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Dichiarata la lode di Geova nelle Isole CookLa Torre di Guardia 1979 | 15 ottobre
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l’assemblea fu ripetuta, con grande gioia di tutti i presenti.
L’ISOLAMENTO FA LE SUE VITTIME
Dopo quattro anni di permanenza a Rarotonga, la famiglia Clark dovette partire per motivi di salute. Col tempo le comunicazioni col popolo di Geova altrove divennero alquanto scarse e si arrivò all’isolamento. Senza aiuto esterno, il piccolo gruppo di Testimoni spiritualmente giovani si scoraggiò e finì col divenire praticamente inattivo.
La situazione cominciò a migliorare nel 1969, quando un Testimone neozelandese e la moglie si trasferirono a Rarotonga con un contratto di lavoro. Presto si tennero nuovamente regolari adunanze cristiane e si ravvivò l’attività di predicazione del Regno. Da allora l’opera ha continuato a fare progresso.
PIONIERI SPECIALI MAORI AFFRETTANO L’INCREMENTO
Esiste una stretta somiglianza fra i maori della Nuova Zelanda e gli isolani delle Cook (che qui sono anche chiamati “maori”), e l’affinità vale anche per la lingua. Così, quando i pionieri speciali maori Sarn e Agnes Wharerau presero servizio a Rarotonga nel 1970, furono presto in grado di parlare la locale lingua rarotongana. Durante la loro permanenza durata quattro anni, aiutarono molti isolani a imparare la verità biblica.
L’incremento era evidente e una casa privata non era più sufficiente come luogo di adunanza. Era necessaria una Sala del Regno. Con la benedizione di Geova fu affittato del terreno situato in maniera ideale ad Arorangi. All’inizio del 1971 i lavori di costruzione erano già cominciati e in pochi mesi la congregazione si trasferì nella nuova sala. Tutto sembrava procedere per il meglio.
Tuttavia nel 1974 sorse un serio problema. Dietro suggerimento del Consiglio per la Consulenza Religiosa, il governo emanò una legge che limitava le religioni nelle Cook alle chiese riconosciute da tempo. Naturalmente i testimoni di Geova fecero domanda di riconoscimento, ma per un certo tempo non poterono tenere adunanze nella Sala del Regno o in qualsiasi luogo pubblico. Tuttavia, nel 1975 si ricevette il consenso verbale all’uso della sala come luogo di adunanza. Questo fu seguito, il 1º giugno 1976, da una lettera che riconosceva i testimoni di Geova come sesta religione delle Isole Cook.
L’OPERA DEL REGNO RAGGIUNGE AITUTAKI
Negli anni trenta, Sydney Shepherd aveva seminato per la prima volta i semi della verità sulla bella Aitutaki, che consiste in parte di un atollo corallino che racchiude una laguna lunga quasi 15 chilometri. Un polinesiano, Tuaivi Mose, accettò prontamente la verità. Oltre a parlarne ad altri ad Aitutaki, egli scrisse ai conoscenti sull’isola di Mangaia. Comprendendo l’importanza di avere pubblicazioni cristiane nella sua lingua nativa, cominciò a tradurre i libri in suo possesso. Poiché nessun Testimone visitò Aitutaki prima della sua partenza nel 1964, non fu che dopo essersi trasferito in Nuova Zelanda che il fratello Mose poté essere battezzato in segno della sua dedicazione a Geova, dedicazione fatta molti anni prima. Siccome parlava liberamente delle sue credenze, egli divenne noto ad Aitutaki come “l’uomo della Torre di Guardia”. Il fratello Mose rimase leale alla verità fino alla morte avvenuta alcuni anni fa.
L’opera del Regno prese veramente il via ad Aitutaki nel gennaio del 1972, quando tre Testimoni che avevano conosciuto la verità biblica in Nuova Zelanda tornarono a casa per una visita e nove proclamatori di Rarotonga si unirono loro nel dare all’isola una buona testimonianza. Trovarono molto interesse e sessanta persone furono presenti a un discorso pubblico. Sedici assisterono alla prima celebrazione della Commemorazione tenuta sull’isola. Nel gennaio 1973 Wayne Blake, europeo, e sua moglie Aileen, dell’isola di Aitutaki, vi proclamarono la “buona notizia” e i settantun presenti alla Commemorazione quell’anno inclusero osservatori interessati di cinque chiese locali.
Gli abitanti di Aitutaki si tengono stretti alle loro tradizioni, ma gran parte della precedente ostilità verso il popolo di Geova si è attenuata. Hanno capito che i testimoni non augurano il male a nessuno e desiderano soltanto parlare della Bibbia con loro. Nemmeno i pastori sono più ostili.
ESPANSIONE DELLA TESTIMONIANZA ALLE ISOLE ESTERNE
Sebbene la “buona notizia” sia ben stabilita a Rarotonga e ad Aitutaki, altre 6.000 persone abitano sulle restanti dieci isole abitate del gruppo. Nel corso di brevi visite attraverso gli anni, si è distribuita della letteratura biblica fra quelli che sanno leggere l’inglese. Ma un vero impulso all’opera è stato il libro La Verità che conduce alla Vita Eterna in lingua rarotongana.
