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  • A tutti i corpi degli anziani
  • Ministero del Regno 1975
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Ministero del Regno 1975
km 9/75 pp. 3-6

A tutti i corpi degli anziani

1º agosto 1975

Cari fratelli,

Per circa tre anni c’è stata la rotazione degli anziani e si può vedere su questa disposizione la benedizione di Geova. Sono sorte comunque alcune domande, e siamo felici di condividere con voi osservazioni e indicazioni che speriamo risultino assai utili. È bene che ciascun anziano legga con cura questa comunicazione e prenda nota di tutte le domande relative; queste potranno essere considerate in un’ora appropriata nella vostra adunanza degli anziani.

Preparazione per l’adunanza annuale che si terrà verso il 1. settembre

Una volta l’anno, verso il 1º settembre, quelli che sono già anziani nominati dovrebbero esaminare con preghiera se ora ci sono altri fratelli che avrebbero i requisiti per divenire anziani o servitori di ministero. Questi fratelli non dovrebbero essere valutati in base a vedute personali, ma secondo la Parola di Dio. Si raccomanda che qualche tempo prima di questa adunanza annuale ciascun anziano legga e consideri con preghiera i requisiti per gli anziani e i servitori di ministero come sono esposti in I Timoteo 3:1-10, 12, 13; Tito 1:5-9; I Pietro 5:1-5. Inoltre, prima dell’adunanza degli anziani sarebbe bene leggere l’articolo “Siete qualificati per ricevere responsabilità nella congregazione?” ne La Torre di Guardia del 15 gennaio 1974, alle pagine da 53 a 58.

Come si determina chi raccomandare per la nomina come anziani e servitori di ministero

Quando il corpo degli anziani si raduna, si dovrebbe dire la preghiera, cercare la guida di Geova così che quello che si fa sia in piena armonia con il suo volere. Quelli da raccomandare come anziani e servitori di ministero dovrebbero essere considerati alla luce dei requisiti scritturali. I servitori di ministero devono avere almeno 20 anni al tempo in cui si fa la raccomandazione e devono essere battezzati almeno da un anno. — or, pagg. 60, 61; si paragoni Esdra 3:8.

Alcuni hanno chiesto se c’è una determinata età nella quale uno possa essere raccomandato come anziano. Non è stata stabilita nessuna determinata età, ma ciascun raccomandato dovrebbe per certo avere sufficiente preparazione ed esperienza da essere considerato e rispettato come un “anziano”. Andrebbero i proclamatori da lui se avessero problemi seri? È egli abbastanza anziano da avere sufficiente esperienza della vita così che possa dare appropriati ed efficaci consigli su seri problemi familiari o su altri seri aspetti della vita? Sarebbe molto insolito che un fratello appena oltre la ventina avesse tale preparazione ed esperienza necessaria per un anziano. Se un tale viene raccomandato, diteci le ragioni per cui è qualificato. Se il corpo degli anziani è sinceramente in dubbio è consigliabile aspettare un altro anno o più. Nel frattempo, al servitore di ministero che è stato considerato per la raccomandazione come anziano si possono concedere privilegi di servizio, in armonia con le informazioni contenute nell’articolo “Risposta a domande” del Ministero del Regno del febbraio 1975. Non imponete frettolosamente le mani sui fratelli che non mostrano vero interesse per il gregge e sincero desiderio di servire i loro fratelli. (1 Tim. 5:22) Affinché gli anziani diano al gregge ciò che gli occorre sono essenziali umiltà e amore altruistico. Ricordate che sono importanti tutti i requisiti scritturali e che non se ne deve sminuire o trascurare nessuno. Se credete che il fratello sia all’altezza dei requisiti scritturali dell’anziano o del servitore di ministero fino a un grado ragionevole e con ragionevole coerenza, allora c’è la base per raccomandarne la nomina.

