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  • g77 8/3 pp. 20-22
  • Una lezione sul dominio umano

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  • Una lezione sul dominio umano
  • Svegliatevi! 1977
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Come si giunse a un punto morto
  • Difetto fondamentale di ogni dominio umano
  • Il governo ‘del popolo’ non è diverso
  • Un’amministrazione davvero soddisfacente
  • Parte IV: Il governo del popolo
    Svegliatevi! 1990
  • Perché i governi sono necessari?
    Svegliatevi! 1985
  • Il Dominio Divino — Siamo a favore o contro di esso?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
  • Giusto dominio per tutta la terra
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
Altro
Svegliatevi! 1977
g77 8/3 pp. 20-22

Una lezione sul dominio umano

Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Australia

“NON può accadere qui”. Così reagirono sbalorditi molti Australiani quando seppero che il loro primo ministro era stato esautorato l’11 novembre 1975. Egli era il capo del suo partito ed era stato eletto alla carica governativa nel 1972 e di nuovo nel 1974.

L’esautorazione fu ordinata dal governatore generale Sir John Kerr, rappresentante della regina d’Inghilterra in Australia. Il governatore generale insediò immediatamente in carica il leader dell’“opposizione” con funzioni di primo ministro.

Il provvedimento del governatore generale richiese un atto senza precedenti. Sciolse di sua propria iniziativa il Parlamento australiano, sia il Senato che la Camera dei Rappresentanti. Questo provvedimento rese necessarie le elezioni generali, che ebbero luogo il 13 dicembre 1975.

La campagna che seguì lo scioglimento del parlamento fu definita “la più sgradevole, sporca e aspra” nella storia dell’Australia. Al governatore generale, al primo ministro provvisorio e al premier dello Stato di Queensland furono spedite lettere esplosive. Ci furono violente dimostrazioni, scioperi e minacce di anarchia nell’industria.

Ma perché menzionare una cosa accaduta due anni fa? Possiamo imparare qualcosa di utile da questo episodio? Sì; ma prima consideriamo alcune delle ragioni che portarono a questa crisi in Australia.

Come si giunse a un punto morto

Dal 1972 l’amministrazione ora esautorata aveva programmato riforme sociali di vaste proporzioni. Molti senatori però non erano d’accordo su queste proposte. La Camera dei Rappresentanti presentò due volte ventun proposte di legge respinte in entrambi i casi dal Senato. Secondo l’Herald di Melbourne, il tema ricorrente di queste proposte era un’“immensa concentrazione di poteri d’ogni specie a Canberra [la capitale dell’Australia, dove si trova il parlamento] e la graduale riduzione dei poteri degli stati e dei singoli e delle società”.

Inoltre, certi membri del governo erano stati coinvolti in una serie di attività da molti considerate scandalose. Questo portò alle dimissioni e all’esautorazione di molti ministri anziani. Inoltre, il governo esaminò la possibilità di prendere a prestito un’enorme quantità di denaro straniero senza passare per il dipartimento del Tesoro né consultare il Consiglio dei prestiti che rappresenta gli stati.

Infine il Senato e la Camera dei Rappresentanti giunsero a un punto morto che minacciò di esaurire tutte le scorte di denaro. Per sbloccare la situazione il governatore generale, che per tradizione aveva sempre seguito il consiglio del primo ministro, agì senza questo consiglio ed esautorò il governo.

Difetto fondamentale di ogni dominio umano

È vero che gli sconvolgimenti politici non sono nulla di nuovo. È comune che uomini politici si impossessino di denaro e del potere. Tuttavia, la crisi politica senza precedenti creatasi in Australia illustra ancora una volta un’importante verità sul dominio umano. Considerate:

Un re saggio che ‘applicò il cuore a cercare e a esplorare la sapienza circa ogni cosa che si è fatta sotto i cieli’ scrisse sotto ispirazione divina:

“Se vedi alcuna oppressione di chi ha pochi mezzi e togliere con violenza il giudizio e la giustizia in un distretto giurisdizionale, non ti sbalordire della cosa, poiché uno che è più alto dell’alto guarda, e ci son quelli che sono alti sopra a loro”. — Eccl. 1:13; 5:8.

Questo vuol dire che i funzionari di grado inferiore sono sorvegliati da funzionari superiori, e questi, a loro volta, da persone aventi autorità ancora maggiore. Le persone umili, che per così dire sono più in basso, sentono il peso dell’oppressione di governanti che cercano il vantaggio personale a discapito dei sudditi.

Perché il dominio umano causa estesa oppressione? Una ragione è che spesso chi va al potere è corrotto, egoista e incompetente. D’altra parte, chi è generoso e capace è spesso messo in disparte. Il sagace monarca citato sopra osservò a questo riguardo: “Esiste qualche cosa di calamitoso che ho visto sotto il sole, come quando esce uno sbaglio a motivo di chi è al potere: La stoltezza è stata messa in molte alte posizioni, ma i ricchi stessi continuano a dimorare semplicemente in una bassa condizione. Ho visto servitori a cavallo ma principi [coloro che sono di spirito e modo di fare nobile] camminare sulla terra proprio come servitori”. — Eccl. 10:5-7.

