BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w61 15/9 pp. 573-575
  • Esiste il purgatorio?

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Esiste il purgatorio?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1961
  • Vedi anche
  • La Bibbia parla del purgatorio?
    Bibbia: domande e risposte
  • I vostri cari sono in purgatorio?
    Svegliatevi! 1974
  • Sostiene il buon senso un purgatorio?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1953
  • Scontate i vostri peccati dopo la morte?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1961
w61 15/9 pp. 573-575

Esiste il purgatorio?

LA DOTTRINA del purgatorio è una dottrina cattolica romana. Nel credo del papa Pio IV è la seguente definizione del purgatorio: “Io sostengo continuamente che esiste il purgatorio, e che le anime che vi si trovano sono aiutate dai suffragi dei fedeli”.

Per il bene di quelli che non conoscono questo dogma, ecco brevemente in che cosa consiste: Quando un cattolico muore in peccato veniale non è effettivamente morto, ma la sua anima è cosciente in un luogo di temporanea punizione chiamato “purgatorio”, la durata della sua punizione può essere abbreviata, e l’anima che si trova in esso può essere aiutata da suffragi o preghiere, e dai sacrifici dei viventi.

Se la dottrina del purgatorio fosse vera, la Parola di Dio, la Bibbia, dovrebbe dimostrare (1) che ogni uomo ha un’anima separata che può staccarsi dal corpo; (2) che la creatura o anima umana non muore, ma che solo il corpo muore e l’anima continua a vivere; (3) che i morti sono consapevoli in un altro mondo; e (4) che quelli che sono in purgatorio possono essere aiutati da contribuzioni in denaro fatte dai loro amici sulla terra a loro beneficio, per far dire preghiere e messe.

Insegna la Bibbia che l’uomo ha un’anima separata la quale alla morte si stacca dal corpo? No! La Bibbia dice che l’anima è sia una creatura umana che un’esistenza cosciente dotata di respiro. La Bibbia insegna che l’uomo è un’anima. Genesi 2:7 dice: “Geova Dio formò l’uomo dalla polvere della terra e gli soffiò nelle narici l’alito della vita, e l’uomo divenne un’anima vivente”. Il corpo dell’uomo e l’alito che Dio gli soffiò nelle narici per animare il corpo formano insieme l’anima, la creatura che vive. L’anima si riferisce anche all’esistenza cosciente e dotata di respiro della creatura vivente, ma non è mai un misterioso qualcosa d’immortale esistente nell’uomo che continui a vivere.

È vero che il corpo muore e l’anima continua a vivere? No! Le nazioni pagane che “sacrificano ai demoni [diavoli], e non a Dio”, insegnano che vi sia un’anima nel corpo dell’uomo, che sia immortale e quindi non possa morire. Tale insegnamento è perciò dal Diavolo. (1 Cor. 10:20) Gesù disse giustamente del Diavolo: “È bugiardo e padre della menzogna”. Perché? Perché l’anima che pecca muore. Ezechiele 18:4, 20 (Ri) dice: “L’anima che avrà peccato, quella morirà”. Dio disse all’“anima vivente”, Adamo: “Tu sei polvere e in polvere ritornerai”. — Giov. 8:44; Gen. 3:19.

Quando l’uomo muore, va l’anima cosciente in qualche luogo? No! L’anima o creatura umana è cosciente; e quando l’uomo o anima muore, il suo respiro, l’esistenza cosciente cessa. Questa è l’indiscutibile verità biblica: “I viventi sono consapevoli che morranno; ma in quanto ai morti, non sono consapevoli di nulla”. (Eccl. 9:5) I morti non possono più pensare in alcun luogo: “Il suo spirito se ne va, ed egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi pensieri”. Dove non vi è esistenza cosciente né pensiero, non può esservi né dolore né sofferenze, in altre parole, non può esservi il purgatorio. — Sal. 146:4.

