di Geova e stavo per ucciderla”. Lo lodai per aver prestato ascolto alla cosa prima di giudicare, gli lasciai un volantino e me ne andai. Avrei voluto dirgli chi ero, ma solo dopo essermene andato.
Fu formata una nuova congregazione a Bonnerdale, la cittadina in cui ero cresciuto. Dopo aver assolto per due anni l’incarico di servitore della compagnia, o congregazione, e aver visto il gruppo crescere fino a raggiungere i 17 proclamatori, fui invitato dal sorvegliante viaggiante a trasferirmi a Hot Springs per servire lì come sorvegliante di congregazione. Questo accadeva nel 1942. La compagnia di fratelli maturi e più anziani giovò moltissimo alla mia crescita spirituale.
In quei giorni Geova provvide in moltissimi modi ai miei bisogni. Una volta non avevo i cinque dollari necessari per rinnovare la patente. Menzionai la cosa a Geova in preghiera e uscii nel ministero. Quella mattina qualcuno mi donò spontaneamente proprio cinque dollari!
Il servizio alla Betel
Nel 1944 fui incaricato di svolgere l’opera di pioniere speciale a Joliet (Illinois). Mentre mi trovavo lì, sull’Informatore (ora chiamato Il ministero del Regno) apparve un articolo sul servizio alla Betel di Brooklyn. Decisi di fare domanda per andarvi e fui accettato.
Quando vi giunsi nel marzo del 1945, la famiglia Betel di Brooklyn era composta solo da 230 membri, mentre ora sono oltre 2.500! Per cinque anni ebbi il privilegio di lavorare in vari reparti, incluso il reparto servizio. Poi, un giorno il fratello Knorr, presidente della Società, mi chiamò nel suo ufficio.
“Avremmo deciso di affidarti la direzione dell’emittente radio della Società (la WBBR)”, mi disse. Non potevo crederci!
“Ma non so come si fa a dirigere un’emittente radio”, dissi.
“Una volta suonavi per un’emittente, non è vero?”, mi chiese.
“Ma è ben diverso dal dirigere un’emittente”, affermai.
Il fratello Knorr mi esortò ad accettare l’incarico, e io dissi che ero disposto a fare del mio meglio. Fu un compito molto impegnativo, ma fu anche una gioia e un privilegio. Ogni settimana più di 90 componenti della famiglia Betel partecipavano ai vari programmi. Il nuovo programma prevedeva musica registrata per il 65 per cento del tempo, compresi 15 minuti in cui suonavo io. Il resto del tempo era riservato a discorsi biblici, studi biblici, risposta a domande bibliche e altri modi di presentare informazioni bibliche, nonché notizie di attualità e informazioni sulla sicurezza pubblica.
Il battesimo di mio padre
Nel 1950, mentre ero in vacanza lontano dalla Betel, ebbi lo straordinario privilegio di battezzare mio padre! Erano 27 anni che leggeva le pubblicazioni della Società, ma gli ci vollero anni per accettare pienamente il fatto che Geova impiega un’organizzazione tramite la quale dispensa le sue verità. (Matteo 24:45-47) In un certo periodo mio padre era diventato addirittura ateo. La ragione?
Ebbene, quando a 13 anni mio fratello Jim morì, l’ecclesiastico disse che era finito tra le fiamme dell’inferno, dato che non apparteneva a nessuna chiesa. Mio padre rimase allibito. Pensò: ‘Perché mai dovrei adorare un dio diabolico, un dio torturatore?’ Credeva che ciò che aveva detto il predicatore si trovasse nella Bibbia. Perciò divenne ateo. Ma tornò ad avere fede in Dio la prima volta che parlò con una componente degli Studenti Biblici (testimoni di Geova). Usando la Bibbia lei lo convinse che l’inferno non è un luogo di tormento, ma la comune tomba dell’umanità.
Matrimonio
Nel 1952 dovetti prendere un’altra decisione. Jean Mylton, una zelante pioniera, ed io decidemmo di sposarci. Una persona chiese a Jean quali erano i nostri progetti e lei disse che, poiché a quel tempo non era possibile sposarsi e restare alla Betel, saremmo andati a fare i pionieri a Little Rock (Arkansas). “Come farete ad andare là, se non avete nulla?”, chiese quella persona.
È vero, non avevo molto denaro, in quanto io ero nel servizio continuo da 12 anni e Jean da 7. Quella persona ci consigliò di lavorare a tempo pieno per un po’ per “comprare un’automobile e risparmiare almeno 600 dollari”. Quando Jean me ne parlò, le dissi: “Come facciamo a dire che non ci riusciremo, se non abbiamo neppure provato. Se sarà necessario, potremo smettere più avanti e cominciare un lavoro a tempo pieno. Prima però proviamo”.
Immaginate la nostra sorpresa quando ricevemmo come doni di nozze un’automobile e 600 dollari. Geova sapeva che ne avevamo bisogno, e ce li fece avere proprio perché avevamo deciso di continuare a compiere l’opera a tempo pieno. (Malachia 3:10) Facemmo i pionieri per qualche mese, poi nel 1953 fui incaricato di svolgere l’opera nella circoscrizione, e l’anno successivo fummo invitati a frequentare la Scuola missionaria di Galaad (Watchtower Bible School of Gilead). Dopo aver ricevuto il diploma, Jean mi accompagnò nell’opera nel distretto per due anni.
All’estero e di nuovo alla Betel
Nel 1957 stavamo prestando servizio a Pasco, nello stato di Washington, quando il postino ci consegnò un espresso proveniente dall’Ufficio del presidente. Mi congedai dai fratelli con i quali tenevo l’adunanza per il servizio di campo e, assieme a mia moglie, andai in un’altra stanza a leggere la lettera. Venivamo invitati a recarci in Messico dove avrei servito come sorvegliante della filiale di quel paese. Ero sbalordito! Non conoscevamo lo spagnolo, e io sapevo poco o nulla del lavoro che si doveva fare nella filiale. Ma avevamo fiducia in Geova: ci occorreva davvero. Il campo era molto grande e ci voleva moltissimo lavoro organizzativo, ma i fratelli del posto erano volenterosi e Geova benedisse l’opera.
Dopo aver servito per alcuni anni in Messico, ebbi di nuovo il privilegio di frequentare la Scuola di Galaad, a New York. Dopo essermi diplomato, a Jean e a me fu affidato un nuovo incarico: l’opera di circoscrizione nel Guatemala. Jean ebbe alcuni problemi di salute, ragion per cui in seguito dovemmo rientrare negli Stati Uniti, dove continuai a svolgere l’opera di visitare le congregazioni. Per alcuni anni sono stato istruttore di 70 gruppi di anziani che frequentavano corsi di due settimane alla Scuola di Ministero del Regno. Infine, abbiamo ripreso il servizio alla Betel di Brooklyn e ora ci troviamo in questo luogo benedetto da Dio.
Eccomi qui a 69 anni: negli scorsi 45 anni ho avuto molti immeritati privilegi nel servizio continuo. Posso dire che Geova è buono e che dispensa ricche benedizioni. Jean, la mia fedele moglie è stata una benedizione particolarmente ricca per me negli scorsi 34 anni. So che Geova può benedire sia i piccoli che i grandi, ed io sono grato delle benedizioni che ho ricevuto in qualità di piccolo. (Salmo 115:13) La mia decisione e il mio desiderio è quello di continuare a servire il nostro grande e amorevole Dio, Geova, in qualsiasi modo lui voglia, a suo onore e lode.
[Testo in evidenza a pagina 25]
“Come si sentirebbe lei”, chiesi all’uomo che mi puntava il coltello, “se qualcuno la accusasse di sostenere il nazismo?”
[Immagine a pagina 23]
Sam Friend (a destra) all’inizio della sua carriera musicale
[Immagine a pagina 24]
1942: offro La Torre di Guardia nell’opera stradale a Hot Springs (Arkansas)
[Immagine a pagina 26]
Sam Friend e sua moglie Jean oggi