A Mauke c’è la consuetudine che l’intera popolazione (710 abitanti) si raduni sul molo all’arrivo di un’imbarcazione per dare l’umukai (un banchetto) in onore dei visitatori. Proprio l’occasione adatta per offrire il libro Verità! Una volta due donne cristiane in visita ne approfittarono e il contenuto di un intero scatolone fu immediatamente distribuito. Quindi tornarono sulla barca per prendere altri libri. Presto anche questi erano terminati e ne servivano altre copie. Per soddisfare le richieste furono spediti a Mauke altri cinquanta libri.
Un successo simile si verificò quando i Testimoni visitarono Mangaia. Distribuirono 769 libri e 600 opuscoli fra i 1.630 abitanti dell’isola. Non ci fu una famiglia che rifiutasse le pubblicazioni!
BASI PER ULTERIORI BENEDIZIONI
Divulgare la “buona notizia” su queste isole ha richiesto considerevole tempo, spese e sforzi. Ma la benedizione di Geova Dio ha senz’altro accompagnato questa attività. Oggi vi sono fiorenti congregazioni di 47 proclamatori a Rarotonga e di 16 ad Aitutaki. Inoltre vi sono buone prospettive che vengano stabilite altre congregazioni su alcune delle isole più esterne.
Mentre il 1978 volgeva al termine, i testimoni di Geova delle Cook desideravano vivamente assistere al congresso internazionale “Fede vittoriosa” di Auckland, in Nuova Zelanda. Ma come avrebbero fatto? La situazione economica sulle isole è tale che sarebbe stata necessaria una piccola fortuna a testa per affrontare le spese di viaggio fino al congresso. Comunque la mano di Geova non è corta. Il cuore dei fratelli e delle sorelle spirituali della Nuova Zelanda fu spinto a contribuire la somma necessaria per il viaggio di andata e ritorno a circa sessanta isolani. Essi furono presenti dal 6 al 10 dicembre in mezzo alla folla di 12.328 persone che parteciparono a quel grande banchetto spirituale. Isolani nativi delle Cook presero parte al programma e il sabato sera, dopo le normali sessioni, eseguirono nei variopinti costumi indigeni un programma di musiche e danze native, con grande piacere di altri visitatori d’oltremare. La loro felice unità con congressisti maori, delle Samoa, di Niue e dell’Europa fu un’altra testimonianza vivente che oggi Geova sta radunando persone di tutte le nazioni e tribù in unità mondiale sotto Gesù Cristo. — Efes. 1:10.
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Ricordate?La Torre di Guardia 1979 | 15 ottobre
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Ricordate?
Avete letto attentamente i recenti numeri della Torre di Guardia? In tal caso ricorderete senz’altro i seguenti punti:
● Secondo il Salmo 1, cosa può contribuire alla felicità di una persona?
È essenziale respingere il consiglio di persone empie ed evitarne la compagnia. Dal lato positivo, l’individuo proverà vero piacere soddisfacendo il proprio desiderio di conoscere la legge di Geova e metterla in pratica. — 15/6 pp. 28 e 29.
● Come facciamo a sapere che il Salmo 45 è profetico?
In Ebrei 1:8, 9 vengono citati i versetti 6 e 7 del Salmo 45 e sono applicati a Gesù Cristo. Vi si dice che Geova Dio serve da “trono” per il Figlio, indicando che l’Altissimo è la Fonte del regno di suo Figlio e Colui che ne sostiene la regalità. — 15/7 p. 13.
● Perché era importante che i giudei al tempo di Esdra si separassero dalle donne non credenti e idolatre?
La popolazione ebraica era relativamente piccola, per cui, se non si fossero presi provvedimenti, la pratica di sposare non credenti avrebbe potuto portare molto presto all’assimilazione dei giudei da parte delle nazioni circonvicine e la pura adorazione avrebbe potuto scomparire del tutto dalla terra. — 1/8 p. 30.
● Dopo la sconfitta d’Israele ad Ai, cosa mostrarono gli uomini eminenti della nazione strappandosi i mantelli, prostrandosi dinanzi a Geova, cospargendosi la testa di polvere e rimanendo davanti all’Arca fino a sera? — Gios. 7:6.
Strapparsi gli abiti e cospargersi la testa di polvere erano segni di lutto. Prostrandosi dinanzi a Geova, riconoscevano che era stato commesso qualche peccato contro l’Altissimo, il che lo aveva indotto a ritirare la sua benedizione. Rimanendo davanti all’Arca fino a sera, davano prova di profonda preoccupazione per la questione e del timore di aver recato dispiacere a Dio. Confidavano in Geova per essere aiutati a scoprire la causa del problema e riacquistare il suo favore. — 15/8 p. 10.
● In che modo gli israeliti, come una vergine fidanzata, dimostrarono amore a Geova? — Ger. 2:2.
Prima di divenire come una moglie per Geova al Monte Sinai, gli israeliti avevano dimostrato fiducia iniziale nell’Altissimo. Avevano accolto l’invito di lasciare l’Egitto e intrapreso quindi un difficile viaggio attraverso un deserto inospitale. — 1/9 p. 9.
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