Tutti gli appartenenti alla Chiesa Cattolica sanno bene che il clero religioso chiede e accetta di continuo denaro con la pretesa che tale denaro sia impiegato per dire messe e preghiere a beneficio di coloro che si suppone siano in purgatorio. Milioni di persone sincere e laboriose hanno risposto agli appelli del clero e hanno offerto ingenti somme di denaro per aiutare parenti ed amici, convinte che si trovassero in purgatorio. Tali contribuzioni in denaro e tali preghiere saranno di aiuto o di beneficio ai morti e abbrevieranno la loro permanenza in purgatorio? Niente affatto; poiché non vi è nessuno in purgatorio, non essendovi alcun luogo così chiamato. Né Gesù né i suoi apostoli dissero che vi fossero dei morti in un purgatorio. Gesù disse invece: “Non vi meravigliate di questo, perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori, quelli che hanno fatto il bene alla risurrezione di vita, quelli che hanno praticato il male alla risurrezione di giudizio”. (Giov. 5:28, 29) I morti attendono la risurrezione. I morti non sono purgati nel purgatorio, né sono aiutati dalle messe.

In nessuna traduzione cattolica della Bibbia è mai menzionato il purgatorio. Nessuna scrittura menziona le anime in purgatorio. Chi inventò dunque il purgatorio? Dal 590 al 604 Gregorio, chiamato “Gregorio Magno”, fu papa della Chiesa Cattolica Romana. Egli fu il primo a stabilire la dottrina del purgatorio e a presentarlo come un luogo infuocato per il tormento delle anime. Sotto il titolo “Purgatorio”, il Volume VIII della Cyclopædia di McClintock e Strong dice: “Ma qualunque sia l’opinione di alcuni padri della Chiesa sul soggetto, questa dottrina fu sconosciuta alla Chiesa cristiana per i primi 600 anni, e non sembra sia divenuta un articolo di fede che nel 10º secolo. . . . ‘Il purgatorio come purificazione dei peccati tramite il fuoco’, disse Doellinger alla Conferenza di Bonn dei Vecchi Cattolici del 1875, ‘fu un’idea sconosciuta sia in Oriente che in Occidente fino a quando non fu presentata da Gregorio Magno. . . . Gregorio Magno aggiunse l’idea del tormento di fuoco’”. — Edizione del 1879.

La dottrina del purgatorio trova una base solo nelle opinioni e nelle interpretazioni di uomini religiosi vissuti secoli fa e che i religionisti chiamano “padri”. Il cardinale Gibbons disse del purgatorio: “Questa non è una mia interpretazione. È la voce unanime dei Padri della cristianità”. Il fatto che secoli fa alcuni religiosi impartirono certi insegnamenti sul purgatorio prova forse che esso esiste? Quanto valgano le tradizioni dei “padri” religiosi lo indica Gesù: “Avete reso senza valore la parola di Dio a causa della vostra tradizione. . . . Invano continuano a mostrarmi rispetto, perché insegnano comandamenti di uomini come dottrine”. — Matt. 15:1-9.

Questa è la verità biblica riguardo ai morti: I morti che sono nelle tombe sono in una condizione di inesistenza. La promessa di Dio per quelli che sono nelle tombe commemorative è che saranno svegliati dalla morte. La morte e risurrezione di Gesù Cristo è una garanzia che quei morti saranno risuscitati, come Gesù stesso promise in Giovanni 5:28, 29. Se qualcuno di questi morti fosse stato in purgatorio, Gesù lo avrebbe detto certamente. La risurrezione significa il ritorno alla vita. Perché la creatura o anima sia in purgatorio, consapevole e nelle sofferenze, dev’essere viva. Se è viva, non può esservi risurrezione, perché una creatura viva non può risuscitare. Perciò la dottrina religiosa del purgatorio annulla la Parola di Dio riguardo alla risurrezione dei morti. La gioiosa verità è che non vi è nessun purgatorio e che la risurrezione è la speranza che Dio offre ai morti.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi