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Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti
Ebrei

Agli Ebrei

1 Dio, che anticamente parlò in molte occasioni+ e in molti modi ai nostri antenati per mezzo dei profeti,+ 2 alla fine di questi giorni+ ha parlato a noi per mezzo di un Figlio,+ che ha costituito erede di tutte le cose+ e mediante il quale fece+ i sistemi di cose.* 3 Egli è il riflesso* della [sua] gloria+ e l’esatta rappresentazione del suo stesso essere,*+ e sostiene ogni cosa mediante la parola della sua potenza;+ e dopo aver fatto la purificazione dei nostri peccati+ si mise a sedere alla destra+ della Maestà* nei luoghi eccelsi.+ 4 Quindi è divenuto migliore degli angeli,+ in quanto ha ereditato un nome+ più eccellente del loro.

5 Per esempio, a quale degli angeli egli ha mai detto: “Tu sei mio figlio; io, oggi, ti ho generato”?+ E di nuovo: “Io gli sarò padre, ed egli mi sarà figlio”?+ 6 Ma quando introduce di nuovo il suo Primogenito+ nella terra abitata, dice: “E tutti gli angeli+ di Dio gli rendano omaggio”.*+

7 E riguardo agli angeli dice: “Ed egli fa dei suoi angeli spiriti, e dei suoi pubblici servitori* una fiamma di fuoco”.+ 8 Ma riguardo al Figlio: “Dio è il tuo trono+ per i secoli dei secoli, e [lo] scettro del tuo* regno+ è lo scettro di rettitudine.*+ 9 Hai amato la giustizia e hai odiato l’illegalità. Perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto+ con olio di esultanza più dei tuoi compagni”.+ 10 E: “Tu in principio, Signore, ponesti le fondamenta della terra e i cieli sono [le] opere delle tue mani.+ 11 Essi periranno,* ma tu rimarrai continuamente; e tutti invecchieranno come un abito,+ 12 e tu li avvolgerai come un mantello,+ come un abito;* e saranno mutati, ma tu sei lo stesso e i tuoi anni non finiranno mai”.+

13 E riguardo a quale degli angeli disse mai: “Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi”?+ 14 Non sono essi tutti spiriti+ per il servizio pubblico,+ mandati per servire a favore di quelli che erediteranno+ la salvezza?

2 Per questo è necessario che prestiamo più che la solita attenzione* alle cose udite,+ affinché non siamo mai portati alla deriva.+ 2 Poiché se la parola detta per mezzo degli angeli+ si dimostrò ferma e ogni trasgressione e atto di disubbidienza ricevette una retribuzione* in armonia con la giustizia,+ 3 come sfuggiremo+ noi se avremo trascurato*+ una così grande salvezza+ che cominciò a essere annunciata mediante il [nostro] Signore+ e fu confermata+ per noi da quelli che lo udirono, 4 mentre Dio si unì nel rendere testimonianza sia con segni e portenti che con varie opere potenti*+ e con distribuzioni+ di spirito santo secondo la sua volontà?+

5 Poiché non agli angeli egli ha sottoposto la terra abitata* avvenire,+ della quale parliamo. 6 Ma un certo testimone ha dato prova in qualche luogo, dicendo: “Che cos’è l’uomo che tu ti ricordi di lui,+ o [il] figlio dell’uomo che tu ne abbia cura?+ 7 Lo facesti un poco* inferiore agli angeli; lo coronasti di gloria e di onore,+ e lo costituisti sulle opere delle tue mani.*+ 8 Ponesti tutte le cose sotto i suoi piedi”.+ Poiché in quanto gli sottopose tutte le cose+ [Dio]* non ha lasciato nulla che non gli sia sottoposto.+ Ora, però, non vediamo ancora che tutte le cose gli siano sottoposte;+ 9 ma vediamo Gesù, che è stato fatto un poco* inferiore agli angeli,+ coronato di gloria+ e di onore per aver subìto la morte,+ affinché per immeritata benignità di Dio egli gustasse la morte per ogni* [uomo].+

10 Poiché conveniva che colui per il quale sono tutte le cose+ e per mezzo del quale sono tutte le cose, conducendo molti figli alla gloria,+ rendesse il principale Agente*+ della loro salvezza perfetto mediante le sofferenze.+ 11 Poiché colui che santifica e quelli che sono santificati*+ [vengono] tutti da uno,+ e per questa ragione egli non si vergogna di chiamarli “fratelli”,*+ 12 come dice: “Dichiarerò il tuo nome ai miei fratelli; in mezzo alla congregazione* ti canterò lodi”.+ 13 E di nuovo: “Confiderò in lui”.+ E di nuovo: “Ecco, io e i fanciullini che Geova* mi ha dato”.+

14 Perciò, siccome i “fanciullini” sono partecipi del sangue e della carne, egli pure partecipò similmente delle stesse cose,+ affinché mediante la sua morte+ riducesse a nulla*+ colui che ha i mezzi per causare la morte,+ cioè il Diavolo,*+ 15 ed emancipasse+ tutti quelli che per timore della morte+ erano per tutta la vita sottoposti a schiavitù.+ 16 Poiché in realtà egli non viene affatto in aiuto degli angeli, ma viene in aiuto del seme di Abraamo.+ 17 Di conseguenza dovette divenire simile ai suoi “fratelli” sotto ogni aspetto,+ affinché divenisse un sommo sacerdote* misericordioso e fedele nelle cose relative a Dio,+ al fine di offrire un sacrificio propiziatorio*+ per i peccati del popolo.+ 18 Poiché in ciò che egli stesso ha sofferto essendo messo alla prova,+ può venire in aiuto di quelli che sono messi alla prova.+

3 Di conseguenza, fratelli santi, partecipi della chiamata* celeste,+ considerate l’apostolo+ e sommo sacerdote che noi confessiamo,*+ Gesù. 2 Egli è stato fedele+ a Colui che lo ha reso tale, come anche Mosè+ lo fu in tutta la casa di Lui.+ 3 Poiché questi è considerato degno di una gloria più grande+ di quella di Mosè, in quanto colui+ che la costruisce ha più onore della casa.+ 4 Naturalmente, ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito tutte le cose è Dio.+ 5 E Mosè come servitore+ fu fedele in tutta la casa* di Lui in testimonianza delle cose che dovevano essere dette in seguito,*+ 6 ma Cristo [fu fedele] come Figlio+ sulla casa di Lui. Noi siamo la casa di Lui,+ se manteniamo salda sino alla fine* la nostra libertà di parola e il nostro vanto della speranza.+

7 Per questa ragione, come dice lo spirito santo:+ “Oggi, se ascoltate la sua voce,+ 8 non indurite i vostri cuori come nell’occasione in cui fu causata amara ira,*+ come nel giorno della prova+ nel deserto,+ 9 in cui i vostri antenati mi tentarono con una prova, eppure avevano visto le mie opere+ per quarant’anni.+ 10 Per questa ragione mi disgustai di quella generazione e dissi: ‘Sempre si sviano nel loro cuore,+ ed essi stessi non hanno conosciuto le mie vie’.+ 11 E giurai nella mia ira: ‘Non entreranno+ nel mio riposo’”.+

12 Badate, fratelli, che non sorga in alcuno di voi un cuore malvagio privo di fede* che si allontani* dall’Iddio vivente;+ 13 ma continuate ad esortarvi+ gli uni gli altri ogni giorno, finché può chiamarsi “Oggi”,+ affinché nessuno di voi sia indurito dal potere ingannatore*+ del peccato. 14 Poiché noi diveniamo effettivamente partecipi del Cristo+ solo se manteniamo salda sino alla fine* la fiducia che avemmo nel principio,+ 15 mentre viene detto: “Oggi, se ascoltate la sua voce,+ non indurite i vostri cuori come nell’occasione in cui fu causata amara ira”.+

16 Poiché chi furono quelli che udirono eppure provocarono ad amara ira?+ In realtà, non furono tutti quelli che uscirono dall’Egitto sotto Mosè?+ 17 Inoltre, di chi si disgustò [Dio]* per quarant’anni?+ Non si disgustò di quelli che peccarono, i cui cadaveri caddero nel deserto?+ 18 Ma a chi giurò+ che non sarebbero entrati nel suo riposo se non a quelli che agirono disubbidientemente?+ 19 Così vediamo che non poterono entrare a causa della mancanza di fede.+

4 Perciò, siccome resta una promessa di entrare nel suo riposo,+ temiamo che talvolta qualcuno di voi sembri esserne privo.+ 2 Poiché la buona notizia è stata dichiarata anche a noi,+ proprio come lo fu a loro;+ ma la parola udita non giovò loro,+ perché non erano uniti mediante la fede+ a quelli che udirono.*+ 3 Poiché noi che abbiamo esercitato fede entriamo nel riposo, come egli ha detto: “E giurai+ nella mia ira: ‘Non entreranno+ nel mio riposo’”,+ benché le sue opere* fossero finite+ dalla fondazione* del mondo.+ 4 Poiché in un luogo egli ha detto del settimo giorno come segue: “E Dio* si riposò nel settimo giorno da tutte le sue opere”,+ 5 e di nuovo in questo luogo: “Non entreranno nel mio riposo”.+

6 Siccome, perciò, rimane che alcuni vi entrino, e quelli ai quali la buona notizia+ fu dapprima dichiarata non entrarono a causa della disubbidienza,+ 7 egli di nuovo stabilisce un certo giorno dicendo dopo tanto tempo nel [salmo di] Davide: “Oggi”; come è stato detto sopra: “Oggi, se ascoltate la sua voce,+ non indurite i vostri cuori”.+ 8 Poiché se Giosuè*+ li avesse condotti in un luogo di riposo,+ [Dio]* non avrebbe parlato+ in seguito di un altro giorno. 9 Rimane dunque un riposo di sabato per il popolo di Dio.+ 10 Poiché chi è entrato nel riposo [di Dio]*+ si è riposato lui pure dalle sue opere,+ come Dio si riposò dalle proprie.

11 Facciamo perciò tutto il possibile per entrare in quel riposo, affinché nessuno cada nello stesso modello di disubbidienza.+ 12 Poiché la parola+ di Dio è vivente+ ed esercita potenza*+ ed è più tagliente di qualsiasi spada+ a due tagli e penetra fino alla divisione dell’anima+ e dello spirito,+ e delle giunture e del [loro] midollo, e può discernere* i pensieri e le intenzioni* del cuore.+ 13 E non c’è creazione che non sia manifesta alla sua vista,+ ma tutte le cose sono nude e apertamente esposte agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto.+

14 Visto, perciò, che abbiamo un grande sommo sacerdote che ha attraversato i cieli,+ Gesù il Figlio di Dio,+ teniamo salda la [nostra] confessione [di lui].+ 15 Poiché non abbiamo come sommo sacerdote* uno che non possa compatire+ le nostre debolezze, ma uno che è stato provato sotto ogni aspetto come noi, ma senza peccato.+ 16 Accostiamoci+ perciò con libertà di parola+ al trono dell’immeritata benignità, affinché otteniamo misericordia e troviamo immeritata benignità per [ricevere] aiuto al tempo opportuno.+

5 Poiché ogni sommo sacerdote preso di fra gli uomini è costituito a favore degli uomini sulle cose relative a Dio,+ affinché offra doni e sacrifici per i peccati.+ 2 Egli può trattare moderatamente gli ignoranti e i traviati poiché anche lui è circondato dalla propria debolezza,+ 3 e a causa di questa deve fare offerte per i peccati sia per se stesso che per il popolo.+

4 E uno prende questo onore non da sé,+ ma solo quando è chiamato da Dio,+ come [lo fu] anche Aaronne.+ 5 E così il Cristo non glorificò se stesso+ divenendo sommo sacerdote,+ ma [fu glorificato+ da colui] che disse a suo riguardo: “Tu sei mio figlio; io, oggi, ti ho generato”.+ 6 Come dice anche in un altro luogo: “Tu sei sacerdote per sempre alla maniera* di Melchisedec”.+

7 Nei giorni della sua carne [Cristo] offrì supplicazioni e anche richieste+ a Colui che poteva salvarlo dalla morte, con forti+ grida e lacrime, e fu favorevolmente udito per il suo santo timore.+ 8 Benché fosse Figlio, imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì;+ 9 e dopo essere stato reso perfetto*+ divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono+ responsabile di salvezza eterna,+ 10 perché è stato specificamente chiamato da Dio sommo sacerdote alla maniera di Melchisedec.+

11 Riguardo a lui abbiamo molte cose da dire e difficili a spiegarsi,* giacché siete divenuti di udito torpido.+ 12 Poiché, in realtà, mentre dovreste essere maestri+ a causa del tempo, avete ancora bisogno che qualcuno vi insegni dal principio le cose elementari+ dei sacri oracoli di Dio;+ e siete divenuti tali che avete bisogno di latte, non di cibo* solido.+ 13 Poiché chiunque partecipa al latte è senza conoscenza della parola della giustizia, perché è bambino.+ 14 Ma il cibo solido è per le persone mature, per quelli che mediante l’uso hanno le loro facoltà di percezione*+ esercitate* per distinguere il bene e il male.+

6 Per questa ragione, ora che abbiamo lasciato la dottrina primaria+ intorno al Cristo,+ avanziamo verso la maturità,+ non ponendo di nuovo un fondamento,+ cioè il pentimento dalle opere morte+ e la fede verso Dio,+ 2 l’insegnamento di battesimi+ e l’imposizione delle mani,+ la risurrezione dei morti+ e il giudizio eterno.+ 3 E questo faremo, se in realtà Dio lo permette.+

4 Poiché è impossibile che quelli che sono stati una volta per sempre illuminati,+ e che hanno gustato il gratuito dono celeste,+ e che son divenuti partecipi dello spirito santo,+ 5 e che hanno gustato+ l’eccellente parola di Dio e le potenze del sistema di cose* avvenire,+ 6 ma che si sono allontanati,+ siano di nuovo ravvivati* a pentimento,+ perché mettono di nuovo al palo* il Figlio di Dio per loro conto e lo espongono a pubblica vergogna.+ 7 Per esempio, la terra che beve la pioggia che spesso viene su di essa, e che quindi produce vegetazione utile a quelli per i quali è anche coltivata,+ riceve in cambio una benedizione da Dio. 8 Ma se produce spine e triboli, è rigettata ed è prossima ad essere maledetta;+ e finisce con l’essere bruciata.+

9 Comunque, nel vostro caso, diletti, siamo convinti di cose migliori e di cose accompagnate dalla salvezza, benché parliamo in questo modo. 10 Poiché Dio non è ingiusto da dimenticare la vostra opera e l’amore che avete mostrato per il suo nome,+ in quanto avete servito e continuate a servire i santi.+ 11 Ma desideriamo che ciascuno di voi mostri la stessa operosità* in modo da avere la piena certezza+ della speranza+ sino alla fine,*+ 12 affinché non diveniate pigri,+ ma siate imitatori+ di quelli che mediante la fede e la pazienza* ereditano le promesse.+