Se i fratelli danno prova di ‘aspirare’ alla responsabilità ma non sono qualificati, è appropriato lodarli per i loro sforzi e dir loro gentilmente perché non hanno ancora i requisiti. Questo può farsi sia che facciano domande sui loro requisiti o no. Essendo stato indicato con franchezza in che cosa possono applicarsi ed essendo stati offerti loro appropriati consigli e incoraggiamento, tali persone sentiranno che gli anziani s’interessano realmente di loro e forse si impegneranno con maggiore diligenza per fare ulteriore progresso. Naturalmente, è sempre bene dare al fratello la piena opportunità di esprimersi, ascoltando con attenzione ciò che ha da dire. Se presenta agli anziani informazioni che non conoscevano e questo cambia le cose, essi potrebbero decidere di raccomandarlo.

Non occorre fare ai probabili servitori di ministero e anziani un animato interrogatorio dinanzi all’intero corpo degli anziani. Questo potrebbe suscitare incomprensione e risentimento. Se gli anziani non conoscono un uomo bene abbastanza da raccomandarlo senza un tale interrogatorio, dovrebbero quindi fare in modo di osservarne il progresso entro la congregazione, lavorare con lui nel campo, associarsi altrimenti con lui, facendo così conoscenza col fratello. Quando poi verrà settembre, il corpo degli anziani saprà se egli ha o no i requisiti da essere raccomandato per ulteriori privilegi.

Quando si raccomanda la rimozione di anziani e servitori di ministero

Se si raccomanda la rimozione di un fratello che ora è anziano o servitore di ministero, il corpo degli anziani gliene dovrebbe dire la ragione, così che egli capisca chiaramente la situazione. Se non è d’accordo con la decisione del corpo degli anziani, dovrebbe essere informato che qualora lo desideri può scrivere al corpo direttivo dichiarando perché dissente con la raccomandazione della sua rimozione. La sua lettera dovrebbe essere presentata insieme alla lettera degli anziani che raccomanda la rimozione. La loro lettera dovrebbe essere firmata dal comitato di servizio per conto del corpo degli anziani. Se è necessario e consigliabile, il corpo direttivo disporrà che un comitato speciale riveda il caso. Non si farà alla congregazione nessun annuncio della rimozione finché questa questione non sia decisa dal corpo direttivo. Nel frattempo egli può continuare a prestare servizio. Certo, se un anziano o un servitore di ministero commettesse un errore serio che richiede la riprensione pubblica o la disassociazione, egli dovrebbe essere rimosso. Per togliere all’individuo tali privilegi, non dovreste aspettare di ricevere l’ufficiale lettera di rimozione dal corpo direttivo. — or, pag. 167.

In casi eccezionali dove la condotta di un anziano o di un servitore di ministero suscita dubbi sui suoi requisiti per continuare a servire, gli anziani dovrebbero fare tutto il possibile per risolvere localmente la questione, forse ottenendo appropriati consigli da altri esperti anziani. Se quindi non potranno mettersi d’accordo sul da farsi, potranno scrivere al corpo direttivo per avere consigli.

Quando il corpo degli anziani ha deciso quali raccomandazioni fare, queste informazioni dovrebbero essere scritte sui moduli provveduti, cioè sui moduli S-2a-I, S-2b-I e S-2c-I. Le istruzioni per l’uso di questi moduli sono chiaramente contenute nei moduli stessi e dovrebbero essere seguite con attenzione. Notate che i nomi da elencare sono SOLO quelli delle persone da raccomandare per le NUOVE nomine. Sotto “Rimozioni” non elencate i nomi di quelli rimossi in precedenza.

Le raccomandazioni delle nuove nomine dei fratelli che non hanno prestato servizio in precedenza si dovrebbero fare a settembre. Quando congregazioni nuove si formano in altri tempi, si dovrebbero fare le raccomandazioni relative a qualsiasi congregazione. Prima di compilare una domanda di nuova congregazione, si leggano e si osservino le informazioni della lettera “Informazioni sulla congregazione” (S-50-I), che potete richiedere alla filiale.

Rotazione — or, pagg. 67, 68.

