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  • w91 1/5 pp. 21-23
  • Visioni entusiasmanti che rafforzano la fede

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  • Visioni entusiasmanti che rafforzano la fede
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
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  • Cristo dà amorevoli consigli
  • L’Agnello apre un rotolo
  • È nato il Regno!
  • I servitori di Geova all’opera
  • Due donne simboliche
  • Cristo trionfa e domina
  • Rivelazione a Giovanni
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
  • Libro biblico numero 66: Rivelazione
    “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
  • Uno sguardo attento a Rivelazione
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1983
  • Una Rivelazione della volontà e dei propositi di Geova
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
w91 1/5 pp. 21-23

Visioni entusiasmanti che rafforzano la fede

Punti notevoli di Rivelazione

GIOVANNI, fedele servitore di Geova, si trova sulla piccola isola di Patmos, al largo della costa occidentale dell’Asia Minore. Qui l’anziano apostolo vede cose meravigliose: cose simboliche, spesso sorprendenti e davvero significative! Egli si trova nel giorno del Signore, che va dal 1914, anno in cui Gesù fu intronizzato, sino alla fine del suo Regno millenario. Anche se Giovanni vede avvenimenti che avranno luogo nel momento più buio per l’umanità, com’è splendida la sua visione del Regno millenario di Cristo! Quali benedizioni riceverà allora l’umanità ubbidiente!

Giovanni scrisse queste visioni nel libro biblico di Rivelazione. Questo libro, scritto verso il 96 E.V., può rafforzare la nostra fede nell’Iddio di profezia, Geova, e nel suo Figlio Gesù Cristo. — Per i particolari, vedi il libro Rivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!, edito in Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.

Cristo dà amorevoli consigli

All’inizio di questa rivelazione data da Dio mediante Cristo ci sono le lettere inviate a sette congregazioni di cristiani che sono eredi del Regno insieme a Gesù. (1:1–3:22) In generale, le lettere provvedono lode, identificano problemi, impartiscono correzione e/o incoraggiamento e menzionano le benedizioni che derivano dalla fedele ubbidienza. Pur avendo perseverato, gli efesini avevano lasciato l’amore che avevano all’inizio. La congregazione di Smirne, spiritualmente ricca, è esortata a rimanere fedele nonostante la tribolazione. La congregazione di Pergamo non si è fatta vincere dalla persecuzione, ma ha tollerato il settarismo. A Tiatira, anche se i cristiani locali hanno accresciuto la propria attività, esiste un’influenza simile a quella di Izebel. La congregazione di Sardi deve svegliarsi spiritualmente, quella di Filadelfia è esortata a tenere saldo ciò che ha, mentre i tiepidi laodicesi hanno bisogno di guarire spiritualmente.

Che parole eccellenti per addestrare futuri re celesti, nonché per tutti i cristiani! Ad esempio, siamo forse divenuti tiepidi? In tal caso diamoci da fare! Cerchiamo di ristorare come un bicchiere d’acqua fresca in una giornata afosa, ma cominciamo anche a mostrare infuocato zelo per Geova e per il suo servizio. — Confronta Matteo 11:28, 29; Giovanni 2:17.

L’Agnello apre un rotolo

Segue una visione di Geova sul suo trono, nel suo splendore. (4:1–5:14) Egli è circondato da 24 anziani e quattro creature viventi, e ha in mano un rotolo sigillato con sette sigilli. Chi può aprire il rotolo? Ebbene, l’Agnello, Gesù Cristo, è degno di farlo!

Allorché l’Agnello apre i primi sei sigilli accadono avvenimenti drammatici. (6:1–7:17) Quando viene aperto il primo sigillo Cristo appare su un cavallo bianco, riceve una corona (nel 1914) ed esce vincendo. Quando vengono aperti altri tre sigilli, altri cavalieri portano guerra, carestia e morte al genere umano. All’apertura del quinto sigillo quelli martirizzati per Cristo gridano che il loro sangue sia vendicato, e a ciascuno è data “una lunga veste bianca”, simbolo di una condizione giusta legata alla loro risurrezione come creature spirituali immortali con privilegi regali. (Confronta Rivelazione 3:5; 4:4). Quando viene aperto il sesto sigillo un terremoto annuncia il giorno dell’ira di Dio e dell’Agnello. Ma “i quattro venti della terra”, simbolo di un giudizio distruttivo, vengono trattenuti finché non siano stati suggellati i 144.000 schiavi di Dio. Quando questi ultimi vengono unti con lo spirito di Dio e adottati come suoi figli spirituali, ricevono una caparra della loro eredità celeste: un suggello, o pegno. Solo dopo che sono stati messi alla prova il suggello diventa definitivo. (Romani 8:15-17; 2 Corinti 1:21, 22) E come dev’essere sorpreso Giovanni di vedere “una grande folla” di persone di tutte le nazioni, che hanno la speranza di vivere per sempre in un paradiso terrestre! Essi vengono dalla “grande tribolazione”, un tempo di angustia senza precedenti per l’umanità.