13 Poiché quando Dio fece la promessa ad Abraamo,+ giacché non poteva giurare per nessuno più grande, giurò+ per se stesso, 14 dicendo: “Sicuramente, benedicendo ti benedirò, e moltiplicando ti moltiplicherò”.+ 15 E così dopo che [Abraamo]* ebbe mostrato pazienza, ottenne [questa] promessa.+ 16 Poiché gli uomini giurano per uno più grande,+ e il loro giuramento è la fine di ogni disputa, in quanto è per loro una garanzia legale.+ 17 In questa maniera Dio, proponendosi di dimostrare più abbondantemente agli eredi+ della promessa l’immutabilità+ del suo consiglio, intervenne* con un giuramento, 18 affinché, per mezzo di due cose immutabili nelle quali è impossibile che Dio menta,+ noi che siamo fuggiti al rifugio avessimo un forte incoraggiamento ad afferrare la speranza+ che ci è posta davanti. 19 Questa [speranza]+ noi l’abbiamo come un’àncora per l’anima, sicura e ferma, ed essa penetra dentro* la cortina,+ 20 dove un precursore è entrato a nostro favore,+ Gesù, che è divenuto sommo sacerdote alla maniera di Melchisedec per sempre.+

7 Poiché questo Melchisedec, re di Salem, sacerdote dell’Iddio Altissimo,+ che andò incontro ad Abraamo quando tornava dalla strage dei re e lo benedisse+ 2 e al quale Abraamo ripartì un decimo di ogni cosa,+ è prima di tutto, per traduzione, “Re di giustizia”, ed è poi anche re di Salem,+ cioè “Re di pace”. 3 Essendo senza padre, senza madre, senza genealogia, non avendo né principio di giorni+ né fine di vita, ma essendo stato reso simile al Figlio di Dio,+ egli rimane sacerdote in perpetuo.+

4 Vedete, quindi, come fu grande quest’uomo al quale Abraamo, il capofamiglia,* diede un decimo delle spoglie principali.+ 5 È vero che gli uomini dei figli di Levi+ che ricevono il loro incarico sacerdotale hanno il comandamento di raccogliere le decime+ dal popolo+ secondo la Legge, cioè dai loro fratelli, anche se questi sono usciti dai lombi di Abraamo;+ 6 ma l’uomo che non è annoverato nella loro genealogia+ prese le decime da Abraamo+ e benedisse colui che aveva le promesse.+ 7 Ora, senza alcuna disputa,* il minore è benedetto dal maggiore.+ 8 E in un caso sono uomini mortali che ricevono le decime,+ ma nell’altro caso è qualcuno di cui si testimonia che vive.+ 9 E, se posso usare l’espressione, per mezzo di Abraamo anche Levi che riceve le decime ha pagato le decime, 10 poiché era ancora nei lombi+ del suo antenato quando Melchisedec lo incontrò.+

11 Se, dunque, la perfezione+ fosse stata realmente per mezzo del sacerdozio levitico+ (poiché sulla base d’esso fu data la Legge al popolo),+ che bisogno c’era ancora+ che sorgesse un altro sacerdote alla maniera* di Melchisedec+ e non detto alla maniera di Aaronne? 12 Poiché siccome è cambiato il sacerdozio,+ c’è per necessità anche un cambiamento di legge.+ 13 Poiché l’uomo di cui si dicono queste cose è stato membro di un’altra tribù,+ di cui nessuno ha officiato all’altare.+ 14 Poiché è del tutto chiaro che il nostro Signore è sorto da Giuda,+ tribù della quale Mosè non disse nulla riguardo ai sacerdoti.

15 Ed è ancor più abbondantemente chiaro che a somiglianza di Melchisedec+ sorge un altro sacerdote,+ 16 che è divenuto tale non secondo la legge di un comandamento che dipende dalla carne,+ ma secondo il potere di una vita indistruttibile,*+ 17 poiché in testimonianza viene detto: “Tu sei sacerdote per sempre alla maniera di Melchisedec”.+

18 Certamente, dunque, il comandamento precedente è messo da parte a motivo della sua debolezza+ e inefficacia.*+ 19 Poiché la Legge non ha reso nulla perfetto,+ bensì l’ulteriore introduzione di una speranza migliore,+ per mezzo della quale ci avviciniamo a Dio.+ 20 E poiché ciò non è stato senza giuramento 21 — giacché ci sono in realtà uomini che sono divenuti sacerdoti senza giuramento, ma ce n’è uno con un giuramento fatto da Colui che disse riguardo a lui: “Geova* ha giurato+ (e non si rammaricherà): ‘Tu sei sacerdote per sempre’”+ — 22 Gesù è anche divenuto garante di un patto* migliore.+ 23 Inoltre, molti dovettero divenire sacerdoti [in successione]+ perché la morte+ impediva loro di rimanere tali, 24 ma egli, siccome rimane vivente per sempre,+ ha il proprio sacerdozio senza successori.* 25 Di conseguenza egli può anche salvare completamente quelli che si accostano a Dio per mezzo suo, perché è sempre vivente per intercedere a loro favore.+

26 Poiché a noi conveniva un sommo sacerdote come questo,+ leale,+ semplice,+ incontaminato,+ separato dai peccatori+ e innalzato al di sopra dei cieli.+ 27 Egli non ha bisogno di offrire sacrifici ogni giorno,+ come quei sommi sacerdoti, prima per i propri peccati+ e poi per quelli del popolo+ (poiché fece questo una volta+ per sempre quando offrì+ se stesso); 28 poiché la Legge costituisce sommi sacerdoti+ uomini aventi debolezza,+ ma la parola del giuramento+ che venne dopo la Legge [costituisce] un Figlio, che è reso perfetto*+ per sempre.

8 Ora in quanto alle cose di cui si ragiona, questo è il punto principale: Noi abbiamo un tale sommo sacerdote,+ ed egli si è messo a sedere alla destra del trono della Maestà* nei cieli,+ 2 pubblico servitore* del luogo santo*+ e della vera tenda,* che Geova,*+ e non un uomo,+ eresse. 3 Poiché ogni sommo sacerdote è costituito per offrire doni e sacrifici;+ perciò era necessario che anche questo avesse qualcosa da offrire.+ 4 Se, ora, egli fosse sulla terra, non sarebbe sacerdote,+ essendoci [uomini] che offrono i doni secondo la Legge, 5 ma che rendono sacro servizio in una rappresentazione+ tipica* e in un’ombra+ delle cose celesti; come Mosè, quando stava per completare la tenda,+ ricevette il comando divino:*+ Poiché egli dice: “Guarda di fare ogni cosa secondo il modello* che ti fu mostrato sul monte”.+ 6 Ma ora [Gesù]* ha ottenuto un più eccellente servizio pubblico, così che è anche il mediatore+ di un patto corrispondentemente migliore,+ che è stato legalmente stabilito su promesse migliori.+

7 Poiché se quel primo patto fosse stato senza difetto, non si sarebbe cercato luogo per un secondo;+ 8 poiché egli ha di che rimproverare il popolo quando dice: “‘Ecco, vengono i giorni’, dice Geova,* ‘e io concluderò con la casa d’Israele e con la casa di Giuda un nuovo patto;+ 9 non secondo il patto+ che feci con i loro antenati nel giorno in cui li presi per mano per farli uscire dal paese d’Egitto,+ perché non sono rimasti nel mio patto,+ così che ho smesso d’aver cura di loro’, dice Geova”.*+

10 “‘Poiché questo è il patto che stipulerò con la casa d’Israele dopo quei giorni’, dice Geova.* ‘Metterò le mie leggi nella loro mente e le scriverò nel loro cuore.+ E io diverrò il loro Dio,+ ed essi stessi diverranno il mio popolo.+

11 “‘E non insegneranno affatto ciascuno al suo concittadino e ciascuno al suo fratello, dicendo: “Conosci Geova!”*+ Poiché mi conosceranno tutti,+ dal più piccolo fino al più grande di loro. 12 Poiché sarò misericordioso verso le loro opere ingiuste, e assolutamente non rammenterò più i loro peccati’”.+

13 Dicendo “un nuovo [patto]” egli ha reso il precedente antiquato.*+ Ora ciò che è reso antiquato e invecchia è prossimo a sparire.+

9 Da parte sua, quindi, il [patto] precedente aveva ordinanze di sacro servizio*+ e il [suo] luogo santo terreno.*+ 2 Poiché fu costruito il primo [compartimento della] tenda+ in cui erano il candelabro+ e anche la tavola+ e l’esposizione dei pani;*+ e si chiama “il Luogo Santo”.+ 3 Ma dietro la seconda cortina+ c’era il [compartimento della] tenda chiamato “il Santissimo”.*+ 4 Questo aveva un incensiere d’oro+ e l’arca del patto+ ricoperta d’oro+ da ogni parte, nella quale erano una giara d’oro contenente la manna+ e la verga di Aaronne che germogliò+ e le tavolette+ del patto;* 5 ma al di sopra d’essa c’erano i gloriosi cherubini+ che coprivano con la loro ombra il propiziatorio.*+ Ma ora non è il tempo di parlare di queste cose nei particolari.

