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  • Coltiviamo maniere cristiane in un mondo maleducato

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  • Coltiviamo maniere cristiane in un mondo maleducato
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1989
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  • I maggiori esempi di buone maniere
  • Le maniere cristiane nascono dall’amore cristiano
  • Buone maniere in ogni circostanza
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1989
w89 15/6 pp. 10-15

Coltiviamo maniere cristiane in un mondo maleducato

“Ecco, come è buono e come è piacevole che i fratelli dimorino insieme in unità!” — SALMO 133:1.

1. Cosa è accaduto alle buone maniere?

“LE BUONE MANIERE hanno registrato un crollo negli ultimi 25 anni”, dice la giornalista Ann Landers. “Non si tratta solo del fatto che gli uomini non aprono più gli sportelli dell’auto alle donne e non cedono loro il posto sulla metropolitana o sull’autobus. È un fenomeno più profondo”. In effetti, dovunque volgiamo lo sguardo vediamo le prove che stiamo vivendo in un mondo sempre più maleducato. La gente si fa strada a spintoni nelle code, fuma in ascensori affollati, ascolta musica ad alto volume in luoghi pubblici e così via. L’esperienza di ogni giorno ci dice che nonostante il maggior grado di istruzione e il più alto tenore di vita, in generale la nostra è un’epoca in cui nessuno dice più “Grazie” e “Per piacere”, e la semplice cortesia e l’educazione sono state in gran parte dimenticate.

2. Perché l’odierna mancanza di buone maniere non sorprende?

2 C’è da sorprendersi che sia così? No di certo. Tutto questo non fa che richiamare alla mente ciò che l’apostolo Paolo fu ispirato a dire riguardo alla condotta delle persone negli “ultimi giorni”, quando ‘ci sarebbero stati tempi difficili’. Tra le altre cose, Paolo predisse che le persone sarebbero divenute ‘amanti di se stesse, millantatrici, superbe, ingrate, senza affezione naturale, senza padronanza di sé’. (2 Timoteo 3:1-3) Non occorre essere grandi osservatori per notare che questa è la condotta che oggi prevale tra persone di ogni età, estrazione sociale e nazionalità. Perché? A cosa è dovuta la generale mancanza di buone maniere?

Le cause della maleducazione

3. In che modo l’“aria” di questo sistema promuove le cattive maniere?

3 L’espressione “amanti di se stessi” descrive bene la “generazione dell’io”, quella cresciuta con l’idea del farsi valere, dell’egocentrismo e della libera espressione della propria personalità. Questo spirito, che permea l’“aria” intorno a noi, è del tutto opposto al consiglio biblico secondo cui i cristiani dovrebbero ‘guardare con interesse personale non solo alle cose loro, ma anche a quelle degli altri’. (Efesini 2:2, 3; Filippesi 2:4) E che risultati ha prodotto? Una generazione cresciuta all’insegna del ‘contento io, contenti tutti’ di certo non si preoccuperà molto dell’effetto che il proprio comportamento avrà sugli altri.

4. Come viene considerato oggi chi si fa beffe delle norme accettate, e qual è il punto di vista cristiano sull’argomento?

4 Una cosa che in passato contribuiva molto a mantenere un certo livello di educazione fra le persone era l’opinione altrui. Per molto tempo la preoccupazione per ciò che gli altri avrebbero potuto pensare ha agito da freno. Oggi, invece, più un modo di fare è sfacciato e offensivo, più è probabile che si diffonda. Chi ignora le norme accettate non è più considerato maleducato o insolente, ma è chic, sa distinguersi, e viene ammirato. Naturalmente, i veri cristiani fanno bene a evitare un tale atteggiamento.

5. Qual è un altro fattore che contribuisce al declino delle buone maniere?

5 “Poiché la sentenza contro un’opera cattiva non è stata eseguita rapidamente, per questo il cuore dei figli degli uomini è in loro pienamente risoluto a fare il male”, dice Ecclesiaste 8:11. Ecco un altro fattore che contribuisce alla mancanza di buone maniere: è così facile farla franca che la gente non fa più caso alle violazioni delle comuni norme di comportamento. “Cittadini che si scandalizzerebbero se fossero accusati pubblicamente di essere dei delinquenti nello stesso tempo infrangono, tranquillamente e sotto il naso di tutti, leggi di ogni genere: il codice della strada, leggi antidroga, leggi relative alla pulizia nei luoghi pubblici”, commenta un editoriale del New York Times. E così “teppismo, vandalismo e scritte sui muri” sono divenuti tutti una parte inevitabile della nostra realtà quotidiana. Tutto questo non fa che giocare a danno della buona educazione e del rispetto per i diritti, la proprietà e la privacy altrui.