La vostra stessa esperienza non conferma queste osservazioni scritturali circa il dominio umano? Il problema di fondo è un difetto fondamentale della natura umana che impedisce a qualsiasi forma di governo umano di recare benefici duraturi. Dopo aver commesso una serie di errori che portarono gravi conseguenze, il re Davide additò questo difetto fondamentale, dicendo: “Ecco, con errore fui dato alla luce con dolori di parto, e mia madre mi concepì nel peccato”. (Sal. 51:5) A causa delle tendenze peccaminose ereditate tutti gli uomini sono inclini ad avere un certo egoismo e una certa avidità. (Rom. 5:12) Questo lo si vede specialmente quando alcuni esercitano il potere su altri.

Il governo ‘del popolo’ non è diverso

Può dirsi questo delle moderne democrazie come degli antichi governi? Come esempio, considerate il sistema di governo australiano, una democrazia parlamentare. Il Parlamento consiste del Senato e della Camera dei Rappresentanti. Ogni stato provvede dieci membri al Senato. I membri della Camera dei Rappresentanti sono scelti in base alla popolazione di ciascuno stato.

Il partito politico con la maggioranza di membri eletti alla Camera dei Rappresentanti forma il governo e nomina il primo ministro. Sebbene il governatore generale abbia ampi poteri come rappresentante del monarca d’Inghilterra, di solito agisce dietro consiglio dei ministri dello stato, scelti fra i membri del parlamento appartenenti al partito o alla coalizione di partiti avente la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti.

Tuttavia gli avvenimenti verificatisi in Australia nel dicembre 1975 illustrano che anche quando l’amministrazione è in larga misura ‘scelta dal popolo’ possono esserci notevoli agitazioni. Riguardo alle bombe spedite ai funzionari durante la campagna elettorale, un eminente criminologo osservò: “Le lettere esplosive furono un crudo ricordo del legame esistente fra crimine e politica”. Questo non avviene solo qui. L’espressione “politica corrotta” è divenuta comune in molti paesi. Un articolo uscito sul Times di New York del 10 giugno 1976 disse riguardo agli Stati Uniti: “Lo scetticismo del pubblico verso la politica è una storia vecchia in questa nazione, ma questo sentimento sembra particolarmente forte quest’anno. Gli incaricati del sondaggio che telefonarono ai futuri elettori degli stati primari ricevettero più volte questa risposta: ‘Oh, non mi chieda quello che penso degli uomini politici. Sono tutti uguali’”.

Sebbene i governi di cui fa parte il popolo abbiano recato alcuni benefici, anch’essi sono lungi dal soddisfare adeguatamente i bisogni dell’umanità. L’avido interesse personale si manifesta sia quando al governo c’è un gruppo che quando c’è una singola persona. A questo riguardo sono interessanti i commenti dello storico inglese Alexander Tyler:

“Una democrazia non può esistere come forma permanente di governo. Può esistere solo finché gli elettori scoprono di potersi appropriare grosse fette [doni] del tesoro pubblico. Da quel momento in poi la maggioranza vota sempre per i candidati che promettono di elargire i massimi benefici dal tesoro pubblico, col risultato che la democrazia crolla sempre a causa di una politica fiscale tollerante”.

Un’amministrazione davvero soddisfacente

Da quale fonte si dovrebbe perciò cercare un governo che soddisfi veramente le necessità dell’uomo? Sapevate che le Scritture predicono che Dio eliminerà presto l’intero sistema politico terreno e lo sostituirà con il dominio del suo celeste governo del Regno? — Dan. 2:34, 44; 7:13, 14, 22, 27.

Il re di quell’amministrazione celeste non è un uomo politico assetato di potere. È Gesù Cristo, uno che non ha debolezze umane. Del suo dominio, leggiamo: “Egli non giudicherà da ciò che solo appare ai suoi occhi, né riprenderà semplicemente secondo la cosa udita dai suoi orecchi. E dovrà giudicare con giustizia i miseri, e dovrà dar riprensione con rettitudine a favore dei mansueti della terra”. (Isa. 11:3, 4) Che piacevole esperienza sarà vivere sulla terra sotto quel sistema di dominio divino!

Ma quando e come il regno di Dio toglierà di mezzo gli attuali governi e assumerà l’amministrazione di tutti gli affari della terra? Cosa dovete fare per essere accettati come sudditi di quel dominio divino? La Bibbia dà risposte soddisfacenti a queste domande. I testimoni di Geova, che si mantengono rigidamente neutrali nei confronti della politica umana, saranno felici di aiutarvi a trovare le risposte conducendo con voi uno studio biblico gratuito in casa vostra o in qualsiasi altro luogo conveniente.

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