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  • Atti 15:29
    Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture
    • 29 astenersi dalle cose sacrificate agli idoli,+ dal sangue,+ da ciò che è strangolato*+ e dall’immoralità sessuale.*+ Se vi asterrete attentamente da queste cose, prospererete. Vi salutiamo!”*

  • Atti 15:29
    Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti
    • 29 che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli+ e dal sangue+ e da ciò che è strangolato*+ e dalla fornicazione.*+ Se vi asterrete attentamente da queste cose,+ prospererete. State sani!”*

  • Atti
    Indice delle pubblicazioni Watch Tower 1986-2025
    • 15:29 it-1 435, 1237; it-2 861; lff 39; lvs 91-92; bhs 139-140; w15 15/12 27; lv 77; bh 129-130; w04 15/6 20-21, 29; w00 15/6 29; w95 15/1 5-6; w91 15/6 9; si 18, 205; w90 1/6 30-31; w90 15/6 13; pe 216; rs 335, 337; hb 4-5, 20, 22; g90 8/6 6; w89 1/3 30-31; w88 1/5 17; g88 8/10 15; w86 15/3 18; w86 1/9 25; g86 8/9 23-27

  • Atti
    Indice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
    • 15:29 ad 650, 1124; w85 15/4 12-13; w85 15/10 21; rs 337-339; w83 1/9 30; w82 15/11 22-25; pe 216; w80 15/12 23; hp 163; w79 15/4 30; w78 1/11 7, 23, 30; gh 176; hs 119; bq 11-12, 14-17, 61; g77 8/11 18; g76 8/9 27; w74 735; g74 8/11 17; w73 115, 128, 149; g73 22/10 27; g72 22/12 26; si 18, 202; w70 24; w68 479; tr 168; li 330; g67 22/10 15; w65 281; g65 8/2 20; w64 639; w63 463, 540; ln 37; g63 8/1 20; g63 22/2 24; g63 8/5 15; w62 54, 139, 478-479, 654; g62 8/8 8; g62 8/10 5; w61 447; w60 264, 337; g59 22/8 13; w57 764; w56 109; w55 190; nh 95; w53 287

  • Atti
    Guida alle ricerche per i Testimoni di Geova — Edizione 2019
    • 15:29

      Puoi vivere felice per sempre, lez. 39

      Perspicacia, pp. 435, 861, 1237

      Rimanere nell’amore di Dio, pp. 91-92

      La Torre di Guardia,

      15/12/2015, p. 27

      15/6/2004, pp. 19-21, 29

      15/6/2000, p. 29

      15/1/1995, pp. 5-6

      15/6/1991, p. 9

      15/6/1990, p. 13

      1/6/1990, pp. 30-31

      1/3/1989, pp. 30-31

      1/5/1988, p. 17

      1/9/1986, p. 25

      15/3/1986, p. 18

      Cosa ci insegna, pp. 139-140

      Cosa insegna la Bibbia, pp. 129-130

      “Amore di Dio”, p. 77

      “Tutta la Scrittura”, pp. 18, 205

      Sangue, pp. 4-5, 20, 22

      Svegliatevi!,

      8/6/1990, p. 6

      8/10/1988, p. 15

      8/9/1986, pp. 23-27

      Vivere per sempre, p. 216

      Ragioniamo, pp. 335, 337

  • Atti — Approfondimenti al capitolo 15
    Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
    • 15:29

      astenersi O “stare lontani”. Il verbo qui usato può applicarsi a tutto ciò che è menzionato di seguito in questo versetto. I cristiani dovevano evitare l’idolatria, l’immoralità sessuale e il mangiare carne di animali strangolati e quindi non dissanguati dovutamente. In relazione all’astenersi dal sangue, il significato di questo verbo va oltre il semplice divieto di consumare sangue; il verbo implica l’idea di evitare tutti gli usi errati del sangue, mostrando considerazione per la sua sacralità (Le 17:11, 14; De 12:23).

      astenersi [...] dal sangue Questo decreto si basa fondamentalmente sul comando dato da Dio a Noè e ai suoi figli, e quindi a tutto il genere umano, di non mangiare sangue (Gen 9:4-6). Otto secoli più tardi Dio incluse questo comando nella Legge che diede agli israeliti (Le 17:13-16); e quindici secoli dopo lo ripeté alla congregazione cristiana, come si legge in questo versetto. Agli occhi di Dio astenersi dal sangue è importante tanto quanto evitare l’idolatria e l’immoralità sessuale.

      ciò che è strangolato Vedi approfondimento ad At 15:20.

      immoralità sessuale Vedi approfondimento ad At 15:20.

      Vi salutiamo! O “State sani!” L’espressione greca qui usata era comune nelle lettere di quel tempo. Non indica necessariamente che i divieti menzionati subito prima costituissero delle misure sanitarie, come a dire che i cristiani avrebbero avuto una salute migliore se si fossero astenuti da quelle cose. Questa espressione era una formula di congedo usata per augurare al destinatario forza, salute e felicità. Aveva una funzione simile a quella dell’espressione ebraica shalòhm, con la quale si augurava “pace” (Eso 4:18; Gdc 18:6; 19:20; 1Sa 1:17). Una traduzione in ebraico moderno delle Scritture Greche Cristiane (definita J22 nell’App. C4) rende l’espressione con shalòhm lakhèm, ovvero “abbiate pace”.

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
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