6. Che effetto ha il ritmo serrato della vita odierna sul comportamento delle persone, e in che modo Gesù si distinse sotto questo aspetto?

6 Dato che le buone maniere sono considerate di solito una raffinatezza, si fa presto a dimenticarle quando si va di fretta, e al giorno d’oggi sembra che la maggioranza delle persone vada di fretta quasi sempre. Succede così che ci si incrocia senza scambiarsi una parola o nemmeno un cenno. Quando si fa la fila c’è chi si fa strada a spintoni, e molti automobilisti tagliano la strada cambiando corsia in continuazione solo per guadagnare una manciata di minuti o di secondi. Spesso la gente è così presa dai propri impegni e ha così tante cose da fare che qualsiasi imprevisto diventa una seccatura, e qualsiasi ospite inaspettato un intruso. Com’era diverso il modo in cui Gesù reagiva quando la gente veniva da lui, anche in momenti inopportuni! — Marco 7:24-30; Luca 9:10, 11; 18:15, 16; Giovanni 4:5-26.

7. Da cosa devono stare in guardia i veri cristiani in quanto alle buone maniere?

7 Anche se viviamo in un mondo che va di fretta e il nostro tempo e le nostre energie diventano sempre più preziosi, non miglioreremo certo la situazione agendo in maniera sgarbata. Anzi, è così che nascono molti degli episodi di violenza insensata di cui sentiamo parlare: il voler rendere sgarbatezza per sgarbatezza non di rado sfocia in discussioni, lotte, vendette, persino omicidi. Tutto questo fa parte dello spirito di quel mondo di cui i veri cristiani non devono far parte. — Giovanni 17:14; Giacomo 3:14-16.

I maggiori esempi di buone maniere

8. Anche se circondati da persone maleducate, cosa vengono incoraggiati a fare i cristiani?

8 Circondati come siamo da persone che mostrano poco rispetto per altri, è facile cedere alla tentazione di accantonare le buone maniere. Comunque, in armonia con l’esortazione biblica a ‘cessare di conformarsi a questo sistema di cose’, possiamo ricordare i molti buoni esempi contenuti nella Bibbia e sforzarci di sostenere l’alto livello delle maniere cristiane anche se intorno a noi prevale la maleducazione. (Romani 12:2, 21; Matteo 5:16) Le nostre azioni dovrebbero dimostrare che siamo completamente d’accordo con il salmista che esclamò: “Ecco, come è buono e come è piacevole che i fratelli dimorino insieme in unità!” — Salmo 133:1.

9. Cosa rivelano le Scritture riguardo al modo in cui Geova tratta con le persone?

9 Il più grande esempio di buone maniere è il Creatore e Padre di tutti, Geova Dio stesso. È normale che personaggi importanti o che hanno autorità su di altri approfittino della loro posizione e pretendano di veder soddisfatti i loro desideri. Tuttavia la Persona più importante dell’universo, Geova Dio, è sempre garbato nel trattare con chi gli è inferiore. Nel concedere una benedizione al suo amico Abraamo disse: “Alza gli occhi, suvvia, e dal luogo dove sei guarda”. E ancora: “Guarda in alto, suvvia, nei cieli e conta le stelle”. (Genesi 13:14; 15:5) Quando diede a Mosè un segno della Sua potenza, Dio disse: “Metti la tua mano, suvvia, nella piega superiore della veste”. (Esodo 4:6) Molti anni dopo Geova, attraverso il suo profeta Michea, disse persino al suo popolo ostinato: “Udite, suvvia, capi di Giacobbe e comandanti della casa d’Israele. . . . Udite questo, suvvia, capi”. (Michea 3:1, 9) La parola ebraica resa “suvvia” in tutti questi versetti significa “deh; di grazia; per piacere - orsù”. (Artom, Vocabolario ebraico-italiano) Siamo ‘divenuti imitatori di Dio’ sotto questo aspetto? Usiamo dire “Per piacere” quando abbiamo a che fare con altri? — Efesini 5:1.

10, 11. (a) In quanto a Gesù, cosa si può dire delle sue maniere? (b) Come possiamo imitare Gesù in quanto ad usare buone maniere con tutti?

