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  • Vandalismo: Perché?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1999
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  • Chi può fermare il vandalismo?
  • Il vandalismo si può eliminare
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1999
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  • Risposta a domande
    Il ministero del Regno 1984
  • Rispettate la proprietà altrui
    Svegliatevi! 1973
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1999
w99 15/6 pp. 3-4

Vandalismo: Perché?

“NON ho niente da dire”. Queste parole scritte a lettere cubitali deturpavano un muro appena verniciato in un quartiere signorile di San Paolo, in Brasile. Un atto di vandalismo, potreste pensare. E i graffiti sono solo un tipo di vandalismo.

Immaginate che dei vandali abbiano danneggiato la vostra auto nuova. O forse avete visto beni o oggetti di proprietà pubblica, utili a molti, danneggiati o distrutti da vandali. Perché? Sì, perché? Vi siete mai chiesti perché vengono compiuti così tanti atti vandalici? In molti luoghi sembra che i vandali si divertano a imbrattare o danneggiare le cabine telefoniche. Spesso prendono di mira i mezzi di trasporto pubblico, come i treni e gli autobus. A quanto pare non si fanno nessuno scrupolo. Ma cosa c’è dietro tanti atti di vandalismo che vediamo o di cui siamo vittime?

Marco,a un giovane di Rio de Janeiro, era frustrato perché la sua squadra aveva perso una partita. Così si mise a scagliare sassi contro un autobus pieno di tifosi della squadra vincitrice. Oppure prendete il caso di Claus. Era così arrabbiato perché andava male a scuola che si mise a tirare pietre contro le finestre, mandando in frantumi i vetri. Il “divertimento” finì quando il padre fu costretto a pagare i danni. Un altro ragazzo, Erwin, andava a scuola e lavorava. Lui e i suoi compagni erano considerati ragazzi a posto. Eppure il loro passatempo era quello di compiere atti di vandalismo nel quartiere. I genitori di Erwin erano all’oscuro di tutto. Valter era un orfano che viveva per la strada a San Paolo. I suoi migliori amici erano una banda di teppisti, alle cui bravate partecipava. Si esercitava inoltre nelle arti marziali. Questi esempi indicano che dietro il vandalismo ci sono delle persone, e i meccanismi e i sentimenti che lo innescano sono molteplici.

“Il vandalismo può essere un modo per vendicarsi o per esprimere un’opinione politica. Giovani e adulti a volte vi si abbandonano per semplice ‘divertimento’”, dice un’enciclopedia. (The World Book Encyclopedia) Tuttavia, lungi dall’essere solo un divertimento giovanile, il vandalismo può essere fortemente distruttivo, a volte addirittura mortale. Un gruppo di ragazzi voleva “divertirsi” e quando vide un uomo che dormiva lo cosparse di liquido infiammabile e gli diede fuoco. La vittima, un indio, morì poi in ospedale. Secondo un rapporto, “i ragazzi avrebbero detto che non pensavano che qualcuno se ne sarebbe interessato, dato che tanti mendicanti erano stati arsi vivi per strada e non era stato preso nessun provvedimento”. Sia che il vandalismo faccia delle vittime o no, il costo in termini economici ed emotivi è incalcolabile. Come si potrebbe dunque arginare o eliminare il problema del vandalismo?

Chi può fermare il vandalismo?

La polizia e le scuole possono impedire il vandalismo? Un problema è che spesso le forze dell’ordine sono impegnate nella repressione di reati più gravi, come il traffico di droga o gli omicidi, per cui non hanno tempo per i reati che non fanno “vittime”. Secondo un agente di polizia, quando un giovane si mette nei guai, spesso i genitori “danno la colpa ai ragazzi che frequenta o alla scuola o alla polizia che lo ha acciuffato”. L’istruzione scolastica e le forze dell’ordine possono ridurre il vandalismo, ma che si può fare se i genitori continuano ad avere un atteggiamento del genere? Una donna che si interessa del problema della delinquenza minorile dice che la causa “sono la noia e le opportunità. [I ragazzi] fanno tardi la sera e vanno in giro a bighellonare. E probabilmente nessuno li controlla, altrimenti non sarebbero fuori a quell’ora”.

Benché in molti luoghi il vandalismo costituisca un problema serio, considerate come possono mutare le cose. I giovani vandali menzionati all’inizio sono cambiati: ora evitano qualunque comportamento antisociale. Cosa ha indotto questi ex teppisti a cambiare vita? Inoltre, vi sorprendereste se il vandalismo non venisse soltanto ridotto, ma eliminato del tutto? Vi invitiamo a leggere il prossimo articolo.

[Nota in calce]

a I nomi sono stati cambiati.

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