All’adunanza degli anziani che si terrà in settembre, il corpo degli anziani deciderà quale anziano presterà servizio in ciascun incarico di sorveglianza durante il nuovo anno di servizio. Se ci sono incarichi che uno qualsiasi dei fratelli non sarebbe in grado di ricoprire, secondo il regolare modello dei turni, quegli incarichi saranno quindi ricoperti da fratelli qualificati, e questa decisione sarà presa localmente dal corpo degli anziani. Quando le nuove assegnazioni sono state decise dagli anziani locali, queste si potranno annunciare alla congregazione. Non è necessario aspettare la comunicazione del corpo direttivo, eccetto quando si fanno raccomandazioni nuove di anziani o quando sono pendenti raccomandazioni di rimozioni. Si possono prendere disposizioni temporanee finché non si ricevano le nuove nomine. Ma anche quando ci sono nuove raccomandazioni questo non trattiene tutti gli altri fratelli dal fare il loro nuovo lavoro assegnato. Questo avvicendamento dovrebbe avvenire all’inizio di settembre, immediatamente dopo che i particolari siano stati decisi dal corpo degli anziani. La normale rotazione è spiegata a pagina 67, paragrafo 3, del libro Organizzazione. Altre informazioni riguardo ai turni si trovano alle pagine da 68 a 70.

Che cosa accade quando si raccomandano nuovi anziani? Il nuovo anziano nominato si nomina perché ha i requisiti spirituali e sarebbe pertanto in grado di aver cura di un incarico di sorveglianza, occupandosi se necessario anche di questioni giudiziarie. In circostanze comuni, dove ora ci sono cinque anziani e ne viene nominato un altro, il sorvegliante che presiede dimissionario non ricoprirà l’anno venturo uno dei cinque incarichi principali. Di consueto prenderà a turno il suo posto dopo qualsiasi nuovo nominato, o dopo i nuovi nominati. In ogni modo, il locale corpo degli anziani ha la responsabilità di determinare dove gli anziani presteranno servizio, tenendo in considerazione la disposizione dei turni.

Sono state fatte alcune domande per sapere se un anziano deve ricoprire ciascuno dei cinque incarichi principali e deve voler fare questo senza timore d’essere squalificato. No, questo non sarebbe il punto di vista corretto. Per esempio, un fratello può essere un anziano eccellente, in grado di dare buon incoraggiamento e consigli scritturali a un individuo o a individui, ma a causa dell’incapacità di parlare correntemente la lingua locale potrebbe non sentirsi qualificato come sorvegliante della scuola o forse anche come conduttore dello studio Torre di Guardia. Questo non lo squalificherebbe dall’avere altre responsabilità o dal prestare servizio in qualsiasi incarico che si senta di ricoprire di anno in anno. Gli altri anziani lo potrebbero incoraggiare dove pensano che sia in grado di aver cura di certe responsabilità, ma ne dovrebbero rispettare i sentimenti e le decisioni personali.

Avvicendandosi negli incarichi, un anziano passerà in genere la consegna all’altro durante il mese di settembre, anche se un nominato non ha ricoperto quell’incarico per un anno intero. Dove per una ragione o l’altra si crea in qualche tempo dell’anno un posto vacante in uno dei cinque incarichi principali, un sostituto può essere scelto da uno qualsiasi degli anziani perché completi il periodo fino alla scadenza.

Non occorre fornire alla filiale un nuovo indirizzo della congregazione per la corrispondenza solo perché c’è un nuovo sorvegliante che presiede. Piuttosto, si dovrebbe usare di anno in anno lo stesso indirizzo permanente per la corrispondenza che è stato deciso dal corpo degli anziani, a meno che non ci sia qualche valida ragione per fare un cambiamento.

Transizione armoniosa mentre comincia il nuovo anno di servizio

L’anziano che attualmente presta servizio in un particolare incarico farà bene ad aiutare l’anziano che lo sostituisce ad apprendere le sue responsabilità. Appena decisa la rotazione i due faranno bene a trascorrere almeno una serata insieme, e in seguito quanto tempo sarà necessario, onde l’anziano che assume la nuova responsabilità prenda conoscenza dei suoi compiti. Questa sarà una benedizione per gli anziani interessati e per la congregazione. Per esempio, il sorvegliante che presiede può far conoscere a chi lo sostituisce il materiale che si trova nell’archivio della congregazione. Può parlare con lui della condizione finanziaria della congregazione e aiutarlo ad apprendere quali debiti ha la congregazione, se ce ne sono, sia verso la Società che verso altre persone. Si dovrebbero prendere in esame qualsiasi corrispondenza da sbrigare riguardo a tali situazioni o altre faccende, incluse l’adunanza con i pionieri regolari, la visita del sorvegliante di circoscrizione, l’assemblea di circoscrizione e così via, così che se ne abbia debita cura. Questo può dirsi anche dei problemi attualmente considerati dal comitato giudiziario. È anche utile rammentare al nuovo sorvegliante che presiede di identificare sempre chiaramente la congregazione quando terrà la corrispondenza con la Società.

