-
Dichiarata la lode di Geova nelle Isole CookLa Torre di Guardia 1979 | 15 ottobre
-
-
Un successo simile si verificò quando i Testimoni visitarono Mangaia. Distribuirono 769 libri e 600 opuscoli fra i 1.630 abitanti dell’isola. Non ci fu una famiglia che rifiutasse le pubblicazioni!
BASI PER ULTERIORI BENEDIZIONI
Divulgare la “buona notizia” su queste isole ha richiesto considerevole tempo, spese e sforzi. Ma la benedizione di Geova Dio ha senz’altro accompagnato questa attività. Oggi vi sono fiorenti congregazioni di 47 proclamatori a Rarotonga e di 16 ad Aitutaki. Inoltre vi sono buone prospettive che vengano stabilite altre congregazioni su alcune delle isole più esterne.
Mentre il 1978 volgeva al termine, i testimoni di Geova delle Cook desideravano vivamente assistere al congresso internazionale “Fede vittoriosa” di Auckland, in Nuova Zelanda. Ma come avrebbero fatto? La situazione economica sulle isole è tale che sarebbe stata necessaria una piccola fortuna a testa per affrontare le spese di viaggio fino al congresso. Comunque la mano di Geova non è corta. Il cuore dei fratelli e delle sorelle spirituali della Nuova Zelanda fu spinto a contribuire la somma necessaria per il viaggio di andata e ritorno a circa sessanta isolani. Essi furono presenti dal 6 al 10 dicembre in mezzo alla folla di 12.328 persone che parteciparono a quel grande banchetto spirituale. Isolani nativi delle Cook presero parte al programma e il sabato sera, dopo le normali sessioni, eseguirono nei variopinti costumi indigeni un programma di musiche e danze native, con grande piacere di altri visitatori d’oltremare. La loro felice unità con congressisti maori, delle Samoa, di Niue e dell’Europa fu un’altra testimonianza vivente che oggi Geova sta radunando persone di tutte le nazioni e tribù in unità mondiale sotto Gesù Cristo. — Efes. 1:10.
-
-
Ricordate?La Torre di Guardia 1979 | 15 ottobre
-
-
Ricordate?
Avete letto attentamente i recenti numeri della Torre di Guardia? In tal caso ricorderete senz’altro i seguenti punti:
● Secondo il Salmo 1, cosa può contribuire alla felicità di una persona?
È essenziale respingere il consiglio di persone empie ed evitarne la compagnia. Dal lato positivo, l’individuo proverà vero piacere soddisfacendo il proprio desiderio di conoscere la legge di Geova e metterla in pratica. — 15/6 pp. 28 e 29.
● Come facciamo a sapere che il Salmo 45 è profetico?
In Ebrei 1:8, 9 vengono citati i versetti 6 e 7 del Salmo 45 e sono applicati a Gesù Cristo. Vi si dice che Geova Dio serve da “trono” per il Figlio, indicando che l’Altissimo è la Fonte del regno di suo Figlio e Colui che ne sostiene la regalità. — 15/7 p. 13.
● Perché era importante che i giudei al tempo di Esdra si separassero dalle donne non credenti e idolatre?
La popolazione ebraica era relativamente piccola, per cui, se non si fossero presi provvedimenti, la pratica di sposare non credenti avrebbe potuto portare molto presto all’assimilazione dei giudei da parte delle nazioni circonvicine e la pura adorazione avrebbe potuto scomparire del tutto dalla terra. — 1/8 p. 30.
● Dopo la sconfitta d’Israele ad Ai, cosa mostrarono gli uomini eminenti della nazione strappandosi i mantelli, prostrandosi dinanzi a Geova, cospargendosi la testa di polvere e rimanendo davanti all’Arca fino a sera? — Gios. 7:6.
Strapparsi gli abiti e cospargersi la testa di polvere erano segni di lutto. Prostrandosi dinanzi a Geova, riconoscevano che era stato commesso qualche peccato contro l’Altissimo, il che lo aveva indotto a ritirare la sua benedizione. Rimanendo davanti all’Arca fino a sera, davano prova di profonda preoccupazione per la questione e del timore di aver recato dispiacere a Dio. Confidavano in Geova per essere aiutati a scoprire la causa del problema e riacquistare il suo favore. — 15/8 p. 10.
● In che modo gli israeliti, come una vergine fidanzata, dimostrarono amore a Geova? — Ger. 2:2.
Prima di divenire come una moglie per Geova al Monte Sinai, gli israeliti avevano dimostrato fiducia iniziale nell’Altissimo. Avevano accolto l’invito di lasciare l’Egitto e intrapreso quindi un difficile viaggio attraverso un deserto inospitale. — 1/9 p. 9.
-