6 Essendo state così costruite queste cose, i sacerdoti entrano in ogni tempo nel primo [compartimento della] tenda+ per compiere i servizi sacri;+ 7 ma nel secondo [compartimento] solo il sommo sacerdote entra una volta l’anno,+ non senza sangue,+ che egli offre per se stesso+ e per i peccati di ignoranza del popolo.+ 8 Così lo spirito santo fa capire che la via+ del luogo santo* non era ancora stata resa manifesta mentre era in piedi la prima tenda.+ 9 Questa medesima [tenda] è un’illustrazione*+ per il tempo fissato che ora è venuto,+ e conforme ad essa si offrono sia doni che sacrifici.+ Comunque, questi non possono rendere perfetto+ in quanto alla sua coscienza+ [l’uomo] che fa il servizio sacro,* 10 ma hanno a che fare solo con cibi+ e bevande+ e vari battesimi.*+ Erano esigenze legali relative alla carne+ e furono imposte fino al tempo fissato per mettere le cose a posto.*+

11 Comunque, quando Cristo venne come sommo sacerdote+ delle buone cose adempiute,* attraverso la tenda più grande e più perfetta non fatta con mani, cioè non di questa creazione,+ 12 entrò una volta per sempre nel luogo santo, no, non con* sangue+ di capri e di giovani tori, ma col proprio sangue,+ e ottenne* [per noi] una liberazione* eterna.+ 13 Poiché se il sangue di capri+ e di tori+ e la cenere+ di una giovenca aspersa su quelli che si sono contaminati*+ santifica in quanto alla purità della carne,+ 14 quanto più il sangue+ del Cristo, che per mezzo di uno spirito eterno offrì+ se stesso senza macchia a Dio, purificherà+ la nostra coscienza dalle opere morte+ affinché rendiamo sacro servizio+ all’Iddio vivente!

15 Ed è per questo che egli è mediatore+ di un nuovo patto, affinché, essendo avvenuta la morte per la [loro] liberazione mediante riscatto+ dalle trasgressioni sotto il precedente patto,+ i chiamati ricevano la promessa dell’eredità eterna.+ 16 Poiché dove c’è un patto,*+ è necessario che abbia luogo la morte dell’[uomo] che ha fatto il patto.* 17 Poiché il patto è valido alla morte [delle vittime],* giacché non ha vigore in nessun tempo mentre vive l’[uomo] che ha fatto il patto. 18 Di conseguenza nemmeno il [patto] precedente+ fu inaugurato senza sangue.+ 19 Poiché quando ogni comandamento secondo la Legge era stato dichiarato da Mosè a tutto il popolo,+ egli prese il sangue dei giovani tori e dei capri con acqua e lana scarlatta e issopo+ e asperse il libro* stesso e tutto il popolo, 20 dicendo: “Questo è il sangue del patto che Dio ha ordinato per voi”.*+ 21 E asperse similmente col sangue+ la tenda+ e tutti i vasi del servizio pubblico. 22 Sì, quasi tutte le cose sono purificate col sangue+ secondo la Legge, e se il sangue non è versato+ non ha luogo nessun perdono.*+

23 Perciò era necessario che le rappresentazioni+ tipiche delle cose nei cieli fossero purificate con questi mezzi,+ ma le cose celesti stesse con sacrifici che sono migliori di tali sacrifici. 24 Poiché Cristo entrò non in un luogo santo fatto con mani,+ che è una copia della realtà,*+ ma nel cielo stesso,+ per comparire ora dinanzi alla persona di Dio per noi.+ 25 E non è per offrire se stesso spesso, come in realtà il sommo sacerdote entra nel luogo santo*+ di anno in anno+ con sangue non suo. 26 Altrimenti, egli avrebbe dovuto soffrire spesso dalla fondazione*+ del mondo. Ma ora si è manifestato+ una volta+ per sempre al termine* dei sistemi di cose*+ per togliere il peccato per mezzo del sacrificio di se stesso.+ 27 E come agli uomini+ è riservato di morire una volta per sempre, ma dopo ciò un giudizio,+ 28 così anche il Cristo fu offerto una volta+ per sempre per portare i peccati di molti;+ e la seconda volta+ apparirà+ indipendentemente dal peccato*+ e a quelli che premurosamente lo cercano per la [loro] salvezza.+

10 Poiché siccome la Legge ha un’ombra+ delle buone cose avvenire, ma non la sostanza stessa delle cose, [gli uomini] non possono mai con gli stessi sacrifici che si offrono continuamente di anno in anno rendere perfetti quelli che si accostano.+ 2 Altrimenti, non si sarebbe forse cessato di offrire [i sacrifici], perché quelli che rendevano sacro servizio,* essendo stati purificati una volta per sempre, non avrebbero più avuto nessuna consapevolezza dei peccati?+ 3 Al contrario, mediante questi sacrifici c’è di anno in anno un ricordo dei peccati,+ 4 poiché non è possibile che il sangue di tori e di capri tolga i peccati.+

5 Perciò quando egli viene nel mondo dice: “‘Non hai voluto né sacrificio né offerta,+ ma mi hai preparato un corpo.+ 6 Non hai approvato olocausti* e [offerta] per il peccato’.+ 7 Quindi ho detto: ‘Ecco, io vengo (nel rotolo del libro* è scritto di me)+ per fare, o Dio,+ la tua volontà’”. 8 Dopo aver detto prima: “Non hai voluto e non hai approvato sacrifici e offerte e olocausti e [offerta] per il peccato”+ — [sacrifici] che sono offerti secondo la Legge+ — 9 quindi effettivamente dice: “Ecco, io vengo per fare la tua volontà”.*+ Egli sopprime il primo per stabilire il secondo.+ 10 Mediante tale “volontà”+ siamo stati santificati+ per mezzo dell’offerta+ del corpo di Gesù Cristo una volta+ per sempre.

11 Inoltre, ogni sacerdote occupa il suo posto+ di giorno in giorno+ per rendere servizio pubblico e per offrire gli stessi sacrifici molte volte, poiché questi non possono mai togliere completamente i peccati.+ 12 Ma quest’[uomo] offrì un solo sacrificio per i peccati in perpetuo+ e si mise a sedere alla destra di Dio,+ 13 aspettando quindi fino a che i suoi nemici fossero posti a sgabello dei suoi piedi.+ 14 Poiché con una sola offerta [di sacrificio]+ ha reso perfetti+ in perpetuo quelli che sono santificati. 15 Inoltre, anche lo spirito santo+ ci rende testimonianza, poiché dopo aver detto: 16 “‘Questo è il patto che stipulerò con loro dopo quei giorni’, dice Geova.* ‘Metterò le mie leggi nel loro cuore e le scriverò nella loro mente’”,+ 17 [dice in seguito:]* “E assolutamente non rammenterò più i loro peccati e le loro opere illegali”.+ 18 Ora dove c’è il perdono+ di questi, non c’è più offerta per il peccato.+

19 Perciò, fratelli, poiché abbiamo franchezza* per la via d’ingresso+ nel luogo santo*+ mediante il sangue di Gesù, 20 che egli inaugurò per noi come via nuova e vivente attraverso la cortina,+ cioè la sua carne,+ 21 e giacché abbiamo un grande sacerdote sulla casa di Dio,+ 22 accostiamoci con cuore sincero nella piena certezza della fede, avendo i cuori purificati per aspersione da una malvagia coscienza+ e il corpo lavato con acqua pura.+ 23 Manteniamo salda la pubblica dichiarazione* della nostra speranza+ senza vacillare,+ poiché colui che ha promesso è fedele.+ 24 E consideriamoci a vicenda per incitarci+ all’amore e alle opere eccellenti,+ 25 non abbandonando la nostra comune adunanza,+ come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci+ l’un l’altro e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno.+

26 Poiché se pratichiamo il peccato volontariamente+ dopo aver ricevuto l’accurata conoscenza della verità,+ non rimane più alcun sacrificio per i peccati,+ 27 ma [c’è] una certa paurosa aspettazione del giudizio+ e [c’è] un’ardente gelosia che consumerà quelli che si oppongono.+ 28 Chi ha trascurato la legge di Mosè muore senza compassione, sulla testimonianza di due o tre.+ 29 Di quanto più severa punizione+ pensate che sarà ritenuto degno chi avrà calpestato+ il Figlio di Dio e avrà stimato come di valore comune il sangue+ del patto mediante il quale fu santificato, e avrà oltraggiato lo spirito+ dell’immeritata benignità con disprezzo? 30 Poiché conosciamo colui che disse: “La vendetta è mia; io ricompenserò”;*+ e di nuovo: “Geova* giudicherà il suo popolo”.+ 31 È pauroso cadere nelle mani dell’Iddio vivente.+

32 Comunque, continuate a ricordare i giorni precedenti nei quali, dopo essere stati illuminati,+ sosteneste una grande lotta nelle sofferenze,+ 33 a volte mentre eravate esposti come in un teatro+ sia a biasimi che a tribolazioni, e a volte mentre eravate partecipi con quelli che avevano tale esperienza.+ 34 Poiché esprimeste simpatia per quelli in prigione e accettaste con gioia la rapina+ dei vostri beni, sapendo di avere voi stessi un possedimento migliore e durevole.+

35 Perciò, non gettate via la vostra libertà di parola,+ che ha una grande ricompensa.+ 36 Poiché avete bisogno di perseveranza,+ affinché, dopo aver fatto la volontà di Dio,+ riceviate [l’adempimento del]la promessa.+ 37 Poiché ancora “pochissimo tempo”,+ e “colui che viene arriverà e non tarderà”.+ 38 “Ma il mio giusto vivrà per fede”,+ e, “se torna indietro, la mia anima non ha piacere in lui”.+ 39 Ora noi non siamo di quelli che tornano indietro alla distruzione,+ ma di quelli che hanno fede per conservare in vita l’anima.+

11 La fede+ è la sicura aspettazione* di cose sperate,+ l’evidente dimostrazione* di realtà* benché non vedute.+ 2 Poiché per mezzo di questa ebbero testimonianza+ gli uomini dei tempi antichi.*

3 Per fede comprendiamo che i sistemi di cose*+ furono posti in ordine* dalla parola di Dio,+ per cui ciò che si vede è sorto da cose che non appaiono.+

4 Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio di maggior valore di quello di Caino,+ mediante la quale [fede] gli fu resa testimonianza che era giusto, rendendo Dio testimonianza+ riguardo ai suoi doni; e per mezzo d’essa egli, benché morto, parla ancora.+

5 Per fede Enoc+ fu trasferito in modo da non vedere la morte, e non fu trovato in nessun luogo perché Dio l’aveva trasferito;+ poiché prima del suo trasferimento ebbe la testimonianza d’essere stato accetto a Dio.+ 6 Inoltre, senza fede+ è impossibile essere accetti [a lui],+ poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è,+ e che è il rimuneratore*+ di quelli che premurosamente lo cercano.+

7 Per fede Noè,+ dopo aver ricevuto divino avvertimento di cose non ancora viste,+ mostrò santo timore e costruì un’arca+ per la salvezza della sua casa; e per mezzo di questa [fede] condannò il mondo+ e divenne erede della giustizia+ che è secondo la fede.

8 Per fede Abraamo,+ quando fu chiamato, ubbidì uscendo verso un luogo che era destinato a ricevere in eredità; e uscì, benché non sapesse dove andava.+ 9 Per fede risiedette come forestiero nel paese della promessa come in un paese straniero,+ e dimorò in tende+ con Isacco+ e Giacobbe,+ eredi con lui della stessa promessa.+ 10 Poiché aspettava la città+ che ha reali fondamenta, il cui edificatore* e costruttore è Dio.+

11 Per fede anche Sara+ stessa ricevette il potere di concepire un seme, quando aveva già passato il limite d’età,+ poiché stimò fedele colui che aveva promesso.+ 12 E quindi da un solo [uomo],+ e come morto,+ nacquero [figli] come le stelle del cielo per moltitudine e come la sabbia che è presso la riva del mare, innumerevole.+

13 Nella fede morirono tutti questi,+ benché non ottenessero [l’adempimento del]le promesse,+ ma le videro da lontano+ e le salutarono* e dichiararono pubblicamente di essere estranei e residenti temporanei nel paese.+ 14 Poiché quelli che dicono tali cose mostrano di cercare ardentemente un luogo loro proprio.+ 15 Eppure, se in realtà avessero continuato a ricordare quel [luogo] dal quale erano usciti,+ avrebbero avuto l’opportunità di tornarvi.+ 16 Ma ora aspirano a un [luogo] migliore, cioè uno che appartiene al cielo.+ Quindi Dio non si vergogna di loro, di essere chiamato loro Dio,+ poiché ha preparato per loro una città.+

17 Per fede Abraamo, quando fu provato,+ fece come se offrisse* Isacco, e l’uomo che aveva lietamente ricevuto le promesse tentò di* offrire il [suo] unigenito,+ 18 benché gli fosse stato detto: “Quello che sarà chiamato ‘tuo seme’ verrà da Isacco”.+ 19 Ma egli riconobbe che Dio poteva destarlo anche dai morti;+ e da lì lo ricevette pure in modo illustrativo.*+

20 Per fede inoltre Isacco benedisse Giacobbe+ ed Esaù+ circa cose avvenire.

21 Per fede Giacobbe, quando stava per morire,+ benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe+ e adorò appoggiandosi* in cima al suo bastone.+

22 Per fede Giuseppe, avvicinandosi alla sua fine, fece menzione dell’esodo+ dei figli d’Israele; e diede comando circa le sue ossa.+

23 Per fede Mosè, dopo la sua nascita, fu nascosto per tre mesi dai suoi genitori,+ perché videro che il bambino era bello+ e non temettero l’ordine+ del re. 24 Per fede Mosè, quando fu cresciuto,+ rifiutò* di esser chiamato figlio della figlia di Faraone,+ 25 scegliendo di essere maltrattato col popolo di Dio piuttosto che avere il temporaneo godimento del peccato, 26 perché stimò il biasimo+ del Cristo* come ricchezza maggiore dei tesori d’Egitto; poiché guardava attentamente alla ricompensa.+ 27 Per fede lasciò l’Egitto,+ ma non temendo l’ira del re,+ poiché rimase saldo come vedendo Colui che è invisibile.+ 28 Per fede aveva celebrato* la pasqua*+ e l’aspersione del sangue,+ affinché il distruttore non toccasse i loro primogeniti.+

29 Per fede passarono attraverso il Mar Rosso come su terra asciutta,+ ma gli egiziani, avventurandovisi, furono inghiottiti.+

30 Per fede le mura di Gerico caddero dopo che ne fu fatto il giro* per sette giorni.+ 31 Per fede Raab+ la meretrice non perì con quelli che agirono disubbidientemente, avendo ricevuto le spie in modo pacifico.+

32 E che dirò ancora? Poiché mi mancherà il tempo se proseguo narrando di Gedeone,+ Barac,+ Sansone,+ Iefte,+ Davide,+ come pure di Samuele+ e degli [altri] profeti,+ 33 i quali mediante la fede sconfissero regni,+ operarono giustizia,+ ottennero promesse,+ fermarono le bocche dei leoni,+ 34 resisterono alla forza del fuoco,+ sfuggirono al taglio* della spada,+ da uno stato debole furono resi potenti,+ divennero valorosi in guerra,+ misero in fuga eserciti di stranieri.+ 35 Delle donne ricevettero i loro morti mediante risurrezione;+ ma altri [uomini] furono torturati perché non accettarono la liberazione mediante qualche riscatto, per ottenere una risurrezione migliore. 36 Sì, altri ricevettero la loro prova mediante beffe e flagelli, in realtà, ancora di più, mediante legami+ e prigioni.+ 37 Furono lapidati,+ furono provati,+ furono segati a pezzi, morirono+ assassinati con la spada, andarono in giro in pelli di pecora,+ in pelli di capra, mentre erano nel bisogno,+ nella tribolazione,+ maltrattati;+ 38 e il mondo non era degno di loro. Errarono per deserti e monti e spelonche+ e caverne della terra.

39 Eppure tutti questi, benché ricevessero testimonianza mediante la loro fede, non ottennero [l’adempimento del]la promessa,+ 40 poiché Dio previde* per noi+ qualcosa di migliore,+ affinché essi+ non fossero resi perfetti+ senza di noi.+

12 Or dunque, poiché abbiamo un così gran nuvolo di testimoni*+ che ci circondano, deponiamo anche noi ogni peso+ e il peccato che facilmente ci avvince+ e corriamo con perseveranza+ la corsa+ che ci è posta dinanzi,+ 2 mentre guardiamo attentamente al principale Agente*+ e Perfezionatore della nostra fede,+ Gesù. Per la gioia che gli fu posta dinanzi egli sopportò+ il palo di tortura,* disprezzando la vergogna, e si è messo a sedere alla destra del trono di Dio.+ 3 In realtà, considerate attentamente colui che ha sopportato tale parlare ostile+ dei peccatori contro i loro propri interessi,* affinché non vi stanchiate e non veniate meno nelle vostre anime.+

4 Nel gareggiare contro tale peccato non avete ancora resistito fino al sangue,+ 5 ma avete interamente dimenticato l’esortazione rivoltavi come a figli:+ “Figlio mio, non disprezzare [la] disciplina di Geova* e non venir meno quando sei corretto* da lui;+ 6 poiché Geova* disciplina colui che ama; infatti, flagella ognuno che riceve come figlio”.+

7 È per la disciplina+ che perseverate. Dio vi tratta come figli.+ Poiché qual è il figlio che il padre non disciplina?+ 8 Ma se voi siete senza la disciplina della quale tutti son divenuti partecipi, siete realmente figli illegittimi+ e non figli. 9 Inoltre, avevamo i padri che erano della nostra carne per disciplinarci,+ e mostravamo loro rispetto. Non ci sottoporremo molto di più al Padre della nostra vita spirituale* e vivremo?+ 10 Poiché essi ci disciplinavano per pochi giorni secondo ciò che sembrava loro bene,+ ma egli lo fa per il nostro profitto affinché partecipiamo alla sua santità.+ 11 Veramente, nessuna disciplina al presente sembra essere gioiosa, ma dolorosa;+ tuttavia a quelli che ne sono stati addestrati produce poi un pacifico frutto,+ cioè* giustizia.+

12 Quindi raddrizzate le mani cadenti+ e le ginocchia indebolite,+ 13 e continuate a fare sentieri diritti per i vostri piedi,+ affinché ciò che è zoppo non si sloghi, ma anzi sia sanato.+ 14 Perseguite la pace con tutti,+ e la santificazione+ senza la quale nessuno vedrà il Signore,+ 15 vigilando attentamente perché nessuno sia privato dell’immeritata benignità di Dio;+ affinché non spunti nessuna radice velenosa+ e non causi difficoltà e molti non ne siano contaminati;+ 16 affinché non ci sia nessun fornicatore né alcuno che non apprezzi le cose sacre, come Esaù,+ che in cambio di un pasto cedette i suoi diritti di primogenito.+ 17 Poiché sapete che anche dopo, quando volle ereditare la benedizione,+ fu rigettato,+ poiché, sebbene con lacrime cercasse ardentemente un mutamento di parere,*+ non trovò luogo per esso.+

18 Poiché voi non vi siete accostati a ciò che può toccarsi+ e che è stato acceso con fuoco,+ né a un’oscura nube né a fitte tenebre né a tempesta,+ 19 né a squillo di tromba+ né alla voce di parole;+ udendo tale [voce] il popolo implorò che non fosse aggiunta loro alcuna parola.+ 20 Poiché non sopportavano il comando: “E se una bestia tocca il monte, dev’essere lapidata”.+ 21 E lo spettacolo* era così spaventevole che Mosè disse: “Sono timoroso e tremante”.+ 22 Ma vi siete accostati al monte Sion+ e alla città+ dell’Iddio vivente, la Gerusalemme+ celeste, e a miriadi* di angeli,+ 23 in generale assemblea,*+ e alla congregazione dei primogeniti+ che sono stati iscritti*+ nei cieli, e a Dio Giudice di tutti,+ e alle vite spirituali*+ dei giusti che sono stati resi perfetti,+ 24 e a Gesù mediatore*+ di un nuovo patto,+ e al sangue di aspersione,+ che parla in modo migliore [del sangue] di Abele.+

25 Guardatevi dal rifiutare colui che parla.+ Poiché se non sfuggirono quelli che rifiutarono colui che dava sulla terra divino avvertimento,+ quanto meno sfuggiremo noi se voltiamo le spalle a colui che parla dai cieli.+ 26 Allora la sua voce scosse la terra,+ ma ora egli ha promesso, dicendo: “Ancora una volta scuoterò non solo la terra ma anche il cielo”.+ 27 Ora l’espressione “ancora una volta” significa la rimozione delle cose scosse come di cose fatte,+ affinché le cose non scosse rimangano.+ 28 Perciò, visto che riceveremo un regno che non può essere scosso,+ continuiamo ad avere immeritata benignità, per mezzo della quale possiamo accettevolmente rendere a Dio sacro servizio* con santo timore e rispetto.+ 29 Poiché il nostro Dio è anche un fuoco consumante.+

13 Il vostro amore fraterno continui.+ 2 Non dimenticate l’ospitalità,*+ poiché per mezzo d’essa alcuni, senza saperlo, ospitarono* angeli.+ 3 Rammentate quelli che sono in legami di prigionia+ come se foste legati con loro,+ e quelli che sono maltrattati,+ giacché voi pure siete ancora in un corpo. 4 Il matrimonio sia onorevole fra tutti, e il letto matrimoniale sia senza contaminazione,+ poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri.+ 5 La [vostra] maniera di vivere sia libera dall’amore del denaro,+ accontentandovi+ delle cose presenti.+ Poiché egli ha detto: “Non ti lascerò affatto né in alcun modo ti abbandonerò”.+ 6 Così possiamo aver coraggio+ e dire: “Geova* è il mio soccorritore; non avrò timore. Che mi può fare* l’uomo?”+

7 Ricordate quelli che prendono la direttiva fra voi,*+ i quali vi hanno annunciato la parola di Dio, e mentre contemplate come va a finire la [loro] condotta imitate+ la [loro] fede.+

8 Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi, e per sempre.+

9 Non siate portati via da vari e strani insegnamenti;+ poiché è eccellente che al cuore sia data fermezza* mediante l’immeritata benignità,+ non mediante cibi,+ dai quali quelli che se ne occupano non hanno tratto beneficio.

