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2 TimoteoIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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4:8 w84 15/12 16; g80 8/1 28; w79 1/7 30; ka 243; w67 758; w65 274-275; w64 748; w62 566; w61 294; g57 22/8 25; w55 680; w50 9; w48 20, 22; w47 246
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2 Timoteo — Approfondimenti al capitolo 4Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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D’ora in poi mi è riservata Paolo aveva compreso che la sua ricompensa celeste gli era ormai stata riservata; era certa. In precedenza aveva già ricevuto un anticipo, una sorta di caparra, del sigillo che ricevono gli unti figli di Dio. (Vedi approfondimenti a 2Co 1:22.) Comunque i cristiani unti ricevono il sigillo finale solo dopo aver perseverato fedelmente “sino alla fine” (Mt 10:22; 2Tm 2:12; Gc 1:12; Ri 2:10; 7:1-4; 17:14). Ora che la sua morte era imminente Paolo sapeva di aver dimostrato pienamente la sua lealtà. Per mezzo dello spirito santo, Geova gli assicurò che il sigillo finale era ormai completo, garantito. Pertanto, in quello che gli rimaneva da vivere sulla terra, la sua speranza celeste era certa.
la corona della giustizia Paolo usò la parola greca resa “corona” anche altrove. Ad esempio, in 1Co 9:25, 26 la usò in riferimento alla corona letterale, o serto, con cui venivano premiati gli atleti vincitori. In quello stesso passo scrisse che sperava di ricevere una ricompensa di gran lunga migliore: “una corona che [...] non si deteriora”. Qui si riferisce alla stessa ricompensa, definendola “la corona della giustizia”. Quando i cristiani unti conducono fino alla morte una vita all’altezza delle giuste norme divine, il Signore Gesù Cristo, qui chiamato il giusto giudice, è felice di concedere loro questa corona: la ricompensa della vita immortale in cielo.
in quel giorno Paolo qui non si stava riferendo al giorno della sua morte, ma a un tempo molto più distante, quando Cristo avrebbe regnato quale Re del Regno di Dio; allora Paolo e tutti gli altri unti morti fino a quel momento sarebbero stati risuscitati alla vita immortale in cielo (1Ts 4:14-16; 2Tm 1:12).
tutti quelli che hanno amato la sua manifestazione Durante la sua presenza regale, Cristo avrebbe rivolto la sua attenzione ai cristiani unti con lo spirito addormentati nella morte (1Ts 4:15, 16). Li avrebbe ricompensati risuscitandoli alla vita immortale in cielo, mantenendo così la sua promessa di ‘accoglierli a casa presso di lui’ (Gv 14:3; Ri 14:13; vedi l’approfondimento la corona della giustizia in questo versetto). In tal modo Cristo si sarebbe manifestato loro potentemente. Vedere questa manifestazione, cioè il loro amato Maestro nella sua gloria celeste, è qualcosa che “hanno amato”, o fortemente desiderato, nella loro vita. Anche i fedeli cristiani con la speranza di vivere sulla terra sotto il governo del celeste Regno di Dio desiderano ardentemente vedere la manifestazione di Cristo; allora la posizione ricoperta da Gesù in cielo, in tutta la sua gloria e potenza, sarà chiaramente riconoscibile a tutti (Da 2:44; vedi anche approfondimento a 1Tm 6:14).
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