In maniera simile, gli anziani incaricati di certi reparti dove sono stati assegnati da poco i servitori di ministero dovrebbero riservare del tempo per spiegare in che cosa consistono i loro compiti, rispondere a qualsiasi domanda e accertarsi che i fratelli sappiano cosa fare. Il sorvegliante del campo, per esempio, dovrebbe esaminare con gli incaricati del territorio e delle riviste il lavoro che viene compiuto. Chi si occupa della contabilità della congregazione dovrebbe essere aiutato non solo a tenere registrazioni accurate, ma a badare all’uso dei fondi. (2 Cor. 8:20) Alcuni servitori di ministero possono essere cambiati da un’assegnazione all’altra, ma questo non è obbligatorio. Se fanno il lavoro bene e si sentono a loro agio nell’assegnazione attuale a causa dell’esperienza, non occorre fare nessun cambiamento. Considerate questo e ciò che può esser meglio per la congregazione. — Si veda or, pagg. 68-70; anche l’articolo “Trasferimento senza difficoltà”, a pagina 3 del Ministero del Regno dell’agosto 1973.

Come si compila il rapporto annuale

La fine dell’anno, verso il 1º settembre, il sorvegliante che presiede scriverà alla filiale un significativo rapporto servendosi del modulo S-10-I. Questo conterrà le sue particolari osservazioni sulla condizione spirituale della congregazione, su ciò che è stato fatto durante l’anno scorso e su ciò che pare abbia bisogno di attenzione nei mesi avvenire. Questo rapporto dovrebbe essere letto agli anziani nella loro adunanza dei primi di settembre prima di spedirlo alla filiale, e una copia sarà trattenuta nell’archivio della congregazione. Vogliate controllare doppiamente le cifre con il sorvegliante del campo, poiché spesso alcune delle cifre sotto la domanda due sono omesse o sono riportate in modo non corretto. Questa è un’analisi importante, quindi siete pregati di fornire informazioni accurate. Se occorre altro spazio per fare osservazioni in risposta ad alcune domande, siete pregati di usare l’ulteriore spazio del modulo o un’altra pagina affinché sia fornito un rapporto significativo, ma breve e conciso. A suo tempo si comunicherà che questo rapporto sarà stato ricevuto.

In che modo, se necessario, si possono far venire anziani da congregazioni vicine

A volte i sorveglianti di circoscrizione osservano che una congregazione ha molti anziani mentre un’altra congregazione ha bisogno dell’assistenza degli anziani. Un sorvegliante di circoscrizione può far conoscere la necessità alla congregazione dove ci sono molti anziani, ma spetterà poi al corpo degli anziani considerare le loro proprie necessità per aver cura delle attività della loro propria congregazione. Se credono che non ci saranno difficoltà nella loro congregazione quando un anziano lavori con una vicina congregazione che ha vero bisogno di anziani, possono discutere la questione fra loro per vedere se qualcuno di essi desidera fare il viaggio per andare nella congregazione vicina.

Qualsiasi anziano che consideri tale trasferimento dovrebbe tener conto di ciò che questo significherebbe per sé e per la sua famiglia sia in senso fisico e spirituale, che nelle altre cose relative.