Che avvenimenti sorprendenti accadono quando viene aperto il settimo sigillo! (8:1–11:14) Dopo un silenzio di mezz’ora, che permette alle preghiere dei santi di essere udite, viene scagliato sulla terra del fuoco preso dall’altare. Poi sette angeli si preparano a suonare trombe che annunciano le piaghe di Dio sulla cristianità. Le trombe vengono suonate per tutto il tempo della fine sino alla grande tribolazione. Quattro trombe annunciano piaghe per la terra, per il mare, per le fonti d’acqua dolce e per il sole, la luna e le stelle. Al suono della quinta escono delle locuste che raffigurano i cristiani unti che dal 1919 in poi escono come uno sciame per combattere. Al sesto squillo di tromba ha luogo una carica di cavalleria. In adempimento di questo gli unti, a cui dal 1935 in poi si è affiancata la “grande folla”, proclamano tormentosi messaggi di giudizio contro i capi religiosi della cristianità.

Giovanni mangia poi un rotolino, indicando che gli unti accettano il loro incarico e traggono nutrimento dalla parte della Parola di Dio che contiene i giudizi divini che essi dichiarano contro la cristianità. L’apostolo riceve il comando di misurare il santuario del tempio, indicando che i propositi di Geova riguardanti la disposizione del tempio si adempiranno certamente, e che coloro che hanno relazione con tale disposizione devono soddisfare le norme divine. Dopo ciò i “due testimoni” unti di Dio profetizzano vestiti di sacco, vengono uccisi, ma poi sono riportati in vita. Questo addita gli anni 1918-19, quando i servitori di Geova furono ravvivati miracolosamente per compiere il loro ministero dopo che la loro opera di predicazione era quasi morta a motivo dei nemici.

È nato il Regno!

Lo squillo della settima tromba annuncia la nascita del Regno. (11:15–12:17) In cielo, una donna simbolica (l’organizzazione celeste di Geova Dio) partorisce un figlio maschio (il Regno di Dio il cui Re è Cristo), ma il dragone (Satana) cerca invano di divorarlo. Al culmine della guerra in cielo che segue la nascita del Regno nel 1914, il vittorioso Michele (Gesù Cristo) scaglia il dragone e i suoi angeli sulla terra. Qui il dragone continua a far guerra contro l’unto rimanente del seme della donna celeste.

Giovanni vede poi una bestia selvaggia di cui viene fatta una immagine disgustante. (13:1-18) Questa bestia selvaggia politica con sette teste e dieci corna ascende dal “mare”, dalle turbolente masse da cui emergono i governi umani. (Confronta Daniele 7:2-8; 8:3-8, 20-25). Chi dà a questa creatura simbolica la sua autorità? Satana, il dragone, in persona! E pensate: una bestia con due corna (la potenza mondiale anglo-americana) viene vista fare un’“immagine” di questa mostruosità politica, immagine ora nota come Nazioni Unite. Molti sono costretti ad adorare la bestia selvaggia e ad accettarne il “marchio” agendo secondo i suoi metodi e lasciando che sia essa a dominare la loro vita. Ma i testimoni di Geova rifiutano con decisione il marchio demonico della bestia selvaggia!

I servitori di Geova all’opera

Vari servitori di Dio vengono visti all’opera mentre vengono versate sette coppe della sua ira. (14:1–16:21) Ascoltate! Giovanni ode sul celeste monte Sion i 144.000 che cantano come un nuovo cantico. Un angelo che vola in mezzo al cielo ha un’eterna buona notizia da dichiarare agli abitanti della terra. Cosa indica questo? Che i testimoni di Geova hanno l’aiuto angelico nel proclamare il messaggio del Regno.

Giovanni dev’essere sbalordito vedendo vendemmiare la vite della terra e calpestare intere nazioni mentre viene calcato lo strettoio dell’ira di Dio. (Confronta Isaia 63:3-6; Gioele 3:12-14). Al comando di Geova, sette angeli versano poi sette coppe di ira divina. Il versamento delle prime sei coppe influisce sulla terra, sul mare, sulle fonti d’acqua dolce, nonché sul sole, sul trono della bestia selvaggia e sull’Eufrate. Immaginate quanto dev’essere emozionato Giovanni mentre osserva che la propaganda demonica sta radunando i re umani alla guerra di Dio, ad Har-Maghedon. E quando la settima coppa è versata sull’aria, gli effetti sono devastanti.

Due donne simboliche

Per Giovanni è senz’altro elettrizzante assistere alla fine di Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione, e osservare i gioiosi avvenimenti che seguono la sua distruzione. (17:1–19:10) Ubriaca del sangue dei santi, questa donna è vista in groppa a una bestia selvaggia di colore scarlatto con sette teste e dieci corna (la Lega o Società delle Nazioni e l’organizzazione che le è succeduta, le Nazioni Unite). Ah, ma come viene devastata quando le corna le si rivoltano contro!

Voci celesti lodano Iah per la distruzione di Babilonia la Grande, e un possente coro di lode annuncia il matrimonio dell’Agnello e della sua sposa, gli unti risuscitati.

Cristo trionfa e domina

Giovanni vede poi il Re dei re al comando degli eserciti celesti mentre distrugge il sistema di cose di Satana. (19:11-21) Sì, Gesù, “La Parola di Dio”, guerreggia contro le nazioni. L’apostolo vede la bestia selvaggia (l’organizzazione politica di Satana) e il falso profeta (la potenza mondiale anglo-americana) scagliati nel “lago di fuoco”, simbolo di una distruzione completa ed eterna.

Cosa accade poi? Ebbene, Giovanni vede che Satana viene inabissato. Segue una visione anticipata del Regno millenario di Cristo, durante il quale Gesù e i risuscitati che regneranno con lui giudicheranno l’umanità, elevando gli uomini ubbidienti alla perfezione umana! (20:1-10) Questo è il tempo di una prova finale. Liberato dall’abisso, Satana si accingerà a sviare l’umanità resa perfetta, ma tutti i ribelli contro Dio, demonici e umani, finiranno nella distruzione.

Tornando indietro nel tempo, come dev’essere entusiasta Giovanni vedendo che tutti quelli che si trovano nella morte, nell’Ades (la tomba comune del genere umano) e nel mare vengono risuscitati e giudicati dinanzi a Dio, che siede su un grande trono bianco! (20:11-15) E che sollievo proveranno i giusti quando la morte e l’Ades saranno scagliate nel lago di fuoco, così da non reclamare più alcuna vittima!

Alla fine delle sue visioni, Giovanni vede la Nuova Gerusalemme. (21:1–22:21) Questa città governativa scende dal cielo e illumina le nazioni. In mezzo alla Nuova Gerusalemme scorre “un fiume d’acqua di vita”, che raffigura la verità delle Scritture e ogni altro provvedimento di Dio basato sul sacrificio di Gesù per liberare gli esseri umani ubbidienti dal peccato e dalla morte e concedere loro la vita eterna. (Giovanni 1:29; 17:3; 1 Giovanni 2:1, 2) Su ciascuna riva di questo fiume Giovanni vede alberi con foglie curative, che rappresentano una parte del provvedimento di Geova per concedere la vita eterna all’umanità ubbidiente. Gli ultimi messaggi da parte di Dio e di Cristo sono seguiti da un invito. Com’è meraviglioso udire lo spirito e la sposa che invitano chiunque abbia sete a ‘venire e prendere l’acqua della vita gratuitamente’! E nel leggere le parole conclusive di Rivelazione, senza dubbio anche noi ci uniamo a Giovanni nell’esclamare fervidamente: “Amen! Vieni, Signore Gesù”.

[Riquadro/Immagine a pagina 21]

State svegli: Tra le parole profetiche relative alla guerra di Dio di Har-Maghedon (Armaghedon), viene detto: “Ecco, io [Gesù Cristo] vengo come un ladro. Felice chi sta sveglio e mantiene le sue vesti, affinché non cammini nudo e non si veda la sua vergogna”. (Rivelazione 16:15) Questa può essere un’allusione ai doveri del sorvegliante addetto alla guardia al tempio di Gerusalemme. Durante le veglie, egli passava nel tempio per vedere se i leviti di guardia erano svegli oppure dormivano nei loro posti di guardia. Se qualcuno che era di guardia veniva sorpreso a dormire veniva picchiato con un bastone e gli si potevano bruciare le vesti per svergognarlo pubblicamente. Ora che Armaghedon è così vicino, l’unto rimanente del “regal sacerdozio”, o “casa spirituale”, è deciso a rimanere spiritualmente sveglio. Altrettanto decisi devono essere i suoi compagni, i membri della “grande folla” che ha una speranza terrena, poiché anch’essi prestano sacro servizio a Dio presso il tempio. (1 Pietro 2:5, 9; Rivelazione 7:9-17) In particolar modo i sorveglianti cristiani dovrebbero vigilare per impedire che si sviluppino cattive condizioni nella congregazione. Rimanendo svegli, tutti i leali adoratori presso il tempio spirituale di Dio mantengono le loro “vesti”, che indicano l’onorevole servizio che svolgono quali testimoni di Geova.

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