Risposta a domande
◆ Come bisogna considerare le attività commerciali nell’ambito della congregazione?
Quando abbiamo chiaro nella mente lo scopo delle adunanze e dell’associazione con i fratelli, non è difficile rispondere a questa domanda. Assistiamo alle adunanze e stiamo con i fratelli per essere spiritualmente incoraggiati. (Ebr. 10:23-25) Perciò, non sarebbe appropriato occuparsi di cose, attività commerciali incluse, che sminuirebbero le ragioni scritturali per cui ci riuniamo insieme.
Alcuni si sono detti preoccupati perché, in certi casi, è stato inviato loro personalmente o alla Sala del Regno materiale pubblicitario da persone che chiedevano di leggere alla congregazione, far circolare tra i fratelli o affiggere sulla tabella delle informazioni materiale pubblicitario di viaggi in comitiva in altre città o nazioni. In altri casi sono stati ricevuti opuscoli e lettere inerenti a lettere a catena, possibilità d’impiego, programmi di tirocinio per un lavoro secolare, merce, ecc., che non hanno niente a che fare con il promuovere gli interessi del Regno. Eviteremo di suscitare inutili dubbi nella mente di altri se terremo le occupazioni secolari separate dalle attività che svolgiamo alle nostre adunanze per l’adorazione. — 1 Cor. 10:23, 24, 31-33; Filip. 1:9, 10.
Quindi è meglio non sfruttare le compagnie teocratiche dando inizio o facendo pubblicità alla vendita di beni o servizi per uno scopo commerciale nella Sala del Regno, agli studi di libro di congregazione e alle assemblee del popolo di Geova. Questo ci aiuterà a prestare agli interessi spirituali tutta l’attenzione che meritano e a tenere al loro posto le attività commerciali.