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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1996
w96 1/5 p. 31

Domande dai lettori

Cosa intendeva l’apostolo Paolo quando disse che ‘dimenticava le cose che sono dietro e si protendeva verso quelle che sono davanti’? (Filippesi 3:13) Si può dimenticare deliberatamente qualcosa?

No, nella maggioranza dei casi non si può cancellare deliberatamente qualcosa dalla memoria. In realtà dimentichiamo molte cose che vorremmo ricordare e ricordiamo molte cose che vorremmo dimenticare. Cosa intendeva quindi Paolo quando scrisse le parole di Filippesi 3:13? Il contesto ci aiuta a capirlo.

In Filippesi capitolo 3 Paolo spiega perché avrebbe avuto “motivo di nutrire fiducia nella carne”. Parla del suo ineccepibile retaggio ebraico e del suo zelo per la Legge, cose che avrebbero potuto procurargli numerosi vantaggi nella nazione di Israele. (Filippesi 3:4-6; Atti 22:3-5) Eppure rinunciò a tutti quei vantaggi considerandoli, per così dire, una perdita. Perché? Perché aveva trovato qualcosa di meglio: l’“eccellente valore della conoscenza di Cristo Gesù”. — Filippesi 3:7, 8.

Il principale obiettivo di Paolo non era quello di farsi una posizione in questo mondo, ma di “conseguire la risurrezione dai morti che ha luogo più presto”. (Filippesi 3:11, 12) Perciò scrisse: “Dimenticando le cose che sono dietro e protendendomi verso quelle che sono davanti, proseguo verso la meta per il premio della superna chiamata di Dio mediante Cristo Gesù”. (Filippesi 3:13, 14) Quando disse che ‘dimenticava le cose che sono dietro’, Paolo non voleva dire di averle in qualche modo cancellate dalla mente. È ovvio che le ricordava ancora, dato che le aveva appena menzionate. Per giunta, nell’originale greco, la forma verbale usata da Paolo indica un’azione in corso, non ancora completata. Egli dice: “dimenticando”, non “avendo dimenticato”.

Il termine greco tradotto “dimenticare” (epilanthànomai) ha varie sfumature di significato, fra cui “non preoccuparsi” di qualcosa, “trascurare” qualcosa. Secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento,a è questo il senso di ‘dimenticare’ in Filippesi 3:13. Paolo non pensava in continuazione alle cose cui aveva rinunciato. Aveva imparato a considerarle di scarso valore. In paragone con la speranza celeste erano come “tanti rifiuti”. — Filippesi 3:8.

Come si possono applicare oggi le parole di Paolo? Ebbene, come Paolo, un cristiano può aver fatto dei sacrifici per servire Dio. Forse ha rinunciato a una carriera ben rimunerata per intraprendere il servizio a tempo pieno. O forse viene da una famiglia ricca che non lo sostiene più perché è contraria alla verità. Tali sacrifici sono lodevoli, ma non sono qualcosa a cui pensare in continuazione. Il cristiano ‘dimentica’, smette di preoccuparsi delle “cose che sono dietro” e rivolge lo sguardo allo splendido futuro che lo attende. — Luca 9:62.

Il principio racchiuso nelle parole di Paolo si potrebbe anche applicare in un altro modo. Che dire di un cristiano che prima di conoscere Dio praticava cose errate? (Colossesi 3:5-7) O di uno che, dopo essere diventato cristiano, ha commesso un grave peccato ed è stato disciplinato dalla congregazione? (2 Corinti 7:8-13; Giacomo 5:15-20) Ebbene, se è davvero pentito e ha cambiato condotta, si può dire che è stato ‘lavato’. (1 Corinti 6:9-11) Il passato non conta più. Forse egli non dimenticherà mai letteralmente ciò che ha fatto, anzi, sarebbe saggio se imparasse la lezione in modo da non ricadere più nel peccato. Tuttavia ‘dimentica’ nel senso che non continua a farsene una colpa. (Confronta Isaia 65:17). Essendo stato perdonato sulla base del sacrificio di Gesù, cerca di lasciarsi il passato alle spalle.

In Filippesi 3:13, 14 Paolo si paragona a un corridore che ‘si protende’ verso il traguardo. Il corridore guarda avanti, non indietro. Similmente il cristiano dovrebbe tenere lo sguardo rivolto alle benedizioni che lo attendono, non a ciò che si è lasciato alle spalle. Paolo dice pure: “Se sotto qualche aspetto avete un’altra inclinazione mentale, Dio vi rivelerà la suddetta attitudine”. (Filippesi 3:15) Perciò chiedete a Dio in preghiera di aiutarvi a coltivare questo punto di vista. Riempite la vostra mente dei pensieri contenuti nella Bibbia. (Filippesi 4:6-9) Meditate sull’amore che Geova ha per voi e sulle benedizioni che ve ne derivano. (1 Giovanni 4:9, 10, 17-19) Allora, tramite lo spirito santo, Geova vi aiuterà a non preoccuparvi di ciò che avete lasciato dietro. Come Paolo, terrete lo sguardo rivolto al meraviglioso futuro che vi attende. — Filippesi 3:17.

[Nota in calce]

a Di Horst Balz e Gerhard Schneider, ed. italiana a cura di O. Soffritti, Paideia, Brescia, 1995, col. 1319.

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