Se, dopo tale considerazione, si trova che qualcuno è disposto a prestare servizio presso una congregazione vicina, il sorvegliante che presiede può comunicare con la congregazione vicina per farle sapere che c’è un anziano disposto a prestare regolarmente servizio presso di loro. Ricevuta l’informazione, se i fratelli che rappresentano la congregazione vicina desiderano intervistare l’anziano disponibile, possono farlo. Se poi vorranno che presti servizio presso di loro, dovrebbero mandare la loro raccomandazione al corpo direttivo, spiegando che gli aggiustamenti raccomandati nella lettera hanno l’approvazione dell’altra congregazione. Quando essi sono stati approvati, l’anziano può prestare servizio nella congregazione e il suo nome sarà cancellato dall’elenco degli anziani della sua congregazione precedente. (Ministero del Regno, marzo 1973) Questi trasferimenti si possono fare in qualsiasi tempo dell’anno in cui si rendano necessari.

Che cosa si dovrebbe fare quando si trasferiscono anziani o servitori di ministero

Il corpo degli anziani della congregazione in cui l’anziano si è trasferito può richiedere all’intero corpo degli anziani dov’era nominato e aveva prestato servizio informazioni scritte. Quando il precedente corpo degli anziani ha fatto una raccomandazione favorevole del fratello, il secondo corpo degli anziani dovrebbe dichiarare questo fatto raccomandandolo poi al corpo direttivo e identificando la congregazione dove prestava servizio in precedenza. Ma dovreste aspettare la nomina prima d’impiegare il fratello come anziano o servitore di ministero nella sua nuova congregazione.

Che dire se il precedente corpo degli anziani non provvede una raccomandazione favorevole? Sarebbe consigliabile ottenere complete informazioni sulle loro ragioni. Prendete queste in esame con il fratello. Se si è d’accordo che egli non è qualificato, non sarebbe quindi consigliabile raccomandarlo. Comunque, se egli è raccomandato nonostante il rapporto sfavorevole del precedente corpo degli anziani, potreste sottoporre alla decisione del corpo direttivo sia le vostre osservazioni e raccomandazione che la lettera del precedente corpo degli anziani.

In ogni caso dove un anziano o servitore di ministero nominato muoia o si trasferisca, il corpo direttivo dovrebbe esserne informato e la lettera dovrebbe essere firmata dal comitato di servizio per conto del corpo degli anziani. Se conoscete il luogo dove il fratello si è trasferito, siete pregati di informarne la filiale. Se il fratello prestava servizio nel comitato, comunicate alla filiale il nome e l’indirizzo di colui che lo sostituisce. In ogni tempo dovremmo avere informazioni complete in quanto a chi presta servizio nel comitato di servizio. Vogliate consultare l’articolo “Che cosa si deve fare?” del Ministero del Regno del luglio 1973.

Raccomandazione di quelli precedentemente ripresi o disassociati

Potete desiderar di rivedere le pagine 177 e 178 del libro Organizzazione.

In quanto a chi è stato ripreso, molto dipenderebbe da se la riprensione fu privata o pubblica. Se fu impartita una riprensione privata, può darsi che l’uomo possa essere raccomandato dopo che son passati alcuni mesi. Tuttavia, se fu fatta una riprensione pubblica, la questione è più seria, quindi il corpo degli anziani dovrebbe assicurarsi che il fratello sia di nuovo ben stimato nella congregazione, avendone il rispetto e la fiducia. In tali casi, gli anziani dovrebbero provvedere al corpo direttivo altre informazioni, così che il quadro sia del tutto chiaro e si possa prendere una decisione giusta.

Riguardo a uno che è stato riassociato e a cui si pensa di affidare ulteriori privilegi, è chiaro che avrebbe dovuto ‘cancellare’ il biasimo che recò su di sé con la sua azione errata e che avrebbe dovuto far ciò con una convincente pratica di opere giuste in modo da controbilanciare l’effetto dell’errore passato. Questo potrebbe aver richiesto solo alcuni anni, ma sarebbero potuti passare molti anni, secondo la notoria natura della trasgressione. In ogni caso, tale riassociato dovrebbe prima essere raccomandato come servitore di ministero.

Osservazioni e raccomandazioni per tutti gli anziani

Geova ha sicuramente dato a ciascuno di noi sia un meraviglioso deposito e privilegio che una grave responsabilità. (Giac. 3:1) È bene riconoscere umilmente questo deposito, acquistando nella nostra vita sempre più spiritualità. Questo richiede naturalmente che studiamo con costanza, che preghiamo incessantemente Geova e che ammettiamo con umiltà le nostre proprie imperfezioni e i nostri propri peccati, riconoscendo quanto abbiamo bisogno di Geova, il nostro Padre celeste, e di Cristo, il costituito capo della congregazione cristiana.

Se i sorveglianti non prestassero attenzione a se stessi o al gregge per trascuratezza o negligenza, potete immaginare quello che potrebbe accadere. Si potrebbero creare seri problemi, forse attrito o dissenso che potrebbe influire anche sul corpo degli anziani, così che ne risulterebbe una mancanza di azione decisiva da parte loro quando trattano casi di trasgressione. (1 Sam. 2:12-17, 27-30) I sorveglianti spiritualmente desti e vigilanti fanno i passi per impedire che una tale situazione venga mai a crearsi. Non lasciano che i sentimenti personali influiscano sul loro giudizio in modo da non far avere privilegi a un fratello. Né lasciano che tali sentimenti interferiscano con la loro raccomandazione di rimuovere un fratello, dove esiste una base scritturale per tale azione. — 1 Tim. 5:21.

Quando il sorvegliante di circoscrizione visita la congregazione, se egli vede la chiara prova di un qualsiasi serio problema del genere, non dovrebbe trattenersi timidamente dall’esprimersi, ma dovrebbe dichiarare l’intero consiglio di Dio. Non tenterà in tal modo di ‘prendere’ la direttiva della congregazione oppure delle adunanze degli anziani alle quali assiste, né ‘cercherà di prevalere’ sugli anziani. Ma deve in coscienza esprimersi e, dove ce n’è chiaramente bisogno, deve cercar d’aiutare gli anziani a mettere in pratica il consiglio della Parola di Dio. (Atti 20:26, 27; 2 Tim. 1:6, 7; 4:2) Facendo rapporto alla filiale di qualsiasi questione del genere, dichiarerà le cose con chiarezza e imparzialità. — or, pag. 86, par. 4.

Per certo tutti comprendiamo che le congregazioni non sono autonome, esse sono direttamente collegate con lo “schiavo fedele e discreto”, e tutti operiamo sotto l’autorità di Cristo. Per questa ragione è bene rivedere di tanto in tanto gli articoli de La Torre di Guardia del 1º maggio e del 15 giugno 1973: “Vi sottomettete oggi all’autorità di Cristo?” e “Come l’autorità celeste dirige una congregazione terrestre”. In questi due articoli ci sono ottimi consigli per aiutare ciascun anziano a vedere l’essenziale necessità di aderire all’autorità di Cristo e di accordare a ogni suo conservo anziano la dignità che merita. (Rom. 12:10; Filip. 2:3) Se ci consideriamo a vicenda con la dovuta stima e riconosciamo con umiltà che la cosa importante è che l’intero corpo degli anziani operi in armonia con la Parola di Dio, e non ciò che faccia un anziano o due, allora il corpo degli anziani opererà proprio come Geova vuole, cioè con amore. — Si veda La Torre di Guardia, 15 febbraio 1974, “Consiglieri che manifestano ‘la mansuetudine che appartiene alla sapienza’” (pagg. 101-103); 15 agosto 1974, “Siete considerato ‘d’indole mite e modesto di cuore’?”.

Gli anziani dovrebbero capire che anch’essi possono avere problemi fra loro a causa delle imperfezioni umane, ma che la qualità del caloroso amore cristiano dovrebbe sempre aiutarli a coprire a vicenda le loro imperfezioni. (1 Piet. 4:8) È bene custodire questo deposito, cooperare insieme, non pensare di noi stessi più altamente di quanto dobbiamo e con costanza aiutarci gli uni gli altri ad adempiere dinanzi a Geova le nostre responsabilità. Se in maniera pacifica e armoniosa lavoriamo insieme per il beneficio della congregazione, Geova benedirà sicuramente noi e la nostra opera, tutto alla sua lode.

Ora inviamo a ciascuno di voi i nostri più sentiti e affettuosi saluti cristiani.

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