10 Gesù Cristo, colui “che è nella posizione del seno presso il Padre”, è un altro notevole esempio degno d’essere imitato. (Giovanni 1:18) Nei suoi rapporti con gli altri Gesù sapeva essere sia tenero e compassionevole che forte e deciso, ma non fu mai sgarbato o scortese con nessuno. Commentando “la sua straordinaria capacità di trovarsi a suo agio con ogni sorta di persone”, il libro The Man From Nazareth (L’uomo di Nazaret) dice: “Tanto in pubblico che in privato stava in compagnia di uomini e donne senza fare differenza. Si trovava a suo agio con i bambini e la loro innocenza, e stranamente anche con prevaricatori a cui rimordeva la coscienza, come Zaccheo. Casalinghe rispettabili come Maria e Marta potevano parlargli con grande franchezza, ma anche cortigiane andavano in cerca di lui, fiduciose che le avrebbe capite e aiutate . . . La sua strana capacità di non tener conto delle barriere sociali è una delle sue qualità più caratteristiche”.

11 Trattare tutti con il dovuto rispetto e con considerazione è segno di buona educazione, e in questo faremmo bene a imitare Gesù Cristo. Sì, la maggioranza riesce a mostrare rispetto ad alcuni, specialmente a quelli che sono loro superiori. Ma con quelli che considerano inferiori o anche al loro stesso livello spesso sono freddi, distanti e sgarbati. Si direbbe che in qualche modo questo dia loro un senso di superiorità e di potenza. Ma è stato ben detto che “la sgarbatezza è la finta forza dei deboli”. Pertanto, la Bibbia esorta: “Nel mostrare onore gli uni agli altri prevenitevi”. (Romani 12:10) Se faremo del nostro meglio per seguire questo consiglio ci avvicineremo all’esempio di Gesù in quanto ad usare buone maniere con tutti.

12. Qual è l’essenza dell’insegnamento di Gesù sulle relazioni umane?

12 Questo atteggiamento attivo ed estroverso si riflette anche negli insegnamenti di Gesù, specialmente in quella che è nota come la regola aurea: “Tutte le cose dunque che volete che gli uomini vi facciano, anche voi dovete similmente farle loro”. (Matteo 7:12) È interessante il fatto che nei Dialoghi di Confucio, uno dei suoi Quattro libri, i quali in Oriente furono considerati a lungo il codice etico per eccellenza, un discepolo chiese al maestro se esisteva un’unica parola che potesse servire da principio di condotta nella vita. “Forse la parola ‘reciprocità’ (shu) servirà allo scopo”, rispose il maestro, e poi aggiunse: “Non fare agli altri quel che non vuoi sia fatto a te stesso”. In paragone, si vede subito quanto sia superiore l’insegnamento di Gesù. In effetti relazioni calorose, piacevoli e amichevoli possono nascere solo quando si prende l’iniziativa nel ‘fare agli altri’ ciò che è bene.

Le maniere cristiane nascono dall’amore cristiano

13, 14. (a) Cosa si è notato di recente riguardo alle buone maniere in pubblico? (b) Da cosa nasce l’attuale interesse per le buone maniere e l’etichetta?

13 A causa del dilagare della maleducazione, oggi si comincia a parlare di un ritorno alle buone maniere. “Negli anni ’60 c’è stata una ribellione contro le buone maniere”, dice Marjabelle Stewart, famosa scrittrice e docente in questo campo, “ma una nuova rivoluzione le sta riportando in auge. La gente si rende conto della loro importanza e vuole sapere quali sono le convenzioni sociali”. Questo rinnovato interesse per le buone maniere è alla base del proliferare di libri, manuali, rubriche di consigli e trasmissioni televisive sull’argomento, dove si spazia dalla scelta della forchetta adatta per un pranzo di gala al modo in cui rivolgersi agli altri tenendo conto delle complesse e mutevoli relazioni familiari e sociali odierne.

14 Ma perché alcuni badano di più alle buone maniere? “Nella società competitiva di oggi”, spiega la Stewart, “avere buone maniere è una questione di sopravvivenza”. In altre parole, è un mezzo per tirare avanti e farsi strada. Perciò la gente legge libri e frequenta corsi di etichetta per imparare come vestire per avere successo, come dare una buona impressione, come essere accettati negli ambiti dirigenziali e così via.a Uno dei problemi legati a questo è che le buone maniere sono diventate un fatto di convenienza, come una maschera che si indossa per recitare una parte e poi ci si toglie. Non sorprende dunque che continuino a scoppiare gli scandali più clamorosi e che vi siano coinvolte persone della migliore ‘estrazione sociale’ e ‘classe’.

15, 16. (a) Cosa dice un’esperta in buone maniere riguardo alle “più eccellenti norme di comportamento”? (b) Che relazione c’è fra 1 Corinti 13:4-7 e le maniere cristiane?

