Perché è divisa?
SECONDO un’enciclopedia della religione, la causa fondamentale delle divisioni religiose, o scismi, è triplice, essendo di natura dottrinale, organizzativa e politica. Vediamo se questa analisi corrisponde alla situazione esistente nella Chiesa Cattolica.
Teologia o verità biblica?
Analizzando la ragione delle divisioni esistenti nella Chiesa Cattolica, il sacerdote René Laurentin ha scritto: “Mi pare che la causa determinante sia chiara. Sono le diverse ideologie”. Egli parla dell’ideologia progressista, che si oppone alla tradizione, cioè al conservatorismo personificato dall’arcivescovo Lefebvre. Il priore domenicano Jean-Pierre Lintanf dichiara: “La fede è una, le teologie sono diverse”.
Le varie ideologie che hanno causato divisioni nella chiesa si potrebbero evitare se la chiesa si attenesse alla Bibbia come fonte dei suoi insegnamenti. In effetti il Concilio Vaticano II in un suo decreto dichiarò: “La sacra Scrittura . . . costituisce uno strumento eccellente nella potente mano di Dio per il raggiungimento di quella unità, che il Salvatore offre a tutti gli uomini”. Tuttavia, indebolendo il valore unificatore della Bibbia lo stesso Concilio Vaticano dichiarò: “La Chiesa attinge la certezza su tutte le cose rivelate non dalla sola Scrittura. Perciò l’una [la Scrittura] e l’altra [la Tradizione] devono essere accettate con pari sentimento di pietà e riverenza”. E di nuovo: “La sacra Teologia si basa . . . sulla parola di Dio scritta, insieme con la sacra Tradizione”. — I Documenti del Concilio Vaticano II (IIa ed.), Edizioni Paoline, 1966, pagine 331, 155, 165.
Le parole dette da Gesù ai farisei si potrebbero giustamente applicare al magistero della Chiesa Cattolica: “Avete annullato la parola di Dio in nome della vostra tradizione”. (Matteo 15:6, La Bibbia di Gerusalemme) In Francia una cattolica sincera ha scritto a un periodico cattolico: “Se il clero non è più spronato a predicare la Parola di Dio, c’è da meravigliarsi se i fedeli sono diminuiti o se cercano altrove? (In quanto ai testimoni di Geova e ai tradizionalisti, la loro fede li rende diversi)”.
Una gerarchia divisa
Considerate ora un’altra causa delle divisioni esistenti nella chiesa, quella di natura organizzativa. Lo scisma provocato dall’arcivescovo Lefebvre era direttamente legato ai dogmi cattolici della “Successione Apostolica” e del primato del papa. Lefebvre afferma che il “potere di insegnare, di governare e di santificare conferito da Cristo ai Suoi Apostoli si . . . perpetua nel collegio dei vescovi della Chiesa”. Si afferma invece che il vescovo di Roma, il papa, sia il “primo di tutti i vescovi, non solo per grado e dignità, ma per autorità pastorale”. — New Catholic Encyclopedia.
Ma questi dogmi si basano sulla Bibbia? La stessa enciclopedia cattolica ammette che “nel Nuovo Testamento non si trova neppure una parola di Cristo che indichi come doveva essere trasmesso il mandato apostolico”. E confessa inoltre che il “primato del papa” non fu “chiaramente compreso o esplicitamente professato” nella “Chiesa [latina] occidentale” che nel V secolo E.V.
Al presente l’intero sistema gerarchico della Chiesa Cattolica viene messo in discussione. È un fattore divisivo, poiché vescovi, teologi, sacerdoti e laici esprimono apertamente il loro disaccordo nei confronti del papa in materia di fede, di morale e di governo della chiesa. La “Dichiarazione di Colonia” diceva: “Quando il Papa fa cose che non rientrano nel suo ufficio, non può chiedere obbedienza in nome della cattolicità”.
Divisa politicamente
La rivista inglese The Economist ha scritto: “Secondo i seguaci di Lefebvre, la loro chiesa è stata vittima di una cospirazione che l’ha messa nelle mani dei marxisti, dei modernisti e dei protestanti. Monsignor Lefebvre crede che la Rivoluzione francese abbia introdotto il deplorevole modernismo e liberalismo nel mondo, e che il Vaticano II abbia introdotto la Rivoluzione francese . . . nella chiesa”. Molti cattolici di destra condividono questa opinione. I cattolici di sinistra, invece, sono favorevoli alle riforme sociali, e alcuni arrivano fino al punto di accettare il principio della rivoluzione armata. Perciò la politica è un altro fattore che divide i cattolici.
Nella conclusione del suo articolo sul tema “Perché ci sono queste divisioni fra i cristiani?”, il sacerdote Laurentin dice che per essere credibile la Chiesa Cattolica dovrebbe conformarsi alle seguenti parole di Gesù: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri”. — Giovanni 13:35, La Bibbia di Gerusalemme.
Usando questa pietra di paragone, molti cattolici sinceri in ogni parte del mondo sono giunti alla conclusione che la pretesa della Chiesa Cattolica d’essere la sola vera chiesa non è credibile. Comprendendo, come disse anche Gesù, che una “casa divisa contro se stessa non potrà sussistere”, molti hanno ‘abbandonato in punta di piedi’ la chiesa. — Matteo 12:25, Garofalo.
Un considerevole numero di cattolici cerca ora una “casa” formata di veri cristiani, uniti da genuino amore fraterno e non divisi da dogmi antiscritturali, da una gerarchia disunita, o da opposte opinioni politiche. Migliaia d’essi hanno trovato quello che cercavano quando hanno cominciato a frequentare i testimoni di Geova.
[Immagine a pagina 9]
Gesù condannò i farisei perché mettevano le loro tradizioni al di sopra della Parola di Dio