10 Abbiamo un altare da cui non hanno autorità di mangiare quelli che fanno sacro servizio* nella tenda.*+ 11 Poiché i corpi di quegli animali, il cui sangue è portato nel luogo santo* dal sommo sacerdote per il peccato, sono bruciati fuori del campo.+ 12 Quindi anche Gesù, per santificare+ il popolo col proprio sangue,+ soffrì fuori della porta.+ 13 Usciamo, dunque, verso di lui fuori del campo, portando il biasimo che egli portò,*+ 14 poiché non abbiamo qui una città che rimanga,+ ma cerchiamo ardentemente quella avvenire.+ 15 Per mezzo di lui offriamo sempre a Dio un sacrificio di lode,+ cioè il frutto di labbra+ che fanno pubblica dichiarazione* del suo nome.+ 16 Inoltre, non dimenticate di fare il bene+ e di condividere con altri, poiché Dio si compiace di tali sacrifici.+

17 Siate ubbidienti a quelli che prendono la direttiva fra voi*+ e siate sottomessi,*+ poiché essi vigilano sulle vostre anime come coloro che renderanno conto,+ affinché facciano questo con gioia e non sospirando, poiché questo sarebbe dannoso per voi.+

18 Continuate a pregare+ per noi, poiché confidiamo di avere un’onesta coscienza, desiderando comportarci onestamente in ogni cosa.+ 19 Ma vi esorto ancor più a far questo, affinché io vi sia restituito al più presto.+

20 Ora l’Iddio della pace,+ che trasse dai morti+ il grande pastore+ delle pecore+ col sangue di un patto eterno,+ il nostro Signore Gesù, 21 vi prepari con ogni cosa buona per fare la sua volontà, compiendo in noi mediante Gesù Cristo ciò che è gradito dinanzi a lui,+ al quale sia la gloria per i secoli dei secoli.+ Amen.

22 Ora vi esorto, fratelli, a sopportare questa parola d’incoraggiamento, poiché, in realtà, ho composto per voi una lettera di poche parole.+ 23 Notate che il nostro fratello Timoteo+ è stato liberato, col quale, se viene abbastanza presto,* vi vedrò.

24 Date i miei saluti a tutti quelli che prendono la direttiva+ fra voi* e a tutti i santi. Quelli che sono in Italia*+ vi mandano i loro saluti.

25 L’immeritata benignità+ sia con tutti voi.*

O, “gli ordini di cose”. Gr. tous aiònas; lat. saecula; J22(ebr.), haʽohlamìm.

Lett. “ciò che splende da”.

O, “l’immagine impressa dalla sua sostanza”.

Lett. “della Grandezza”. Gr. tes Megalosỳnes; lat. Maiestatis; J17,18,22(ebr.), hagGedhullàh.

“Rendano omaggio”: o, “adorino”. Gr. proskynesàtosan; lat. adorent. Vedi 2Re 2:15 e relativa nt.

Lett. “pubblici lavoratori”. Gr. leitourgoùs.

“Tuo”, ADItVgSyh,p e Sl 45:6; P46אB, “suo”.

Lett. “bastone della dirittura”.

Lett. “essi si distruggeranno”.

“Come un abito”, P46אAB; VgSyp e TR omettono.

Lett. “che più abbondantemente teniamo [la mente] rivolta”.

Lett. “pagamento della ricompensa”.

Lett. “essendo stati incuranti [di]”.

O, “vari miracoli”.

“Terra abitata”: lett. “abitata”. Gr. oikoumènen, femm. sing., riferito alla terra; lat. orbem terrae, “circolo della terra”. Cfr. nt. a Isa 13:11, “produttivo”.

O, “per poco tempo”.

“E lo costituisti sulle opere delle tue mani”, אACD*VgSyp e Sl 8:6; P46BDc omettono.

Lett. “egli”.

O, “per poco tempo”.

O, “per ogni sorta di”.

Lett. “principale Condottiero”.

O, “quelli che sono ritenuti sacri (trattati come santi)”. Gr. hoi hagiazòmenoi; lat. qui sanctificantur; J17,22(ebr.), hamquddashìm.

“Fratelli”: gr. adelfoùs; lat. fratres; J17,18,22(ebr.), ʼachìm.

Lett. “ecclesia”. Gr. ekklesìas; lat. ecclesiae; J17,18,22(ebr.), qahàl.

Vedi App. 1D.

O, “distruggesse (rendesse inattivo)”.

“Il Diavolo”, אABVg; SypJ17,18,22, “Satana”.

Lett. “capo sacerdote”.

Lett. “di fare propiziazione”.

O, “dell’invito”.

Lett. “e capo sacerdote della nostra confessione”.

Vedi Nu 12:7 e relativa nt.

Lett. “cose da dirsi in futuro”.

“Salda sino alla fine”, אACDVg; P46B omettono.

“Amara ira”: lett. “inasprimento”.

“Privo di fede”: gr. apistìas, “di incredulità”.

Lett. “star lontano”. Gr. apostènai.

“Potere ingannatore”: lett. “seduzione”.

Gr. tèlous.

Lett. “egli”.

“Perché essa [la parola] non era unita mediante la fede a quelli che udirono”, א.

Lett. “le opere”, אAB; Syp, “le opere di Dio”; J17, “le opere di Geova”.

Lett. “un gettar giù [seme]”. Gr. katabolès.

“Dio”, אABVgSyp; J17, “egli”.

“Iehoshua”, J17,18,22; P46אABVg, “Gesù”; Syp, “Ieshu-bar-Nun (Gesù figlio di Nun)”. Vedi nt. a Gsè 1:1, “Giosuè”.

Lett. “egli”.

Lett. “nel suo riposo”.

“Esercita potenza”: lett. “[è] energica”. Gr. energès.

“Può discernere”: lett. “atto a giudicare”. Gr. kritikòs.

“Intenzioni”: lett. “inclinazioni mentali”.

“Sommo sacerdote”: gr. archierèa; lat. pontificem, “pontefice”; J17,22(ebr.), kohèn gadhòhl.

Lett. “secondo l’ordine”.

O, “dopo essere stato investito dell’incarico (insediato; consacrato)”. Gr. teleiothèis. Vedi nt. a Le 21:10. Cfr. nt. a Le 8:33.

Lett. “difficili da interpretare”.

Lett. “nutrimento”.

“Facoltà di percezione”: lett. “organi di senso”.

Lett. “essendo state addestrate (come un ginnasta)”. Gr. gegymnasmèna.

O, “ordine di cose”. Gr. aiònos; lat. saeculi; J17,18,22(ebr.), haʽohlàm, “l’ordine di cose”.

“Siano . . . ravvivati”: lett. “rinnovare”.

Vedi App. 5C.

Lett. “sollecitudine”. Gr. spoudèn.

Gr. tèlous.

“Pazienza”: lett. “lunghezza di spirito”.

Lett. “egli”.

Lett. “fece da intermediario”.

O, “oltre”.

Lett. “patriarca”. Gr. patriàrches.

Lett. “contraddizione”. Gr. antilogìas.

Vedi nt. a 5:6.

Lett. “indissolubile”.

Lett. “inutil(ità)”.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 7D.

O, “sacerdozio non trasmissibile”.

O, “investito dell’incarico; insediato; consacrato”. Gr. teteleiomènon. Cfr. nt. a 5:9.

Vedi nt. a 1:3, “Maestà”.

Lett. “pubblico lavoratore”. Gr. leitourgòs.

O, “dei luoghi santi”.

O, “del vero tabernacolo”.

Vedi App. 1D.

“Rappresentazione tipica”: lett. “esempio”.

Lett. “è stato divinamente avvertito”.

O, “tipo”. Gr. tỳpon; lat. exemplar.

Lett. “egli”.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

“Ha reso . . . antiquato”: lett. “ha reso vecchio”.

“Sacro servizio”: gr. latrèias; J22(ebr.), ʽavohdhàh. Vedi nt. a Eso 12:25.

O, “del mondo”, cioè appartenente a questo mondo. Gr. kosmikòn; Novum Testamentum, di Teodoro di Beza, 1642, ristampato nel 1925, (lat.), mundanum; J17(ebr.), ʼartsì, “terreno”.

“L’esposizione dei pani”: o, “i pani di presentazione”.

O, “il Santo dei Santi”. Gr. Hàgia Hagìon; lat. sancta sanctorum; J17,18,22(ebr.), Qòdhesh haqQodhashìm.

Vedi App. 7D.

O, “coperchio dell’arca del patto”. Gr. hilastèrion; lat. propitiatorium; J17(ebr.), hakkappòreth, “il propiziatorio”. Vedi nt. a 1Cr 28:11.

Lett. “dei (luoghi) santi”; pl. per indicare eccellenza.

O, “parabola”. Gr. parabolè.

“Che fa il servizio sacro”: gr. latrèuonta; J17(ebr.), haʽovèdh, “colui che serve (adora)”. Vedi nt. a Eso 3:12.

O, “abluzioni”.

Lett. “di completo raddrizzamento”.

“Cose adempiute”, P46BD*Syh,p; אADcItVg, “cose avvenire”.

O, “mediante il”.

O, “trovò”.

Lett. “un riscatto”.

Lett. “sono stati resi comuni”.

Per una trattazione del termine “patto”, vedi App. 7D.

“Dell’[uomo] che ha fatto il patto”: o, “del [sacrificio] mediatore; della [vittima] mediatrice”. Vedi App. 7D.

O, “[delle persone]”.

O, “tavoletta”.

“Geova ha concluso con voi”, J3,7,8,20.

Lett. “nessuna remissione”.

O, “in luoghi santi . . . che sono copie delle realtà”.

O, “nei luoghi santi”.

Lett. “un gettar giù [seme]”. Gr. katabolès.

O, “fine congiunta; consumazione; conclusione”. Gr. syntelèiai, dativo sing.

O, “degli ordini di cose”. Gr. ton aiònon; lat. saeculorum; J22(ebr.), haʽohlamìm.

“Indipendentemente dal peccato”: o, “senza offerta per il peccato”.

“Che rendevano sacro servizio”: gr. latrèuontas; J18(ebr.), haʽovedhìm, “quelli che servivano (adoravano)”. Vedi nt. a Eso 3:12.

“Olocausti”: gr. holokautòmata; lat. holocaustomata. Gli olocausti erano sacrifici che venivano completamente consumati dal fuoco.

“Rotolo del libro”: o, “rotolo”.

“La tua volontà”: gr. to thèlemà sou; lat. voluntatem tuam; J17,18,22(ebr.), retsohnekhà.

Vedi App. 1D.

“Dice in seguito”, Vgmss.Syh(margine) e mss. minuscoli 104, 323, 945, 1739, 1881, ecc.

O, “libertà di parola”.

Vedi nt. a 9:8.

“Pubblica dichiarazione”: lett. “confessione”.

“Io ricompenserò”, P46א*D*ItSyp; אcADcSyh, “‘io ricompenserò’, dice [il] Signore”; J3,7,8,11-16,24, “‘io ricompenserò’, dice Geova”.

Vedi App. 1D.

“Sicura aspettazione”: lett. “ipostasi (stare sotto)”. Gr. hypòstasis; lat. substantia.

“Evidente dimostrazione”: o, “convincente prova”. Gr. èlegchos; lat. argumentum. Cfr. nt. a Gv 16:8.

Lett. “di cose”. Gr. pragmàton.

“Uomini dei tempi antichi”: lett. “uomini d’età avanzata”. Gr. presbỳteroi.

O, “gli ordini di cose”. Gr. tous aiònas; lat. saecula; J22(ebr.), haʽohlamìm.

O, “furono preparati; furono aggiustati”. Lett. “essere stati aggiustati”. Gr. katertìsthai.

Lett. “colui che paga la ricompensa”.

Lett. “artefice”. Gr. technìtes.

O, “abbracciarono; acclamarono”.

O, “Abraamo, messo alla prova, ha (per così dire) offerto”.

“Tentò di”: o, “si accinse a”.

Lett. “in una parabola”. Gr. en parabolèi.

Vedi nt. a Ge 47:31.

Lett. “negò”.

“Del Cristo”: gr. tou Christoù; lat. Christi; J17,18,22(ebr.), hamMashìach, “il Messia (l’Unto)”.

O, “effettivamente celebrò”.

Gr. pàscha; lat. pascha; J17,18,22(ebr.), happèsach, “la pasqua”.

O, “dopo essere state accerchiate (circondate; assediate)”.

Lett. “[alle] bocche”.

O, “provvide”.

“Di testimoni”: gr. martỳron; lat. testium; J17,18,22(ebr.), ʽedhìm.

Lett. “principale Condottiero”. Gr. archegòn.

Vedi App. 5C.

“Contro i loro propri interessi”, P46אVgSyp; AVgcSyh, “contro lui stesso”.

Vedi App. 1D.

Lett. “essendo ripreso”.

Vedi App. 1D.

“Della nostra vita spirituale”: lett. “degli spiriti”. Gr. ton pneumàton; J17,18,22(ebr.), haruchòhth.

O, “frutto di”.

“Mutamento di parere”, cioè un mutamento di pensiero da parte di Isacco. Gr. metanòias.

Lett. “la (cosa) fatta apparire”.

O, “decine di migliaia”. Gr. myriàsin.

Lett. “a tutta l’assemblea”. Gr. panegỳrei.

Lett. “trascritti”.

“Vite spirituali”: lett. “spiriti”. Gr. pnèumasi; J17,18,22(ebr.), ruchòhth.

“Mediatore”: gr. mesìtei; lat. mediatorem.

“Possiamo . . . rendere . . . sacro servizio”: gr. latrèuomen; J22(ebr.), naʽavòdh, “noi possiamo servire (adorare)”. Vedi nt. a Eso 3:12.

O, “benignità verso gli estranei”.

Lett. “avendo accolto come estranei”.

Vedi App. 1D.

Lett. “Che mi farà”.

O, “che sono i vostri governatori”. Gr. hegoumènon hymòn. Vedi nt. a Mt 2:6, “governatori”.

Lett. “che il cuore sia reso stabile”.

“Che fanno sacro servizio”: gr. latrèuontes. Cfr. nt. a Eso 3:12.

O, “nel tabernacolo”.

O, “nei luoghi santi”.

O, “il biasimo per lui; il suo biasimo”.

Lett. “che confessano”.

O, “che sono i vostri governatori”. Gr. hegoumènois hymòn. Vedi nt. a Mt 2:6, “governatori”.

Lett. “siate arrendevoli sotto”.

O, “viene più presto [del previsto]”.

Vedi nt. al v. 17, “voi”.

“Che sono in Italia”: o, “dell’Italia”.

אcACDItVgSyh,p aggiungono “Amen”; P46א*Arm omettono.

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