15 Questo è ben diverso da ciò che dovrebbero essere le buone maniere. Amy Vanderbilt, nota esperta sull’argomento, scrive in un suo libro (New Complete Book of Etiquette): “Le più eccellenti norme di comportamento si trovano nel capitolo 13 di Primo Corinti, nel meraviglioso inno alla carità fatto da San Paolo. Queste norme non hanno nulla a che fare con le regole del vestir bene o con le formalità del galateo, ma chiamano in causa i sentimenti, il proprio modo di essere, la bontà d’animo e la considerazione per gli altri”.

16 Il brano a cui si riferiva Amy Vanderbilt, naturalmente, è 1 Corinti 13:4-7, dove Paolo descrive nei dettagli i vari aspetti dell’amore cristiano. Pensate a cosa significa applicare alcune delle qualità menzionate da Paolo. Ad esempio, chi è “longanime e benigno” sarà senz’altro paziente e rispettoso. “Non si comporta indecentemente” è un altro modo per dire ‘si comporta decentemente’, e la “decenza” è il “rispetto delle norme di decoro, dignità, pudore, e sim[ili] richiesto dalle necessità del vivere civile”. (Il Nuovo Zingarelli, XI ediz.) Pertanto, per usare le parole del traduttore biblico J. B. Phillips, “l’amore ha buone maniere”. (New Testament in Modern English) Riesce difficile immaginare che chi manifesta un tale amore venga considerato maleducato.

17. Che cosa indicano le nostre maniere?

17 Chiaramente, dunque, le maniere cristiane sono legate direttamente all’amore cristiano. Non sono solo un mezzo per raggiungere uno scopo, né una maschera da indossare quando fa comodo. Piuttosto, le nostre maniere (il modo in cui trattiamo gli altri, il nostro comportamento, il nostro contegno e le nostre abitudini) sono un indice di quanto ci preoccupiamo degli altri e di quanto è profondo il nostro interesse per loro. Giovani o vecchi, dovremmo sforzarci di dare ascolto al consiglio biblico: “Ciascuno continui a cercare non il proprio vantaggio, ma quello altrui”. (1 Corinti 10:24) Pertanto, essendo uno degli aspetti dell’amore cristiano, le buone maniere sono un segno di identificazione dei veri discepoli di Gesù Cristo. — Giovanni 13:35.

Buone maniere in ogni circostanza

18. Che cosa dovremmo essere decisi a fare nonostante ciò che vediamo intorno a noi?

18 Riguardo alla nostra generazione, Gesù predisse: “A causa dell’aumento dell’illegalità l’amore della maggioranza si raffredderà”. (Matteo 24:12) Questo raffreddarsi dell’amore si riflette chiaramente nell’atteggiamento indifferente ed egocentrico oggi così diffuso. Tuttavia, anziché essere indotti a rispondere con la stessa indifferenza, dobbiamo tenere a mente il consiglio di Paolo: “Non rendete a nessuno male per male. Provvedete cose eccellenti davanti a tutti gli uomini. Se possibile, per quanto dipende da voi, siate pacifici con tutti gli uomini”. (Romani 12:17, 18) Dovremmo essere decisi a mostrare buone maniere in ogni circostanza, che i nostri sforzi siano apprezzati o no. — Matteo 5:43-47.

19. In che modo le nostre maniere influiscono su ogni aspetto della nostra vita?

19 Sì, le maniere cristiane sono la naturale espressione esteriore dell’amore e dell’interesse per gli altri che nutriamo nel cuore. Proprio come ciò che diciamo rivela ciò che siamo interiormente, le nostre maniere mostrano fino a che punto ci interessiamo o non ci interessiamo degli altri. (Matteo 12:34, 35) Le buone maniere dovrebbero quindi avere un ruolo importante in ogni aspetto della nostra vita. Dovrebbero essere un modo di vivere. Come manifestarle più pienamente? E come si possono migliorare ulteriormente le sane maniere cristiane? Ne parleremo nel prossimo articolo.

[Nota in calce]

a La parola “etichetta” deriva da una radice francese che significa “biglietto, cartellino”. Un libro di etimologia (Word Origins and Their Romantic Stories, di Wilfred Funk) spiega: “Le prime norme di etichetta venivano affisse bene in vista negli alloggiamenti militari. L’elenco fissava le regole del giorno . . . Potremmo forse dire che l’etichetta è un ‘biglietto’ per il bel mondo”.

Sapreste spiegare?

◻ Perché non sorprende che le buone maniere siano sempre più rare?

◻ Quali sono alcuni dei motivi per cui la gente è maleducata?

◻ In che modo le maniere cristiane differiscono dalle buone maniere e dalle regole di etichetta del mondo?

◻ Perché dovremmo sforzarci di mostrare buone maniere in ogni circostanza?

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